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#811
Una storia tra due persone può essere paragonata alla genesi di un fiore.
Inizi a dargli acqua e concime per farlo spuntare quando arriva la primavera (ed ecco il periodo in cui si passa da single a non single), quando entrambi ci si rende conto che il fiore è spuntato si può dire di non essere più single (e allora ci si può riallacciare alle considerazione di vik "secondo me mi sono innamorato, ma lei si è innamorata di me? aspetto a considerarmi non più single, perchè se non fossi ricambiato, mi fossi illuso, o come diceva Troisi credevo fosse amore e invece era un calesse...."), ma poi quel fiore bisogna continuare a nutrirlo, a dargli concime, sole e acqua, perchè altrimenti sfiorisce.

Naturalmente, questi miei ragionamenti contorti un poeta (ma non mi ricordo chi in questo momento) li ha condensati in una strofa struggente: "Bisogna annaffiarlo il fiore dell'amore se si vuole conservarne la freschezza"
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#812
se si sta con una persona in modo differente a come potresti stare con un amico/a, condividi con lei tanti momenti, tanti pensieri, tante emozioni...anche se è in una fase iniziale non penso ci si possa continuare a sentire single....anche per rispetto verso l'altro/a soprattutto se si rischia di illudere i sentimenti di qualcuno.

...se poi si parla solo della fase iniziale di semplice conoscenza, di uscirci giusto insieme qualche sera...allora è diverso.

#813
dada33 ha scritto:è vero...io sto riapprezzando i miei spazi, i miei tempi, momenti per me...ma penso che alla fine se si incontra la persona giusta questi vengono in secondo piano senza neanche accorgersene...
Esatto, nel momento in cui una storia finisce, e il motivo della fine non è il mettersi con un altra persona, ci si sente un po.... svuotati.... si inizia a riappropriarsi dei propri spazi e momenti, riuscendo poi a dire "finalmente". Il problema nasce poi nel momento in cui ci si trova così "gelosi" di tali tempi e spazi dall'essere poco propensi a rimetterli in discussione e spesso più passa il tempo e più si finisce per soffrire di questa "gelosia".
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#814
dada33 ha scritto: ...se poi si parla solo della fase iniziale di semplice conoscenza, di uscirci giusto insieme qualche sera...allora è diverso.
Altrimenti si corre il rischio di scambiare per innamoramento quel che non è e bruciarcisi (già dato in tal senso, grazie...)
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#815
più passa il tempo e spesso più si finisce per soffrire di questa gelosia.
questo è verissimo...si diventa un po' orsi.
Già la convivenza di per se è complicata...quando poi ad una certa età ci si abitua a fare tutto in casa senza dare conto a nessuno, con i propri orari, le proprie abitudini che poi diventano fisse...allora sì...diventa di sicuro tutto più complicato.
Io me ne rendo conto da me...sono contentissima quando vengono i miei a trovarmi, ma dopo un po' inizio a sentirmi un po' "stretta"...fosse solo anche per i turni nel bagno la mattina :roll:
A volte mi ritrovo a pensare a quando andavo all'università o anche nei primi anni di lavoro quando condividevo casa con altre ragazze e addirittura...io abituata da quando sono nata ad avere la stanza da letto solo per me...a stare in camera doppia e fare i turni per tutto
...mamma mia se ci penso non so come abbia fatto e ora non ne sarei più capace...va beh sono anche passati un bel po' di anni...non è stato facile, ma mi ha anche insegnato tanto...soprattutto il rispetto delle cose, degli stati d'animo e degli spazi degli altri!

...e poi comunque non è che allo stato attuale abbiamo tante alternative... :evil:

#816
Comunque, cerco di tirare le fila con un pensiero lungo e contorto (o almeno provo a esprimere in maniera abbastanza comprensibile come la penso).


Secondo il mio modesto parere, ci si sente single, o nello spirito del single, quando si è soli, da soli, e non si prova attrazione per nessuno, e questo indipendentemente dal fatto che si voglia o no rimanere in tale condizione.

Nel momento in cui inizio a frequentare una persona, se mi accorgo che comunque mi interessa, se sento che ci possono essere degli interessi - sensazioni - emozioni comuni, o magari cose all'opposto di me ma che mi attraggono, che ci sto bene insieme (ma diversamente, non più o meno profondamente, ma diversamente da un amico/a), smetto di considerarmi single, perchè comunque mi devo concentrare sul rapporto con l'altra persona, per me e per lei, per capire, sia dentro me stesso che con lei, se è amore o no.
Poi posso correre a strombazzarlo subito ai quattro venti, aspettare un pò per essere sicuro, o essere talmente insicuro da volermi sentire parte di una coppia solo quando mi trovo davanti all'altare (vestito in tight con lei con il velo bianco :shock: :lol: ), ma in quel momento comunque o c'è un altro cuore che chiede di essere ospitato nel mio o mi accingo di mio a fare posto al cuore dell'altra persona.
Certo, posso (e un pò devo) continuare a ridere e scherzare con gli altri, anche sull'argomento, ma in una situazione del genere io non mi ritengo più (con un'espressione che avevo usato tempo addietro ma ad indicare una situazione diversa) "sul mercato".

Agire diversamente significa, secondo me, "tenere il piede su due staffe", non dedicarsi a capire con serietà a quel che sta succedendo con la persona che mi interessa e contemporaneamente non essere sincero nei confronti di altre persone che potrei incontrare.

Quanto sopra al di là di simpatiche "prese per i fondelli" nei confronti di Saetta e Fabio, nei quali io ci leggo soltanto la normale titubanza di chi non si sente ancora sicuro/a di quel che sta provando.
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#818
Chapeau , Art ! ...se sei stato sincero e non hai semplicemente voluto "venderti bene" (per usare una tua espressione ), non so dirti nient'altro che questo ...ma questo è il tuo modo di sentire, vale per te e non per tutti ...c'è tanta gente che "tiene il piede in due/tre/enne staffe", c'è chi (e sono tanti) lo fa con lucidità e per opportunismo , ma c'è anche chi lo fa per paura e insicurezza, per timore di non essere corrisposto e prendere l'ennesima batosta, per crearsi degli alibi e raccontarsi che in fondo "ma sì, chi se ne frega, andata una, c'è sempre un'alternativa", per non affrontare l'ennesimo fallimento e doversi rialzare da terra , con le ossa rotte, ancora una volta ... oppure, più semplicemente, perchè ammettere di essere innamorati spaventa e fa sentire indifesi e in balia dell'altro :wink:
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#819
Agire diversamente significa, secondo me, "tenere il piede su due staffe", non dedicarsi a capire con serietà a quel che sta succedendo con la persona che mi interessa e contemporaneamente non essere sincero nei confronti di altre persone che potrei incontrare.
non posso non condividere totalmente....il rispetto e la sincerità sono la base di qualsiasi rapporto

#820
Azz che pensieroni! :shock: :wink:
Vorrei solo sottolineare che l'altra persona sa che saetta è un maschiaccio e quindi tende a sentirsi accoppiata dopo mooooooolto tempo :wink: ma non tiene nessuna scarpa in nessuno scarpone doppio o triplo..semplicemente sono sempre stata così..col mio ex dopo sei mesi che ci vedevamo sempre e ovviamente tutti sapevano del nostro stare insieme lui ancora mi prendeva in giro perchè io ero restia a dire "sei il mio ragazzo".. :oops: son fatta così che ci devo fare? diciamo che sono l'opposto netto di tutte quelle ragazze che in modo molto dolce e ingenuo si sentono fidanzate dopo un mese :wink:
ogni caso è a se..ma io son fatta così :lol:
Non dimentichiamo che a gennaio stavo cercando un figlio col mio ex..
Dopo quattro anni mi fa strano rifidarmi, presentarlo in giro, dire che sono fidanzata....nonostante il fatto che, se devo prooooprio proprio dirla tutta, questo qui manco immaginavo potesse esistere come tipo d'uomo :wink:

(ciao Ann nottambula! :wink: )

#821
annsca ha scritto:Chapeau , Art ! ...se sei stato sincero e non hai semplicemente voluto "venderti bene" (per usare una tua espressione ), non so dirti nient'altro che questo ...ma questo è il tuo modo di sentire, vale per te e non per tutti ...c'è tanta gente che "tiene il piede in due/tre/enne staffe", c'è chi (e sono tanti) lo fa con lucidità e per opportunismo , ma c'è anche chi lo fa per paura e insicurezza, per timore di non essere corrisposto e prendere l'ennesima batosta, per crearsi degli alibi e raccontarsi che in fondo "ma sì, chi se ne frega, andata una, c'è sempre un'alternativa", per non affrontare l'ennesimo fallimento e doversi rialzare da terra , con le ossa rotte, ancora una volta ... oppure, più semplicemente, perchè ammettere di essere innamorati spaventa e fa sentire indifesi e in balia dell'altro :wink:
condivido molto.. e scusate l'intrusione.
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#822
Dopo quattro anni mi fa strano rifidarmi, presentarlo in giro, dire che sono fidanzata....
...ecco...questo è quello che penso sarà difficilissimo per me...rifidarmi di qualcuno...nel mio ex avevo piena e totale fiducia..e si è visto che fine si è fatta...come farò a fidarmi più che esiste qualche uomo sincero?! Mahhh

#823
dada33 ha scritto:
Dopo quattro anni mi fa strano rifidarmi, presentarlo in giro, dire che sono fidanzata....
...ecco...questo è quello che penso sarà difficilissimo per me...rifidarmi di qualcuno...nel mio ex avevo piena e totale fiducia..e si è visto che fine si è fatta...come farò a fidarmi più che esiste qualche uomo sincero?! Mahhh
dipende da te, se vuoi, devi dargli almeno il beneficio del dubbio, se no, meglio lasciar perdere, una vita d'ansia fa male a entrambi.
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#824
dada33 ha scritto:
Dopo quattro anni mi fa strano rifidarmi, presentarlo in giro, dire che sono fidanzata....
...ecco...questo è quello che penso sarà difficilissimo per me...rifidarmi di qualcuno...nel mio ex avevo piena e totale fiducia..e si è visto che fine si è fatta...come farò a fidarmi più che esiste qualche uomo sincero?! Mahhh
Lo sentirai..te ne darà prova..e poi quando sarai pronta a fidarti completamente lui sarà li ad aspettarti.. :wink:

#825
annsca ha scritto:Chapeau , Art ! ...se sei stato sincero e non hai semplicemente voluto "venderti bene" (per usare una tua espressione ), non so dirti nient'altro che questo ...ma questo è il tuo modo di sentire, vale per te e non per tutti ...c'è tanta gente che "tiene il piede in due/tre/enne staffe", c'è chi (e sono tanti) lo fa con lucidità e per opportunismo , ma c'è anche chi lo fa per paura e insicurezza, per timore di non essere corrisposto e prendere l'ennesima batosta, per crearsi degli alibi e raccontarsi che in fondo "ma sì, chi se ne frega, andata una, c'è sempre un'alternativa", per non affrontare l'ennesimo fallimento e doversi rialzare da terra , con le ossa rotte, ancora una volta ... oppure, più semplicemente, perchè ammettere di essere innamorati spaventa e fa sentire indifesi e in balia dell'altro :wink:
Confesso, per insicurezza l'ho fatto di tenere il piede in due scarpe, secoli fa, e mai più lo rifarò... si fanno danni a se e agli altri.

Però, se ammettere di essere innamorati spaventa, si, ma è anche bello mettersi nelle mani di un'altra persona, se la si ama.
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