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davvero è cosi difficile trasferirsi da sud a nord???

#1
premessa


stiamo valutando...con calma....l'opportunità di trasferirsi dal nostro paesello in provincia di Salerno nella nostra casa in provincia di Belluno....qui abitiamo in una casa di appena 60 mq con nessuna prospettiva di poterne acquistare una più grande visto che i prezzi sono proibitivi...la casa in montagna invece è bella grande 150 mq, cucina abitabile salone grande 3 camere da letto e due bagni, più due terrazzi.

Con calma perchè dobbiamo sistemare alcune cose lavorative di mio marito e mie per poterci garantire un sostentamento dignitoso qual'ora decidessimo per il si.

Non fuggo sicuramente dalla delinquenza e dalle montagne di spazzatura, fortunatamente vivo in un paese tranquillo pulito e se vogliamo dirlo anche rinomato dal punto di vista turistico ..vivo a due passi da una spiaggia quindi il posto anche se un pochino scomodo dal punto di vista logistico è sicuramente meraviglioso (non ho sicuramente la macchina sotto casa ,ma bensi in un garage ad un paio di km da casa)...ma di certo a passeggiata a piedi e piacevole (un po meno quando è brutto tempo)

Ma di bello qui c'è solo l'aria il mare e il paesaggio, per il resto non c'è nulla.
premettendo che ho due figli di 11 e otto anni.
Per le scuole superiori bisogna spostarsi fuori, per l'università unica alternativa e prender casa....e poi diciamocela tutta la scuola qui è quel che è!!Il lavoro non manca ma le opportunità lavorative si riducono al solo campo turistico.

Non c'è un ospedale e avendo una bimba con una malattia cronica la cosa mi pesa abbastanza, poichè ogni volta per un controlo son costretta a spostarmi a Napoli , dove mi ci vogliono un ora e mezzo di auto se non c'è traffico.

Non ci sono supermercati...i prezzi per la spesa sono esorbitanti un volta a settimana vado al super nel paese vicino ma logisticamente far la spesa fuori è davvero scomodo....

stesso iter per quanto riguarda le attività sportive o di svago, mio figlio ora frequenta qui in paese la palestra maschile...mia figlia perle fare danza....il suo sogno , devo spostarmi fuori ....quindi perdo 2 pomeriggi a settimana, unica cosa che ci guadagno e che in quei giorni approfitto per farmi la spesa al super :roll:

per non palrre di tutto il resto come uffici e servizi vari.

Insomma i pro nel trasferirsi ci sarebbero sicuramente, più che altro per avere una qualità di vita migliore dal punto di vista dei servizi e delle comodità ma anche delle aspettativve di studio e lavorative.


Per il futuro dei miei figli suprererei anche il distacco dalla mia famiglia...ma l'unico dubbio che ho è

''ma davvero al nord la nostra famiglia verrebbe discriminata perchè siamo del sud???''

parlandone con diversi amici mi hanno sicuramente detto che farei un salto di qualità di vita trasferendomi ma che con molta probabilità potrei incorrere in atti discriminatori.

...che forse più di me e mio marito incontrerebbero i miei figli..magari a scuola

i miei figli sono felici di trasferirsi ma non vorrei che poi li si troverebbero ad avere di queste difficoltà!!!

ma insoma in un italia multirazziale com'è oggi sotto sotto ci sono ancora quest discriminazioni???
la mia casina
viewtopic.php?t=51467

#2
Edith, ma in che zona del nord vorresti trasferirti?

In quanto alla discriminazione, stai pur certa che il pregiudizio nei confronti dei meridionali appartiene al passato, fortunatamente....(diciamo che ora va di moda altra forma di razzismo: extracomunitari & co.)
Almeno parlo per esperienza personale: mi sono trasferita dalla Puglia per stare con il mio tesoro qui in Lombardia e credo di essermi integrata benissimo e di non aver mai avuto problemi di questo genere.

Piuttosto la cosa che mi lascia un po' in dubbio è capire se davvero siete convinti di una scelta del genere. Cambiare aria, in tutti i sensi, non è facile; soprattutto per voi adulti. Siete davvero convinti? :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3
dovremmo trasferirci in Veneto...provincia di Belluno

ehm....e in Veneto politicamente parlando la lega ....va forte :lol:


per me e mio marito non ci sarebbero problemi....sono oramai 11 anni che passo le mie vacanze in quel posto e lo adoro conosciamo anche diverse persone e alcuni nostri vicini quandi diciamo che siamo già un po integrati :roll: ..ripeto il problema me lo pongo solo per i miei figli..non vorrei farli trasferire in un posto dove poi si ritroverebbero soli e senza nessuno quando qui hanno una marea di amici.
la mia casina
viewtopic.php?t=51467

#4
Avete provato com'é la vita in montagna, avete la vostra casa che amate e la famiglia già ben predisposta al trasferimento.
Questa è una buona partenza.
Chi ha un comportamento corretto ed educato non deve temere le cosiddette "discriminazioni".
I ragazzini sono più versatili ai cambiamenti.

Vi mancherà il mare, vedere il mare... questo lo dice sempre mio cognato pugliese che vive qui in emilia da tempo.
Mia sorella maggiore invece fece la migrazione contraria, cioè da nord a sud.Dopo anni dice non essersi abituata ancora al 100% e che per certe questioni ha avvertito una sorta discriminazione al contrario :roll:
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

#5
Edith, ma allora il discorso cambia: se già conoscete bene la zona e avete delle conoscenze, siete avantaggiati di parecchio! :wink:
Per i ragazzi poi non è mai difficile fare delle amicizie, secondo me il problema non si pone :wink:
Ti faccio un grosso in bocca al lupo....e pensa al grosso vantaggio di poter partecipare ai raduni forumistici!!! :lol: :lol:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#7
DIERRE ha scritto:Avete provato com'é la vita in montagna, avete la vostra casa che amate e la famiglia già ben predisposta al trasferimento.
Questa è una buona partenza.
Chi ha un comportamento corretto ed educato non deve temere le cosiddette "discriminazioni".
I ragazzini sono più versatili ai cambiamenti.

Vi mancherà il mare, vedere il mare...
questo lo dice sempre mio cognato pugliese che vive qui in emilia da tempo.
Mia sorella maggiore invece fece la migrazione contraria, cioè da nord a sud.Dopo anni dice non essersi abituata ancora al 100% e che per certe questioni ha avvertito una sorta discriminazione al contrario :roll:
vi mancherà il vostro mare :wink: ma si sopravvive, tranquilla.

#8
DIERRE ha scritto:Avete provato com'é la vita in montagna, avete la vostra casa che amate e la famiglia già ben predisposta al trasferimento.
Questa è una buona partenza.
Chi ha un comportamento corretto ed educato non deve temere le cosiddette "discriminazioni".
I ragazzini sono più versatili ai cambiamenti.

Vi mancherà il mare, vedere il mare... questo lo dice sempre mio cognato pugliese che vive qui in emilia da tempo.
Mia sorella maggiore invece fece la migrazione contraria, cioè da nord a sud.Dopo anni dice non essersi abituata ancora al 100% e che per certe questioni ha avvertito una sorta discriminazione al contrario :roll:
quoto Dierre per quasi quasi tutto :) anzi, l'età dei vostri figli mi sembra perfetta per il cambio... dopo i 14 anni, quando le amicizie si consolidano con l'adolescenza ed il primo anno di scuole superiori, potrebbe essere più doloroso per loro.
La stupidità ed il pregiudizio di certi ragazzini sono solo frutto di quanto hanno assorbito in famiglia, e se voi già conoscete persone del posto magari anche loro con figli di quell'età, sarà tutto più semplice e naturale.
Comunque Edith, non sottovalutare che potresti sentire tu per prima la mancanza della tua famiglia e delle tue amicizie. Ma tutto dipende da come saprai coltivare sia quello che lasci sia quello che trovi ;)

L'unico esempio che conosco di "migrazione al contrario" è un'amica di mia mamma che negli anni '70 per seguire il marito si trasferì a Catania da un paesello sul confine con la Svizzera. Si è integrata benissimo in sicilia e anzi, ha totalmente preso l'accento di giù.
Io resto sempre così :shock: ogni volta che la sento parlare nel dialetto del nord con l'accento siculo :lol: :lol:
Ultima modifica di Mercury il 06/10/09 10:46, modificato 1 volta in totale.
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#9
eh, si...il mare! quello con la M maiuscola, mi manca tanto :(
accontentarmi nei week end estivi di quello ligure è davvero dura :?
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#10
Se siete già un po' integrati il trasferimento sarà più semplice.
I ragazzi potrebbero, inizialmente, avere qualche problema di integrazione se si inseriscono in una classe già formata e, al limite, qualche presa in giro per l'accento.
Voi, invece, potreste essere quelli con i problemi più grossi perché dovrete cambiare delle abitudini ormai sedimentate.
D'altra parte, il fatto che da voi non ci siano molte possibilità di lavoro e che il paese in cui vivete è molto isolato è già una fortissima spinta e motivazione, secondo me. ;)

#11
Diciamo che di imbecilli ne incontrerai (incontrerete) qualcuno :roll:
tutto sta nell'atteggiamento con cui si possono assorbire certe patetiche battute :twisted: (ho lavorato in Veneto)
la discriminazione (sottile) verso il forestiero c'e' un po' ovunque nel mondo, pero', soprattutto nei piccoli centri :roll:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: davvero è cosi difficile trasferirsi da sud a nord???

#12
edith ha scritto:''ma davvero al nord la nostra famiglia verrebbe discriminata perchè siamo del sud???''
(A parte le ovvie considerazioni su quanto questo, qualora avvenisse, sarebbe assurdo.)
Posso dirti in tutta franchezza che si, queste cose si sentono ancora. Sopratutto in paesini piccoli di provincia, non tanto in citta', dove la mentalita' e' piu' evoluta (anche se non ti nascondo che certe uscite assurde le ho sentite!).

D'altro canto, puoi stare serena che l'odio razziale, negli ultimi anni, si e' focalizzato su extracomunitari e appartenenti a religioni diverse da quella cattolica... i "terroni" son passati di moda!

Su una sola cosa mi sento di assicurare che la tua vita non migliorera':

edith ha scritto: Non ci sono supermercati...i prezzi per la spesa sono esorbitanti
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#14
la mia esperienza...

Nata in Svizzera, trasferita in un piaccolo paese della puglia a 6 anni, a
18 trasferimento di tutta la famiglia nelle marche, non ce l'ho fatta e dopo un anno sono ritornata giù....mi mancava troppo casa, il mio mare, i profumi della mia campagna la gente no...ora sono a Roma...

Considerazioni?..Se potessi tornare indietro direi ai miei genitori di non ritornare più in Italia,o se proprio inevitabile, al nord, non sono cresciuta male, ma al Sud i problemi sono stati tanti, soprattutto trovarsi difronte 20 anni fa una mentalità chiusa e di conseguenza un'inserimento difficile.
Spostarsi a 18 anni...pessima idea...ancora in fase adolescenziale...e non in grado di valutare a pieno i bisogni di una famiglia.

Il mio consiglio è di traferirvi ora, i bimbi sono piccoli e sono entusiasti della nuova situazione, magari avranno qualche episodio di nostalgia, i ricordi di infanzia, ma passerà quello che conta è come si vive nel presente.
Io soffrirei per la mancanza dei luoghi, ma anche quello si supera. Poi non sono posti totalmente nuovi per voi.

Per le discriminazioni...non lo so...io mi sono sentita discriminata anche al sud...perchè non venivamo considerati pugliesi al 100%...ora i miei sono nelle marche...e devo dire che mai ho sentito loro...ne i miei nonni lamentarsi di questo...però la realtà del veneto non la conosco...ma non credo che se si è rispettosi dell'ambiente in cui ci si inserisce, non si possa non essere apprezzati per questo!

Comunque un in bocca al lupo per tutto!

:wink:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#15
Ah, io aggiungo che se proprio il distacco è insopportabile potete pur sempre tornare indietro.
In fondo quella che lasciate è casa vostra.