#17
io pensavo che dopo la scuola mi sarei finalemente rilassata...pensavo che il lavoro fosse una cosa che dura 8 ore e poi finito, spegni il cervello e vivi la tua vita... e invece! povera illusadomovoy ha scritto:Io invece forse l'ho trovata proprio dal quinto anno di scuola superiore in poi...
"Cammina nel sole finche’ ti scaldera’ finche’ ti va finche’ avrai la sensazione di esser libero perche’ non c’e’ una eta’"
#18
Hai detto una cosa molto bella...ma secondo me ci sono 2 tipi di spensieratezzadomovoy ha scritto:la spensieratezza non si vive soltanto nelle azioni... non serve qualcuno che para il cu.o per viverla.... basta guardare un albero con gli occhi di un bambino per gustarla...
Guardare le cose come le vedessi la prima volta con gli occhi incantati è curiosità, capacità di godere delle cose. La bellezza del mondo ti può far sentire per brevi attimi spensierata.
Sentirti spensierata come condizione stabile invece dipende dal fatto che qualcuno ti pari il c., o perlomeno che tu abbia questa sensazione
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#20
Ora dirò una cosa impopolare
Non conosco persone che siano spensierate (in modo stabile) e interessanti
Quelle che trovo più interessanti sono pessimiste cosmiche/tormentate/che si fanno problemi ma capaci di godere fortissimamente dei pochi attimi di spensieratezza
Non conosco persone che siano spensierate (in modo stabile) e interessanti
Quelle che trovo più interessanti sono pessimiste cosmiche/tormentate/che si fanno problemi ma capaci di godere fortissimamente dei pochi attimi di spensieratezza
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#22
La spenseratezza è una prerogativa dei tormentati, per quanto possa sembrare un controsenso...Colynn ha scritto:Ora dirò una cosa impopolare
Non conosco persone che siano spensierate (in modo stabile) e interessanti
Quelle che trovo più interessanti sono pessimiste cosmiche/tormentate/che si fanno problemi ma capaci di godere fortissimamente dei pochi attimi di spensieratezza
Chi è spensierato (inteso come lo intendo io, ovviamente) riesce ad esserlo e a trarne il massimo proprio perchè sa cosa significa avere pensieri... pensieri difficili, duri, cattivi, talmente realistici che sembrano quasi un film dell'orrore...
ed è proprio perchè sai cos'è il dolore della quotidianità, che puoi permettere di abbandonare il pensiero e vivere degli attimi in pura contemplazione estatica di un minimo particolare...
ci si può perdere nel particolare solo se si ha l'immagine dell'insieme, altrimenti non riesci nemmeno a capire cosa rappresenta, quel particolare...
Non definirei "spensierato" chi non ha mai pensieri o preoccupazioni... al massimo potrei definirlo folle, incoscente, irresponsabile... ma non spensierato
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
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#23
è solo questione di etichette, l'importante è definire il concetto.cyberjack ha scritto:La spenseratezza è una prerogativa dei tormentati, per quanto possa sembrare un controsenso...Colynn ha scritto:Ora dirò una cosa impopolare
Non conosco persone che siano spensierate (in modo stabile) e interessanti
Quelle che trovo più interessanti sono pessimiste cosmiche/tormentate/che si fanno problemi ma capaci di godere fortissimamente dei pochi attimi di spensieratezza
Chi è spensierato (inteso come lo intendo io, ovviamente) riesce ad esserlo e a trarne il massimo proprio perchè sa cosa significa avere pensieri... pensieri difficili, duri, cattivi, talmente realistici che sembrano quasi un film dell'orrore...
ed è proprio perchè sai cos'è il dolore della quotidianità, che puoi permettere di abbandonare il pensiero e vivere degli attimi in pura contemplazione estatica di un minimo particolare...
ci si può perdere nel particolare solo se si ha l'immagine dell'insieme, altrimenti non riesci nemmeno a capire cosa rappresenta, quel particolare...
Non definirei "spensierato" chi non ha mai pensieri o preoccupazioni... al massimo potrei definirlo folle, incoscente, irresponsabile... ma non spensierato
A me i tipi yeyè che tutto va bene, che non importa, che ridono a qualsiasi battuta, che stanno bene con tutti mi fanno sempre un certo effetto...
@Domo: cosmico era volutamente non casuale
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#25
un certo effetto positivo o negativo?Colynn ha scritto:
è solo questione di etichette, l'importante è definire il concetto.
A me i tipi yeyè che tutto va bene, che non importa, che ridono a qualsiasi battuta, che stanno bene con tutti mi fanno sempre un certo effetto...
www.africanview.it
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#26
negativo...cyberjack ha scritto:un certo effetto positivo o negativo?Colynn ha scritto:
è solo questione di etichette, l'importante è definire il concetto.
A me i tipi yeyè che tutto va bene, che non importa, che ridono a qualsiasi battuta, che stanno bene con tutti mi fanno sempre un certo effetto...
mi chiedo ma come c---o fate ad essere così piatti, bovini...in fondo volutamente superficiali che tanto basta fare gruppone????
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#29
mi sono espressa maledomovoy ha scritto: Colynn l'apparire felice e ridere spesso non rende una persona superficiale... puo' essere soltanto una maschera che nasconde tutt'altro.
ci sono anche persone oggettivamente felici..ma guarda caso sono sempre persone semplici, che fanno un lavoro manuale, che hanno un livello di scolarizzazione basso (il mio papi )
E ci sono anche persone che mascherano la timidezza o quant'altro e queste non mi fanno quest'effetto negativo
E poi ci sono quelli GIULIVI, GAUDENTI che mi fanno inc---re
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009
#30
Io credo che anche il cercare di ostentare la propria felicita' in ogni situazione sia, nella maggior parte dei casi, soltanto un modo per mascherare una realta' totalmente diversa.
I figli di papa' con la macchina bella, la barca e il portafoglio allegro... ostentano un sorriso ebete.... ma da qui a dire che son felici ce ne corre!
I figli di papa' con la macchina bella, la barca e il portafoglio allegro... ostentano un sorriso ebete.... ma da qui a dire che son felici ce ne corre!