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cambio destinazione d'uso

#1
ciao a tutti!
ho da poco acquistato un monolocale già negozio, che dovrei trasformare in abitazione (la mia...:))...c'è qualcuno che gentilmente saprebbe indicarmi che cosa dovrei fare a questo proposito e soprattutto...quanto mi verrebbe a costare? :oops: (euro +. euro - )...dal punto di vista dei documenti, è già ristrutturata!

dimenticavo: con l'atto di compravendita, mi hanno dato una piantina catastale, dove il monolocale, adesso a mio nome, risulta ancora come negozio...devo pure riaccatastarlo???? :shock:


grazie in anticipo!!!

kiki

#2
il cambio di destinazione d'uso è una di quelle modifiche che richiede la famosa DIA, anche in totale assenza di opere edili (anche se, quantomeno formalmente, bisognerebbe creare un angolo cottura, la cui presenza è obbligatoria nell'abitazione ma non obbligatoria nel locale commerciale). La DIA potrebbe anche essere onerosa, ovver prevedere il pagamento degli oneri concessori, anche se da commerciale (sarà C/2 ?) ad abitazione (A/2) non c'è aumento di carico urbanistico quindi potrebbero darti il cambio di destinazione.

Tuttavia l'immobile dovrebbe rispettare tutte le norme igigenico sanitarie della abitazioni, che sono leggermente diverse dalle norme per i locali commerciali. Quindi ti consiglio fortemente di contattare un tecnico che sappia analizzare nel dettaglio tutte le questioni burocratiche per valutare la fattibilità della cosa (potrebbe infatti non essere fattibile).

considera che un domani, riconvertire a commerciale un locale abitativo è più soggetto a rifiuti.

comunque vedo che sei di Roma, dove opero io: in che municipio si trova l'immobile? ti dico subito che nel primo municipio storcerebbero un po il naso...e quasi certamente il locale non rispetta le norme igienico-sanitarie delle abitazioni :P ;) nei municipi più periferici invece non dovrebbero fare grandi storie.
lo studio professionale
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casa nostra!

#3
ops, dimenticavo le altre cose che chiedevi:

assolutamente, al concludersi della DIA, bisogna rifare l'accatastamento dell'immobile perché è variato il classamento (nel tuo caso, è quasi più importante il nuovo accatastamento che non la DIA stessa).

per i costi, le DIA a Roma come parcella professionale stanno intorno ai 1.100-1.200 euro compresa la pratica catastale. COnsiderando che non ci sono opere per cui fare la direzione lavori, ma che comunque ci sono diverse responsabilità correlate alle dichiarazioni, potresti stare intorno ai 1.000: bisogna anche valutare se tutta la preesistenza è già ben documentata.

poi le reversali ammontano a circa 130-140 euro per la DIA (varia da municipio a municipio) e 50 euro per il catasto.
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#4
grazie Marcusrus,
sei stato davvero esauriente e soprattutto davvero veloce nella risposta!:)

comunque, siccome quando l'ho preso c'era già il bagno e l'angolo cottura, (era stato rifatto da poco, perciò niente lavori!) credo (spero...) possa essere considerato già una abitazione!

mmm, la spesa me la aspettavo maggiore...sperando che si possa fare, alla fine quello che andrò a spendere nn è proprio eccessivo! :D

(x fortuna nn sono nel primo municipio ma nel XX, spero la situazione sia migliore! ;) )

grazie per ora davvero delle tue delucidazioni,
adesso vedrò un attimo che fare...

ciao
kiki