sublime come sempre, cristiandesica esclusocanarino ha scritto: Mi piace cogliere la citazione ermetica del poeta, del quale voglio ricordare la prima quartina
Ravanare sudato e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Dove ovviamente per il premio Nobel gli schiocchi e i frusci, ma soprattutto i merli e le serpi sono da intendere come rimando fisico e impregnato di mediterranea carnalità.
Dal mio modestissimo punto di vista, la botta e via bisogna saperla gestire... A leggerla così mi sembra più un romantico sogno adolescenziale che si ripropone ad un gigione romano cinquantenne. Un po' fuori tempo massimo, un po' alla cristiandesica.
insomma Dammi, tu che ancora puoi (sigh!) vedi come butta e fà quel che ti senti, basta che poi ci aggiorni