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#46
chabal ha scritto: Ciao Allegri tutto bene?
Senti..è vero che sei uscito con la Belen Rodriguez :P e che al calar delle tenebre, una volta rimasti soli..sei uscito con la menata delle schede tecniche e strutture idro V100 ecc.
Ciao.
:D

... qui si vede il bel allegri mentre testa (o tasta) la densità del materiale :D
(VM18 mi raccomando)... le successive prove di "resistenza" non sono divulgabili per ovvi motivi di segretezza dei processi "produttivi"...

http://www.stylosophy.it/wp-galleryo/be ... riello.jpg

Re: Sconti e preventivi poco trasparenti...

#47
criminal ha scritto: a mio parere il listino dei mobili per arredamento domestico dovrebbe essere iva inclusa, sarei curioso se qualche associazione a difesa dei consumatori facesse un'indagine a riguardo!!!!!!!!
:twisted: :twisted: :twisted:
i prezzi al pubblico (ovvero quelli esposti o comunicati) devono essere iva inclusa, ovvio.

Riguardo al listino cartaceo che le ditte forniscono, se il rivenditore lo dà in mano al privato e gli dice "questi sono i prezzi di quello che vendo" allora chiaramente deve essere considerato iva inclusa. Io comunque resto dell'opinione che un rivenditore abbia la facoltà di scegliere se usare quel listino oppure costruirsene uno suo personalizzato.

Non credo che ci voglia l'associazione consumatori, quella magari si potrebbe farla intervenire nel caso in cui un privato riceve dal negozio un preventivo cartaceo in cui non è specificato il fatto dell'iva e poi tornando a confermare il preventivo (o peggio alla consegna) si sente dire "ma l'iva non era inclusa nel preventivo-contratto). Mi sembra però una situazione abbastanza limite.

Re: Sconti e preventivi poco trasparenti...

#48
criminal ha scritto:
a mio parere il listino dei mobili per arredamento domestico dovrebbe essere iva inclusa, sarei curioso se qualche associazione a difesa dei consumatori facesse un'indagine a riguardo!!!!!!!!
:twisted: :twisted: :twisted:
Addirittura l'associazione consumatori!!! :D Il prezzo stampato sui listini è un prezzo di riferimento dal quale partire a fare i conti... non centra nulla con l'iva... tant'è che lo stesso listino si usa in fase di acquisto dal produttore(che poi è anche lo stampatore il più delle volte) ed il produttore stesso usa il medesimo nei rapporti con l'estero (in esclusione iva).... dipende tuto da come uno interpreta... che poi i prezzi esposti debbano essere iva inclusa questo è regolato dalla legge!

Invece di chiamare l'associazione consumatori fa una bella roba: chiama Tremonti gli dici di toglierci l'IVA dai maroni così non serve neanche che ci poniamo più il problema...

#50
no ti sbagli, non è listino al pubblico, quello lo trovi al bar.
questo è listino prezzi per rivenditori che è ben diverso.
poi se un rivenditore vuole farlo diventare al pubblico la situazione cambia

#51
anzi ti diro' di +:
secondo me i listini davanti al cliente neanche dovrebbero essere tirati fuori:
ti piace la cucina/armadio o divano che sia? -si-
costa xxx, ti va bene? ok
non ti va bene vai da un altra parte.
in italia si chiede lo sconto ancor prima di sapere quanto costa un prodotto...che nervoso!

#52
criminal ha scritto:
i listini dovrebbero essere prezzo netto al rivenditore così sarebbe molto + serio si parlerebbe solo di prezzo e non di sconti???? :oops: :oops: :oops:
... si si come no... ristampiamo in offset 5000 listini tutte le volte che dobbiamo fare uno sconto extra ad un cliente...

mi viene un dubbio......sei "lopastro"? Di la verità ti ho scovato!! :D

#53
hutch27 ha scritto: in italia si chiede lo sconto ancor prima di sapere quanto costa un prodotto...che nervoso!
... lei signora mi chiede lo sconto senza neanche darmi la possibilità di raddoppiarle i listino sotto il naso.... vabbe dai concesso le offro di pagare la metà del doppio... :D

#54
criminal ha scritto: .... ma chi è lopastro ???:mrgreen:
cerca cerca.... se ti serve cercare :D... dai ammettilo ormai ti ho beccato :D

#55
criminal ha scritto:
qsecofr ha scritto:
criminal ha scritto:
i listini dovrebbero essere prezzo netto al rivenditore così sarebbe molto + serio si parlerebbe solo di prezzo e non di sconti???? :oops: :oops: :oops:
... si si come no... ristampiamo in offset 5000 listini tutte le volte che dobbiamo fare uno sconto extra ad un cliente...

mi viene un dubbio......sei "lopastro"? Di la verità ti ho scovato!! :D
quando parlo di prezzo netto al mobiliere intendo dire che:

visto che i commercianti non sono un'associazione di beneficenza andrebbero a ricaricare il loro margine e quindi a fare il loro preventivo parlando di prezzo
e lo sconto non sarebbe più citato :wink:
sono stato da tizio e mi fatto 1.000,
sono stato da caio e mi ha fatto 999,00
.... ma chi è lopastro ???:mrgreen:

guarda che comunque sono i privati che cercano lo sconto, e tanti mobilieri allora si adeguano. Siccome la maggior parte dei privati chiede che sconto mi fai per poi confrontare lo sconto con un altro mobilere (bada bene lo sconto, non il prezzo, sia mai) allora il mobiliere è commercialmente "costretto" a far vedere che c'è lo sconto. Così privati e mobilieri si prendono in giro a vicenda, e la storia continua..

#56
criminal ha scritto: -cut-
.... ma chi è lopastro ???:mrgreen:
Chi è lopastro?
Chi è lopastro??

Lopasto è un amico mio xxxx, ma talmente xxxx....... :lol:
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#57
qsecofr ha scritto:
Invece di chiamare l'associazione consumatori fa una bella roba: chiama Tremonti gli dici di toglierci l'IVA dai maroni così non serve neanche che ci poniamo più il problema...
:lol:
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hutch27 ha scritto:in italia si chiede lo sconto ancor prima di sapere quanto costa un prodotto...che nervoso!
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qsecofr ha scritto:
mi viene un dubbio......sei "lopastro"? Di la verità ti ho scovato!! :D
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#58
ma questo criminallopastro mi sa che fa un po' di confusione :shock:

- il listino s'intende al pubblico perchè è il prezzo che si deve fare ai clienti e non quello che paga il mobiliere (che avrà ovviamente uno sconto o dovrebbe lavorare solo per hobby?!!?)
- su alcuni listini, direi l'80%, c'è scritto IVA esclusa e ovviamente il mobiliere l'iva la deve aggiungere visto che poi a sua volta dovrà pagarla sul prezzo di quel listino
. su altri listini, in genere ditte di fascia alta, c'è scritto IVA inclusa e qui il mobiliere non deve aggiungerla inquanta nemmeno a lui verrà applicata su quel prezzo..... il problema è che su questi stessi listini c'è anche scritto di aggiungere una certa percentuale, tipo 10%, per montaggio ecc. (questo perchè in genere tali ditte fanno meno sconto al mobiliere dunque non sarebbe conveniente venderle)... e qui si complica perchè il cliente può avere dubbi se io aggiungo questo 10% o perchè il mobiliere concorrente decide di non aggiungerlo per essere più competitivo...
Insomma se i listini fossero chiari, ivati e finiti (cioè non da scontare) sarebbe mooooolto più comodo per i mobilieri in primis (almeno per quelli corretti) e sarebbe una pacchia per i venditori non dover nemmeno affrontare il discorso "sconti".
"poter dire "questo mobile costa tot punto e basta" non ha prezzo.....per tutto il resto.... "

#59
saia ha scritto:ma questo criminallopastro mi sa che fa un po' di confusione :shock:

- il listino s'intende al pubblico perchè è il prezzo che si deve fare ai clienti e non quello che paga il mobiliere (che avrà ovviamente uno sconto o dovrebbe lavorare solo per hobby?!!?)
- su alcuni listini, direi l'80%, c'è scritto IVA esclusa e ovviamente il mobiliere l'iva la deve aggiungere visto che poi a sua volta dovrà pagarla sul prezzo di quel listino
. su altri listini, in genere ditte di fascia alta, c'è scritto IVA inclusa e qui il mobiliere non deve aggiungerla inquanta nemmeno a lui verrà applicata su quel prezzo..... il problema è che su questi stessi listini c'è anche scritto di aggiungere una certa percentuale, tipo 10%, per montaggio ecc. (questo perchè in genere tali ditte fanno meno sconto al mobiliere dunque non sarebbe conveniente venderle)... e qui si complica perchè il cliente può avere dubbi se io aggiungo questo 10% o perchè il mobiliere concorrente decide di non aggiungerlo per essere più competitivo...
Insomma se i listini fossero chiari, ivati e finiti (cioè non da scontare) sarebbe mooooolto più comodo per i mobilieri in primis (almeno per quelli corretti) e sarebbe una pacchia per i venditori non dover nemmeno affrontare il discorso "sconti".


più chiaro di così...
saia ha scritto:"poter dire "questo mobile costa tot punto e basta" non ha prezzo.....per tutto il resto.... "
:lol:
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#60
criminal ha scritto:
:shock: :shock: :shock:
l'iva il mobiliere lo paga sul netto (listino pubblico - sconto)
... non ho capito cosa non hai capito...
... il rivenditore subisce dal produttore una fattura calcolata così:

base imponibile = prezzo di listino - sconto commerciale - eventuale sconto cassa (se c'e')
iva = base imponibile * 20% (se il rivenditore non lavora all'estero, in triangolazione, in lettera di intento...nel qual caso l'imponibile è uguale al totale della fattura e l'iva è 0.)
totale fattura = base imponibile + iva

il rivenditore paga all'erario in funzione di sostituto d'imposta il 20% (solitamente... vedi discorsi fatti in precedenza per prima casa/ristrutturazione eccetera...)
Quindi se lopastro va al negozio e spende 100 euro il rivenditore va in debito verso l'erario di 16,6 euro (iva scorporata) e a credito di quanta iva è riportata in fattura d'acquisto... chiaro no? è scritto tutto sul testo unico... non c'e' modo di fare diversamente...