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#556
ma tesoro alla casa bianca col john e col ted c'ero iiiooooooo.. figa pazzesca. 8)
bye bye baby.. 8)

:lol: :lol:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#557
loremir77 ha scritto:ma tesoro alla casa bianca col john e col ted c'ero iiiooooooo.. figa pazzesca. 8)
bye bye baby.. 8)

:lol: :lol:
Come ho fatto a dimenticarmelo... :lol: :lol: :lol:

E' che qui in ufficio non vedo gli avatar... 8) :wink:

#558
Steve, a me interessa poco se un uomo va a p..tane (a meno che non sia mio marito)

Ma se un capo di governo si mette in condizioni di farsi ricattare per qualsiasi motivo credo di aver diritto almeno ad un chiarimento.

A prescindere dal giudizio sulla sua (in)capacita' di governare.
Negli ultimi otto anni, quasi sette e' stato al governo lui, ma quando chiedo ai suoi sostenitori di elencarmi almeno TRE leggi che siano riconosciute obiettivamente come buone leggi... beh, ci si ferma sempre a due

- patente a punti
- legge Sirchia contro il fumo (e io sono una fumatrice)

Nonostante le mie richieste reiterate, i sostenitori di SB che conosco non sono stati ancora in grado di indicarmene una terza.

Magari ci riesci tu...

#560
In genere parto dal presupposto che i giornalisti (a parte qualche caso eclatante) se scrivono su giornali conosciuti riportino notizie verificate o sulle quali si sono informati.
E, anche per quanto riguarda Travaglio, ogni sua notizia è sempre ben documentata e si può verificare (come quando cita con estrema minuziosità le vicende giudiziare di Berlusconi). Al massimo gli si può contestare il fatto di essere estremamente "monotematico". :roll:
Al limite dello sfinimento. :lol:
Poi ogni testata giornalistica ha la sua linea editoriale. C'è chi minimizza, chi enfatizza e chi proprio non fa passare una determinata notizia. :evil:
Ma se un numero elevato di giornali, a mio avviso validi e di fama internazionale, riporta dichiarazioni compromettenti (e ci metto dentro anche quelle di Ghedini) un campanello d'allarme mi si accende.
Poi starà a te valutare la gravità della cosa. Ma un piccolo dubbio dovrebbe sorgerti.

#561
gebo* ha scritto: Magari ci riesci tu...
E' sempre il concetto di obiettività che rende difficile un elenco...

Io per esempio ho trovato sensate le ultime riforme sulla scuola, così come il federalismo recentemente approvato, così come l'abolizione dell'ICI, così come la legge sulle successioni/donazioni, così come la riforma fiscale del precedente governo, e via dicendo.

Poi è chiaro che comunque in Italia per partito preso quello che fa l'altra sponda politica è sbagliato, per cui così facendo non si va da nessuna parte...

#562
Federinik ha scritto:interthread quote :wink:
fabiop68 ha scritto:io ci credevo ... ed invece ha rinunciato

http://www.repubblica.it/2009/06/sezion ... ebora.html


non mi pare la sua sia una rinuncia... leggendo l'intervista, porta delle motivazioni molto sensate. Sembra, sempre piu', che questa ragazza abbia davvero degli ideali e non sia (ancora) tossicodipendente dal potere.
O.T. (non si azzardi a commentare chi non è del centrosinistra! :twisted: :lol: :wink: )

La generazione di D'Alema, Occhetto (chi si ricorda più la sua "gioiosa macchina da guerra"?), Franceschini, Veltroni, Bersani, venti anni fa spodestarono la generazione di Natta. Poi sono venti anni che sono lì, ormai immobili sulle loro posizioni. :roll:

Che ci si sia di nuovo adagiati mi duole, non poco. Ci vorrà la generazione della Serracchiani, di Civati, dei "piombinesi" per dare nuova linfa? E speriamo! :wink:
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#563
Steve1973 ha scritto:
gebo* ha scritto: Magari ci riesci tu...
E' sempre il concetto di obiettività che rende difficile un elenco...

Io per esempio ho trovato sensate le ultime riforme sulla scuola, così come il federalismo recentemente approvato, così come l'abolizione dell'ICI, così come la legge sulle successioni/donazioni, così come la riforma fiscale del precedente governo, e via dicendo.

Poi è chiaro che comunque in Italia per partito preso quello che fa l'altra sponda politica è sbagliato, per cui così facendo non si va da nessuna parte...
Prescindo dal tuo parere personale per dire che, in generale, per giudicare una legge, una riforma, bisognerebbe prendersi la briga di studiarsi un pò la norma introdotta e quel che modifica (se modifica qualcosa di preesistente).

Mi è piaciuta l'azione del nuovo Ministro dell'Agricoltura.
Non mi sono piaciute le iniziative di Brunetta, perchè, dietro tanta scena e demagogia, sono in realtà "fatte male" (maggiori costi per la P.A., maggiori penalizzazioni per i dipendenti e, a parte le riduzioni sbandierate drastiche delle assenze per malattia ma in realtà sostituite dalle ferie - e il dipendente privato sostanzialmente non ha le ferie non godute pagate a fine anno come il dipendente privato - e il problema di chi timbra il cartellino e poi si sta a girarsi i pollici non risolto).
Non mi piacciono le modifiche della Gelmini, perchè per la scuola elementare si torna indietro di tanti anni, per le medie e superiori mi sembra un pastrocchio (non mi esprimo sull'università perchè quelle norme non le ho lette approfonditamente come quelle delle altre classi).
Per quanto riguarda l'ICI tutte le persone che conosco che hanno casa di proprietà già non la pagavano grazie al precedente governo.
Buona la Tremonti bis come le varie iniziative di agevolazioni per le nuove attività fatte sia dal centrodestra come dal centrosinistra (buono anche il nuovo regime per chi fa meno di 30mila€ di fatturato, nel quale, guarda caso, ci si è infilato il mio ex datore di lavoro con la sua nuova ditta....)
Buona l'idea della detassazione sugli utili investiti, ma non immette "soldi freschi" perchè di fatto non darà benefici alle aziende prima del prossimo anno (lasciamo stare gli errori di valutazione della Robin Hood Tax e della detassazione degli straordinari e dei premi di produzione introdotti quando già si cominciavano ad avvertire i sintomi della crisi e i casini successi con la Social Card....)
Pessima, pessima, pessima la riforma delle intercettazioni.


P.S. Con questo, sia chiaro, non voglio criticare i tuoi giudizi che ho citato in testa a questo messaggio o dire che li hai espressi a vanvera! :wink:
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#564
Art69 ha scritto:
Federinik ha scritto:interthread quote :wink:
fabiop68 ha scritto:io ci credevo ... ed invece ha rinunciato

http://www.repubblica.it/2009/06/sezion ... ebora.html


non mi pare la sua sia una rinuncia... leggendo l'intervista, porta delle motivazioni molto sensate. Sembra, sempre piu', che questa ragazza abbia davvero degli ideali e non sia (ancora) tossicodipendente dal potere.
O.T. (non si azzardi a commentare chi non è del centrosinistra! :twisted: :lol: :wink: )

La generazione di D'Alema, Occhetto (chi si ricorda più la sua "gioiosa macchina da guerra"?), Franceschini, Veltroni, Bersani, venti anni fa spodestarono la generazione di Natta. Poi sono venti anni che sono lì, ormai immobili sulle loro posizioni. :roll:

Che ci si sia di nuovo adagiati mi duole, non poco. Ci vorrà la generazione della Serracchiani, di Civati, dei "piombinesi" per dare nuova linfa? E speriamo! :wink:
Serracchiani??? .... ma facciamo i seri ... dai...

#565
Steve1973 ha scritto:
gebo* ha scritto: Magari ci riesci tu...
E' sempre il concetto di obiettività che rende difficile un elenco...

Io per esempio ho trovato sensate le ultime riforme sulla scuola, così come il federalismo recentemente approvato, così come l'abolizione dell'ICI, così come la legge sulle successioni/donazioni, così come la riforma fiscale del precedente governo, e via dicendo.

Poi è chiaro che comunque in Italia per partito preso quello che fa l'altra sponda politica è sbagliato, per cui così facendo non si va da nessuna parte...
Non dirai sul serio! In pratica e' un piano di descolarizzazione, che riduce il tempo e la qualita' di insegnamento!
Quanto all'universita'... Tanto varrebbe chiudere i corsi di laurea "non produttivi" come Fisica o Chimica Industriale che costrano troppo rispetto al numero di laureati. Ma anche i corsi di laurea triennale in Ostetricia o Fisioterapia (che in molti posti hanno meno di dieci studenti ogni anno)

#566
gebo* ha scritto: Non dirai sul serio! In pratica e' un piano di descolarizzazione, che riduce il tempo e la qualita' di insegnamento!
Quanto all'universita'... Tanto varrebbe chiudere i corsi di laurea "non produttivi" come Fisica o Chimica Industriale che costrano troppo rispetto al numero di laureati. Ma anche i corsi di laurea triennale in Ostetricia o Fisioterapia (che in molti posti hanno meno di dieci studenti ogni anno)
Quindi tu sei convinta che la nostra università sia perfetta così com'è???

Con corsi che hanno 3 alunni, con carriere non impostate alla reale meritocrazia, con succursali di università in posti in cui non si arriva neanche al numero legale per fare una partita di calcetto, con professori che non si presentano in aula, con studenti che pensano più a fare manifestazioni e occupazioni rispetto a passare il tempo sui libri, e via dicendo...

Sul fatto che riduca tempo e qualità, non sono assolutamente d'accordo. E prova ne è che l'OCSE (notizia che chiaramente è passata inosservata perchè tutti stavano cercando la nuova escort di Berlusconi...) ha PROMOSSO la riforma messa in piedi da questo governo, sottolineando chiaramente che c'è ancora molto da fare, ma, d'altra parte, vista la situazione di partenza...

#567
Che l'OCSE (ente economico) abbia approvato la riforma della Gelmini (non fatta da lei ovviamente)... beh diciamo che le parole sono talmente vaghe che puoi leggerle come vuoi

Io sono convinta che l'universita' vada cambiata, proprio per questo non mi sta bene una riforma gattopardesca, in cui tutto cambia per non cambiare niente....

Il criterio del merito non e' il numero di studenti, la mercificazione dei corsi di laurea (=cercare finanziamenti sul territorio) non la si combatte costringendo le universita' a trasformarsi in fondazioni e elemosinare soldi a destra e a manca...

Finanziare la ricerca applicata senza investire prima e prioritariamente nella ricerca di base e' velleitario e uno spreco di soldi

Per valutare il merito non c'e' bisogno di reinventare la ruota: in tutto il mondo si usano piu' o meno gli stessi criteri per valutare l'operato di un ricercatore. Non c'e' bisogno di istituire una commissione, basta copiare..

Il criterio principale per la selezione dei docenti deve essere la qualita' della ricerca. Non ho mai conosciuto un buon docente che non fosse anche e prima di tutto un eccellente ricercatore (mentre e' vero il contrario)

Si tagliano i fondi alla ricerca, quando un finanziamento adeguato della ricerca e' presupposto indispensabile ad una selezione meritocratica: se non hai fondi, come fai poi a valutare le persone in base ai risultati?

Ci si gingilla quasi onanisticamente su come far si' che i concorsi siano "puliti", ma non si ha il coraggio di imporre che il criterio sia l'H-index o l' Impact factor, neppure come soglia minima di accesso al concorso

Si vagheggia di giudizi sulla qualita' degli atenei, dove per la quantita' di studenti in pratica si discriminano i piccoli dipartimenti che fanno ricerca di punta, che magari hanno 50 matricole e che quindi indipendentemente dalla qualita' dell'insegnamento verranno valutate in base alla qualita' dei corsi di Legge o Economia

La riforma proposta poi non mette assolutamente becco sulla unica vera riforma che libererebbe l'universita' da tanta zavorra: se sei professore DEVI lavorare a tempo pieno in universita', se mantieni la libera professione non puoi essere che professore a contratto. Un professore puo' avere contratti di collaborazione o consulenza solo tramite l'universita' che lo paga.

#568
Roby:MI ha scritto:
Art69 ha scritto:
Federinik ha scritto:interthread quote :wink:


non mi pare la sua sia una rinuncia... leggendo l'intervista, porta delle motivazioni molto sensate. Sembra, sempre piu', che questa ragazza abbia davvero degli ideali e non sia (ancora) tossicodipendente dal potere.
O.T. (non si azzardi a commentare chi non è del centrosinistra! :twisted: :lol: :wink: )

La generazione di D'Alema, Occhetto (chi si ricorda più la sua "gioiosa macchina da guerra"?), Franceschini, Veltroni, Bersani, venti anni fa spodestarono la generazione di Natta. Poi sono venti anni che sono lì, ormai immobili sulle loro posizioni. :roll:

Che ci si sia di nuovo adagiati mi duole, non poco. Ci vorrà la generazione della Serracchiani, di Civati, dei "piombinesi" per dare nuova linfa? E speriamo! :wink:
Serracchiani??? .... ma facciamo i seri ... dai...
A parte che a me è piaciuta, ho scritto "la generazione di" perchè non c'è, per fortuna, solo lei.

Per carità, Franceschini non ha fatto male, e Bersani mi piace, ma mi sembrano tutt'ora troppo chiusi all'interno....
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#569
gebo* ha scritto: Ci si gingilla quasi onanisticamente su come far si' che i concorsi siano "puliti", ma non si ha il coraggio di imporre che il criterio sia l'H-index o l' Impact factor, neppure come soglia minima di accesso al concorso
Sono d'accordo su tutto ma su questo punto non sarei così categorica.
Se guardassimo solo l'impact factor avremmo solo biologi a fare ricerca. :lol:
Per non parlare dei disgraziati che lavorano su esperimenti molto complessi (vedi LHC) che fanno il lavoro "sporco", cioè metterli in piedi, e vedono pubblicazioni, se va bene, dopo dieci anni.

#570
fede, non mi dire che in 10 anni non si pubblica e non si va a parlare a nessuna conferenza internazionale. So per certo (per aver fatto parte di qualche search committee in USA) che chi ha lavorato seriamente ad LHC i criteri di selezione "obiettivi" li passa ampiamente, vai serena!

(non sono biologa, ma il mio H-index e' accettabile...)