fedelyon ha scritto:Avrei un paio di domande per cyber e quelli sopra:
1) Su quale base Franceschini, Bersani e Marino sono interessati alla poltrona e Fini (presidente della Camera e membro pdl) no?
guarda... anche a parità di attaccamento alla poltrona, Fini è una persona seria che ha dato prova di sapere portare avanti un discorso politico sensato e di sapr governare in nome della maggioranza, nel rispetto della minoranza.
gli altri no... hanno solo dimostrato di essere degli sconclusionati senza un minimo di idee e senza la benchè minima forza nel saperle promuovere ed applicare....
2) Sono d'accordo che la struttura dei partiti italiani vada rinnovata. Ma veramente pensate che si debbano "eliminare" tutti coloro che hanno esperienza (vedi ad es. alcuni Presidenti della Repubblica o senatori)?
Mentre continuo a vedere un ruolo per i senatori a vita (anche se cambierei l'istituzione stessa dei senatori a vita e la sostituirei con una "consulta dei grandi saggi" in cui far rientrare non solo personalità politiche ma anche grandi industriali e altri italiani illustri, un po' come accade attualmente con la Montalcini....) sicuramente non vedo alcun ruolo per la stragrande maggioranza dei parlamentari italiani.
I parlamentari italiani ormai sono troppo immischiati in una dinamica fatta di clientelismi, favoritismi e "scambi di favori" più o meno importanti per cui diventa impossibile pensare che di punto in bianco interrompano questa mentalità.
A questo punto occorerebbe fare tabula rasa, ripopolare il parlamento di persone giovani, dando loro uno stipendio di 3000 euro al mese senza ulteriori benefit (così va a fare politica SOLO che vuole fare politica e non chiunque intraveda la possibilità di arricchirsi alle spalle degli altri), con un limite massimo al numero di anni in cui si può servire la popolazione (ed è necessario che venga chiarito che loro SERVONO la popolazione e non viceversa...) e garantendo la presenza di un organo di vigilanza (composto da GdF, carabinieri e Magistratura) che vigili sull'integrità ed onestà morale delle persone che lavorano per il popolo.
Deve essere offerta al popolo la granzia che la gente che lavora nella tutela del suo interesse sia fondamentalmente onesta, così come non mi fiderei di dare in mano i miei soldi ad un dipendente delle poste che si droga, che ha precedenti penali per truffa e violenze, altrettanto non mi sento sicuro ad essere governato da un simile individuo.
Preferirei un dibattito in cui si cerchi di valutare seriamente cosa è stato fatto, di buono (poco?) e di sbagliato (molto?), e che si parta da quello per discutere un progetto futuro!
secondo me non è un problema di "cosa è stato fatto", in quanto QUALSIASI cosa venga fatta ha necessariamente delle ripercussioni sia positive (per alcuni) che negative (per altri). ogni cosa si può vedere da due parti, persino il falso in bilancio è stato positivo per alcuni e negativo per altri.
Il vero problema della politica italiana, secondo e, è "CHI ha fatto queste cose". Su questo, a mio avviso, bisogna agire ripristinando un codice etico-politico ormai dimenticato....
[qyote]I politici non sono tutti "cattivi", così come gli imprenditori, gli impiegati statali o nel privato, le insegnanti e chiunque altro![/quote]
infatti non sono i "politici" ad essere cattivi. è il loro comportamento e atteggiamento che va eradicato.
e dato che una persona di 70 anni non la rieduchi più, via tutta la classe dirigente e ripartiamo con una classe dirigente giovane e formata nel rispetto del proprio incarico, nel rispetto del popolo e nel rispetto delle regole di condotta etica e morale che la politica PER PRIMA deve rispettare al fine di poter essere strumento di guida per tutta la popolazione.
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