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RIVENDITORI.......ATTENZIONE

#1
questa mattina ho partecipato ad una riunione di un grosso gruppo industriale del mobile in generale ma a differenza degli altri prodotti il segmento cucina è quello che da maggiori preoccupazione.
Cerco di spiegarmi al meglio anche per evitare di farmi individuare.
E' venuto fuori che i rivenditori di cucine sono i meno solvibili, o meglio sono quelli che hanno maggior propensione a respingere le rb.
E' altresì emerso che coloro che hanno un negozio dedicato ad una marca e poi magari vendono a catalogo oppure hanno un'altra esposizione sono quelli che danno ancora maggiori problemi in quanto ritengono queste ultime come cuscinetto finanziario.
Si è parlato di prendere vari provvedimenti, ma quello che ha riscosso maggior successo è quello di attrezzarsi per fare la vendita diretta al cliente, saltando quindi gli intermediari, cioè voi.
Non so ancora quali saranno i termini ma è certo che se le cose dovessero andare come loro immaginano, a breve diciamo un arco di 5 anni, altre aziende potrebbero utilizzare la stessa tecnica.
Tutto questo è sortito dai gravi problemi finanziari che affliggono le aziende in questo periodo di crisi, anzi forse già li avevano ma in modo non preoccupante ma stante la crisi mondiale adesso si è fatto pressante.

#2
Se vero, ritengo sia proprio una bella notizia !!!
Mi spiego perchè (e io sono rivenditore):

1-Per vendere ai privati sicuramente dovranno attrezzarsi con dispendio di denaro ed energie non indifferenti tra pubblicità, personale qualificato, ecc....;

2-Una volta partiti con questa politica, sono sicuro che perderanno una buona fetta di clientela tra i rivenditori, cosa normalissima;

3-A questo punto dovranno vendere tantissimo per poter mantenere determinati prezzi, non potendo più immagazzinare e stoccare come in precedenza facevano per soddisfare l'esigenza dei rivenditori;

4-Se non dovessero riuscirci, sarebbero costretti a vendere a prezzi come normali rivenditori (se non di più), tenedo presente comunque che già da subito non potrebbero fare gli stessi sconti che fanno ai rivenditori. Questo perchè poi devono montare il mobile, devono pagare un progettista-arredatore, devono assumersi svariate assistenze che normalmente esegue il rivenditore classico;

5-Poi se il gruppo è veramente grosso, penso che molta clientela non sia felice di andare a comprare l'arredamento in una struttura fredda, dove magari non vi è un solo punto di riferimento e si viene rimbalzati da una persona all'altra per qualsiasi cosa;

6-Non è detto che i privati siano tutti solvibili......;

7-Lavoro in una zona che pullula di produttori che vendono ai privati, e onestamente non mi fà una piega perchè il servizio che può dare un produttore non è lo stesso che fornisce un rivenditore (di quelli onesti);

8-Questa politica potrebbe già essere stata addottata in passato da molti grossi gruppi, perchè proporla solo adesso ? Per la crisi attuale ? Non credo sia il modo migliore per uscirne;

9-A quel punto sarebbe difficile se non impossibile tornare sui propri passi, certe politiche mica le perdoni facilmente;

10-La crisi sicuramente non è la felicità dell'intero paese (sia ben chiaro che non lo sono neppure io), ma sono sicuro che un pò di pulizia generale in tutti i settori potrà far bene per l'economia che verrà (parlo di vari truffatori o millantatori che ci sono in tutti i campi del commercio e che dovrebbero sparire): Ma volete che sta crisi duri all'infinito ?

Questo è un mio personalissimo parere, quindi chiunque può dissentire, ma io resto comunque del pensiero che tale grosso gruppo (e penso già di sapere chi sia) non faccia altro che, come si suol dire, darsi la zappa sui piedi, facendosi tra l'altro molto male.... :wink:
I have climbed highest mountain
I have run through the fields
Only to be with you
Only to be with you
I have run I have crawled
I have scaled these city walls
Only to be with you
But I still haven't found
What I'm looking for

#3
arriva tardi questo grosso gruppo, qualcuno (e molto noto) ci ha già provato... e adesso sta tirando i remi in barca... :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#4
Quello che si evince dalle parole di Z4 è che al momento l'unica cosa certa è che i problemi li ha quel grosso gruppo.

Noi rivenditori abbiamo i nostri certo, ma tutte le aziende che hanno voluto "inventarsi" nuove idee per vendere notoriamente non navigavano e navigano in buone acque... vedi il gruppo cui ccd ha fatto riferimento :wink:
Ultima modifica di GIURISTA il 23/01/09 22:53, modificato 1 volta in totale.
Mobiliere

#5
queste sono le idee dei "manager a tempo determinato"... li chiamo così perchè ogni 2/3 anni cambiano azienda dopo essersi fatti strapagare e aver fatto danni immani...

arrivano, promettono alla proprietà mari e monti (e sono bravi nel farsi credere), strappano compensi folli (che pagano i clienti), e dopo che le varie proprietà capiscono che questi sapevano vendere bene solo la propria persona, sotto con un'altra azienda che sogna di far esplodere i fatturati in 6 mesi... l'unica cosa che esplode sono i debiti... adesso deve essere il turno dei manager con la formula "perchè far guadagnare i rivenditori ??? vendiamo direttamente !!!"... bhè... in bocca al lupo :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#6
Concordo con quanto detto da tutti voi.
Ma, ed è un mio pensiero, questo famoso gruppo in qualsiasi zona si trovi, volendo vendere direttamente il suo prodotto, si deve accontentare del suo vicinato, perchè non penso che uno che abita al sud ed isole, sale al nord per acquistare una cucina, e poi torni nella sua fabbrica ogni due per tre a rivedere il disegno o il preventivo come fa con un rivenditore. Il cliente per confrontare il prezzo con altre marche cosa fa " il giro d'Italia ". E dove la mettiamo l' assistenza post-vandita. E quelli che abitano oltre i confini di stato? Adesso i grandi gruppi con i rivenditori oltre che in Italia vendono molto anche all'estero e oltre oceano, ma dopo!

Ciao da Tessa

#7
ccd ha scritto:queste sono le idee dei "manager a tempo determinato"... li chiamo così perchè ogni 2/3 anni cambiano azienda dopo essersi fatti strapagare e aver fatto danni immani...
Proprio vero! :D
Anni fa uno di questi era finito in una notissima azienda di materassi. Tempo neanche un anno venne silurato via :lol:
Mobiliere

#8
io sono per incrementare la % ai rivenditori.
tanto il cliente non capisce una mazza
ed io spingo....... spingooooo
Gu
8)
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#9
Gianfry ha scritto:Se vero, ritengo sia proprio una bella notizia !!!
Mi spiego perchè (e io sono rivenditore):

1-Per vendere ai privati sicuramente dovranno attrezzarsi con dispendio di denaro ed energie non indifferenti tra pubblicità, personale qualificato, ecc....;

2-Una volta partiti con questa politica, sono sicuro che perderanno una buona fetta di clientela tra i rivenditori, cosa normalissima;

3-A questo punto dovranno vendere tantissimo per poter mantenere determinati prezzi, non potendo più immagazzinare e stoccare come in precedenza facevano per soddisfare l'esigenza dei rivenditori;

4-Se non dovessero riuscirci, sarebbero costretti a vendere a prezzi come normali rivenditori (se non di più), tenedo presente comunque che già da subito non potrebbero fare gli stessi sconti che fanno ai rivenditori. Questo perchè poi devono montare il mobile, devono pagare un progettista-arredatore, devono assumersi svariate assistenze che normalmente esegue il rivenditore classico;

5-Poi se il gruppo è veramente grosso, penso che molta clientela non sia felice di andare a comprare l'arredamento in una struttura fredda, dove magari non vi è un solo punto di riferimento e si viene rimbalzati da una persona all'altra per qualsiasi cosa;

6-Non è detto che i privati siano tutti solvibili......;

7-Lavoro in una zona che pullula di produttori che vendono ai privati, e onestamente non mi fà una piega perchè il servizio che può dare un produttore non è lo stesso che fornisce un rivenditore (di quelli onesti);

8-Questa politica potrebbe già essere stata addottata in passato da molti grossi gruppi, perchè proporla solo adesso ? Per la crisi attuale ? Non credo sia il modo migliore per uscirne;

9-A quel punto sarebbe difficile se non impossibile tornare sui propri passi, certe politiche mica le perdoni facilmente;

10-La crisi sicuramente non è la felicità dell'intero paese (sia ben chiaro che non lo sono neppure io), ma sono sicuro che un pò di pulizia generale in tutti i settori potrà far bene per l'economia che verrà (parlo di vari truffatori o millantatori che ci sono in tutti i campi del commercio e che dovrebbero sparire): Ma volete che sta crisi duri all'infinito ?

Questo è un mio personalissimo parere, quindi chiunque può dissentire, ma io resto comunque del pensiero che tale grosso gruppo (e penso già di sapere chi sia) non faccia altro che, come si suol dire, darsi la zappa sui piedi, facendosi tra l'altro molto male.... :wink:
...non intendo aprire nessun tipo di polemica. Ognuno ha il proprio lavoro e lo fa al meglio, spero. Alcune precisazioni di massima:
1-Il personale qualificato pensano di averlo già. Il problema di attrezzarsi è una rivistazione del metodo Benetton....dove i negozianti erano gli stessi agenti del gruppo tessile.
2-evidente, ma forse di quei rivenditori non sono proprio contenti.
3-ormai nessuno stocca più niente, si lavoro tutto in just-in-time, fatti salvi gli acquisti in oriente.
4-sicuramente.
5-il problema si risolve al punto 1.
6-e qui sta la bravura del commerciante, propone finanziamenti con le banche e se il cliente non è solvibile, non si vende.
7-probabilmente al momento no.
8-sì per la crisi attuale, la peggiore da 60 anni a questa parte.
9-infatti questa è la valutazione che stanno facendo.
10-le voci nei corridoi parlano di una lenta ripresa dal 2011.

#10
ccd ha scritto:queste sono le idee dei "manager a tempo determinato"... li chiamo così perchè ogni 2/3 anni cambiano azienda dopo essersi fatti strapagare e aver fatto danni immani...

arrivano, promettono alla proprietà mari e monti (e sono bravi nel farsi credere), strappano compensi folli (che pagano i clienti), e dopo che le varie proprietà capiscono che questi sapevano vendere bene solo la propria persona, sotto con un'altra azienda che sogna di far esplodere i fatturati in 6 mesi... l'unica cosa che esplode sono i debiti... adesso deve essere il turno dei manager con la formula "perchè far guadagnare i rivenditori ??? vendiamo direttamente !!!"... bhè... in bocca al lupo :lol:
....anch'io sono un manager a tempo determinato....e non ricordo di aver mai fatto danni....