salve a tutti,
sono nuovo qui, ma volevo fare una proposta, dato che non ne ho vista traccia.

Si potrebbe produrre una miniguida all'acquisto di un divano? Non parlo di marche e modelli, ma di cosa valutare, di cosa chiedere al venditore, vantaggi e svantaggi dei vari materiali usati per l'imbottitura e per la struttura, come verificare la bontà del montaggio (o assemblaggio? come si dice?) e così via.

Ho letto molte discussioni, e queste informazioni sono estremamente diluite o riferite a modelli precisi, che nel tempo vanno fuori produzione. Considerando che spesso viene consigliato di valutare i piccoli artigiani / mobilifici locali, credo che una guida del genere sarebbe ottima, nonchè un punto di partenza per tutti i nuovi iscritti, evitando che vengano fatte sempre le stesse domande. La guida stessa dovrebbe essere arricchita nel tempo, con il contributo di tutti quelli che la usano, rendendola così sempre aggiornata.

Che dite? C'è qualcuno ferrato che può iniziare ad abbozzarne una?

SI PUò FARE MA BISOGNA TENERE CONTO DEL FATTO CHE L'ACQUIRENTE VEDE SOLO IL PRODOTTO FINITO E LA VALUTAZIONE è MOLTO SOGGETTIVA, QUINDI LA PRIMA COSA è IL BUON SENSO : Un buon divano non può costare quanto un comune paio di scarpe, ma neppure è necessario che costi quanto un auto.

1) LA STRUTTURA

-IN LEGNO MASSELLO DI PIOPPO E ABETE (con o senza parti in lemellare): Usata dalle aziende più artigianali per un prodotto di fascia medio-alta, più adatta a personalizzazioni.
-IN FAGGIO : Usata esclusivamente per i prodotti di fascia alta, oggi rara poichè il faggio costa molto.
-IN PROFILATO DI METALLO (con o senza pannelli di tamponamento in truciolare o lamellare) : usata per un prodotto industriale con produzione in serie di fascia medio-alta, meno adatta a personalizzazioni.
- IN LAMELLARE E TRUCIOLARE o CONGLOMERATO DI PARTICELLE : Usata per prodotti di fascia medio-bassa.
-IN LAMELLARE (poco), TRUCIOLARE o CONGLOMERATO DI PARTICELLE (in larga parte) e FAESITE o MASONITE: Usata per prodotti di fascia bassa.

CHIEDETE SEMPRE DI FARVI VEDERE COME E' FATTA LA STRUTTURA, SE NON E' POSSIBILE VEDERLA DAL VIVO, ALMENO IN FOTO O DA CATALOGO

2) I MOLLEGGI

- CINGHIATURA: le cinghie vengono fissate alla struttura ed intrecciate, la cinghiatura deve essere fitta e risultare rigida. E' il sistema di molleggio più comune e più pratico a livello costruttivo e di manutenzione, permette una vasta scelta di cuscinatura per la seduta. (SE FATTA BENE MOLTO DURATURA)
Es: http://www.google.com/imgres?q=molleggi ... =80&ty=130

- IN ACCIAIO ARMONICO: Molto resistente, e rigida (secondo me troppo) poco adatta per le sedute con cuscinatura interamente in piuma, (meglio piuma con anima in gomma). Meno usata ma molto duratura.
http://www.dema.it/ITA/company/index.html

- A MOLLE: La più costosa e bella da vedere, usata solo dai migliori marchi (come Poltrona Frau) per far risaltare il grande livello artigianale del prodotto http://www.google.com/imgres?q=poltrona ... x=50&ty=76
Resistente, duraturo e il più costoso, un alternativa più economica è data dalla conbinazione tra i molleggi mediante CINGHIATURA e il cuscino di seduta in poliuretano espanso con molle insacchettate.
Es. http://www.google.com/imgres?q=cuscini+ ... s:48,i:230

Per questi primi 2 punti da me elencati è fondamentale chiedere al rivenditore di illustrarvi la struttura interna del prodotto facendovi vedere uno spaccato dal vivo o tramite immagine di catalogo, con le dovute certificazioni di garanzia

Se si dovessero spiegare troppe cose ci sarebbero talmente tante negatività che poi o nessuno comprerebbe più quelle tali cose (elemento positivo) o si continuerebbero a comprare grazie alla forza del prezzo (elemento negativo). Di aziende in piedi ne resterebbero max una ventina, più gli artigiani bravi: ma quanti spenderebbero tanto di più? Beata ignoranza...

3) L'IMBOTTITURA: Una volta fatta la struttura ed i molleggi si passa all'imbottitura che deve ricoprire tutta la struttura

Per la CUSCINATURA ci sono a disposizine vari tipi.

PER LA SEDUTA:

-SEMPLICE (meno costoso), in poliuretano espanso polilatex ht di varie densità (le più usate sono densità 30-35-40-45) generalmente viene usata una densità 35, o 40 se si vuole una seduta più sostenuta.
I prodotti di catena più economici usano densità inferiori !

-IN POLILATEX CON LA PARTE SUPERIORE IN MEMORI (una specie di lattice) molto confortevole, morbido e sostenuto allo stesso tempo (personalmente è la tipologia che consiglio).

-IN POLILATEX CON ALL'INTERNO MOLLE INSACCHETTATE (CON O SENZA MEMORI NELLA PARTE SUPERIORE DEL CUSCINO): E' la tipologia più resistente e duratura di cuscino e tra le più costose.

-IN PIUMA (D'OCA O MISTOPIUMA) SEZIONATO CON ANIMA IN GOMMA: La sezionatura è molto importante perchè fa in modo che il cuscino non si deformi con l'utilizzo, imprigionando la piuma in diversi riquadri.
L'anima in gomma solitamente di densità sostenuta (es. 40) consiste in un materassino all'interno del cuscino in modo da dare alla seduta più sostegno, a livello estetico è quasi uguale al cuscino in piuma normale, solo più sostenuto.

- IN PIUMA SEZIONATA: Meno usata perchè per una buona riuscita è necessario usare solo piuma d'oca ( più costosa ma di consistenza superiore rispetto al misto piuma ) e pochi produttori la utilizzano per i costi maggiori.

PER LO SCHIENALE:

-IN POLILATEX (con o senza "MEMORI"): molto simile al cuscino di seduta come materiali e realizzazione, è diverso sia per spessore, che per la densità di polilatex utilizzato generalmente va da una densità di 18 a una di 21.

-IN PIUMA DOCA O MISTOPIUMA SEZIONATA: possono essere realizzati con un materassino in gomma all'interno di densità non superiore ai 21, dipende dallo spessore del cuscino e del materassino.

Di aziende in piedi ne resterebbero max una ventina

Perchè ne sono rimaste in piedi molte di più che lavorano in ITALIA facendo un buon prodotto

lorenzo cappellini ha scritto:Di aziende in piedi ne resterebbero max una ventina

Perchè ne sono rimaste in piedi molte di più che lavorano in ITALIA facendo un buon prodotto

D'accordo con te. Il mio pensiero è che tutti sono alla ricerca di sapere cosa chiedere, cosa pretendere ma poi si scontrano con la realtà che quel tipo di prodotto di qualità ed innovativo (cito solo alcune industrie come B&B, Busnelli, Cassina, Frau, Flexform, Molteni etc o bravissimi artigiani) è decisamente fuori dal loro budget. Allora a che serve un manuale di questo tipo se poi compri dalle grandi catene a basso prezzo?

Potrebbe essere anche utile chiedere se esiste una garanzia sulla struttura del divano e per quanto tempo è valida.
Comunque spesso neppure i rivenditori sono in grado di giustificare la differenza di prezzo che può esistere tra un divano Flexform e un divano Cheateau d'ax. Per i divani c'è poca informazione,io per primo sono poco informato, è difficile cogliere le differenze tra un buon divano e un divano che si presenta bene. Le differenze dovrebbero emergere con il tempo.
E' difficile stilare una guida all'acquisto di un divano, soprattuto se come diceva paul, poi ci si deve scontrare con i prezzi dei divani di alta qualità. Ad esempio: Cosa offre un divano Flexform in più di un divano di fascia media (ad esmpio Desirée)? E rispetto ad un divano Cheateau d'Ax? Ho provato i divani Flexform( ma non quelli Cheateau d'Ax) e oltre che essere belli sono comodissimi ma tecnicamente parlando quali sono le differenze? Le strutture sono realmente di maggiore qualità, cioè fatte meglio e più durature?
Ps Anche tra i divani di fascia medio alta ci sono differenze di prezzo, ma riflettono reali differenze qualitative? Ad esempio Molteni e Poliform operano per i diavni in fasce di prezzo più basse rispetto a Flexform o Minotti ma i prodotti sono realmente di qualità diverse?

skyandrea ha scritto: Ps Anche tra i divani di fascia medio alta ci sono differenze di prezzo, ma riflettono reali differenze qualitative? Ad esempio Molteni e Poliform operano per i diavni in fasce di prezzo più basse rispetto a Flexform o Minotti ma i prodotti sono realmente di qualità diverse?

Non mi pare sia proprio così. Le differenze possono essere in meno su un modello e in più su un altro. Molteni e Poliform sono aziende a 360gradi e magari applicano una politica di prezzi diversa perchè i divani non sono il loro corebusiness. Qualitativamente non ci sono differenze.

Comunque spesso neppure i rivenditori sono in grado di giustificare la differenza di prezzo che può esistere tra un divano Flexform e un divano Cheateau d'ax.

E' difficile stilare una guida all'acquisto di un divano, soprattuto se come diceva paul, poi ci si deve scontrare con i prezzi dei divani di alta qualità. Ad esempio: Cosa offre un divano Flexform in più di un divano di fascia media (ad esmpio Desirée)? E rispetto ad un divano Cheateau d'Ax? Ho provato i divani Flexform( ma non quelli Cheateau d'Ax) e oltre che essere belli sono comodissimi ma tecnicamente parlando quali sono le differenze? Le strutture sono realmente di maggiore qualità, cioè fatte meglio e più durature?

Non tutti i commercianti conoscono ciò che vendono (purtroppo )
La differenza tra un divano Flexform e un divano Cheateau d'ax, a prima vista il livello superiore di rifinitura, tessuti più belli, sia come trama che come consistenza, (anche chi non è esperto può distinguere un tessuto lavorato da un semplice tela accoppiata), i cuscini in piuma d'oca sezionati , grande confort e maggiore eleganza delle forme, la maggiore robustezza strutturale,
FIDATI C'è ....
Queste sono caratteristiche che possono avere anche prodotti di aziende meno conosciute, cosa è allora che giustifica il prezzo più alto di flexform?
La ricerca del design per la realizzazione di interi ambienti abitativi, quando compri Flexform, Minotti o Baxter, non compri solo un bel divano (per quello ci sono molte aziende che costano meno, sempre MADE IN ITALY), ma un concetto, un modo di arredare, con tutti i singoli pezzi coordinati, è questa la differenza tra un ottimo marchio di divani e un grande marchio del design.
Secondo me troppe volte vengono contrapposti marchi top come appunto Flexform a marchi di fascia molto più bassi
COME DIRE: Mi piacerebbe un divano Minotti, ma visto che non me lo posso permettere vado da IKEA ....
MA CI SONO UN SACCO DI MARCHE CHE STANNO NEL MEZZO CON PREZZI, DESIGN E QUALITA' DIVERSI TRA LORO
CONFRONTARE MARCHI COSI DISTANTI TRA LORO NON SERVE A NIENTE

lorenzo cappellini ha scritto:Secondo me troppe volte vengono contrapposti marchi top come appunto Flexform a marchi di fascia molto più bassi
COME DIRE: Mi piacerebbe un divano Minotti, ma visto che non me lo posso permettere vado da IKEA ....
MA CI SONO UN SACCO DI MARCHE CHE STANNO NEL MEZZO CON PREZZI, DESIGN E QUALITA' DIVERSI TRA LORO
CONFRONTARE MARCHI COSI DISTANTI TRA LORO NON SERVE A NIENTE

Lorenzo hai super ragione, e grazie per il lavoro che stai facendo
Purtroppo le ditte "nel mezzo" non sono molto pubblicizzate come lo sono i produttori famosi o come la GD.
Solo interessandosi e appassionandosi alla materia "divani" pian piano si viene a conoscenza di un mondo insospettato.
Purtroppo molte volte l'acquirente non ha questa volenterosa pazienza o attenzione, preferisce magari completare l'arredamento piuttosto velocemente.

paul ha scritto:Allora a che serve un manuale di questo tipo se poi compri dalle grandi catene a basso prezzo?

Secondo me serve anche a coloro che acquisteranno, ad esempio, P&S: è diverso acquistare consapevolmente un prodotto scarso sapendo "perché" è scarso rispetto ad acquistarlo credendo di aver fatto un affare.

avevo fatto io un vedemecum sintetico,tipo quello di Lorenzo un paio d'anni fà. Dovrei ricercarlo , ma non ho tempo e sinceramente
penso che serva a poco.

Infatti tutti continuano a chiedere di avere informazioni per un prodotto di qualità ma poi comprano tutt'altro... E' un classico del forum...

Mcariot ha scritto:avevo fatto io un vedemecum sintetico,tipo quello di Lorenzo un paio d'anni fà. Dovrei ricercarlo , ma non ho tempo e sinceramente
penso che serva a poco.

Forse questo? http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=56594

Comunque anche in questo thread ci si confronta su argomenti simili: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... =7&t=88189

innanzitutto vorrei ringraziare tutti, lorenzo in particolare.
Sull'inutilità della guida, ho i miei dubbi, analoghi a quelli già espressi.
Ci deve essere - spero! - una differenza tra un divano da 300, uno da 1500, uno da 3000, uno da 5000 etc. E, confido, non si limiti solo all'estetica o alla qualità del rivestimento (che poi i 9/10 dei divani li ho visti sempre coperti). Del resto, questo discorso vale in tutti i campi, sennò tutti compreremmo Dacia perchè Ferrari non ce la possiamo permettere...