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#31
simo19691 ha scritto:
Lorena ha scritto:La mia esperienza? Ho deciso di mettere al mondo una figlia quando i miei orari erano terribili: 9/13 15.30/19.30, in pratica la giornata era tutta per il lavoro. Mi sono detta che poi avrei trovato la maniera di cavarmela.
Sono tornata al lavoro che lei aveva 3 mesi, mi sarei dovuta considerare una madre snaturata? Il mio stipendio serve. Certo, qualche mese al 30% ce lo saremmo potuto permettere, ma mi sono detta che più tempo restavo a casa e più difficile sarebbe stato PER ME tornare al lavoro.
Certo, noi siamo fortunatissimi, i nonni sono tutti e 4 liberi e ben contenti di tenerla con loro. Poi mi è stato dato il part time senza che lo chiedessi.

Se la tua amica lascia il figlio per "scappare" da lui forse non aveva ben meditato cosa significa essere genitore. Se invece vuole/deve lavorare il discorso è ben diverso.

Ah... a noi capita di lasciarla dormire dai nonni qualche volta, per dedicarci a noi. Lo scorso mese l'abbiamo lasciata per un week end, il mese prossimo la lasceremo per una settimana. Siamo cattivi genitori? O cerchiamo di essere anche una coppia, oltre che genitori? Di certo è mancata più lei a noi che noi a lei, visto che in 2 giorni non ha chiesto di noi una volta :evil:
ti posso solo dire che persino il parroco tempo fa (durante il ritiro della cresima di mio figlio) ci ha detto di non scordare che prima di essere una famiglia eravamo una coppia, che la coppia sana genera una famiglia sana
Siamo d'accordo, ma noi questa estate... abbiamo visto tante coppie in viaggio con i loro bambini, anche piccoli... e ci siamo detti che se avessimo avuto un figlio, di certo sarebbe stato con noi! Un week end ogni tanto non è una cosa grave, il problema (a mio parere) è quando il parcheggio diventa continuo o abitudinario. Tipo la mia amica che lascia tutti i giorni il figlio, e non avrebbe bisogno affatto di lavorare, visto che ha molti soldi di famiglia e molti soldi ha anche il marito, ma lei dice che si sente depressa altrimenti.
Se uno ha necessità, delle serie... ti cresco ma non ho ho niente da metterti in tavola, o non posso comprarti giochi opagarti la palestra no...è chiaro, io parlo delle scelte volontarie. E poi, attenzione... annullare se stessi è un conto, mediare (che non vuole dire lasciare 12 ore al giorno il tuo bambino ad altri) è un'altro, e lo trovo eccessivo.
Io poi.. sarò contenta di lasciare un figlio con i nonni, perchè sia i miei genitori che i miei suoceri sono persone molto in gamba, e anche loro daranno il loro contributo. Io adoravo mio nonno, lo porto nel mio cuore... è stato come un padre per me, o forse di più... lui mi ha insegnato cos'è la nobiltà d'animo e la bontà, guai se non fossi stata con lui...e non vorrei mai privare un bimbo della figura dei nonni. Nemmeno del contatto con gli amichetti o farli vivere in un contesto sociale. Io vorrei dei ragazzi sani, e quindi devono fare tutto. Il problema sono gli eccessi.
Le mie cugine, inculcate dalla madre sempre ad uscire ad andare alle feste a vedere gli amichetti... ora che sono adulte sanno fare solo quello! Pensano solo ai vestiti, ad uscire, ai capelli e non alle cose importanti. E' morto il nonno, che erano piccole... avevano 10-14 anni... e quella sera pensavano ad uscire... e mi dite che queste persone hanno dei valori? E i risultati si sono viste anche ora che sono adulte... La mamma ha lasciato che facessero quello che volevano, e adesso non rispettano più nessuno :roll: Che bellezza! E pensare che quando erano piccole(7-8 anni)... mi dicevano" sono proprio stanca! Esco la mattina alle 8 e torno alle 8 di sera a casa!"... parcheggiate in palestra, dall'amica e quanto altro... oppure a casa, ad ammorbarsi alla televisione...

#32
simo19691 ha scritto:
Martina80 ha scritto:
cyberjack ha scritto: queste tre frasi non mi piacciono affatto... ma è un punto di vista personale ;)
SE tu lascia una piantina delicata e morbda crescere a modo suo, senza indicarle la strada, potrebbe deviare.
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo :?
Mai vorrei che i miei figli prendessero una brutta strada, cerco di dare loro il buon esempio, ma non vorrei mai che facessero solo quello che ho fatto io!!
Ma chiaramente il fare "solo " quello che ho fatto io... non è una limitazone in senso positivo... ma che evolvano e siano migliori di noi! Non peggiori... ecco il limite di cui parlo :D

#33
lunapiena2 ha scritto:Io lavoro nel mio ufficio 3/4 mezze giornate a settimane, qualche giorno lo dedico a me, allo shopping, ad altre faccende!
Una mamma serena e rilassata dedica al figlio il 100% di se stessa.
Mi accorgo, quando sono molto molto stanca di tollerare di meno i suoi capricci e di sgridarla di più, quando in giornate in cui mi sento bene per il suo stesso comportamento la tratto in modo diverso, le parlo, le cerco un'alternativa per distrarla dal capriccio.
E' sbagliato, i bimbi hanno bisogno di costanza, ma spesso me ne accorgo dopo :oops: :(
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#34
Lorena ha scritto:
lunapiena2 ha scritto:Io lavoro nel mio ufficio 3/4 mezze giornate a settimane, qualche giorno lo dedico a me, allo shopping, ad altre faccende!
Una mamma serena e rilassata dedica al figlio il 100% di se stessa.
Mi accorgo, quando sono molto molto stanca di tollerare di meno i suoi capricci e di sgridarla di più, quando in giornate in cui mi sento bene per il suo stesso comportamento la tratto in modo diverso, le parlo, le cerco un'alternativa per distrarla dal capriccio.
E' sbagliato, i bimbi hanno bisogno di costanza, ma spesso me ne accorgo dopo :oops: :(
vale anche per me...
Simona

#35
Martina80 ha scritto: Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo :?
:shock:

Questo ragionamento mi lascia un po' cosi'.
Non sono abituata a pensare che il mio personale percorso escluda tutti gli altri.
Chiaro che nessuno auspica per i prorpi figli qualcosa di malvagio od esperienze spiacevoli... ma non e' mia abitudine bollare cio' che e' diverso da me come qualcosa di automaticamente negativo.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#36
Martina80 ha scritto:
simo19691 ha scritto:
Lorena ha scritto:La mia esperienza? Ho deciso di mettere al mondo una figlia quando i miei orari erano terribili: 9/13 15.30/19.30, in pratica la giornata era tutta per il lavoro. Mi sono detta che poi avrei trovato la maniera di cavarmela.
Sono tornata al lavoro che lei aveva 3 mesi, mi sarei dovuta considerare una madre snaturata? Il mio stipendio serve. Certo, qualche mese al 30% ce lo saremmo potuto permettere, ma mi sono detta che più tempo restavo a casa e più difficile sarebbe stato PER ME tornare al lavoro.
Certo, noi siamo fortunatissimi, i nonni sono tutti e 4 liberi e ben contenti di tenerla con loro. Poi mi è stato dato il part time senza che lo chiedessi.

Se la tua amica lascia il figlio per "scappare" da lui forse non aveva ben meditato cosa significa essere genitore. Se invece vuole/deve lavorare il discorso è ben diverso.

Ah... a noi capita di lasciarla dormire dai nonni qualche volta, per dedicarci a noi. Lo scorso mese l'abbiamo lasciata per un week end, il mese prossimo la lasceremo per una settimana. Siamo cattivi genitori? O cerchiamo di essere anche una coppia, oltre che genitori? Di certo è mancata più lei a noi che noi a lei, visto che in 2 giorni non ha chiesto di noi una volta :evil:
ti posso solo dire che persino il parroco tempo fa (durante il ritiro della cresima di mio figlio) ci ha detto di non scordare che prima di essere una famiglia eravamo una coppia, che la coppia sana genera una famiglia sana
Siamo d'accordo, ma noi questa estate... abbiamo visto tante coppie in viaggio con i loro bambini, anche piccoli... e ci siamo detti che se avessimo avuto un figlio, di certo sarebbe stato con noi! Un week end ogni tanto non è una cosa grave, il problema (a mio parere) è quando il parcheggio diventa continuo o abitudinario. Tipo la mia amica che lascia tutti i giorni il figlio, e non avrebbe bisogno affatto di lavorare, visto che ha molti soldi di famiglia e molti soldi ha anche il marito, ma lei dice che si sente depressa altrimenti. Se uno ha necessità, delle serie... ti cresco ma non ho ho niente da metterti in tavola, o non posso comprarti giochi opagarti la palestra no...è chiaro, io parlo delle scelte volontarie. E poi, attenzione... annullare se stessi è un conto, mediare (che non vuole dire lasciare 12 ore al giorno il tuo bambino ad altri) è un'altro, e lo trovo eccessivo.
Io poi.. sarò contenta di lasciare un figlio con i nonni, perchè sia i miei genitori che i miei suoceri sono persone molto in gamba, e anche loro daranno il loro contributo. Io adoravo mio nonno, lo porto nel mio cuore... è stato come un padre per me, o forse di più... lui mi ha insegnato cos'è la nobiltà d'animo e la bontà, guai se non fossi stata con lui...e non vorrei mai privare un bimbo della figura dei nonni. Nemmeno del contatto con gli amichetti o farli vivere in un contesto sociale. Io vorrei dei ragazzi sani, e quindi devono fare tutto. Il problema sono gli eccessi.
Le mie cugine, inculcate dalla madre sempre ad uscire ad andare alle feste a vedere gli amichetti... ora che sono adulte sanno fare solo quello! Pensano solo ai vestiti, ad uscire, ai capelli e non alle cose importanti. E' morto il nonno, che erano piccole... avevano 10-14 anni... e quella sera pensavano ad uscire... e mi dite che queste persone hanno dei valori? E i risultati si sono viste anche ora che sono adulte... La mamma ha lasciato che facessero quello che volevano, e adesso non rispettano più nessuno :roll: Che bellezza! E pensare che quando erano piccole(7-8 anni)... mi dicevano" sono proprio stanca! Esco la mattina alle 8 e torno alle 8 di sera a casa!"... parcheggiate in palestra, dall'amica e quanto altro... oppure a casa, ad ammorbarsi alla televisione...
attenta, che la depressione è una cosa REALE, non è una sensazione....
Simona

#37
Se pensavi che stare a casa con la bambina ti deprimeva (in generale lei ha già fattp una prova, quando per un periodo di tempo non ha lavorato) significa che fare un figlio non è per te. Gli ha anche tolto il latte suo prima, per essere "libera" :roll:

#38
Martina80 ha scritto:Siamo d'accordo, ma noi questa estate... abbiamo visto tante coppie in viaggio con i loro bambini, anche piccoli... e ci siamo detti che se avessimo avuto un figlio, di certo sarebbe stato con noi!
Anche lei è venuta in vacanza o nei week end con noi, la prima volta aveva 6 mesi, l'ultima 18. Ma non bisogna essere egoisti. Lei vive con noi, ma cerchiamo di non forzare il suo essere una bambina di neppure 2 anni. C'è un matrimonio? Se è di giorno viene con noi, e si fa anche il suo riposino. Se è di sera resta a dormire dai nonni, perchè sballottarla fino alle 2 di notte? Perchè la vogliamo mostrare nel suo bel vestitino nuovo?
La vacanza che abbiamo la possibilità di fare il mese prossimo non è adatta ad una bambina, troppo stancante, così la lasciamo. Approfittiamo perchè un'occasione buona, se non fosse capitata non ci sarebbe venuto in mente di organizzare un viaggio del genere. Non mi sento una cattiva mamma, però :oops:
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#40
Incursione lampo:

Lorena adesso mi dici esattamente dove vai, sai che su queste cose son curiooooosa!!!
- Aspettando Godot -

#41
Federinik ha scritto:
Martina80 ha scritto: Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo :?
:shock:

Questo ragionamento mi lascia un po' cosi'.
Non sono abituata a pensare che il mio personale percorso escluda tutti gli altri.
Chiaro che nessuno auspica per i prorpi figli qualcosa di malvagio od esperienze spiacevoli... ma non e' mia abitudine bollare cio' che e' diverso da me come qualcosa di automaticamente negativo.
Una strada diversa dalla mia è chiaramente in senso negativo, non positivo. E comunque bollo negativamente facili costumi, droga (tutti i generi) e alcool... perchè questi sono i limiti su cui non transiggo.
I miei gentiori mi hanno dato molta libertà, a 18 anni avevo una gran bella macchina a disposizione e facevo le ore che volevo, ma mi sono divertita sempre in modo sano, e spero che lo stesso facciano i miei figli... e a questo auspico. Non che gli voglio tarpare le ali... Mia madre, come dice sempore, è una "liberale" :lol: ci ha fatto sempre fare tutto quello che abbiamo voluto, comprendendo che ognuno ha le proprie aspoirazioni e propensioni... ma erano tutte cose sane e normali... poi magari uno può condividere e non , ma basta che non prendano una brutta strada... tutto qui.

#42
Martina80 ha scritto:Se pensavi che stare a casa con la bambina ti deprimeva (in generale lei ha già fattp una prova, quando per un periodo di tempo non ha lavorato) significa che fare un figlio non è per te. Gli ha anche tolto il latte suo prima, per essere "libera" :roll:
Non giustifico nè accuso la tua amica, non la conosco. Ma attenta Martina, parlare come fai tu, senza sapere cosa significa davvero fare un figlio, è semplice. La tua amica si sarà pure fatta dei ragionamenti, prima, ma al momento che il bimbo arriva cambia tutto e tutti i pensieri che avevi saltano in aria. Poi ognuno reagisce a modo proprio.
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#43
Cla' ha scritto:Incursione lampo:

Lorena adesso mi dici esattamente dove vai, sai che su queste cose son curiooooosa!!!
Giretto in Belgio e Olanda :wink:
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#44
Io ho a volte fatto un paragone ... per me i figli sono come delle navi da costruire per poi far uscire dal porto ad affrontare il mare.
Scusami Martina ma dissento molto da ciò che dici, non puoi pensare seriamente che tuo figlio deve essere identico a te. Un figlio non deve essere lo specchio dei genitori ma da esso deve essere cresciuto, educato e rispettato per ciò che sarà, anche e soprattutto se con idee diverse.
Certo se sei interista speri in un figlio interista :lol: ma se diventasse juventino che fai lo butti?
Il mio pensiero è che fino ai tre anni quando possibile un bambino dovrebbe crescere circondato solo dai genitori e nonni, potendo io eviterei il nido (come per fortuna ho potuto fare) ma trovo indispensabile la scuola materna, magari mezza giornata con riposo pomeridiano a casa.
Devi comunque mettere in cantiere che se anche tu vivi con tuo figlio 24 h su 24 e gli inculchi tutti i tuoi valori .... non è detto che per forza sarà così.
Ti posso assicurare che a volte ho visto figli di persone completamente disinteressate avere figli che sono diventati adulti eccezzionali e figli seguiti con tanto amore e dedizione da persone eccezzionali diventare adulti che non vorresti mai per parenti.
Io amo follemente i miei figli, per vari motivi ho sempre lavorato a tempo pieno, ma fortunatamente sono stata molto aiutata dai nonni. Quasi tutto il mio tempo libero è sempre stato dedicato a loro e pur adorando i miei figli non nego che sono ben felice quando ogni tanto o grazie ai nonni o grazie agli scout, io e mio marito riusciamo a passare qualche giorno da soli .... però sono considerata un pò tedesca dalle altre mamme :? .
Non dobbiamo considerare i figli come delle nostre appendici ...
FEDE65

#45
Martina80 ha scritto:Se pensavi che stare a casa con la bambina ti deprimeva (in generale lei ha già fattp una prova, quando per un periodo di tempo non ha lavorato) significa che fare un figlio non è per te. Gli ha anche tolto il latte suo prima, per essere "libera" :roll:
:? :?
non ho parole...........non so se inkaxxarmi o lasciar perdere.

ma chi caspita sei tu per giudicare la sua scelta di non allattare o di non stare a casa tutto il giorno.


hai una vaga idea di cosa voglia dire allattare??
hai una vaga idea di cosa voglia dire stare tutto i santo giorno con la tetta al vento?
hai una vaga idea di cosa voglia dire stare 24 ore su 24 con un esserino stupendo ma che non dice più di nghe o che piange fino a farti venire mal di testa?

sono innamorata cotta di mia figlia ma ti assicuro che stare 24 ore su 24 con lei e basta non è facile.
ho smesso di attaccarla al seno quando aveva 20 giorni....mi dispiace??beh si, il mio latte è pieno di anticorpi.....mi sento in colpa??neanche un po'...per me è stato un inferno e, quando finalmente si staccava, avevo solo voglia di mollarla a qualcuno e scappare..........i primi 20 giorni non mi sono goduta per niente mia figlia, solo quando ho iniziato col latte artificiale me la sono iniziata a godere.

se non sai cosa vuol dire, non giudicare per favore.....lassa perde :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)