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Dai i valori di disp. termica ...al fabbisogno termico

#1
Come si fa?

Ristrutturazione..
Ho una relazione sulla legge 10 fatta...a caso....(indica finestre in legno...e io le ho in PVC, non tiene conto dell'isolante...e varie cose)
e cmq non ho trovato nella relazione il fabbisogno energetico, solo dei valori di dispersione totale espressi in MJ(si equivalgono?)

Ho fatto rifare ad una conoscenza il calcolo dei valori di dispersione sulle strutture giuste.

Quindi ora ho, per ogni tipologia di parete...il valore della dispersione termica.
Come faccio a calcolare il fabbisogno termico di ogni singola stanza???
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#2
Non posso aiutarti per il discorso fabbisogno calorico che invertito è lo stesso fabbisogno però in raffrescamento.
Sulla legge 10 anch'io avevo i conti a caso presunti, questo perchè mi diceva l'ingegnere che devono presentare PRIMA della costruzione, percui ho caldaia a metano mentre sono a GPL e non la stessa caldaia, per non parlare i calcoli sulle dispersioni fatti con isolanti minori di quelli effettivi e impianti a radiatori invece che a pavimento e finestre non basso emissive come quelle che ho.
Di conseguenza il termotecnico ha fatto i calcoli "a caso" sui dati presunti, abbiamo quindi pagato 500 euro al termotecnico per rifare i conteggi della legge sui dati reali, questi poi vanno depositati in comune.

#3
Oznerol ha scritto:Non posso aiutarti per il discorso fabbisogno calorico che invertito è lo stesso fabbisogno però in raffrescamento.
Sulla legge 10 anch'io avevo i conti a caso presunti, questo perchè mi diceva l'ingegnere che devono presentare PRIMA della costruzione, percui ho caldaia a metano mentre sono a GPL e non la stessa caldaia, per non parlare i calcoli sulle dispersioni fatti con isolanti minori di quelli effettivi e impianti a radiatori invece che a pavimento e finestre non basso emissive come quelle che ho.
Di conseguenza il termotecnico ha fatto i calcoli "a caso" sui dati presunti, abbiamo quindi pagato 500 euro al termotecnico per rifare i conteggi della legge sui dati reali, questi poi vanno depositati in comune.
ecco....
proprio quello che non volevo sentirmi dire... :?
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#4
se il tuo problema ultimo è quello di dimensionare i caloriferi, allora non c'è bisogno di fare calcoli complessi ma usare la "vecchia maniera", consistente nell'applicare delle semplici formulette ai metri cubi del volume da riscaldare. Stesso discorso, più o meno, per il dimensionamento dei BTU necessari per il condizionamento. Se, poi, casa tua è stata fatta con dei criteri seri di contenimento energetico, allora i vantaggi li vedrai nelle bollette, nel senso che la caldaia o il condizionatore assorbiranno meno energia per mantenere una temperatura confortevole dentro casa.
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#5
il mio problema è dimensionarli sulla bassa temperatura della caldaia a condensazione....

"seri" criteri di isolamento...non lo so...

Ho delle contropareti con polistirene da 3cm
ho finestre in pvc con trasmittanza 1.8
ho pvc anche sotto al massetto...

Insomma...si spera che sia stata fatta con criterio.....
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#6
Zawa ha scritto:il mio problema è dimensionarli sulla bassa temperatura della caldaia a condensazione....

"seri" criteri di isolamento...non lo so...

Ho delle contropareti con polistirene da 3cm
ho finestre in pvc con trasmittanza 1.8
ho pvc anche sotto al massetto...

Insomma...si spera che sia stata fatta con criterio.....
beh è impossibile valutare senza stare addentro alla progettazione...cmq le finestre 1.8 sono buone. i 3cm di polistirene possono essere pochi: dipende che blocco hanno usato.

i caloriferi funzionano con una certa temperatura dell'acqua, intorno ai 70° (iirc), al di sotto della quale non funzionano proprio. Questa temperatura è la stessa per case vecchie o per case bioclimatiche.
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#7
Marcvsrvs ha scritto:
Zawa ha scritto:il mio problema è dimensionarli sulla bassa temperatura della caldaia a condensazione....

"seri" criteri di isolamento...non lo so...

Ho delle contropareti con polistirene da 3cm
ho finestre in pvc con trasmittanza 1.8
ho pvc anche sotto al massetto...

Insomma...si spera che sia stata fatta con criterio.....
beh è impossibile valutare senza stare addentro alla progettazione...cmq le finestre 1.8 sono buone. i 3cm di polistirene possono essere pochi: dipende che blocco hanno usato.

i caloriferi funzionano con una certa temperatura dell'acqua, intorno ai 70° (iirc), al di sotto della quale non funzionano proprio. Questa temperatura è la stessa per case vecchie o per case bioclimatiche.
E allora perchè il termotecnico quando m'ha consigliato la condensazione non me l'ha detto???

Invece di farmi tante pippine con l'aumento della superficie radiante...etc??

:cry:
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#9
No beh i caloriferi funzionano anche a basse temperature ma il concetto è lo stesso del pavimento radiante, ovvero più abbasso la temperatura maggiore deve essere la superficie di scambio.
Dimensionando i caloriferi per temperature minori devi ovviamente aumentare i moduli o il numero degli stessi.
Il pvc per terra penso sia la barriera vapore contro la condensa, mentre nei muri avrei messo (per la mia zona climatica) un 6 cm di lana di roccia tra qualche mese sarà obbligatorio un 8 dei muri belli spessi...
Sul teto legno ventilato ho 20 cm di isolante e tutto intorno sul marciapiede ho polistirene estruso alta densità di 4cm, oltre che pellicola pvc.

#10
io non ho PVC....

solo polistirene...

cmq sì...il principio è...metterli + grandi e farli funzionare a bassa temperatura.


Ho contattato i produttori dei termo....e mi hanno detto che per delta termici di 30°-40° devo usare un esponente "n" che varia tra 1.2 e 1.35

Che significa?? :?
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#11
Zawa ha scritto:io non ho PVC....

solo polistirene...

cmq sì...il principio è...metterli + grandi e farli funzionare a bassa temperatura.


Ho contattato i produttori dei termo....e mi hanno detto che per delta termici di 30°-40° devo usare un esponente "n" che varia tra 1.2 e 1.35

Che significa?? :?
DOVREBBE essere....
tu hai una certa resa a un certo deltaT.

Esempio: 100watt a 70°
Con i dati che ti han dato, devi fare il calcolo:
40/70 (rapporto fra i due delta, quello che ti interessa e quello che hai) x 1,35 (esponenente n che ti han dato) = 0,77
0,77 x 100 (resa in watt a 70°) = 77 watt.

Con questo esempio, i tuoi radiatori che a 70° rendono 100 watt, se mandati a 40° rendono 77 watt....

Mandandoli a 30° renderebbero, usando lo stesso calcolo, 68 watt.

Ripeto.....DOVREBBE essere così il calcolo...... :roll:
Già che li hai sentiti una volta, risentili per conferma..... :wink:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!