La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Divano rotto

#1
Ciao a tutti...vi rubo due minuti per raccontarvi le mie peripezie e per chiedervi un consiglio..A fine dicembre io e la mia ragazza prenotiamo il salotto (parete attrezzata più divano Malcolm) da Divani e DIvani,sfruttando una convenzione che la mia ragazza tramite il suo lavoro aveva con questa azienda (sconto 50%).Alla prenotazione abbiamo rilasciato,come previsto,un cospicuo acconto (quasi la totalità) concordando il saldo (ca 400 euro) alla consegna.
A maggio arriva il divano e,sorpresa sorpresa,scopriamo che il divano presenta un difetto di fabbrica per cui uno dei poggiatesta (regolabile) non si abbassa ed è bloccato.Lo facciamo presente al tecnico preposto alla consegna,che insiste affinchè si proceda comunque al saldo.Fortunatamente ci rifiutiamo e,dopo aver sentito il negozio dove abbiamo comprato il divano,rimaniamo d'accordo che saremo contattati dal tecnico che uscirà per ripararlo.
Passano due settimane,esce il tecnico,e,dopo una rapida ispezione (durata due minuti) ci comunica l'impossibilità di risolvere il problema sul posto e che sarebbe stato necessario,in un secondo momento,ritirare il divano e portarlo in laboratorio.Passano due settimane ancora e,a ns.sollecito,veniamo avvisati del fatto che hanno richiesto il pezzo necessario per la riparazione (tempi di consegna 6/8 settimane) e solo allore verranno a ritirare il divano.
In sintesi:a settembre entriamo in casa e non sappiamo ancora quale sarà il destino del nostro divano.Cosa mi consigliate di fare?Pretendere la sostituzione del divano,tenermi il divano così com'è,non versando la somma mancante,o aspettare pazientemente i loro (porci) comodi per un divano che è stato consegnato già rotto.Io intanto vi consiglio di non comprare mai niente da Divani e Divani e rivolgerVi altrove

#2
A rigor di legge potresti pretendere la sostituzione del divano. Addirittura nei primi 10 giorni a partire dalla consegna avresti potuto richiedere anche il rimborso della spesa fin a quel momento sostenuta, comunicandolo a mezzo raccomandata A/R.

Cos'è riportato sulle condizioni di vendita del rivenditore?

Saluti
Luca
Arredamento e Complementi d'Arredo - www.essellearredo.it

Unisciti ai nostri amici su Facebook: cerca Esselle Arredo!

#3
Le condizioni generali di commissione sono testualmente le seguenti:
"L'ordine conferito dal committente,confermato dalla sottoscrizione del presente documento,non può,ai sensi dell'art.1329,essere dallo stesso revocato.Il committente deve denunciare eventuali difetti di conformità del prodotto ove possibile al momento della consegna e comunque non oltre il termine previsto dall'art.1519 sexies cc.Non saranno accettati prodotti o merci di ritorno se non dietro il consenso del commissionario.Il pagamento a saldo deve essere corrisposto alla consegna della merce.Tale pagamento per essere valido e liberatoriodovrà essere effettuato,direttamente al commissionario o secondo le diverse modalità concordate con quest'ultimo.Il termine di consegna sopra indicato è puramente indicativo ed approssimativo,pertanto non rappresenta termine perentorio ed essenziale.La garanzia sui prodotti usati è di 12 mesi""

Stando così le cose cosa mi consigliate di fare?

#4
Quanto al rimborso o alla sostituzione dell'intero divano, la vedo improbabile.

Tuttavia ricorda che il tuo unico e solo referente è chi ti ha venduto il divano. La ditta, i regolamenti della ditta, il rapporto tra venditore e ditta a te non interessano. Hai diritto, codice del consumo, che la riparazione avvenga in un tempo congruo, non quantificato. Non solo, ma nei primi 6 mesi è il venditore a dover dimostrare che il prodotto sia diventato difettoso a seguito di un cattivo uso da parte dell'acquirente. Io fra 15 giorni manderei una raccomandata, invitando a ripararlo entro 1 mese, oltre tale data provvederai a richiedere i danni, quantificati nell'ammontare del saldo.
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.

#5
Questi sono i diritti del consumatore così come riportato dal Codice Civile:

Art. 1519-quater - Diritti del consumatore.
Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
Ai fini di cui al comma terzo è da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo conto:
a) del valore che il bene avrebbe se non vi fosse difetto di conformità;
b) dell'entità del difetto di conformità;
c) dell'eventualità che il rimedio alternativo possa essere esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene.
Le spese di cui ai commi secondo e terzo si riferiscono ai costi indispensabili per rendere conformi i beni, in particolare modo con riferimento alle spese effettuate per la spedizione, per la mano d'opera e per i materiali.
Il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma sesto;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore.
Nel determinare l'importo della riduzione o la somma da restituire si tiene conto dell'uso del bene.
Dopo la denuncia del difetto di conformità, il venditore può offrire al consumatore qualsiasi altro rimedio disponibile, con i seguenti effetti:
a) qualora il consumatore abbia già richiesto uno specifico rimedio, il venditore resta obbligato ad attuarlo, con le necessarie conseguenze in ordine alla decorrenza del termine congruo di cui al comma sesto, salvo accettazione da parte del consumatore del rimedio alternativo proposto;
b) qualora il consumatore non abbia già richiesto uno specifico rimedio, il consumatore deve accettare la proposta o respingerla scegliendo un altro rimedio ai sensi del presente articolo.
Un difetto di conformità di lieve entità per il quale non è stato possibile o è eccessivamente oneroso esperire i rimedi della riparazione o della sostituzione, non dà diritto alla risoluzione del contratto.

L'art. 1519 sexies C.C. recita:

Termini.
[omissis] il consumatore, che sia convenuto per l'esecuzione del contratto, può tuttavia far valere sempre i diritti di cui all'articolo 1519-quater, comma secondo, purché il difetto di conformità sia stato denunciato entro due mesi dalla scoperta e prima della scadenza del termine di cui al periodo precedente.

In sostanza, se il difetto è stato denunciato nei due mesi a partire dalla data di consegna, il consumatore ha diritto alla riparazione o sostituzione. In ogni caso è il consumatore che decide quale soluzione tra le due il venditore debba attuare, purchè non sia palesemente ed eccessivamente onerosa per il venditore stesso...
Arredamento e Complementi d'Arredo - www.essellearredo.it

Unisciti ai nostri amici su Facebook: cerca Esselle Arredo!

Re: Divano rotto

#6
Dispiace sempre leggere queste storie, ma i difetti di fabbricazione possono verificarsi per tutte le marche, non ce n'è una peggiore o per la quale si verifichino più spesso incidenti simili. Piuttosto è importante valutare il modo in cui queste aziende rispondono e gestiscono situazioni del genere. Essere lungimiranti significa scegliere il divano tenendo conto anche di aspetti che non c'entrano direttamente con esso, ma con chi lo produce, valutandone la serietà e la disponibilità in casi simili a quello proposto. Resistenza e praticità del divano sono condizioni essenziali, ma la parsimonia di un acquisto si vede anche nel fatto di spendere di più perché ci si rivolge ad un'azienda che cura bene l'assistenza ai clienti.

Re: Divano rotto

#7
francescomar ha scritto:Dispiace sempre leggere queste storie, ma i difetti di fabbricazione possono verificarsi per tutte le marche, non ce n'è una peggiore o per la quale si verifichino più spesso incidenti simili. Piuttosto è importante valutare il modo in cui queste aziende rispondono e gestiscono situazioni del genere. Essere lungimiranti significa scegliere il divano tenendo conto anche di aspetti che non c'entrano direttamente con esso, ma con chi lo produce, valutandone la serietà e la disponibilità in casi simili a quello proposto. Resistenza e praticità del divano sono condizioni essenziali, ma la parsimonia di un acquisto si vede anche nel fatto di spendere di più perché ci si rivolge ad un'azienda che cura bene l'assistenza ai clienti.
Tutto vero e condivisibile ma penso che per moltissimi quì, siano parole buttate al vento. La maggior parte cerca solo il prezzo e basta e non ragiona su tutto quello che hai esposto.
http://www.cariota.it
Torniamo al passato e compriamo dalla persona che ci dà più fiducia.