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#346
Criminali in parlamento, Peter Gomez, 11-06-2009

"piduisti amici del boss mafioso Vittorio Mangano e di altri noti criminali ce l'hanno fatta. Tra ieri e oggi, nel silenzio complice di buona parte della stampa italiana, è stata abolita la libertà di parola. D'ora in poi, salvo ripensamenti del Senato, sarà impossibile raccontare sulla base di atti giudiziari i fatti e i misfatti delle classi dirigenti. Chi lo farà rischierà di finire in prigione da 6 mesi a tre anni, di essere sospeso dall'ordine dei giornalisti e, soprattutto, dal suo giornale, visto che gli editori andranno incontro a multe salatissime, fino a un massimo di 465.000 euro.

Il plurimputato e pluriprescritto Silvio Berlusconi per raggiungere il risultato è stato costretto a ricorrere al voto di fiducia. Le nuove norme contenute nel disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche sono infatti talmente indecenti da risultare indigeste persino a un pezzo importante della sua maggioranza.

Da una parte, s'interviene sul diritto-dovere d'informare con disposizioni grossolane e illiberali stabilendo, per esempio, che le lettere di rettifica vadano pubblicate integralmente (anche dai blog) senza possibilità di replica. Insomma, se un domani Tizio scriverà a un giornale per negare di essere stato arrestato, la sua missiva dovrà finire in pagina, in ogni caso e senza commenti, pur se inviata dal carcere di San Vittore. Dall'altra, per la gioia di delinquenti di ogni risma e colore, si rendono di fatto impossibili le intercettazioni. Gli ascolti saranno infatti autorizzati, con una procedura farraginosa e lentissima, solo in presenza di «evidenti indizi di colpevolezza». Cioè quando ormai si è sicuri che l'intercettato è colpevole. E in ogni caso non potranno durare più di due mesi. Inoltre le microspie potranno essere piazzate solo nei luoghi in cui si è certi che vengano commessi dei reati: detto in altre parole, è finita l'epoca in cui le cimici nascoste nelle auto e nei salotti dei mafiosi ci raccontavano i rapporti tra Cosa Nostra e la politica.

Che Berlusconi e un parlamento formato da nominati e non da eletti dal popolo, in cui sono presenti 19 pregiudicati e una novantina tra indagati e miracolati dalla prescrizione e dall'amnistia, approvi sia pure tra qualche mal di pancia leggi del genere non sorprende. A sorprendere sono invece le reazioni (fin qui pressoché assenti) di quasi tutti i direttori dei quotidiani e dei comitati di redazione dei telegiornali (dai direttori dei tg, infatti, non ci si può aspettare più nulla). Quello che sta accadendo in parlamento dovrebbe essere la prima notizia del giorno. E invece a tenere banco è la visita di Gheddafi e le polemiche intorno alla sua figura di dittatore. Così a furia di parlare di Libia nessuno si accorge di come il vero suk sia ormai qui, a Roma, tra Montecitorio, Palazzo Madama e Palazzo Chigi. E di come, tra poco, nessuno potrà più raccontarlo.
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#347
Art69 ha scritto:
chiaretta ha scritto:
boo ha scritto: uh, a questo proposito.

questo lo so per certo perché il papà di mrboo è amico di molti avvocati, e ha saputo in linea direttissima la faccenda*.

la villa di arcore era di proprietà di una nobile famiglia lombarda.
ad un certo punto mamma e papà ricchi e nobili muoiono in un incidente. berlusconi, tramite un suo amico avvocato che era tutore della figlioletta (di 10-12 anni) orfana, riesce ad appropriarsi della splendida villa.

la figlia in questione oggi è costretta a lavorare.

*la conferma della notizia la trovate qui http://www.terzoocchio.org/documenti/bi ... erlusconi/
era Previti, l'amico avvocato e tutore della figlia.
A me (e a tutti i presenti in sala) l'ha detto Travaglio, ho visto il suo spettacolo un paio di mesi fa.

ho letto il tuo link :shock:
ma p la trascrizione di parte dello spettacolo di Travaglio!! :lol: :lol:
L'ho sentito anche io da Travaglio, dopo averlo letto sui suoi libri, assieme, ad esempio, a quel pezzettino di trascrizioni di intercettazioni ricordate da Giuseppe D'Avanzo su Repubblica di oggi e citato 2/3 pagine fa da Cyber.... Chissà perchè, di 2 serate che doveva fare a Firenze ne ha fatte 4... forse perchè qualcuno era curioso di udire con le proprie orecchie quelle cose che vede scritte solo su pochi giornali e vede solo in poche trasmissioni??
questa la versione reale, senza la revisione di date e contesti di travaglio... è alla portata di tutti, su wikipedia...

"la proprietà passò alla sua figlia di primo letto (avuta con Letizia Izzo), Anna Maria. La giovane all'epoca diciottenne - non aveva 10/12 anni - e quindi secondo la legge minorenne venne affidata ad un tutore, nella persona di Giorgio Bergamasco. Pro-tutore viene nominato Cesare Previti. Nel 1972 Bergamasco viene nominato ministro dei Rapporti con il Parlamento nel primo governo Andreotti e Previti diventa il tutore unico della Casati Stampa. Quest'ultima, nel frattempo sposatasi con il Conte Pierdonato Donà dalle Rose e trasferitasi in Brasile, si svincola della tutela giuridica, mantenendo tuttavia Previti come suo avvocato. Pressata da esigenze economiche accetta nel 1973 la proposta di Previti di mettere in vendita la villa, che trova un acquirente in Silvio Berlusconi che acquista la tenuta per una somma di appena 500 milioni di lire - c'e' una bella differenza con la storia della ragazzina defraudata - e per giunta dilazionati nel tempo, mentre il valore effettivo dell'immobile è di oltre 1 miliardo e 700 milioni dell'epoca come risulta dalle stesse stime legate all'eredità. Alla fine del '74 Berlusconi si insedia ad Arcore, ma Previti "suggerisce" alla sua "assistita" di posticipare il rogito catastale che verrà fatto nel solo 1980, evitando così il pagamento delle tasse di proprietà. Una parte della somma pattuita vien inoltre versata sotto forma di azioni della Edilnord, poi riacquistate con profitto da Berlusconi stesso."

in sostanza, la ragazza fa debiti e trova qualcuno pronto ad approfittare del suo stato di bisogno... mi sembra una storia che si ripete quotidianamente... il succo è notevolmente differente...

berlusconi non mi sta simpatico, ma con tutto questo attaccarlo (anche con questione pretestuose) finite per farlo apparire una vittima...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#348
ccd ha scritto:
Art69 ha scritto:
chiaretta ha scritto: era Previti, l'amico avvocato e tutore della figlia.
A me (e a tutti i presenti in sala) l'ha detto Travaglio, ho visto il suo spettacolo un paio di mesi fa.

ho letto il tuo link :shock:
ma p la trascrizione di parte dello spettacolo di Travaglio!! :lol: :lol:
L'ho sentito anche io da Travaglio, dopo averlo letto sui suoi libri, assieme, ad esempio, a quel pezzettino di trascrizioni di intercettazioni ricordate da Giuseppe D'Avanzo su Repubblica di oggi e citato 2/3 pagine fa da Cyber.... Chissà perchè, di 2 serate che doveva fare a Firenze ne ha fatte 4... forse perchè qualcuno era curioso di udire con le proprie orecchie quelle cose che vede scritte solo su pochi giornali e vede solo in poche trasmissioni??
questa la versione reale, senza la revisione di date e contesti di travaglio... è alla portata di tutti, su wikipedia...

"la proprietà passò alla sua figlia di primo letto (avuta con Letizia Izzo), Anna Maria. La giovane all'epoca diciottenne - non aveva 10/12 anni - e quindi secondo la legge minorenne venne affidata ad un tutore, nella persona di Giorgio Bergamasco. Pro-tutore viene nominato Cesare Previti. Nel 1972 Bergamasco viene nominato ministro dei Rapporti con il Parlamento nel primo governo Andreotti e Previti diventa il tutore unico della Casati Stampa. Quest'ultima, nel frattempo sposatasi con il Conte Pierdonato Donà dalle Rose e trasferitasi in Brasile, si svincola della tutela giuridica, mantenendo tuttavia Previti come suo avvocato. Pressata da esigenze economiche accetta nel 1973 la proposta di Previti di mettere in vendita la villa, che trova un acquirente in Silvio Berlusconi che acquista la tenuta per una somma di appena 500 milioni di lire - c'e' una bella differenza con la storia della ragazzina defraudata - e per giunta dilazionati nel tempo, mentre il valore effettivo dell'immobile è di oltre 1 miliardo e 700 milioni dell'epoca come risulta dalle stesse stime legate all'eredità. Alla fine del '74 Berlusconi si insedia ad Arcore, ma Previti "suggerisce" alla sua "assistita" di posticipare il rogito catastale che verrà fatto nel solo 1980, evitando così il pagamento delle tasse di proprietà. Una parte della somma pattuita vien inoltre versata sotto forma di azioni della Edilnord, poi riacquistate con profitto da Berlusconi stesso."

in sostanza, la ragazza fa debiti e trova qualcuno pronto ad approfittare del suo stato di bisogno... mi sembra una storia che si ripete quotidianamente... il succo è notevolmente differente...

berlusconi non mi sta simpatico, ma con tutto questo attaccarlo (anche con questione pretestuose) finite per farlo apparire una vittima...
tutto vero ... e questa fu anche l'occasione in cui Previti e Berlusconi si conobbero. Deve essere però anche detto che Previti non fece affatto gli interessi della sua assistita ... tutt'altro. Con una bella dose di inganno e raggiro la pose di fronte al fatto compito ... quello di aver svenduto la villa a Mr. Berlusconi ... Di certo Previti ha pensato bene a quanto Berlusconi avrebbe potuto dargli in futuro ........

#349
LONDRA (11 giugno) - Silvio Berlusconi perde terreno nel voto delle europee, in particolare rispetto alle sue previsioni della vigilia, ed è «ora che sposti la sua attenzione sull'economia»: è questa l'analisi
dell'Economist, per il quale il risultato «lo ha riportato sulla terra, ricordandogli che gli italiani votano Pdl per ragioni più complesse dell'amore cieco per il suo leader».

Tuttavia, dice il settimanale britannico, il risultato elettorale, 35,3% dei voti, 9 in più del Pd maggior partito di opposizione, «deve sembrare sconcertante alla maggior parte degli europei», visto che «per un mese Silvio Berlusconi è stato impantanato in uno scandalo sessuale che avrebbe costretto alle dimissioni qualsiasi altro leader».

L'Economist analizza quindi il voto, notando che il partito del premier è stato penalizzato dalle astensioni in particolare al sud, e al nord ha perso voti a favore della Lega: «Il risultato mostra forse che l'elettorato si preoccupa delle vite private dei politici? Fino a un certo punto. Ma il fatto che il Pdl abbia sofferto per le astensioni nel sud, tradizionalmente dominato dal machismo, lascia intendere che gran parte dello scontento sia stato causato dalla recessione. Finora Berlusconi ha speso gran parte delle sue energie su due punti: legge ed ordine e riforma istituzionale. È ora che sposti la sua attenzione sull'economia». :!:

Ma quanto ha preso il Pdl rispetto alle politiche del 2008? Così per sapere, tanto mica lo dico». Il fuori onda di Gioacchino Bonsignore, anchorman del Tg5 durante la notte elettorale, nel suo piccolo farà epoca. Beccato dalle telecamere il giornalista cerca di capire il divario
tra il voto a Berlusconi nel 2008 e quello nel 2009. I conti evidentemente non tornano di tanto, e per cautelarsi è meglio far capire che comunque sia andata i telespettatori non devono sapere. Il video, disponibile su Youtube e il sito web dell’Unità, è già un tormentone: «Sara, stampa la pagina, tanto mica lo dico». Però la curiosità resta: com’è possibile, si chiedono al Tg5, che Berlusconi perda voti rispetto al 2008 o rispetto al 2006? Batosta, stop o arretramento che sia il risultato non cambia: il pubblico non deve saperlo.

fonte, Brevi del Il Manifesto

#350
quello che mi lascia stupita è che tradizialmente.. diciamo così..
la destra ha sempre fatto suo sta cosa della legalità.. della sicurezza, delle forze dell'ordine ecc.
adesso.. i magistrati son tutti toghe rosse.. la depenalizzazione del falso in bilancio, i tagli a polizia, carabinieri ecc..
e le intercettazioni.. strumento importante nelle indagini.. rischiano di non poter essere + usate se non per determinati reati..

quindi? la sicurezza in italia è determinata solo da quanti barconi di disperati viene mandata indietro? :roll:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#351
PERCHE' GHEDDAFI E' VENUTO DA SILVIO???

La Libia ha bisogno di diversi miliardi di euro per poter efficacemente frenare i flussi di immigrati che vogliono raggiungere l'Italia e l'Europa, ha quindi sottolineato il leader libico nel suo intervento alla sala Zuccari di palazzo Giustiniani, definendo «insufficiente» il miliardo di euro che l'Unione Europea dà alla Libia per contenere l'immigrazione. :!: :!:

#352
chi ha visto annozero ieri?
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#353
Volevo giusto dire a chi accusa la gente che vota a destra una massa di pecoroni che si fa influenzare dai media che, molto probabilmente, tra questi moltissimi votano a destra perchè magari stimano molto politici del calibro di Fini e qualche altro.

Detto questo non posso nascondere il disgusto relativo ai trascorsi di certi politici incluso SB. E' per questo motivo che io ho deciso di NON VOTARE nessuno. Lo so, è brutto, ma è così!
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#354
bubu ha scritto:Volevo giusto dire a chi accusa la gente che vota a destra una massa di pecoroni che si fa influenzare dai media che, molto probabilmente, tra questi moltissimi votano a destra perchè magari stimano molto politici del calibro di Fini e qualche altro.

Detto questo non posso nascondere il disgusto relativo ai trascorsi di certi politici incluso SB. E' per questo motivo che io ho deciso di NON VOTARE nessuno. Lo so, è brutto, ma è così!
Fini purtroppo ha perso molto potere con la scomparsa di alleanza nazionale. dico purtroppo.. anche se non condivido le sue idee è un vero politico.
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#355
Intercettazioni, ecco come la riforma toglie spazio ai pm e limita la stampa
Da Lady Asl agli immobiliaristi: l'obbligo di indizi "evidenti" impedirebbe molti controlli
Tangenti, "furbetti" e Calciopoli
le verità che non avremmo saputo


Luciano Moggi
ROMA - Gli orrori della clinica Santa Rita di Milano? Sarebbero rimasti ben segreti. Le partite truccate di Calciopoli? Avrebbero continuato a essere giocate. L'odioso stupro della Caffarella? Gli autori sarebbero ancora liberi. Il sequestro dell'imam Abu Omar? I pm di Milano non l'avrebbero mai scoperto. E gli agenti del Sismi che collaborarono con la Cia non avrebbero mai lasciata impressa sul nastro la fatidica frase "quell'operazione è stata illegale".

Lady Asl e la truffa della sanità nel Lazio? La cupola degli amministratori regionali avrebbe continuato ad operare indisturbata. I furbetti del quartierino? Per le scalate Antonveneta e Bnl forse non ci sarebbero stati gli "evidenti indizi di colpevolezza" per mettere i telefoni sotto controllo. A rischio le inchieste potentine di Henry John Woodcock, Vallettopoli, Savoiopoli, affaire Total, tangenti Inail, dove i nastri hanno continuato a girare per otto-nove mesi prima di produrre prove, e quelle calabresi (Poseidone, Toghe lucane, Why not) dell'ormai deputato europeo Luigi De Magistris.

Una moria impressionante, in cui cadono processi famosi e meno famosi, in cui le indagini sulla mafia sono messe a rischio perché non si potrà più mettere sotto controllo telefoni per truffa ed estorsione. Si salva Parmalat dove, come assicurano i pm di Milano e di Parma, le intercettazioni non furono determinanti né per arrestare Calisto Tanzi in quel dicembre 2003, né per accertare ragioni e colpevoli del crack. Ha detto e continua a dire l'Anm con una frase ad effetto, "è la morte della giustizia penale in Italia".

Nelle stesse ore in cui alla Camera, con il concorso dell'opposizione nonostante l'appello del giorno prima a Napolitano di Pd, Idv, Udc, si approva la legge sugli ascolti, nelle procure italiane, tra lo sconcerto e l'irritazione delle toghe, si fanno i conti delle intercettazioni che non si potranno più fare in futuro e di quelle che, in un passato recente, non sarebbero mai state possibili. E, anche se fossero state fatte, non si sarebbero mai potute pubblicare, né nella versione integrale, né tantomeno per riassunto.

Le indagini cadono su due punti chiave della legge: "evidenti indizi di colpevolezza" per ottenere un nastro, solo 60 giorni per registrare. Così schiatta l'indagine sulla clinica Santa Rita che parte con una truffa ai danni dello Stato per via dei rimborsi gonfiati e finisce per rivelare che si operava anche quando non era necessario. Non solo sarebbero mancati gli "evidenti indizi" (se ci fossero stati i pm Pradella e Siciliano avrebbero proceduto con gli arresti), ma non si sarebbe andati avanti per undici mesi, dal 4 luglio 2007 al 24 giugno 2008. Giusto a metà, era settembre, ecco le prime allusioni a un reparto dove accadevano "fatti gravi". Niente ascolti, niente testi sui giornali, niente versione integrale letta al processo, niente clinica costretta a cambiare nome per la vergogna.

Cambia corso il caso Abu Omar, nato come un sequestro di persona semplice contro ignoti. Solo due mesi di tape. Ma la telefonata chiave, quando l'imam libero per una settimana racconta alla moglie la dinamica del sequestro, giunge solo allo scadere dei 12 mesi d'ascolto. In più la signora, in quanto vittima, non avrebbe mai dato l'ok a sentire il suo telefono, come stabilisce la nuova legge.

Per un traffico organizzato di rifiuti a Milano, dove arrivava abusivamente anche la monnezza della Campania, hanno fatto 1.500 intercettazioni per sei mesi. Solo dopo i primi due s'è scoperto cosa arrivava dal Sud. In futuro impossibile. Come gli accertamenti che fanno scoprire i mafiosi. A Palermo hanno intercettato l'imprenditore Benedetto Valenza per quattro mesi: dalla truffa e dalla frode nelle pubbliche forniture sono arrivati a scoprire che riciclava i soldi del clan Vitale e forniva cemento depotenziato pure agli aeroporti di Birgi e Punta Raisi. Idem per l'inchiesta contro gli amministratori di Canicattì e Comitini che inizia per abuso d'ufficio e corruzione e approda a un maxi processo contro le cosche di Agrigento. Telefoni sotto controllo per sei mesi, ormai niente da fare. "La gente sarà meno sicura" dicono i magistrati. E citano lo stupro della Caffarella d'inizio anno. Due arresti sbagliati (i rumeni Ractz e Loyos), il vanto di aver fatto tutto "senza intercettazioni", poi il ricorso all'ascolto sul telefono rubato alla vittima. Domani impossibile perché in un delitto contro ignoti si può intercettare solo il numero "nella disponibilità della persona offesa". Assurdo? Contraddittorio? Sì, ma ormai è legge.
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#356
INTERVENTO TIPICO DI GHEDINI AD ANNOZERO.....

"Mavalà valà valà! Ma cosa dici? Ma non è vero! Ma va la va la vala" , ma tale avvocato esibisce la stessa arte oratoria in tribunale??? ecco perchè si è fatto eleggere.....stipendio sicuro x due intercalari milanesi....sempre gli stessi e x dire che Silvio è tanto buono....o un buon uomo? :wink:

#357
bubu, se posso permettermi, la mia critica semmai e' proprio a chi a destra si fa abbindolare da personaggi come SB che non hanno niente a che vedere con una destra seria.

Se mi chiedessero di scegliere fra la Merkel e D'Alema non avrei dubbi. Il problema e' che se devo scegliere fra Dell'Utri, Berlusconi e altri personaggi analoghi... come Montanelli mi turo il naso e scelgo il meno peggio dall'altra parte, chiunque sia e' meglio.

Perche' a destra contano solo Bossi e Berlusconi, Gli altri se non accettano di fare i lacche' vengono messi in naftalina (come Fini e come prima Casini)

#358
gebo* ha scritto:bubu, se posso permettermi, la mia critica semmai e' proprio a chi a destra si fa abbindolare da personaggi come SB che non hanno niente a che vedere con una destra seria.

Se mi chiedessero di scegliere fra la Merkel e D'Alema non avrei dubbi. Il problema e' che se devo scegliere fra Dell'Utri, Berlusconi e altri personaggi analoghi... come Montanelli mi turo il naso e scelgo il meno peggio dall'altra parte, chiunque sia e' meglio.

Perche' a destra contano solo Bossi e Berlusconi, Gli altri se non accettano di fare i lacche' vengono messi in naftalina (come Fini e come prima Casini)
Ma infatti, sono d'accordo con te....trovo molto triste che personaggi politici di quel calibro siano stati messi in sordina da discutibili elementi quali SB e Bossi....io non ho parole :x
Ma chi non vuol votare a sinistra alla fine che fa?
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#359
bubu ha scritto:
gebo* ha scritto:bubu, se posso permettermi, la mia critica semmai e' proprio a chi a destra si fa abbindolare da personaggi come SB che non hanno niente a che vedere con una destra seria.

Se mi chiedessero di scegliere fra la Merkel e D'Alema non avrei dubbi. Il problema e' che se devo scegliere fra Dell'Utri, Berlusconi e altri personaggi analoghi... come Montanelli mi turo il naso e scelgo il meno peggio dall'altra parte, chiunque sia e' meglio.

Perche' a destra contano solo Bossi e Berlusconi, Gli altri se non accettano di fare i lacche' vengono messi in naftalina (come Fini e come prima Casini)
Ma infatti, sono d'accordo con te....trovo molto triste che personaggi politici di quel calibro siano stati messi in sordina da discutibili elementi quali SB e Bossi....io non ho parole :x
Ma chi non vuol votare a sinistra alla fine che fa?
non vedo molte soluzioni.. :roll:
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#360
Marcello Dell’Utri (nella foto) torna a parlare di fascismo in un’intervista a Klaus Davi nella rubrica Klauscondicio e assolve Mussolini provocando un terremoto di reazioni soprattutto in ambito progressista ma anche nell’Udc. «Mussolini ha perso la guerra perché era troppo buono :shock: - ha detto -. Non era affatto un dittatore sanguinario e spietato come Stalin. Leggendo i suoi diari dal ’35 al ’39 posso assicurare che era un uomo straordinario e di grande cultura». Ma Dell’Utri è un fiume in piena, non frena gli elogi e azzarda paragoni: «È un grande scrittore, alla Montanelli. I suoi diari sembrano cronache di un inviato speciale. Non è colpa del Duce se il fascismo diventò un orrendo regime» :shock: :shock: . E su i fascisti che aderirono alla Rsi, il senatore Pdl ha una sua idea: «I repubblichini? Erano al 100% partigiani di destra, ma Salò non era una gran bella cosa»