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scaldabagno

#1
Devo mettere nell'appartamento che sto ristrutturando uno scaldabagno per l'acqua calda. Avevo pensato inizialmente ad uno turbo, ma mi hanno detto che non è possibile perchè dovrei fare un buco sulla facciata del palazzo per collegarcelo, visto che in ogni caso da qualche parte l'aria deve pur prenderla. Scarta l'idea del turbo mi sono orientato sul classico scaldabagno a tiraggio naturale. In questo caso il problema è che il buco presente in cucina è circa 15 cm di diametro contro i 32 di legge e non è possibile allargarlo visto che dovrei intervenire sulla facciata (sono al non piano e mettere un ponteggio non mi sembra il caso). Mettere il boiler elettrico sinceramente non vorrei. Secondo voi posso mettere ugualmente quello a tiraggio naturale o è pericoloso. Per la cronaca in tutto il palazzo tutti i buchi sono uguali e tutti hanno lo scaldabagno, compreso l'appartamento in cui devo andare io.
Ma è vero che per il turbo devo fare un altro buco oltre all'attacco per la canna fumaria?

#3
Non ho ben capito com'è la situazione....ma gli altri come fanno??
E poi ne hai già un altro di scaldabagno?? :roll:

Comunque, se hai la canna fumaria, con il foro che già c'è, ci fai la presa d'aria.
Se la canna fumaria non c'è, e non puoi fare nè un altro foro nè allargare quello che hai........non ti rimane che metterlo elettrico!

Avere un bruciatore a camera aperta in casa senza le dovute e dimensionate aperture è pericolosissimo! :!: :!: :!:
Hai presente le intossicazioni da monossido di carbonio, in cui ci si lascia anche le penne???
E' inodore e incolore :!:

Però ripeto.......non capisco come sono messi gli altri che già ce l'hanno installato.......o sono tutti fuori norma oppure tu ne vuoi mettere un secondo? :?: :roll:
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#4
no, forse mi sono spiegato male. Nell'appartamento dove sto facendo i lavori c'era già uno scaldabagno. Io sto semplicemente ristrutturando l'appartamento e sostituendo il vwecchio scaldabagno con uno nuovo. Il vecchio era collegato alla canna fumaria, che è esclusivamente collegata col mio appartamento. Nel locale dove andrà lo scaldabagno (cucina) c'è il buco della cannafumaria e poi il foro d'aspirazione nella parete in basso da 15 cm come tutti gli altri appartamenti del palazzo. Da quello che mi hanno detto, in passato non c'era questa normativa che ti imponeva un foro di aspirazione di 30 cm, per cui tutte le vecchie case sono non a norma

#5
ciao, alcune indicazioni sulla normativa
Adeguarsi alla normativa (legge 46/90)
Una specifica legge tutela la corretta areazione in cucina, la legge 46/90, che ha introdotto in Italia una serie di misure preventive a tutela della sicurezza negli ambienti ove siano installati apparecchi di cottura o impianti di riscaldamento alimentati a gas.
Per la cucina la norma prevede che, laddove si utilizzino piani di cottura o impianti di riscaldamento alimentati a gas, sia garantita la corretta aerazione della stanza:
Immissione di aria pulita: occorre praticare, nella parte bassa della parete che comunica con l’esterno, un foro di ingresso avente lo scopo di far affluire aria ricca di ossigeno, indispensabile per la corretta combustione del gas;
Uscita dell’aria viziata: si può praticare un foro nella parte alta della parete che si affaccia all’esterno o servirsi di una canna fumaria dedicata esclusivamente a tale uso. In questi casi l’uscita dell’aria è libera.
L'istallazione di una cappa aspirante, ovvero collegata con una tubazione al foro di uscita (uscita forzata), viene garantito un ricambio periodico e costante dell’aria e quindi la corretta aerazione della stanza.
Un'ultima regola in conformità dei dettami di sicurezza della Legge 46/90: l’installazione o la modifica di impianti a gas deve sempre essere realizzata da tecnici qualificati, iscritti all’Albo degli Artigiani e delle Camere di Commercio e da parte loro è obbligatoria la “Dichiarazione di conformità dell’impianto” alla legge suddetta. Per quanto riguarda il diametro non c'è niente di preciso...leggi qui: http://www.edilclima.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=5560

Aggiungo io qualcosa, controlla la canna fumaria, se è vecchia molto probabilmente bisognerà intubare con tubo, inox rigido o corrugato.

:wink:
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#6
arale72 ha scritto:no, forse mi sono spiegato male. Nell'appartamento dove sto facendo i lavori c'era già uno scaldabagno. Io sto semplicemente ristrutturando l'appartamento e sostituendo il vwecchio scaldabagno con uno nuovo. Il vecchio era collegato alla canna fumaria, che è esclusivamente collegata col mio appartamento. Nel locale dove andrà lo scaldabagno (cucina) c'è il buco della cannafumaria e poi il foro d'aspirazione nella parete in basso da 15 cm come tutti gli altri appartamenti del palazzo. Da quello che mi hanno detto, in passato non c'era questa normativa che ti imponeva un foro di aspirazione di 30 cm, per cui tutte le vecchie case sono non a norma
A parte il discorso di essere a norma o meno, se vuoi/devi mettere un altro scaldabagno a camera aperta (perchè un secondo foro non te lo fanno fare), e vista anche la presenza del piano cottura, il foro deve essere ben dimensionato. Ma per un discorso di sicurezza.
Andrebbe fatto usando la formula 6 x kw piano cottura + 12 x kw scaldabagno. La somma da l'ampiezza del foro.
Con un minimo di 200 cm quadrati.

Ma in base alla normativa, andrebbe ampliato anche tenendo conto del tiraggio della cappa del piano cottura: questa, aspirando, rischia di diminuire il tiraggio della canna fumaria (sempre parlando di scaldabagno a camera aperta), con conseguente reimmissione nella stanza dei fumi di scarico. Ma per la giusta misura senti il tuo termotecnico (che però credo appunto per questo ti ha detto che necessita di un foro da 30 cm).

Io chiederei al condominio di farti fare un secondo foro (così da poter mettere uno scaldabagno a camera stagna, più sicuro ed efficiente) e avviserei gli altri che la "bellezza della facciata" va in secondo piano quando c'è di mezzo la sicurezza e la salute!

Oltre al fatto che il tuo idraulico, rimanendo così le cose, neanche ti potrebbe rilasciare la dichiarazione di conformità.....
Quindi.....o non ti fa il lavoro.... :roll: ....o te lo fà ma non lo dichara.... :roll: :roll: :roll: .......o devi/dovete trovare un'altra soluzione :? :?
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

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