#19
Ragazzi! qui serve un'iniezione di buonumore e positività per voi!
A me piace il mio lavoro però nell'ultimo anno è una vera schifezza, causa l'andazzo dell'economia intendo. Fortuna che l'azienda è ancora sana, però quest'anno abbiamo dovuto smaltire le ferie vecchie.
E' triste, aspetti le telefonate, gli ordini e quando senti i clienti quasi li ringrazi ..quando un tempo li mandavi regolarmente a quel paese se erano troppo assidui.
Come ogni fase economica la curva si alzerà.....deve farlo e speriamo presto.
Allora ci sarà la fiducia di lanciarsi verso nuovi orizzonti( é quasi poesia )
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo
#22
Io dovrei stare zitta......
Lavoro invidiato da molti, sicuro, penato, sudato e guadagnato..... ma
Ma come diceva la mia nonna " ogni pan ga la so crosta!"....
Po coraggio, un grosso abbraccio e pensiamo che domani andra' meglio... tanto alla fine sognare non costa nulla!!!!!
Lavoro invidiato da molti, sicuro, penato, sudato e guadagnato..... ma
Ma come diceva la mia nonna " ogni pan ga la so crosta!"....
Po coraggio, un grosso abbraccio e pensiamo che domani andra' meglio... tanto alla fine sognare non costa nulla!!!!!
http://album.alfemminile.com/album/casaerikaelio3
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#24
Il mio problema è che il lavoro c'è e anche troppo. La mattina però mi alzo scazzato, stanco, arrivo in ufficio, mi siedo alla mia scrivania convinto di mettermi a testa bassa sulle cose da fare, accendo il pc e... non faccio niente di ciò che mi ero ripromesso. Il lavoro di programmatore tutto sommato non è male, un tempo mi appassionava ma da qualche tempo programmiamo con modalità troppo complesse, tortuose, che so bene che non mi varranno come esperienza "rivendibile"... forse è questo che mi sta deprimendo. Passo tutto il giorno "vivacchiando", poi esco dall'ufficio stanchissimo anche fisicamente [quando trotterellavo per 8 ore ero bello attivo a fine giornata], nervoso, intrattabile e mi ripropongo che dal giorno successivo DEVO cercare di farmi piacere il mio lavoro... e così via...
#25
uguale uguale (a parte che non faccio il programmatore, ma poco cambia).dg80 ha scritto:Il mio problema è che il lavoro c'è e anche troppo. La mattina però mi alzo scazzato, stanco, arrivo in ufficio, mi siedo alla mia scrivania convinto di mettermi a testa bassa sulle cose da fare, accendo il pc e... non faccio niente di ciò che mi ero ripromesso. Il lavoro di programmatore tutto sommato non è male, un tempo mi appassionava ma da qualche tempo programmiamo con modalità troppo complesse, tortuose, che so bene che non mi varranno come esperienza "rivendibile"... forse è questo che mi sta deprimendo. Passo tutto il giorno "vivacchiando", poi esco dall'ufficio stanchissimo anche fisicamente [quando trotterellavo per 8 ore ero bello attivo a fine giornata], nervoso, intrattabile e mi ripropongo che dal giorno successivo DEVO cercare di farmi piacere il mio lavoro... e così via...
#26
lo so che in confronto la mia è una sciocchezza, però son rientrata in ufficio stamattina e ho già collo e spalla bloccati causa aria condizionata a paletta per volere del Capo (e sciarpona dimenticata a casa, mannaggia)boo ha scritto:sì. vorresti ammazzarli, 'sti ridanciani benestanti!Cla' ha scritto:Il problema è quando tutti quelli che ti circondano stanno meglioboo ha scritto:io passo.
ma credetemi: c'è sempre chi sta peggio. ma peggio vero.
(anzi, diciamo che simulano bene, va )
forza, stringete i denti e cercate il lato positivo... almeno avete la connessione a internet
#27
e tre... solo che nel mio caso in particolare manca anche la voglia di tentare di farselo piacere...stefania_b ha scritto:uguale uguale (a parte che non faccio il programmatore, ma poco cambia).dg80 ha scritto:Il mio problema è che il lavoro c'è e anche troppo. La mattina però mi alzo scazzato, stanco, arrivo in ufficio, mi siedo alla mia scrivania convinto di mettermi a testa bassa sulle cose da fare, accendo il pc e... non faccio niente di ciò che mi ero ripromesso. Il lavoro di programmatore tutto sommato non è male, un tempo mi appassionava ma da qualche tempo programmiamo con modalità troppo complesse, tortuose, che so bene che non mi varranno come esperienza "rivendibile"... forse è questo che mi sta deprimendo. Passo tutto il giorno "vivacchiando", poi esco dall'ufficio stanchissimo anche fisicamente [quando trotterellavo per 8 ore ero bello attivo a fine giornata], nervoso, intrattabile e mi ripropongo che dal giorno successivo DEVO cercare di farmi piacere il mio lavoro... e così via...
Devo solo tener duro un'altro po'...
#28
Era almeno dall'autunno del 2007 che mi ripromettevo di cambiare lavoro (anche se a chiare lettere l'ho detto alle persone care solo a primavera del 2008).
Poca soddisfazione economica, da una parte la voglia di cimentarmi con qualcosa di mio solo mio solo solo mio e non più da dipendente (vabbè, questo tipo di voglia sono almeno 6-7 anni che ce l'ho, ma fino all'estate del 2008 non ho iniziato a mettere numeri nero su bianco...).
In più, nessuna, veramente nessuna soddisfazione dal punto di vista professionale: diciamo che mi sentivo "sprecato" per dove ero, perchè dopo 18 anni che lavoravo come contabile, ed essere stato da una parte in aziende di grosse dimensioni (anche con decine e decine di dipendenti), e poi successivamente presso un commercialista/ced dove ero uno di quelli che seguivano vita morte e miracoli di un'azienda, a stare dove stavo mi sentivo come il cannone che viene sprecato per sparare ai fringuelli.
Risultato? Dopo un primo ridimensionamento ad inizio del 2008, a fine gennaio 2009 a noi dipendenti rimasti ci è stato gentilmente comunicato che l'azienda veniva messa in liquidazione (con molto lavoro e salvo poi apprendere successivamente che veniva costituita una nuova azienda srl unipersonale in cui il titolare sarebbe stato da solo avvalendosi, eventualmente, di collaboratori esterni con partita IVA ed appoggiandosi per la contabilità esclusivamente al commercialista)
E nel mio curriculum posso anche inserire la scelta avventata di aver lasciato la grande azienda sopra citata per seguire la promessa di un amico, cambiando settore di lavoro, il quale, guarda caso, solo dopo 15 giorni che lavoravo lì al momento di formalizzare l'assunzione si ricordò di dirmi che mi assumeva non a tempo indeterminato ma a tempo determinato per tre mesi, poi altri tre mesi e poi a casa... ma fortunatamente era alla fine del 2002 e ci misi appena un paio di mesi prima di ritrovare un'altro impiego.
Tutt'ora sono a spasso, ho inviato un sacco di curriculum, ho fatto e rifatto alcune analisi economiche per attività da fare per conto mio e conto, anzi spero, di poter concretizzare o questa cosa o di ritrovare qualcos'altro come dipendente entro la fine dell'anno, anche perchè ho dei programmi che volevo concretizzare entro la fine del 2010-metà del 2011.
Ah, il sogno come tutti potrebbe essere anche quello di aprire un chiosco di bibite sulla spiaggia, ma se lo facessero tutti quelli che lo sognano si svuoterebbero le città...
Quindi a chi è deluso della sua attuale posizione lavorativa, visto che ho 2-3 capelli bianchi posso solo dire di valutare bene, molto bene i pro e i contro, di non fare passi avventati se si hanno impegni (non solo economici) ma se ve la sentite e avete soppesato i pro e i contro "che Dio ce la mandi buona e senza vento"!
Poca soddisfazione economica, da una parte la voglia di cimentarmi con qualcosa di mio solo mio solo solo mio e non più da dipendente (vabbè, questo tipo di voglia sono almeno 6-7 anni che ce l'ho, ma fino all'estate del 2008 non ho iniziato a mettere numeri nero su bianco...).
In più, nessuna, veramente nessuna soddisfazione dal punto di vista professionale: diciamo che mi sentivo "sprecato" per dove ero, perchè dopo 18 anni che lavoravo come contabile, ed essere stato da una parte in aziende di grosse dimensioni (anche con decine e decine di dipendenti), e poi successivamente presso un commercialista/ced dove ero uno di quelli che seguivano vita morte e miracoli di un'azienda, a stare dove stavo mi sentivo come il cannone che viene sprecato per sparare ai fringuelli.
Risultato? Dopo un primo ridimensionamento ad inizio del 2008, a fine gennaio 2009 a noi dipendenti rimasti ci è stato gentilmente comunicato che l'azienda veniva messa in liquidazione (con molto lavoro e salvo poi apprendere successivamente che veniva costituita una nuova azienda srl unipersonale in cui il titolare sarebbe stato da solo avvalendosi, eventualmente, di collaboratori esterni con partita IVA ed appoggiandosi per la contabilità esclusivamente al commercialista)
E nel mio curriculum posso anche inserire la scelta avventata di aver lasciato la grande azienda sopra citata per seguire la promessa di un amico, cambiando settore di lavoro, il quale, guarda caso, solo dopo 15 giorni che lavoravo lì al momento di formalizzare l'assunzione si ricordò di dirmi che mi assumeva non a tempo indeterminato ma a tempo determinato per tre mesi, poi altri tre mesi e poi a casa... ma fortunatamente era alla fine del 2002 e ci misi appena un paio di mesi prima di ritrovare un'altro impiego.
Tutt'ora sono a spasso, ho inviato un sacco di curriculum, ho fatto e rifatto alcune analisi economiche per attività da fare per conto mio e conto, anzi spero, di poter concretizzare o questa cosa o di ritrovare qualcos'altro come dipendente entro la fine dell'anno, anche perchè ho dei programmi che volevo concretizzare entro la fine del 2010-metà del 2011.
Ah, il sogno come tutti potrebbe essere anche quello di aprire un chiosco di bibite sulla spiaggia, ma se lo facessero tutti quelli che lo sognano si svuoterebbero le città...
Quindi a chi è deluso della sua attuale posizione lavorativa, visto che ho 2-3 capelli bianchi posso solo dire di valutare bene, molto bene i pro e i contro, di non fare passi avventati se si hanno impegni (non solo economici) ma se ve la sentite e avete soppesato i pro e i contro "che Dio ce la mandi buona e senza vento"!
#30
Quello che dici è giustissimo, soprattutto in questo periodo.Art69 ha scritto:Quindi a chi è deluso della sua attuale posizione lavorativa, visto che ho 2-3 capelli bianchi posso solo dire di valutare bene, molto bene i pro e i contro, di non fare passi avventati se si hanno impegni (non solo economici) ma se ve la sentite e avete soppesato i pro e i contro "che Dio ce la mandi buona e senza vento"!
Io ho la "fortuna" che lavoro per una società di consulenza e, nel caso non trovassi un lavoro in un settore diverso come vorrei, posso chiedere al mio capo di vagliare la possibilità di spostarmi da un nuovo cliente