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#571
gebo* ha scritto:fede, non mi dire che in 10 anni non si pubblica e non si va a parlare a nessuna conferenza internazionale. So per certo (per aver fatto parte di qualche search committee in USA) che chi ha lavorato seriamente ad LHC i criteri di selezione "obiettivi" li passa ampiamente, vai serena!

(non sono biologa, ma il mio H-index e' accettabile...)
Non vorrei aprire una discussione sull'impact factor, sarebbe troppo complicato. Cmq in Europa, in generale, se fai parte di una collaborazione di fisica (100%) non puoi pubblicare nulla al di fuori. E se i dati non ci sono...
Negli USA, almeno per il PhD, devi far parte per metà anche di esp. che prendono dati. Questo è ragionevole ma da noi non funziona così.
In ogni caso sono d'accordo con te, che criteri "obiettivi", o meglio di "buon senso", si possano trovare.
Secondo me, prima ancora che guardare all'impact factor, bisognerebbe sostituire i concorsi e le varie commissioni (più o meno limpide) con assunzioni fatte direttamente e limpidamente dai capi-gruppo. I quali si assumono in prima persona la responsabilità della persona che assumono e sono obbligati a rendere conto del suo lavoro all'Università o Ente che li finanzia.

#572
fede, la questione che citi e' un po' il cane che si morde la coda.

Anche io sono favorevole all'assunzione diretta. E con lettere di raccomandazione "ufficiali" come in USA, Francia, ecc... dove si giudica anche la reputazione di chi scrive la lettera...

Quasi OT, e' vero che l'ineffabile Gelmini quando e' andata al CERN ha fatto in modo da evitare accuratamente di incontrare i ricercatori italiani (ho i miei informatori...)?

#573
Io capisco che ognuno veda con più attenzione il mondo che lo circonda o di cui fa parte, ma dai vostri post (e questo vale sin dal primo thread di mesi fa sulla riforma della scuola) sembra che l'università sia fatta solamente da facoltà di chimica, biologia, fisica e via dicendo e che la ricerca e i ricercatori siano il problema principale del mondo universitario in Italia.

Io onestamente non la vedo proprio così.
Per me l'università italiana è fatta soprattutto da facoltà come economia, giurisprudenza, ingegneria, scienze politiche e svariate facoltà umanistiche, dove non percepisco come così fondamentale e prioritario questa meritocrazia basata sulla ricerca.

Le persone che si iscrivono alle facoltà che tu prendi ad esempio come riferimento per le tue valutazioni devono farlo ben conscie di quello che potrà essere il loro futuro, di quanto questo sia aleatorio e legato a progetti e ricerche, che per forza non potranno che essere monitorate e concentrate in centri di eccellenza.
Il sistema universitario pubblico non può reggere le facoltà di 30 persone, con 20 studenti iscritti.

Una concentrazione di questi centri di lavoro è necessaria e auspicabile.

#574
Lettere, architettura, archeologia ingegneria non sono basate sulla ricerca?

Economia non deve basarsi sulla ricerca per scegliere i prof? E allora perche' Harvard lo fa? E anche Berkeley o Stanford

La differenza fra un superliceo e una universita' e' proprio l'addestramento alla ricerca. Nei paesi avanzati (e i quelli che sperano di diventarlo, tipo India e Cina) hanno capito che la formazione universitaria deve essere approfondita e non legata a doppio filo con le figure richieste dal mercato nell'immediato.

C'e' davvero bisogno di laureati in economia che ne sappiano poco di piu' di un vecchio ragioniere?
O di un ingegnere o architetto che ne sappia poco piu' di un vecchio perito industriale o geometra?

E onestamente se ci sono corsi che possono "mercificarsi" senza perdere troppo rispettabilita' sono proprio quelli che formano figure professionali richieste dal mercato. Il supporto statale serve per tutte le altre figure indispensabili per il progresso del paese ma che il mercato non ha interesse immediato a finanziare.

Solo una minima parte dei laureati in chimica e fisica faranno ricerca, gli altri vanno nell'industria che li richiede proprio per la loro preparazione "di base"


P.S. lo sai che i soldi per il www sono venuti piu' o meno indirettamente dal finanziamento per LHC?
Ultima modifica di gebo* il 01/07/09 17:43, modificato 1 volta in totale.

#575
Steve1973 ha scritto:Io capisco che ognuno veda con più attenzione il mondo che lo circonda o di cui fa parte, ma dai vostri post (e questo vale sin dal primo thread di mesi fa sulla riforma della scuola) sembra che l'università sia fatta solamente da facoltà di chimica, biologia, fisica e via dicendo e che la ricerca e i ricercatori siano il problema principale del mondo universitario in Italia.

Io onestamente non la vedo proprio così.
Per me l'università italiana è fatta soprattutto da facoltà come economia, giurisprudenza, ingegneria, scienze politiche e svariate facoltà umanistiche, dove non percepisco come così fondamentale e prioritario questa meritocrazia basata sulla ricerca.

Le persone che si iscrivono alle facoltà che tu prendi ad esempio come riferimento per le tue valutazioni devono farlo ben conscie di quello che potrà essere il loro futuro, di quanto questo sia aleatorio e legato a progetti e ricerche, che per forza non potranno che essere monitorate e concentrate in centri di eccellenza.
Il sistema universitario pubblico non può reggere le facoltà di 30 persone, con 20 studenti iscritti.

Una concentrazione di questi centri di lavoro è necessaria e auspicabile.
concordo ... la salvezza delle università italiane non può prescindere dalla loro concentrazione.... poche e ben selezionate facoltà da erigere a reali centri di eccellenza... e da finanziare in termini adeguati ....

A nulla servono tantissime piccole facoltà ... se non ad essere degli stipendifici e ad ingraziarsi i baroni locali..........

Con ogni probabilità ci sarebbero poi le risorse per creare dei reali convitti ... al pari di ciò che accade negli Stati Uniti e in Europa.... portando quindi i giovani ad uscire prima di casa e ad assumersi le loro responsabilità.

Mi piacerebbe che in Italia esistessero solo alcune "Bocconi" della situazione .... per che desiderasse studiare economia....

Bene tutto questo perchè non si fa??? Perchè un governo che ha dei numeri di maggioranza impressionanti non fa nulla a riguardo?


e sulla stessa linea .....

Perchè pur avendo detto che le provincie sono inutili .... non vengono eliminate?
Perchè pur avendo detto che il numero dei parlamentari è ridondante .... non viene assolutamente ridotto??

La mia visione è che tutto questo sia il costo per continuare ad acquisire, da parte dela classe politica, consenso elettorale .... gli stipendi erogati determinano consenso .... specialmente in quelle aree geografiche dove le uniche alternative ad un impiego pubblico sono quelle determinate dalla criminalità .....

Poi... tutti possono dire di fare fare fare.... ma al di là di tanta demagogia .... di cose realmente "fatte" .... ce ne sono poche.

#576
Roby:MI ha scritto: (...)
Bene tutto questo perchè non si fa??? Perchè un governo che ha dei numeri di maggioranza impressionanti non fa nulla a riguardo?

e sulla stessa linea .....

Perchè pur avendo detto che le provincie sono inutili .... non vengono eliminate?
Perchè pur avendo detto che il numero dei parlamentari è ridondante .... non viene assolutamente ridotto??

La mia visione è che tutto questo sia il costo per continuare ad acquisire, da parte dela classe politica, consenso elettorale .... gli stipendi erogati determinano consenso .... specialmente in quelle aree geografiche dove le uniche alternative ad un impiego pubblico sono quelle determinate dalla criminalità .....

Poi... tutti possono dire di fare fare fare.... ma al di là di tanta demagogia .... di cose realmente "fatte" .... ce ne sono poche.
Mi trovi pienamente d'accordo su questi argomenti.
Fosse per me in parlamente ci manderei 50 persone... ed eliminerei completamente le province, farei università moderne solo in dieci città in Italia costruite sulla base dei campus e via discorrendo, cercando di concentrare ed eliminare quanto più superfluo possibile.

#578
gebo* ha scritto:Lettere, architettura, archeologia ingegneria non sono basate sulla ricerca?
Avere una ricerca alla base dei propri studi è fondamentale ed essenziale, ma basare il proprio percorso di studi e le università in generale sulla speranza di avviare progetti di ricerca che per definizione sono aleatori e ristretti lo trovo decisamente fuori luogo, ed è questo che genera quel surplus di ricercatori/precari/aspiranti tali.

La ricerca stessa deve essere meritocratica, selettiva e selezionata. Non è possibile mantenere cento (dico un numero a caso) centri di ricerca affiliati ad università sul territorio nazionale, in cui non si finisce altro che a sperperare soldi in progetti alcune volte strampalati.
Me ne ricordo uno singolare finanziato dallo stato per un'università del centro Italia che da anni sovvenzionava uno studio dei fulmini nel parco del gran sasso....

con tutto il rispetto per i fulmini... :roll: :roll:

#579
Guarda che ovunque gli studenti di fisica o chimica sono pochi, non solo in Italia.

Ma se vuoi avere un corso di Medicina, di Farmacia, Ingegneria, Architettura... ma anche di Archeologia devi avere dei docenti di Fisica e di Chimica ;)

All'estero ogni docente ha un corso di "servizio" (per studenti di altre lauree) e uno per studenti del suo indirizzo. In questo modo (all'estero come in Italia) si giustificano i costi anche di corsi poco numerosi ma di qualita'.

Se per avere un corso di laurea ci volessero 100 studenti, penso che anche a Princeton dovrebbero chiudere fisica

Dimenticavo: in USA la ricerca in chimica e fisica anche nelle universita' private e' quasi completamente finanziata dallo stato.
Con poche notevoli eccezioni i filantropi non finanziano la ricerca fondamentale, ma quella "etica" indirizzata a medicina genetica o farmacologia

#580
Steve1973 ha scritto: Avere una ricerca alla base dei propri studi è fondamentale ed essenziale, ma basare il proprio percorso di studi e le università in generale sulla speranza di avviare progetti di ricerca che per definizione sono aleatori e ristretti lo trovo decisamente fuori luogo, ed è questo che genera quel surplus di ricercatori/precari/aspiranti tali.

La ricerca stessa deve essere meritocratica, selettiva e selezionata. Non è possibile mantenere cento (dico un numero a caso) centri di ricerca affiliati ad università sul territorio nazionale, in cui non si finisce altro che a sperperare soldi in progetti alcune volte strampalati.
Me ne ricordo uno singolare finanziato dallo stato per un'università del centro Italia che da anni sovvenzionava uno studio dei fulmini nel parco del gran sasso....

con tutto il rispetto per i fulmini... :roll: :roll:
Dici che in Italia i ricercatori sono troppi? In realta' dovrebbero raddoppiare se volessimo metterci alla pari degli altri paesi del G8

Le ricerche strampalate? Quando i fondi vengono finanziati dalle commissioni ministeriali per "equilibri psicosociali" puo' capitare. Accade molto piu' raramente la' dove i soldi vengono assegnati con criteri pubblici da esperti del settore (Theleton ma anche qualche ente di ricerca pubblico)

#581
Steve1973 ha scritto: E comunque, se anche Berlusconi fosse andato a letto con una escort, sono assolutamente fattacci suoi (qualcuno di voi più "giovincelli" si scorda forse di quello che facevano i Kennedy alla casa Bianca...). Se invece dovesse venir PROVATO che abbia abusato della sua posizione per andarci a letto e che poi l'abbia ricompensata con concessioni edilizie agevolate o varie, allora il problema sarebbe decisamente diverso.
Rispondo solo a questo post perchè non ho tempo, ultimamente, di leggere tutto, quindi sono rimasto molto indietro ;)

Allora: il fatto che lui si porti a letto le escort, francamente, DI PER SE non è nè grave, nè squallido, nè da biasimare...

Il fatto che lui si porti a letto le escort E:
sia a capo di un partito filo-clericale
predichi i valori cattolici della famiglia e dell'amore coniugale
predichi il sacrificio (degli altri) per mantenere unita la famiglia
Promuova leggi contro la prostituzione e l'arresto dei clienti
promuova fieramente il Family day
eccetera eccetera

ecco... questo lo trovo molto più disturbante.
è come trovare Mussolini che si fuma un Cilum alle manifestazioni operaie con la maglia del Che...
Sarebbe QUANTOMENO ridicolo, per non dire che potrerebbe a screditare immediatamente qualsiasi lavoro fatto dalla gente che lavora con lui. Poi, ovviamente, mi chiedo come si faccia a stimare un esempio tale di incoerenza e falsità... Come si faccia a stimare una persona che propone una legge contro la prostituzione e poi va a mingotte... io, fossi un suo elettore, mi sentirei preso per il "censured" fin nel profondo, ma ovviamente ad alcuni elettori va bene essere ingannati sapendo di essere ingannati... non discuto...

Sul fatto invece del "PROVARE" che lui abusi della sua influenza e ripaghi queste signorine con incarichi da parlamentari... beh... non so quali ulteriori dimostrazioni o prove vorresti...
Vedo la Carfagna, diventata famosa per le digressioni su modo in cui a Silvio piace ricevere i soffocotti, che diventa ministro...
Vedo persone portate sui voli di stato per animare feste private a casa sua...
Vedo ad esempio (ultima di oggi) Siria, che prima viene fotografata su un volo di stato e su una nave dei carabinieri che la porta alla festa a casa di Berlusconi e magicamente partecipa al Grande Fratello...

insomma, mi sembra che questi fatti siano inequivocabili, a meno che non si pensi che:
La Carfagna faceva i chinotti a berlusconi perchè era innamorata di lui, poi ha fatto dei colloqui per essere iscritta al partito senza nemmeno avvisarlo e sia stata scelta per il ruolo di ministro, così d'amblè
La Siria andava in giro nuda a casa di berlusconi per via di una forte insolazione, poi dopo che era guarita ha fatto i provini per il GF e, guardacaso, è stata scelta proprio lei in mezzo a 20.0000 aspiranti
Apicella ha pagato il regolare biglietto per la tratta Roma-Olbia sull'aereo di stato e Maroni gli abbia rilasciato una fattura
eccetera eccetera...

:roll:
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#582
Cyberg ha toccato un punto molto delicato della questione.
Premesso che io personalmente ritengo che la vita privata di un uomo politico che riveste alti incarichi istituzionali debba essere il meno discutibile possibile (ma questa è una mia opinione), il battage mediatico attorno alle vicende pseudo-private di berlusconi è supportato e forse giustificato dalla sua stessa politica. I suoi governi hanno minato le basi dello stato laico con leggi che sono entrate nella vita privata e nelle scelte personali degli italiani (una su tutte la legge 40). Quindi la vita privata delle persone è diventata questione politica. Ora perchè proprio berlusconi dovrebbe essere esonerato dalla intromissione della politica o dell'opinione pubblica nella sua sfera personale? questi 2 pesi e 2 misure sinceramente non me li sono ancora spiegati
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#583
realexa ha scritto:Premesso che io personalmente ritengo che la vita privata di un uomo politico che riveste alti incarichi istituzionali debba essere il meno discutibile possibile (ma questa è una mia opinione)
no, è la questione morale.
non solo non devono esserci ladri, concussori o quant'altro in politica.
gli uomini che ci governano non devono neanche arrivare a suscitare sospetti in tal senso.

#584
gebo* ha scritto: Quasi OT, e' vero che l'ineffabile Gelmini quando e' andata al CERN ha fatto in modo da evitare accuratamente di incontrare i ricercatori italiani (ho i miei informatori...)?
Diciamo che non erano in molti a sapere che sarebbe venuta. :roll: :wink:
Ultima modifica di fedelyon il 01/07/09 21:49, modificato 1 volta in totale.

#585
Roby:MI ha scritto: ...

Poi... tutti possono dire di fare fare fare.... ma al di là di tanta demagogia .... di cose realmente "fatte" .... ce ne sono poche.
Probabilmente bisognerebbe prima risolvere il problema disoccupazione in Sud Italia, e insieme il problema criminalità organizzata.
E non mi sembrano due giochetti da poco. :roll: