La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#5596
Io la crisi la sento, eccome...
Ormai è finito anche il periodo indennizzabile con la disoccupazione...
E non si trova niente di nuovo...
Per aiutare l'economia familiare vengo a dare una mano in ufficio del marito (che ha una segretaria inefficiente :roll: )... io non guadagno ma lui lavora meglio (mi piace pensare che in qualche modo sono utile)
:roll:
Immagine

#5598
ALLISON ha scritto:picco ma prendere il posto della segretaria inefficiente pare brutto? :wink:
guardala dal lato della segretaria.. :lol: :lol:
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#5599
loremir77 ha scritto:
ALLISON ha scritto:picco ma prendere il posto della segretaria inefficiente pare brutto? :wink:
guardala dal lato della segretaria.. :lol: :lol:
eh ma se è inefficiente......(mors tua vita mea.... :lol: )

#5600
Anna73 ha scritto:
Federinik ha scritto:
Lorena ha scritto:Parliamo di nidi. Ma l'asilo dai 3 ai 6 anni? L'asilo pubblico che dove vorrei (ma già ora non c'è posto) mandare Beatrice a tempo debito (a 5 min. a piedi da casa) chiude alle 15.45. Io alle 13 esco dall'ufficio, ma gli altri genitori? Non è possibile che in Italia le scuole pubbliche abbiano questi orari?
Si e' assurdo, e la situazione non e' che destinata a peggiorare alle elementari... per non parlare delle chiusure estive di nidi, materne e compagnia... credono che la gente abbia due mesi di ferie?!
Qualcosa fa il comune, qui poi sono molto diffusi gli oratori feriali che spesso fanno 9-17... ma sono per bambini gia' grandi, dai 5-6 anni in poi.
Vorrei sfatare un po' questo mito che con la riforma Gelmini la scuola elementare sia precipitata in un baratro :roll: :wink:

Innanzi tutto le scuole materne: qui coprono dalle 8.30 alle 16.30 di default (e non è che io abiti in chissà quale città enorme eh :wink: ), poi interviene il comune che offre i servizi di pre-scuola (dalle 7.30 alle 8.30) e di post-scuola (dalle 16.30 alle 18.00, il nido addirittura fino alle 18.30 :shock: )
E' ovvio che sono servizi a pagamento :roll: ma io non ho mai speso + di 100/120 Euro a servizio (quindi 240 Euro max.) all'anno!
Se il comune non offre questi servizi.... non è certo colpa della riforma Gelmini :wink: ma del comune stesso :roll: :?

Scuola elementare: orario normale 8.20 - 16.30 con il tempo pieno, servizio di pre e post scuola garantiti dal comune a pagamento (stesse cifre all'anno della scuola materna :wink: ). Con la riforma Gelmini, in cui rientra anche Riccardo dall'anno prossimo, col tempo pieno NON CAMBIA NULLA negli orari di frequenza, l'unico cambiamento è che avrà solo 2 insegnanti (italiano + matematica) + l'insegnante di religione, + l'eventuale insegnante di inglese (solo se le prime 2 non sono in grado di insegnare inglese) rispetto alle 7/8 che ha avuto quest'anno :wink:
Periodo estivo: sempre coperto con servizi offerti dal comune (sia materna che elementari) per tutto giugno, luglio e gli inizi di settembre :wink:

Il centro estivo in effetti costa un po' di + (un bel 62 Euro a settimana :shock: ) ma: 2 volte a settimana li portano in piscina, 1 volta a settimana vanno in gita con pranzo al sacco.... il tutto compreso nei 62 Euro :wink: e, in +, gli fanno anche fare i compiti delle vacanze 8) :lol:

Io rientro nella categoria mamma-che-lavora-senza-nonni-di-supporto (mia madre me lo tiene giusto quando è malato, ma al massimo per mezza giornata :cry: ) eppure sono sopravvissuta a tutto questo :lol:
Certo.... ci vuole un po' di organizzazione e di sbattimenti :roll: ho dovuto sopportare maestre, pediatri & co. che mi hanno fatto menate per l'orario troppo lungo in cui il bambino restava al nido o alla materna (a cui ho sempre risposto che, dovendo lavorare per potergli dare da mangiare e una casa sopra la testa, alternative non ne avevo!!! :evil: ), ho dovuto modificare l'orario di lavoro (dalle 8.00 alle 16.00 con solo mezz'ora di pausa, rinunciando alla mia bella pausa pranzo di un'ora e mezza comodamente a casa) ma.... tutto sommato.... Riccardo mi sembra un bambino felice ed equilibrato :roll: quindi tutto il resto passa in secondo piano :wink:
Il problema sta proprio nel fatto che non tutti i comuni fanno ciò che fa il tuo! :x
Immagine
Immagine

#5601
Federinik ha scritto:Comunque e' vero, a volte si osservano fenomeni inspiegabili o che non ci saremmo mai immaginati... ad esempio il mio condominio e' pieno di casalinghe, non avevo davvero idea ce ne fossero cosi tante, e parlo di donne giovani, 30-40 anni... credevo che oramai lavorassimo tutte.
:shock:
Nella mia comitiva più stretta siamo 5 famiglie: io sono l'unica donna che lavora...
Immagine
Immagine

#5602
Io vi parlo della mia di esperienza...

Son laureata, con master, dottorato, specializzazione, esperienza di anni sia nel pubblico che nel privato...
Pur facendo un lavoro da "dottoressa" ho uno stipendio normale, ma mi rendo conto che in questo momento il mio stipendio fisso da poco più di mille euro è grasso che cola!

Se mio marito non fosse libero professionista (e quindi potenzialmente senza limiti di guadagno, ripeto POTENZIALMENTE) col cavolo che potrei pensare di prendermi i sei mesi di maternità facoltativa al 30%...
Col 30% dello stipendio non sarò nemmeno in grado di coprire la mia parte di mutuo :? E in più ci saranno le spese del piccino/a...

In più lui deve cambiare la macchina, perchè la sua punto del 2003 con 170.000 km ci sta abbandonando...e non è un qualcosa che stiamo affrontando con leggerezza, perchè anche lui che è ingegnere la crisi la sta sentendo...
Ciò detto, non mi sento in condizione di lamentarmi, ma vi assicuro che la crisi la sente (nel senso che si rende conto che c'è da stare attenti)chiunque abbia un po' di spese fisse ed entrate non certe, sia che si tratti di un operaio sia che si parli di un libero professionista...perchè come diceva Chiaretta, se i clienti iniziano a non pagare...son dolori!

#5603
iladoc ha scritto: Se mio marito non fosse libero professionista (e quindi potenzialmente senza limiti di guadagno, ripeto POTENZIALMENTE) col cavolo che potrei pensare di prendermi i sei mesi di maternità facoltativa al 30%...
Col 30% dello stipendio non sarò nemmeno in grado di coprire la mia parte di mutuo :? E in più ci saranno le spese del piccino/a...
Non vorrei innescare una polemica. :oops:
Però la facoltativa è pensata al 30% proprio perché non necessaria.
Sinceramente 6mesi di facoltativa+5mesi di obbligatoria mi sembrano veramente tanti!
Già i 5 mesi di obbligatoria sono tra i più lunghi in Europa.

#5604
fedelyon ha scritto:
iladoc ha scritto: Se mio marito non fosse libero professionista (e quindi potenzialmente senza limiti di guadagno, ripeto POTENZIALMENTE) col cavolo che potrei pensare di prendermi i sei mesi di maternità facoltativa al 30%...
Col 30% dello stipendio non sarò nemmeno in grado di coprire la mia parte di mutuo :? E in più ci saranno le spese del piccino/a...
Non vorrei innescare una polemica. :oops:
Però la facoltativa è pensata al 30% proprio perché non necessaria.
Sinceramente 6mesi di facoltativa+5mesi di obbligatoria mi sembrano veramente tanti!
Già i 5 mesi di obbligatoria sono tra i più lunghi in Europa.
tanti a me non sembrano.. :roll:
credo che minimo devi lasciar tuo figlio quando è svezzato.. :? prima mi sembrerebbe di fargli del "male".
ed a 9 mesi è ancora un cucciolo.. che ha bisogno di te per tutto.
però te ne fai una ragione e lo lasci..

io se mai ne farò uno mio.. :wink:
potrò fare solo la obbligatoria o poco +.. mi piangerà il cuore.. ma non posso fare altrimenti..

chi può scegliere è fortunata.
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#5605
loremir77 ha scritto: Non vorrei innescare
tanti a me non sembrano.. :roll:
credo che minimo devi lasciar tuo figlio quando è svezzato.. :? prima mi sembrerebbe di fargli del "male".
ed a 9 mesi è ancora un cucciolo.. che ha bisogno di te per tutto.
però te ne fai una ragione e lo lasci..
:roll: Mmm.
Non dico che sia facile rientrare al lavoro dopo che si è stati 24h su 24 insieme. Ma rientrare dopo quasi un anno mi pare veramente un'eternità. Per la madre, per il figlio e per il lavoro.
Non vorrei essere drastica ma le uniche che ho visto allegre e contente di stare a casa (e i primi mesi gli dai da mangiare e gli pulisci il popò e poco altro in continuazione a detta loro) erano quelle con famiglia vicino a cui potevano comunque lasciare il piccolo un po'. Ma le mie amiche con famiglie lontane alla fine dell'obbligatoria erano esaurite. Con qualche senso di colpa ma contente di rientrare al lavoro.

#5606
non ci sono mai passata ma psicologicamente la vedo dura per la mamma..
hai cercato di aducarlo in una certa maniera.. dargli determinati orari e regole.. poi dopo 6-9-12 mesi lo devi lasciare a qualcun altro..
direi che una mamma ci sta male. :roll:

che poi una si annoi a casa.. quello è certo.
per come son fatta io dopo 1 mese sarei già "spallata".. :lol:
ma credo sia superiore il dolore dell'"abbandono". :?
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#5607
Io dico solo che è già da un pò che i clienti non pagano e non da ora, anzi ora dovrebbe inziare a sollevarsi un pò la situazione, almeno si spera e comunque dipende molto dal tipo di lavoro...
Penso che la gente comunque andrà ugualmente in ferie anche con la crisi, il che è un bene da una certo lato...

tornando al discorso maternità io ho l'esempio di mia sorella che l'anno scorso ha avuto il bimbo, è andata in maternità anticipata al 7 mese e ha ripreso a lavorare quando il bambino aveva 6 mesi età in cui lei lo ha dovuto svezzare per poter riprendere il lavoro, ma sono certa che per come era lei accanita per l'allattameto se avesse avuto la possibilità avrebbe continuato... però vabbeh, il bambino è cresciuto bene comunque e il pomeriggio avendo iniziato fin da piccolino, non ha problemi a vedere andare via la mamma...
The sisterhood of The Calf 37,5

album pupina
Immagine
Immagine

#5608
fedelyon ha scritto:
iladoc ha scritto: Se mio marito non fosse libero professionista (e quindi potenzialmente senza limiti di guadagno, ripeto POTENZIALMENTE) col cavolo che potrei pensare di prendermi i sei mesi di maternità facoltativa al 30%...
Col 30% dello stipendio non sarò nemmeno in grado di coprire la mia parte di mutuo :? E in più ci saranno le spese del piccino/a...
Non vorrei innescare una polemica. :oops:
Però la facoltativa è pensata al 30% proprio perché non necessaria.
Sinceramente 6mesi di facoltativa+5mesi di obbligatoria mi sembrano veramente tanti!
Già i 5 mesi di obbligatoria sono tra i più lunghi in Europa.
Guarda Fede...i 5 mesi di obbligatoria sono 2+3 o 1+4 (e bisogna proprio essere fortunate e star bene per poter decidere di lavorare fino a 8 mesi)...
Mi sembra alquanto futuristico pensare che una mamma possa lasciare il proprio bambino a soli 3 mesi per tornare a lavorare...

io poi parlo per me...
I miei genitori stanno a 40 km da dove abito io; mia mamma ha in casa 3 uomini e lavora :?
Mia suocera lavora in fabbrica a giornata, ed ha una figlia di 15 anni che comunque la impegna non poco...
Io non lascerò a 4 mesi il piccino ad una baby sitter...

#5609
loremir77 ha scritto:non ci sono mai passata ma psicologicamente la vedo dura per la mamma..
hai cercato di aducarlo in una certa maniera.. dargli determinati orari e regole.. poi dopo 6-9-12 mesi lo devi lasciare a qualcun altro..
direi che una mamma ci sta male. :roll:

che poi una si annoi a casa.. quello è certo.
per come son fatta io dopo 1 mese sarei già "spallata".. :lol:
ma credo sia superiore il dolore dell'"abbandono". :?
Non credo che sia superiore. O comunque dipende dalle madri.
In ogni caso hai detto bene è psicologicamente dura per la mamma, che non è più onnipresente ed unico riferimento nella vita del proprio figlio, ma non dovrebbe esserlo per il figlio. Quindi bisognerebbe riuscire a mettere da pare i sensi di colpa.
Come ti dicevo, c'è chi vede questo distacco come uno dei tanti passi necessari per la crescita del proprio figlio.

Ah, aggiungo che le donne italiane sono bravissime a farsi venire i sensi di colpa, grazie anche alle altre donne (specie le più anziane) che non ci mettono nè due nè tre a farglieli venire. :twisted: :lol:

#5610
tornare a lavoro e lasciare un figlio di pochi mesi o compunque prima che compia un anno è veramente triste xchè il legame del figlio con la madre è molto intenso ancora...l'obiettivo per tutti (autonomi e dipendenti) è il modello svedese...
Perchè noi siamo figli di un dio minore!!!

22 maggio 2009- Il Sole24ore
In Svezia, paradiso delle mamme e delle pari opportunità
di Maria Luisa Colledani

Per gli svedesi l'assistenza alla prima infanzia non è solo dettata dalla Costituzione, è marcata nel Dna. Tanto che la Svezia apre asili nido anche oltreconfine. A Roma l'agenza Ifad (International fund for agricultural development) è guidata dallo svedese Lennart Bage e così, su iniziativa dell'Ambasciata di Svezia che ha coinvolto Ikea nell'allestimento, è stato aperto da pochi mesi un asilo nido che può ospitare diciotto bambini, dai tre mesi ai tre anni.
Questa è solo la punta dell'iceberg, specchio di una situazione rosea per le mamme che vogliono tornare al lavoro e sanno dove lasciare i loro figli.
Nel 2002, al summit di Barcellona, erano stati fissati gli stardard da raggiungere entro il 2010, cioè la copertura del 33% dei bambini da zero a tre anni. In base all'ultimo report della Commissione europea, solo cinque Stati membri hanno raggiunto questo tetto: Danimarca, Olanda, Belgio, Spagna e Svezia, mentre altri cinque (Portogallo, Gran Bretagna, Francia, Lussemburgo e Slovenia) stanno per arrivare alla soglia.
Le strutture svedesi sono finanziate per il 90% dalla Stato e offrono ai genitori la possibilità di pagare rette più basse nel caso in cui papà e mamma collaborino alla gestione dell'asilo, non nei panni degli insegnanti ma in amministrazione, nella pulizia e nella manutenzione degli edifici, nell'acquisto delle forniture.
Oggi, in Svezia, grazie a una politica iniziata negli anni Settanta e particolarmente attenta alle pari opportunità, il 71,8% delle donne (dati della Commissione europea) ha un impiego (la maggior parte nel settore privato). Questo accade anche in virtù delle molte agevolazioni di cui le mamme godono: le donne che dirigono compagnie private ottengono dallo Stato un rimborso per le spese della casa, il congedo di maternità è di 18 mesi ed è interamente pagato per il primo anno, senza dimenticare che anche il padre può rimanere a casa per due settimane percependo l'80% dello stipendio. (M.L.C.)

22 maggio 2009
cron