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#1786
moon ha scritto:
titina ha scritto:e cmq secondo me sui materiali nn si discute certo ti faranno anche pagare la marca ma sicuramente nn e' un materiale di una borsa da 50€...
premesso che amo la moda e - potessi permettermelo - non mi farei grandi scrupoli a comprare una borsa da migliaia di euro, non illudiamoci che il prezzo sia giustificato dai materiali.... il prezzo è ben altro, l'immagine, il design, il "sogno" che un oggetto arriva a rappresentare per abili strategie pubblicitarie e di marketing... ma per quanto pregiato sia il pellame, non è certo quello che determina il prezzo
titina ha scritto:senno' che senso avrebbe...
nessun senso. appunto
moon hai ragione... il prezzo alto "già da solo" alimenta il fascino dell'esclusività e del -presunto- prestigio del possedere un oggetto di marca. Ciò non toglie che alcuni pellami anche a prezzo di costo siano oggettivamente cari, come il pitone o lo struzzo o il coccodrillo, idem la loro concia.
Sono molto d'accordo sul discorso qualità di Bubu specie sulla pelletteria, ma è giusto dire che non *tutte* le case di moda investano in qualità perchè anzi loro sono i primi a sparagnare (specie sul tessile nel pret-a-porter).
Esistono splendide borse di ottimo materiale a prezzi ben più accessibili delle follie di Gucci o Hermès... mica vogliamo dimenticarci delle Coccinelle e delle Furla?! ;) anche al mercato spesso vedo delle cose tanto carine, di buona pelle e senza marca.... e mi dico... avessero un'etichetta sopra le farebbero pagare il triplo :twisted:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#1787
bubu ha scritto:
loremir77 ha scritto:ecco..
spendere 6.000-7.000-8.000 euro in una borsa.. mi pare esagerato. :shock:
uno schiaffo alla povertà.. come si dice.

per comprarmi una borsa del genere senza sensi di colpa dovrei essere minimo miliardaria.. :shock:
Perchè?
Quelle sono borse destinate ad un certo tipo di clientela: sceicchi, industriali e milionari vari...
Acquistando quelle borse (che in confronto ai loro redditi hanno dei prezzi "ridicoli"), fanno si che tante persone abbiano un posto di lavoro :roll:
si....i cinesi nei laboratori clandestini......gli unici che hanno lavoro non di certo gli italiani

#1788
Mercury ha scritto:
moon ha scritto:
titina ha scritto:e cmq secondo me sui materiali nn si discute certo ti faranno anche pagare la marca ma sicuramente nn e' un materiale di una borsa da 50€...
premesso che amo la moda e - potessi permettermelo - non mi farei grandi scrupoli a comprare una borsa da migliaia di euro, non illudiamoci che il prezzo sia giustificato dai materiali.... il prezzo è ben altro, l'immagine, il design, il "sogno" che un oggetto arriva a rappresentare per abili strategie pubblicitarie e di marketing... ma per quanto pregiato sia il pellame, non è certo quello che determina il prezzo
titina ha scritto:senno' che senso avrebbe...
nessun senso. appunto
moon hai ragione... il prezzo alto "già da solo" alimenta il fascino dell'esclusività e del -presunto- prestigio del possedere un oggetto di marca. Ciò non toglie che alcuni pellami anche a prezzo di costo siano oggettivamente cari, come il pitone o lo struzzo o il coccodrillo, idem la loro concia.
Sono molto d'accordo sul discorso qualità di Bubu specie sulla pelletteria, ma è giusto dire che non *tutte* le case di moda investano in qualità perchè anzi loro sono i primi a sparagnare (specie sul tessile nel pret-a-porter).
Esistono splendide borse di ottimo materiale a prezzi ben più accessibili delle follie di Gucci o Hermès... mica vogliamo dimenticarci delle Coccinelle e delle Furla?! ;) anche al mercato spesso vedo delle cose tanto carine, di buona pelle e senza marca.... e mi dico... avessero un'etichetta sopra le farebbero pagare il triplo :twisted:
esatto! :wink:
The sisterhood of The Calf 40

#1789
Allison, scusa ma solo gli italiani hanno diritto al lavoro? :roll:
E poi dubito che Prada & co, affidino a laboratori clandestini i propri lavori, ma molto probabilmente si appoggiano a regolari aziende estere per mere ragioni fiscali e di riduzione dei costi... :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#1790
]e cmq secondo me sui materiali nn si discute certo ti faranno anche pagare la marca ma sicuramente nn e' un materiale di una borsa da 50€.
premesso che amo la moda e - potessi permettermelo - non mi farei grandi scrupoli a comprare una borsa da migliaia di euro, non illudiamoci che il prezzo sia giustificato dai materiali.... il prezzo è ben altro, l'immagine, il design, il "sogno" che un oggetto arriva a rappresentare per abili strategie pubblicitarie e di marketing... ma per quanto pregiato sia il pellame, non è certo quello che determina il prezzo
quoto...mia sorella lavora nell'ambito dei tessuti (ditta Testa)e proprio l'altra sera mi diceva come le camicie di Gucci ad esempio abbiamo come costo medio di materiale 6-7 euro...
x dirla tutta: Zara ha appena ordinato alla sua ditta non mi ricordo quanti km di stoffa di qualità superiore rispetto a quella comprata da Gucci.
Immagine


Arrivo pupa

#1791
stefania_b ha scritto:
Mercury ha scritto:anche al mercato spesso vedo delle cose tanto carine, di buona pelle e senza marca.... e mi dico... avessero un'etichetta sopra le farebbero pagare il triplo :twisted:
esatto! :wink:
scena bellissima al mercato quest'estate :lol: :lol: addocchio due borse a sacco, 20 euro l'una, non mi so decidere quale prendere....
il venditore cerca di allettarmi con uno sconticino... "tutte e due gliele lascio a 35"
"facciamo trenta"
"affare fatto"
:lol: :lol: :lol:

normalmente sono una negata nelle contrattazioni, se mi diceva no sarei diventata rossa come un peperone e avrei balbettato una fila di miscusimiscusi......
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#1792
non so voi ma io trovo abbastanza scandaloso andare nei negozi dove vendono vestiti giubbini borse e 1.000 euro e più... e leggere l'etichetta e trovarci puntualmente made in china..turchia...thailandia....corea....tutti tranne che italy....
e poi ci lamentiamo che l'economia italiana affonda.... :?

quanto meno allora me lo devi far pagare un terzo di quello che c'è sul cartellino...

#1794
Ma infatti non sei costretta ad acquistare quel capo, chi lo compra lo fa con consapevolezza pur di avere un capo con una vestibilità ed un design di tutta eccellenza :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#1795
be secondo me nn e' proprio cosi' e' chiaro che ti fanno pagare il marchio e questo l ho detto anche io pero' credo che i materiali siano superiori rispetto a borse che trovi in qualsiasi altro negozio nn di marca.... nn so quanto superiori ma per me e dico per me lo sono... magari poi me ne voglio anche autoconvincere visto che le marche mi piacciono... e cmq solo la mia idea...

#1796
bubu ha scritto:Allison, scusa ma solo gli italiani hanno diritto al lavoro? :roll:
E poi dubito che Prada & co, affidino a laboratori clandestini i propri lavori, ma molto probabilmente si appoggiano a regolari aziende estere per mere ragioni fiscali e di riduzione dei costi... :roll:
peccato però che quando vai in negozio la riduzione dei costi va tutta nelle tasche di prada...allora dovrebbero proporzionalemente abbassare anche i prezzi di vendita

e poi se se dovessi scegliere se dare lavoro ad un operaio italiano disoccupato (come ce ne sono a migliaia) e un clandestino cinese che toglie il posto all'italiano perchè lavora giorno e notte senza alcuna regolamentazione....un dubbio mi verrebbe....

#1797
elemauli ha scritto:
]e cmq secondo me sui materiali nn si discute certo ti faranno anche pagare la marca ma sicuramente nn e' un materiale di una borsa da 50€.
premesso che amo la moda e - potessi permettermelo - non mi farei grandi scrupoli a comprare una borsa da migliaia di euro, non illudiamoci che il prezzo sia giustificato dai materiali.... il prezzo è ben altro, l'immagine, il design, il "sogno" che un oggetto arriva a rappresentare per abili strategie pubblicitarie e di marketing... ma per quanto pregiato sia il pellame, non è certo quello che determina il prezzo
quoto...mia sorella lavora nell'ambito dei tessuti (ditta Testa)e proprio l'altra sera mi diceva come le camicie di Gucci ad esempio abbiamo come costo medio di materiale 6-7 euro...
x dirla tutta: Zara ha appena ordinato alla sua ditta non mi ricordo quanti km di stoffa di qualità superiore rispetto a quella comprata da Gucci.
ecco appunto...

#1798
ALLISON ha scritto:
bubu ha scritto:Allison, scusa ma solo gli italiani hanno diritto al lavoro? :roll:
E poi dubito che Prada & co, affidino a laboratori clandestini i propri lavori, ma molto probabilmente si appoggiano a regolari aziende estere per mere ragioni fiscali e di riduzione dei costi... :roll:
peccato però che quando vai in negozio la riduzione dei costi va tutta nelle tasche di prada...allora dovrebbero proporzionalemente abbassare anche i prezzi di vendita

e poi se se dovessi scegliere se dare lavoro ad un operaio italiano disoccupato (come ce ne sono a migliaia) e un clandestino cinese che toglie il posto all'italiano perchè lavora giorno e notte senza alcuna regolamentazione....un dubbio mi verrebbe....
nono... il problema semai è che il cinese cuce la borsa o il vestito non da clandestino in italia ma nel suo paese dov'è pagato un pugno di riso e le potiche sindacali sono un'opionione, con il benestare del sistema...... quindi semai il guaio è un po' più grave e politico ad alto livello che un cartellino troppo caro :?

ma questo è un topic dove lustrarsi gli occhi con cose carine e belle o per farci del male con economie discutibili? :)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#1799
si sono gli stessi che vengono pagati con un pugno di riso che poi vengono a cercare fortuna in italia...
certo che il problema è a monte e comunque lo sfruttamento di questa manodopera è ad esclusivo vantaggio delle griffe..