mah...tamy79 ha scritto:beh...se fanno il referendum io voto a favore del nucleare!...
tutte le migliori centrali nucleari fatte nel mondo sono realizzate da italiani...e poi come qualcun'altro a scritto...se scoppia una centrale in francia noi siamo coinvolti ugualmente!...
quindi perchè non modernizzarci....è come il ponte in sicilia....è un'opera CHE BISOGNA FARE!!!!
non capisco questo accanimento contro le grandi opere....nel mondo fanno di tutto in italia sempre paurosi e mai pronti a fare un passo per cambiare qualcosa.....in Italia l'importante è CRITICARE....
ovviamente questo è il mio pensiero....che ovviamente non conta nulla
asfaltare la Salerno-Reggio Calabria in maniera degna, così che non muoiano più 200 persone all'anno su quel tratto di strada è una cosa da fare...
riformare la giustizia in modo che chi viene condannato abbia la certezza di una pena senza sconti è una cosa da fare...
Rimodernare gli edifici pubblici mettendo i doppi vetri così da non disperdere calore è una cosa da fare...
il ponte sullo stretto, francamente, è una cazzata da non fare.... mi sembra che esistano modi alternativi molto più furbi di spendere il denaro pubblico, che non costruire un ponte in una delle zone più a rischio sismico d'Italia...
questo per dire che io non critico "le grandi opere" tout court, ma solo la politica di gettare fumo negli occhi ai cittadini, confondendo le acque e facendo ingrassare i soliti porci...
tornando alle Centrali Nucleari, il problema delle scorie non sussiste... ci sono troppi "mugabe" al mondo, per pensare che qualche dittatore Liberiano non sia disposto a sacrificare milioni di vite in cambio di ricchezza personale...
Il fatto è che abbiamo bisogno di energia ORA, non tra 30 anni... e che questa energia deve essere RINNOVABILE, e quindi accessibile continuamente senza limiti imposti dal "carburante"...
Non possiamo più essere legati a energie che costano così tanto e che hanno una "data di scadenza" ben precisa...
L'energia Nucleare (di cui, da un lato, sono sostenitore, in quanto decisamente più pulita di altre forme) ha 3 gravi problemi che non saranno MAI risolvibili:
1) Le già citate scorie che non sappiamo dove mettere (e anche se sembra, detto così, un problema minore, vi assicuro che non lo è)
2) I costi di realizzazione (le centrali costano un badalucco, costa costruirle e mantenerle, e per 20 anni di saranno spese di costruzione ingentissime senza alcun introito, quindi per rientrare delle spese, gli investitori faranno pagare l'energia molto più cara)
3) i "costi" di produzione.
su questo punto vorrei spendere due parole... tutti sono convinti che creare energia nucleare sia gratis... bhè, il prezzo dell'Uranio è passato da 20 dollari nel Gennaio 2005 a a 85 dollari nel 2007...
Di questo passo, con l'aumento della richiesta, cosa succederà al prezzo?
Inoltre, l'Uranio non è infinito... sulla terra ci sono riserve di Uranio per 4.7 tonnellate, la maggior parte delle quali tra Kazakhstan, Congo, Namibia, Uzbekistan, Niger, Zimbabwe, Nigeria... tutti paesi politicamente instabili che, ovviamente, nei prossimi anni avranno bisogno di un po' di democrazia (:roll:) con annesse "spese" di democratizzazione....
E quindi, dopo le guerre per procurarsi la materia prima, ci troveremo una nuova volta ad affrontare il problema della fine delle scorte, e saremo ancora da capo.
Anche perchè, da qui al 2030 (anni in cui noi avremo finito la costruzione della prima centrale) la popolazione umana terrestre sarà passata secondo le stime attuale da 6 miliardi a 7.5, con un aumento della richiesta energetica del 150%, sopratutto proveniente dai paesi ora "emergenti" che nel frattempo saranno emersi... Emergendo loro, noi avremo minori disponibilità economiche da investire, quindi avremo delle costosissime centrali, che vanno con un costosissimo carburante e che non avremo i soldi per mantenere....
Nel mondo è già stata pianificata, nei prossimi tre decenni, la costruzione di qualcosa come 251 nuovi reattori nucleari, con un boom di nuove centrali in Giappone, Cina, Russia, Stati Uniti, Francia, India, Pakistan e in parte del Medio Oriente.
Ogni reattore richiede 600 tonnellate di uranio per il completamento e l'attivazione del processo nucleare, ed ulteriori 150 tonnellate (dato sottostimato, giacché molte centrali attive consumano 200 tonnellate l'anno) per ogni anno di attività. I reattori di nuova generazione dovrebbero avere una vita di circa 60 anni.
Le centrali già attive sono circa 450.
Servono circa 150'000 tonnellate di uranio per avviare i nuovi reattori previsti e circa 2,3 milioni di tonnellate per mantenerle attive per 60 anni.
Ma ci sono anche le centrali già in funzione. Ipotizziamo di mantenerle in funzione per 60 anni, sostituendo i reattori vecchi con reattori nuovi. Servono circa 4,2 milioni di tonnellate.
In totale, tra centrali già attive, e centrali previste, utilizzando i dati piu' ottimistici sia sulle riserve sia sui consumi, per alimentare tutti questi 700 reattori nei prossimi 60 anni occorrerebbero 6,5 milioni di tonnellate. Una prospettiva ancora piu' assurda se si immagina che centrali nucleari possano cominciare a nascere anche in Africa.
Cosi' il prezzo dell'uranio è quadruplicato in due anni, nel piu' totale silenzio dei media. Solo nell'ultima settimana, il prezzo è cresciuto di oltre il 10%.
Alla luce di tutto questo, io non penso che il Nucleare sia la via da percorrere.
questo, ripeto, non c'entra niente con la "pericolosità" del nucleare, aspetto che non voglio nemmeno considerare perchè do per certo che le centrali siano stra-sicure