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#31
arasas1 ha scritto:Alpino, oznerol... grazie

la casa è su due piani: reparto giorno piastrellato (bravo alpino :lol: ) al PT e reparto notte con legno al 1° Piano

il termostato principale è in soggiorno.

- una cosa a me strana è che la T in soggiorno è impostata a 15°C ma non riesco mai a scendere sotto i 20°C
- in cucina (adiacente al soggiorno e saparata da una porta costantemente aperta) non ho il termostato ma ho più freddo che in soggiorno. si avverte proprio appena varco la soglia della cucina! :x
- nn ho ancora recuperato un termometro per vedere la T nelle camere! lunedì lo compro
- il legno nelle camere è un prefinito, ma ne ignoro lo spessore
- dubito fortemente che chi ha fattol'impianto abbia perso molto tempo nella progettazione.
-è vero che l'inerzia del legno è diversa da quella del pavimento, ma dovrebbe anche impiegare meno tempo a raffreddarsi... o dico una cavolata?
Ho capito cosa ci vuole qui..................chiama un esorcista!!! :wink:

Hai casa strutturata come la mia. Io però ho un cronotermostato per piano, di cui uno al momento scollegato. E quindi comando tutto da quello della zona giorno.
Per me è impossibile che il termostato principale, che è quello che comanda diciamo, è impostato a 15° e la temperatura ti arriva a 20°.
A quest'ora l'impianto dovrebbe essere spento!

Secondo me, da qui, c'è qualcosa a livello di collegamenti che non va.
Ma il tecnico che ti ha fatto il discorso dell'umidità.....è l'impiantista che ti ha fatto i lavori o quello a cui hai chiesto del cronotermostato??

Poi il fatto che hai 20° mi fa pensare che o non hai casa in classe E o la temperatura dell'acqua di mandata è molto alta! Non ha senso dover stare a maniche corte in casa in pieno inverno! E' uno spreco, alla faccia del risparmio energetico!
Ma finora quanto hai consumato di gas? :shock:

Ultima cosa: se appena entri in cucina senti subito la differenza di temperatura..........è come faceva a me con il bagno: e avevo il circuito semi chiuso! Oppure hai ancora aria.
E di solito la cucina è la stanza più calda!!
Ma il pavimento è tiepido/caldo o è freddo?

Ri-ri-ripeto: verifica sul collettore che tutti i circuiti siano ben aperti: sopra ogni allaccio dovrebbe esserci una sorta di siringa trasparente dove si vede il livello dell'acqua. Se non è piena, o non è aperto o c'è aria.

Se non riesci a sistemare con questi pochi suggerimenti, ribadisco che da come hai spiegato, per me c'è qualcosa che non va anche a livello di collegamenti caldaia-termostato/i.

Fai un summit in casa tua fra termoidraulico e elettricista (se c'entra qualcosa), insomma.... tutti quelli che hanno messo mano all'impianto e fatti portare il disegno tecnico della posa delle tubazioni.
(Di solito il progetto per la posa lo realizza direttamente la casa fornitrice del materiale. Di che marca è il tuo impianto?)
Digli tutte le anomalie che hai riportato in questo post e fatti sistemare l'impianto. Se sono persone serie non possono dire che è "normale" o è l'umidità!

Oppure chiama una terza persona, al di fuori, che ti faccia un sopralluogo e verifichi da zero il tutto!
Così, non benefici appieno dell'impianto e penso consumi anche parecchio! :?

:wink:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#32
Alpino77 ha scritto:
Ho capito cosa ci vuole qui..................chiama un esorcista!!! :wink:



:wink:
Alpino, e se pensi che questo è uno dei mali minori della casa.... altro che esorcista!

#33
arasas1 ha scritto:Alpino, oznerol... grazie

la casa è su due piani: reparto giorno piastrellato (bravo alpino :lol: ) al PT e reparto notte con legno al 1° Piano

il termostato principale è in soggiorno.

Per capirci il termostato principale può fare molte cose, una cosa certa è che è collegato ad un circolatore (solitamente a tre vie) ed è questo che attraverso un comando del termostato parte fino alla cassetta di ripartizione, qui se hai delle valvole potresti comandare le sezioni di tubo indipendentemente ma solo attraverso un termostato dedicato per la singola zona.
La mia opinione è che non hanno tarato con precisione i giri da fare in base ai flussi allo spessore ed alla dispersione termica delle stanze, tradotto il termotecnico non ha fatto un lavoro serio a software e rilevamenti.
Detto questo puoi fare ben poco, l'unica cosa concreta potrebbe essere quella di sezionare zona/termostato/circolatore le zone più fredde ma è decisamente costoso.
Io ho un impianto eurotherm e gli installatori si sono fortemente raccomandato di sezionare con valvole e termostati ogni stanza, questo perchè a detta loro per problematiche di tipo fisico non si può creare un calore uniforme se le stanze sono molte, diverse per esposizione solare, diverse per isolamenti ecc..
Penso che se la casa è soggetta a dispersioni come la tua il riscaldamento a pavimento "necessiti" di sezionamento per zone.

Il legno essendo isolante non cede a lungo percui appena scende la temperatura immediatamente tende a trattenere sotto il calore.

#34
ho qualche notizia.
il sistema è tutto sezionato perchè volevo che ogni stanza fosse per quanto possibile indipendente dalle altre prorpio per una questione di esposizione dispersione diversa.
detto questo ho chiamato l'idraulico di cantiere (ragazzi, non esiste nessun progetto di termotecnico o cose simili!!!) e lui mi ha rimpallata all'elettricista perchè dice:
- il delta di un paio di gradi (che mi fa sentire il freddo nelle camere da letto) è NORMALE, ora che la caldaia stacca, che il termostato rileva l'abbassamento di T e la caldaia riparta, se ne vanno un paio di gradi! e questa me la incarto
- per la differenza di T tra soggiorno e cucina dice di far fare un controllo all'elettricista di cantiere... il quale è per vie legali col costruttore, pertanto immaginatevi voi se mai verrà a sistemarmi la cosa! :evil:
ci proverò!

#35
Se hai già le testine elettroniche lo vedi aprendo la cassetta, se trovi una specie di rubinetto da cui escono dei fili di comando.
Se lo dovessi comprare siamo sui 30 euro a testina, poi ti servono i fili di comando fino al termostato di ogni stanza e ovviamente il termostato collegato anche (ma non sempre è possibile dipende dallo schema) al circolatore, il termostato crono siamo sui 100 euro.
Se non hai queste cose non è importante sia l'elettricista del cantiere ma chi ti pare, tanto lo devi pagare ex novo percui...

In ogni caso la certificazione della caldaia, quella energetica, quella di controllo quella di conformità impianto elettrico e idraulico DEVI averla per legge.

#36
Oznerol ha scritto:Se hai già le testine elettroniche lo vedi aprendo la cassetta,

LE HO HA NN VEDO MOLTO NEòL SENSO CHE CI SON DEI CAPPUCCETTI DI PLASTICA BIANCA... FORSE DEVO TOGLIERLI E DEVERE SOTTO???NN VORREI FAR DANNI NON ESSSENDO COMPETENTE!
In ogni caso la certificazione della caldaia, quella energetica, quella di controllo quella di conformità impianto elettrico e idraulico DEVI averla per legge.

ECCO E QUESTA NOVITA'? NN MI PARE DI AVERE QUESTO DOCUMENTO :shock:
STASERA CONTROLLO...

#39
Beh se li hai sta a capire chi li comanda (termostato) e per quale stanza aprono e chiudono la mandata di acqua calda.
Se sono comandati in serie (ovvero il termostato li apre tutti) o se sono comandati in sezioni (un termostato apre quello della camera in cui e posto).
Se hai i termostati è facile, se non hai i termostati ma hai le predisposizioni dovresti avere delle placchette copriforo sopra gli interruttori nelle stanze, dove poi ci andrà il termostato.

Quindi se hai le placchette, o se hai la canalina basta passare il filo di comando dal termostato alle valvole facendogli comandare le valvole della singola stanza.

#40
I documenti di conformità sia dell'elettricista che dell'idraulico ci devono essere per forza, altrimenti il costruttore non poteva avere neanche l'abitabilità dell'abitazione! Magari....spero....non te ne han data una copia.... :roll:

Comunque, apparte tutto quanto ti ha ben spiegato Oznerol, un delta T di 2° è tanto!!!
Di che marca è l'impianto e i termostati/cronotermostato??
Puoi sempre cambiarlo con uno più sensibile!

Inoltre l'elettricista, anche se è in causa con il costruttore, se è una persona seria deve venire lo stesso a verificare se il lavoro è ben fatto o meno!
Quantomeno a darti spiegazioni!
:evil:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#41
Alpino77 ha scritto:I documenti di conformità sia dell'elettricista che dell'idraulico ci devono essere per forza, altrimenti il costruttore non poteva avere neanche l'abitabilità dell'abitazione! Magari....spero....non te ne han data una copia.... :roll:
:evil:
Quelli in effetti li devi pretendere, te li devono dare proprio per mettere in grado un terzo elettricista o un terzo idraulico di conoscere le linee le ripartizioni elettriche le tarature e i documenti della caldaia per i controlli annuali.
Ma se elettricista e/ idraulico non sono stati pagati col cavolo che gli hanno rilasciato la conformità, in tal caso in teoria non si potrebbe avere l'abitabilità (che spesso rilasciano da cialtroni senza controllare questi documenti).

#42
la mia casa è dell'82 e ha il riscaldamento a pavimento ma già non crea problemi, essendo comunque un po' datato.

mi pare che l'acqua esca a 40 gradi.

#43
Oznerol ha scritto:Beh se li hai sta a capire chi li comanda (termostato) e per quale stanza aprono e chiudono la mandata di acqua calda.
Se sono comandati in serie (ovvero il termostato li apre tutti) o se sono comandati in sezioni (un termostato apre quello della camera in cui e posto).
Se hai i termostati è facile, ....
ho itermostati inn ogni stanza ed allora cosa devo fare? provo ad alzare la T in una stanza e vedo... cosa dovrei vedere fisicamente nella cassetta dove ho la centralina dell'impianto??

Grazie grazie della vs pazienza!!

#44
Alpino77 ha scritto:
Comunque, apparte tutto quanto ti ha ben spiegato Oznerol, un delta T di 2° è tanto!!!
Di che marca è l'impianto e i termostati/cronotermostato??
Puoi sempre cambiarlo con uno più sensibile!


:evil:
la caldaia è BAXI... i termostati nn ricordo :oops:

#45
ho itermostati inn ogni stanza ed allora cosa devo fare? provo ad alzare la T in una stanza e vedo... cosa dovrei vedere fisicamente nella cassetta dove ho la centralina dell'impianto??
Premetto che non sono un professionista ma un forzatamente appassionato e curioso avendo appena ultimato casa ed essendo impazzito con gli impianti.

Se hai i termostati allora hai il comando apri chiudi linea calda delle singole spire delle camere, ovviamente alzando il termostato delle camere la temperatura si dovrebbe alzare e magari quei 2 gradi li riprendi.
Questo se e solo se ogni termostato comanda il circolatore, se non parte il circolatore non arriva l'acqua calda...

Il discorso è più complesso se l'impianto è comandato da un termostato master che potrebbe essere quello del soggiorno e questo fà partire il circolatore a tre vie che manda acqua calda a le due cassette (se ne hai una per piano come classicamente si fà).
Tradotto l'acqua calda circola solo se il termostato master fà partire il circolatore, da li nelle cassette trova la valvola elettronica (quella sulla testa dei tubi nelle cassette) e li trova il secondo termostato che apre la sezione se la temperatura è bassa e quindi solo allora la stanza si scalda.

In pratica la testina sui tubi nelle cassette è come le vecchie valvole apri chiudi manuali dei termosifoni, solo che è comandata elettronicamente.

Se e solo se il circolatore è comandato da un termostato master (nel mio caso è della eurotherm e dà i valori tra 17 e 22 mi pare) solo quando scatta quello allora puoi scaldare di sopra.

In pratica i termostati nelle sezioni sopra servono più per non aprire la sezione che comandano se il calore che percepiscono nella stanza è adeguato, ma molto molto meno per regolare la temperatura della stanza, questo perchè regolano si ma solo se scatta il master in soggiorno.

Il problema di questi sistemi radianti sta nella non facile sezionatura dei comandi, per come è concettualmente predisposto a mio avviso sarebbe idealmente intelligente che ci siano 2 circolatori e due zone una per piano e di quelle due zone ogni stanza comandasse in modi indipendente il suo circolatore. In realtà esce quasi sempre con un circolatore a tre vie ed un comando master che lo comanda, perchè? Mah, forse perchè pensano che l'impianto debba andare sempre e che le stanze siano un cubo ideale di un solo piano... ma non è MAI così, tranne per le chiese ed i capannoni (e di fatti è il sistema ideale proprio per edifici molto alti).

Proprio per questo peccato originale, consigliano sempre di sezionare le zone con termostati (ti vanno via 200 euro a stanza in più...), cosa che serve in pratica solo a chiudere una stanza, ma a sto punto apro la cassetta e giro un rubinetto come 40 anni fà...