La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#316
Steve, ti rispondo usando le Intercettazioni che nessuno ormai, potrà mai più leggere. Dato che si tratta NON di OPINIONI MIE, ma di FATTI INCONFUTABILI e di DICHIARAZIONI DI SB, spero che abbiano, per te, un po' di credibilità:
Steve1973 ha scritto:- Tu sei convinto che SB sia un pedofilo e che si scopi tutte quelle a cui ha dato una poltrona. Io no, e non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di pensarlo. La questione morale per cui in questo caso non mi si pone nemmeno.
Nel Capodanno 1987, alle ore 20,52 dalla villa di Arcore (Berlusconi festeggia con Fedele Confalonieri e Bettino Craxi).
Berlusconi. Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri. Perché male?
Berlusconi. Perché dovevano venire due [ragazze] di Drive In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
Dell'Utri. Ah! Ma che te ne frega di Drive In?
Berlusconi. Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
Dell'Utri. Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!


Agostino Saccà, direttore di RaiFiction quando, il 6 luglio 2007, gli dice: "Io sai che poi ti ricambierò dall'altra parte, quando tu sarai un libero imprenditore, mi impegno a ... eh! A darti un grande sostegno". Che cosa chiedeva il premier? Il favore di un ingaggio per una soubrette utile a conquistare un senatore e mettere sotto il governo Prodi. O magari...
Ancora uno stralcio:
Saccà. Lei è l'unica persona che non mi ha mai chiesto niente, voglio dire...
Berlusconi. Io qualche volta di donne... e ti chiedo... per sollevare il morale del Capo (ridendo).
- Tu sei convinto che SB sia mafioso. Io no e non mi pongo neanche il problema di votare per un presunto mafioso.
un'intercettazione tra un mafioso, Gaetano Cinà, e il fratello di Marcello Dell'Utri, Alberto.
Cinà. Lo sai quanto pesava la cassata del Cavaliere?
Dell'Utri. No, quanto pesava, quattro chili?
Cinà. Sì, va be'! Undici chili e ottocento!
Dell'Utri. Minchione! E che gli arrivò, un camion gli arrivò?
Cinà. Certo, ho dovuto far fare una cassa dal falegname, altrimenti si rompeva!
Perché un mafioso di primo piano come Cinà si prendesse il disturbo di regalare un monumento di glassa al Cavaliere rimane ancora un enigma, ma documenta quanto meno il tentativo di Cosa Nostra di ingraziarselo.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#317
cyberjack ha scritto:Nel Capodanno 1987, alle ore 20,52 dalla villa di Arcore (Berlusconi festeggia con Fedele Confalonieri e Bettino Craxi).
Berlusconi. Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri. Perché male?
Berlusconi. Perché dovevano venire due [ragazze] di Drive In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
Dell'Utri. Ah! Ma che te ne frega di Drive In?
Berlusconi. Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
Dell'Utri. Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!


Agostino Saccà, direttore di RaiFiction quando, il 6 luglio 2007, gli dice: "Io sai che poi ti ricambierò dall'altra parte, quando tu sarai un libero imprenditore, mi impegno a ... eh! A darti un grande sostegno". Che cosa chiedeva il premier? Il favore di un ingaggio per una soubrette utile a conquistare un senatore e mettere sotto il governo Prodi. O magari...
Ancora uno stralcio:
Saccà. Lei è l'unica persona che non mi ha mai chiesto niente, voglio dire...
Berlusconi. Io qualche volta di donne... e ti chiedo... per sollevare il morale del Capo (ridendo).
l'intercettazione di Saccà me la ricordavo per tutto il polverone di Vallettopoli che c'era intorno.... quella del capodanno '87 lascia basiti :shock: o almeno lascia intendere che la Lario ha un cesto di lumache sulla testa da oltre 20 anni...
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#318
In queste settimane ho assistito in silenzio, senza reagire mediaticamente, al brutale infangamento della mia persona, della mia dignità e della mia storia coniugale.
Certo è che la verità del rapporto tra me e mio marito non è neppure stata sfiorata, così come la ragione per cui ho dovuto ricorrere alla stampa per comunicare con lui.
Certo è che l’ho sempre amato e che ho impostato la mia vita in funzione del mio matrimonio e della mia famiglia».


veronica lario - lettera al corriere della sera.
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#319
Mercury ha scritto: l'intercettazione di Saccà me la ricordavo per tutto il polverone di Vallettopoli che c'era intorno.... quella del capodanno '87 lascia basiti :shock: o almeno lascia intendere che la Lario ha un cesto di lumache sulla testa da oltre 20 anni...
Sopratutto nell'ottica del fatto che, se non ricordo male (avevo 10 anni all'epoca...) era il momento in cui Craxi emanò (o aveva appena emanato) tutta una serie di provvedimenti in favore delle TV private di SB...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#320
Mercury ha scritto:
cyberjack ha scritto:Nel Capodanno 1987, alle ore 20,52 dalla villa di Arcore (Berlusconi festeggia con Fedele Confalonieri e Bettino Craxi).
Berlusconi. Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri. Perché male?
Berlusconi. Perché dovevano venire due [ragazze] di Drive In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
Dell'Utri. Ah! Ma che te ne frega di Drive In?
Berlusconi. Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
Dell'Utri. Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!


Agostino Saccà, direttore di RaiFiction quando, il 6 luglio 2007, gli dice: "Io sai che poi ti ricambierò dall'altra parte, quando tu sarai un libero imprenditore, mi impegno a ... eh! A darti un grande sostegno". Che cosa chiedeva il premier? Il favore di un ingaggio per una soubrette utile a conquistare un senatore e mettere sotto il governo Prodi. O magari...
Ancora uno stralcio:
Saccà. Lei è l'unica persona che non mi ha mai chiesto niente, voglio dire...
Berlusconi. Io qualche volta di donne... e ti chiedo... per sollevare il morale del Capo (ridendo).
l'intercettazione di Saccà me la ricordavo per tutto il polverone di Vallettopoli che c'era intorno.... quella del capodanno '87 lascia basiti :shock: o almeno lascia intendere che la Lario ha un cesto di lumache sulla testa da oltre 20 anni...
Io, al di la' delle allusioni pecorecce, l'intecettazione di Sacca' la ricordo
per la piaggeria con cui il dirigente della Rai si rivolgeva a SB.
"presidente...lei e' sempre il piu' amato nel paese"......
indubbiamente un segno che in questo paese il rapporto col potere e' immutabile :evil: :evil:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#321
La GIUSTIZIA E SILVIO


Falsa testimonianza sulla P2 La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.

Tangenti alla Guardia di finanza

Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

Tangenti a Craxi (All Iberian 1)
Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

Falso in bilancio (All Iberian 2)

Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

Caso Lentini
Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

Medusa cinematografica

Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

Terreni di Macherio

Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

Lodo Mondadori

Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

Toghe sporche-Sme

Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.

Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Tangenti fiscali sulle pay-tv

Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Stragi del 1992-1993

Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

Mafia

La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.



Telecinco in Spagna

Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.


Milano: la corruzione dei giudici c'è stata
Palermo: la mafia sempre al fianco di B.

A Milano la sentenza Sme su Berlusconi assolve e prescrive, ma riafferma che la corruzione dei giudici romani, con soldi usciti dai conti di Berlusconi, c'è stata. A Palermo la sentenza Dell'Utri certifica che accanto a Berlusconi c'è sempre stata, fin dal 1974, la presenza di un imbarazzante partner: Cosa nostra. Ora, finiti i processi, il Paese si interroghi: può essere governato (e per giunta male) da un uomo che ha permesso la corruzione di giudici e, come imprenditore e come politico, ha convissuto per trent'anni con la mafia?

Milano, 10 dicembre 2004. Sentenza del processo Sme, stralcio con unico imputato Silvio Berlusconi. È già miracoloso, innanzitutto, che si sia arrivati a una sentenza, dopo un processo lunghissimo che gli imputati e i loro avvocati-parlamentari hanno tentato di frenare e bloccare in ogni modo. Prima tentando di depistare le indagini. Poi disertando le udienze e allungando il calendario del dibattimento. Infine confezionando leggi su misura: quella sul legittimo sospetto, per spostare il processo altrove e arrivare alla prescrizione (tentativo bloccato dalla Cassazione); quella sull'improcessabilità delle cinque più alte cariche dello Stato (lodo Maccanico-Schivani, bocciato dalla Corte costituzionale).

La sentenza, comunque, è finalmente arrivata. Ecco che cosa dice.

1. Per il pagamento di 500 milioni di lire uscite dai conti di Berlusconi e arrivate al giudice Squillante, attraverso i conti diPreviti:
la sentenza afferma che il fatto è avvenuto, ma il reato è "corruzione semplice" (negli anni in cui è stato commesso, una distrazione del legislatore, poi corretta, non ha previsto il reato di "corruzione in atti giudiziari" per chi paga i giudici. Così la pena è più blanda e soprattutto la prescrizione scatta in soli 7 anni e mezzo (e non in 15). Così, riconoscendo all'imputato Berlusconi le attenuanti generiche, scatta la prescrizione.

2. Per i pagamenti ai giudici effettuati da Barilla:
assoluzione, ma con riferimento al secondo comma dell'articolo 530, dunque per insufficienza di prove. E con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (lo sapremo dalle motivazioni) che il fatto però è stato commesso (dunque la corruzione c'è stata).

3. Per i pagamenti ai giudici visti da Stefania Ariosto (al circolo Canottieri Lazio, nel garage...):
assoluzione piena (è l'unico caso, su quattro); ma anche qui con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (ma lo sapremo solo dalle motivazioni) che il fatto è però stato commesso ( e dunque anche in questo caso la corruzione c'è stata).

4. Per il pagamento al giudice Verde per la sentenza Sme:
assoluzione perché "il fatto non sussiste" (è l'unico caso sui quattro); però anche qui si richiama il secondo comma dell'articolo 530, dunque l'insufficienza di prove (mentre nel processo principale Verde e Previti erano stati assolti, per questi pagamenti, con formula piena).

Palermo, 11 dicembre 2004. Sentenza al processo in cui Marcello Dell'Utri era imputato di concorso esterno in associazione mafiosa: condanna a 9 anni. Dunque il tribunale ha riconosciuto che il braccio destro (o sinistro) di Berlusconi è stato ed è uomo a disposizione di Cosa nostra. Fin dal 1974, quando fu chiamato a Milano da Berlusconi per risolvere ("privatamente") il problema delle minacce d'estorsione e di rapimento che Berlusconi aveva ricevuto. Allora Dell'Utri si portò dietro, a Milano, un mafioso, Vittorio Mangano, che divenne la "garanzia" di Cosa nostra in casa Berlusconi.

Così Dell'Utri ha messo Berlusconi nelle mani della mafia. Fino agli anni Novanta, in cui nasce Forza Italia, vista da Cosa nostra, dopo la stagione delle stragi e la dissoluzione della Dc, come il nuovo referente politico delle famiglie siciliane.

La condanna è personale e riguarda Marcello Dell'Utri (con il suo coimputato Tanino Cinà, condannato a 7 anni). Ma chiama pesantemente in causa Silvio Berlusconi: questo sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia, fin dal 1974; e Forza Italia sarebbe stata spinta da Cosa nostra e salutata come una soluzione dai boss in difficoltà dopo l'esaurirsi della strategia stragista.

Che cosa succederebbe, a questo punto, in un Paese normale? Chiuso il capitolo giudiziario, che cosa risponderebbe una politica sana e una società civile sveglia?

#322
ma come sempre è il solito complotto no? :roll:
kimikalli.. grazie per averci postato il sunto del curriculum vitae del nostro PdC. :roll:
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#323
loremir77 ha scritto:ma come sempre è il solito complotto no? :roll:
kimikalli.. grazie per averci postato il sunto del curriculum vitae del nostro PdC. :roll:
Non è "complotto" in questo caso...ma "opinioni" personali di alcuni giudici che invece di far finta di lavorare, si fanno ammazzare o epurare (vedi De Magistris) per eliminare la cancrena dall'Italia...Mala tempora currunt....

#324
L'Unita'
Il "fratello" Bossi Silvio con bandana verde e Fini che aspetta
Camilleri, Lei aveva intimato a Berlusconi di «sfoggiare una bandana verde». Fatto. Berlusconi, durante la cenetta di Arcore, ha ingoiato il referendum annunciando che non lo voterà. Qualche giorno prima aveva dichiarato: «Voterò sì». Bossi ha ventilato l’assenza leghista ai ballottaggi, e papi ha recitato il mea culpa perché, senza il voto padano, i ballottaggi li perderebbe tutti. Lei però aveva aggiunto: «Anche il riluttante Fini, se vorrà restare nel Pdl, dovrà prendere ordini da Bossi». E Fini: «Andrò a votare convintamente». Il Pdl inizia a stargli strettino?

Caro Lodato, come vede la conferma che Berlusconi avrebbe messo una bandana verde è arrivata a due giorni dal voto. Con un’altra delle sue incredibili giravolte da banderuola, ha annunziato infatti il suo proposito contrario al referendum, a meno di un mese dall’aver dichiarato il contrario. Credo che queste cenette di Arcore, con Bossi e capataz, peseranno sempre più sullo stomaco del cavaliere. E alla fine gli risulteranno indigeribili. I leghisti pensano solo al loro particolare, agli interessi di bottega e della politica hanno una visione miope, razzista e strapaesana. Sono specchio fedele dei pensieri e dei sentimenti della maggioranza degli italiani corrotti dal berlusconismo. E per quanto Berlusconi possa essere elettivamente affine ai leghisti, è pur sempre il capo del governo, e non potrà cedere supinamente ai loro ricatti. Perché tutto il sottile gioco politico della Lega è basato sull’uso grossolano e continuato dell’arma del ricatto verso il «fratello» Silvio. Si ricordi di quel lapidario motto: «Fratelli coltelli». E in quanto a Fini son certo che, dopo aver definito il fascismo «il male assoluto» in un futuro prossimo, nella sua idea di assoluto del male, troverà un posticino anche il berlusconismo.

#325
I gemelli Silvio e Gheddafi
Mamma mia che impressione: Gheddafi in tv è tale e quale a Berlusconi. Stessa statura, stessi capelli tinti, stesso gusto della mascherata e dei copricapo ridicoli, stessa esibizione di donne al seguito. Ma, per il rispetto dovuto a un capo di Stato, va detto che quelle del leader libico non sono minorenni. E, a proposito delle ragazze del capo, non possiamo tacere della penosa prova della sciura Brambilla a Ballarò. Una mente confusa (vuoi vedere che non è più sostenuta dalle autoreggenti?) e una voce stridula che continuava a interrompere pensieri e parole altrui, per non far notare di non averne di propri. Addirittura, a un certo punto, ha dovuto uscire dallo studio per procurarsi dati da citare e, nonostante fossero falsi, li ha letti e riletti davanti alle telecamere. Ora che è ministra e non più delfina designata dal premier, la Brambilla non sa come distinguersi da Noemi e le altre. Un consiglio da amica: perché non si arruola con Gheddafi?
:lol: :lol:

L'UNITA'

#326
... ragazzi ... guardate che la nuda e cruda realtà ... è quella rappresentata dai pensieri espressi da Steve ....

Oggi l'Italia si trova proprio lì ...

#327
kimikalli ha scritto:I gemelli Silvio e Gheddafi
Mamma mia che impressione: Gheddafi in tv è tale e quale a Berlusconi. Stessa statura, stessi capelli tinti, stesso gusto della mascherata e dei copricapo ridicoli, stessa esibizione di donne al seguito. Ma, per il rispetto dovuto a un capo di Stato, va detto che quelle del leader libico non sono minorenni. E, a proposito delle ragazze del capo, non possiamo tacere della penosa prova della sciura Brambilla a Ballarò. Una mente confusa (vuoi vedere che non è più sostenuta dalle autoreggenti?) e una voce stridula che continuava a interrompere pensieri e parole altrui, per non far notare di non averne di propri. Addirittura, a un certo punto, ha dovuto uscire dallo studio per procurarsi dati da citare e, nonostante fossero falsi, li ha letti e riletti davanti alle telecamere. Ora che è ministra e non più delfina designata dal premier, la Brambilla non sa come distinguersi da Noemi e le altre. Un consiglio da amica: perché non si arruola con Gheddafi?
:lol: :lol:

L'UNITA'
la Brambilla.... del tutto impresentabile... ma cmq ministro... mah ... i misteri dell'ordierna politica ....

#328
ccd ha scritto:
Roby:MI ha scritto:valori quali l'onestà e la rettitudine morale ... dovrebbero essere universalmente considerati ... indipendentemente dal credo politico.....
se me ne indichi UNO... solo uno, che insieme a questi requisiti abbia anche CAPACITA' pratico/organizzative (non si accettano filosofi e teorizzatori) indispensabili per mandare avanti un paese, io sono pronto a votarlo da domani...

a questo giro devo ammettere che mi sono comportato da cittadino irresponsabile, davanti a tutti quei simboli non sono riuscito a trovarne nemmeno uno che non mi desse almeno 1 buon motivo per non votarlo, per la prima volta non ho votato...

P.S. non mi dire che con il baciacandele ex democristiano ex presidente dell'iri (di questa carica e di ciò che ha fatto ci si dimentica spesso) prodi si andava meglio perchè offendi la tua e la mia (modesta) intelligenza...
:)
mi associo e condivido ...

#330
In Campania era ovvio che vincesse il PDL, ormai la sinistra lì da tempo pensava di poter campare di rendita (ed è anche con questo cullarsi sugli allori che la sinistra perde voti :roll: ).... ora, se vogliono mantenere qualcosa, dovrebbero farsi un bagno di umiltà.

Poi S.B. ci è andato mille volte e gli ha fatto "o'miracolo di San Gennaro" spostando la spazzatura da una strada all'altra e facendo fantasmagoriche inaugurazioni del termovalorizzatore di Acerra che però, nessuno lo dice tranne l'informazione "comunista", è ancora ai collaudi e non al funzionamento a pieno regime.
Immagine