La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Ristrutturazione-DIA-Certificazione energetica.

#1
Buon giorno a tutti, volevo chiedervi qualche informazione veloce.
Siamo in procinto di ristrutturare l'appartamento in cui andremo a vivere e siccome i soldi non sono molti, avevo pensato di fare la DIa da solo e di firmarmela ( ne ho i requisiti).

Oltre alla Dia deve essere presentato il DURC giusto? o ci sono altri documenti da presentare?

Un altra cosa. Volevamo cambiare i termosifoni mettendo dei termoarredi. Come dobbiamo muoverci in questo senso?
Dobbiamo farci fare il conto dall'idraulico dei Watt necessari per stanza , scegliere il numero di elementi cosi da rispettare le sue direttive e alla fine lui dovrebbe rilasciarci qualche certificazione?
Il nostro idraulico di fiducia ( diciamo di fiducia della famiglia della miafidanzata) mi ha detto che per il calcolo dei Wattbisogna andare nella casa vedere i vecchi termosifoni in ghisa quanto sono alti e quanti elementi hanno e da li con la scheda tecnica risalire ai Watt.
Mi suona strano. In ogni caso lui (o chi senno?) deve rilasciare questa certificazione o qualche documento ?O si modificano e finisce li?

Stesso discorso per l'impianto elettrico?

Spero che possiamo risolvermi qualche dubbio e farmi risparmiare qualche lira.

Grazie mille

#2
Ci provo con un altra domanda.

DIa MAnutenzione straordinaria.

Se compro i sanitari in un negozio e li consegno all'idraulico ( cioe non prendo tutto da lui) al negozio pago l'iva al 10 o al 20?

Stesso discorso per i condizionatori.

Se li prendo in un negozio e li consegno all'idraulico il negozio mi puo fare iva al 10 ?

#4
Zulasmi ha scritto:Ci provo con un altra domanda.

DIa MAnutenzione straordinaria.

Se compro i sanitari in un negozio e li consegno all'idraulico ( cioe non prendo tutto da lui) al negozio pago l'iva al 10 o al 20?

Stesso discorso per i condizionatori.

Se li prendo in un negozio e li consegno all'idraulico il negozio mi puo fare iva al 10 ?
Se i tuoi lavori rientrano fra quelli per cui è prevista l'agevolazione dell'IVA al 10% certamente sì, basta una autocertificazione del tipo di lavori contenente riferimento agli estremi di legge di solito i negozianti hanno già i propri moduli.

Attenzione al fatto che l'agevolazione non si applica a tutti i beni; ci sono eccezioni per i beni di valore rilevante e casi a dir poco curiosi; p.e., l'IVA ql 10% si può applicare al WC ma non all'asse del WC :lol: !

In ogni caso le leggi che prevedono l'agevolazione riportano elenchi molto dettagliati. Ti consiglio di partire dalla guida sul sito dell'agenzia delle entrate da lì puoi andare a consultare le norme ed eventuali circolari, interpelli etc. che chiariscono casi dubbi. Ci vuole un po' di pazienza ma c'è tutto!

Tieni conto comunque che i commercianti sono di solito abbastanza ben informati. Sono infatti loro a "rischiare" se applicano l'aliquota sbagliata.

Cat

#5
Sulla ristrutturazione l'iva è al 10%
poi devi distinguere tra beni considerati finiti
per esempio tu come privato comperi le porte da una ditta paghi l'iva 10% fornendo la documentazione necessaria perchè i serramenti vengono considerati beni finiti idem per i sanitari e rubinetti mentre per le piastrelle e i mattoni se li comperi tu iva al 20%
se te li fornisce l'azienda che li posa iva al 10%

#6
per il primo quesito

se sei un tecnico abilitato e iscritto ad un ordine professionale (architetto, ingegnere, geometra, perito edile) allora puoi certamente timbrare e firmare la DIA per conto tuo.

tra i documenti da allegare ve ne sono di obbligatori sempre, e di necessari solo a volte.

tra gli obbligatori ci sono quelli relativi all'impresa: D.U.R.C. e dichiarazione di organico medio annuo (il durc scade dopo tre mesi, e - almeno in linea teorica - dovresti integrare la DIA con il nuovo durc ogni volta che il precedente decade). Poi è sempre bene allegare la fotocopia del rogito notarile o atto di successione con cui il titolare entra in possesso dei diritti reali dell'immobile, ed è quindi in grado di firmare come committente.

tra i documenti che fa sempre bene allegare ci sono le planimetrie catastali, l'estratto di mappa catastale, visura catastale anche storica se vuoi (purchè la ditta sia preallineata), estratto del piano regolatore generale (alcuni di questi documenti puoi infilarli nel disegno tecnico). é bene anche allegare cinque o sei immagini dell'ante-operam.

ovviamente, se ci sono stati condoni o altre DIA pregresse, bisogna necessariamente citarle se non proprio allegarne copia (da valutare caso per caso).

Molto poi dipende dai tecnici del tuo comune ;)
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#7
Ciao formula1,

solo una puntualizzazione: per le porte interne non è ammessa l'IVA agevolata (lo è invece per i serramenti esterni) e mi pare che le piastrelle siano un caso in cui non mi risulta si possa avere il 10% nemmeno attraverso l'impresa (però non sono del tutto sicuro e non ho tempo di controllare la norma)

ricordo ancora che è bene far riferimento alla lista "ufficiale" ed alle precisazioni del fisco il tutto rfacilmente eperibile sul sito dell'agenzia delle entrate

Cat

#8
Concordo che le normative relativo all'acquisto dei beni
da parte dei privati vada verificata con l' agenzie
delle entrate, il fornitore ad ogni modo si fa fare la dichiarazione
dell'iva agevolata in modo che sei tu che dichiari l'aliquota che vuoi
applicare,
per quel che riguarda le porte interne
io le avevo prese qualche anno fa e pagato al fornitore iva al 10%
quella era la normativa in vigore dove di parlava di infissi senza
specificare interni o esterni,
mentre per le piastrelle vengono fatturate al 20% ai privati e al 10%
alle imprese anche questo prese 2 anni fa direttamente dal rivenditore.
La logica dell'iva agevolata che viene diversificata per l'acquisto
fatto direttamente dai privati è quella del bene finito mentre se passi
dall'impresa l'iva è quella relativa alla ristrutturazione 10% e 4% prima casa su tutti i beni salvo alcune eccezzioni che il costo della manodopera
per la messa in opera non superi il valore del bene per la parte eccedente iva al 20% tantè che avevano detto di specificare le due voci in fattura

#9
Grazie a tutti per i consigli.

Per il discorso iva ci sono pareri discordanti a quanto pare.
Quello che ho capito è che se presento una Dia per una ristrutturazione straordinaria ( B) l'iva è al 10 solo per importi minori o uguali alla manodopera e solo per dei determinati beni.

Esempio: acquisto da un rivenditore delle porte. costo totale 4000 euro piu iva di cui 1000 per il montaggio. Allora pago su 1000+1000 l'iva al 10 e sul restante il 20.

Quello che non ho capito è se su rubinetti e sanitari se li acquisto da un negozio e li do all'idraulico posso pagarci iva al 10 ( oer un importo pari alle spese di montaggio ) o al 20 perche sono due fatture separate.

Boh che casino

#10
zulasmi,
ho controllato le norme
- porte interne. sempre 20%
- porte esterne e serramenti esterni: puoi avere il 10% (con la regola che hai spiegato tu stesso)
- sanitari e rubinetti: puoi avere il 10% sia se acquisti direttamente sia se acquisti tramite impresa salvo (che io sappia) asse del wc, box doccia ed accessori come i portasciugamani etc. ma potrebbero esserci altre piccole cose che sono anche al 20%
(tu autocertifichi al negoziante che sei nei casi previsti per l'agevolazione -se non ha il modulo te ne mando uno io - lui ti fattura con IVA al 10%, l'impresa che ti fa i lavori -quella segnalata in DIA - ti fattura la manodopera ed i materiali di consumo pur al 10%)
- piastrelle etc. sempre 20%
sono sicuro che i rivenditori confermeranno :wink:
ciao
cat

#11
Zulasmi ha scritto:
Quello che non ho capito è se su rubinetti e sanitari se li acquisto da un negozio e li do all'idraulico posso pagarci iva al 10 ( oer un importo pari alle spese di montaggio ) o al 20 perche sono due fatture separate.
se acquisti i sanitari e/o rubinetti in un negozio per conto tuo, farai fare la fattura a nome dell'impresa. Il fornitore farà l'IVA al 20%, l'imprenditore registrerà la fattura come spesa, scaricherà l'IVA al 20% dalle proprie imposte, e ti girerà alla fine l'importo con l'IVA al 10% (quindi l'importo imponibile iva della prima fattura + IVA al 10%. se per esempio per sanitari e rubinetti spendi 1.000 euro + IVA, al commerciante pagherai - con i soldi dell'impresa, oppure paghi tu poi l'impresa ti ridà la differenza - 1.200 euro, e l'impresa ti farà poi effettivamente pagare 1.100 euro nella fattura finale).

In tutto questo ovviamente devi fare attenzione che l'impresa non ci faccia la cresta... :?
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#12
Ragazzi controllate le norme!

o almeno la guida del fisco....
che vi dice testualmente :

"L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue."

In altre parole, la fattura dei sanitari può essere fatta con IVA agevolata anche al committente dei lavori, non c'è nessun bisogno di passare attraverso l'impresa segnalata in DIA!

Vi posto il link alla guida dell'agenzia delle entrate,
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/res ... 0N3_08.pdf

Siccome nel frattempo siamo arrivati al 2009 (nuova finanziaria) e la guida è del 2008, vi consiglio se avete ancora dei dubbi di chiamare il servizio informazioni dell'agenzia delle entrate (è' gratuito) così avrete conferma da fonte ufficiale.
I modi di contatto sono diversi e sono sul sito, tra cui:
numero verde: 848.800.444;
via e mail (è un form): http://www1.agenziaentrate.it/comunicar ... /index.htm
Nella mia esperienza sono (quasi sempre) cortesi, molto veloci e piuttosto competenti soprattutto su problematiche "standard" come queste.

Ciao
Cat

#13
scusa ma facendo riferimento alla guida del ministero
a pag 18 parla di iva agevolata del 10% per gli infissi esterni e interni per i lavori di manutenzione
per me gli infissi interni sono le porte.
o sono io che capisco male.

#14
per cat_alias
se leggi la pag 19 è specificato che per la ristrutturazione le porte
anche acquistate dai committenti o propretari iva al 10%
infatti non riuscivo a capire la tua affermazione che vale per la
manutenzione
in pratica sa fai una dia o permesso di costruire con titolo di ristrutturazione sei nel caso di iva al 10% se invece te le sostituisci per i fatti tuoi iva al 20% se li compri tu.