Verderia ha scritto:

betty_boop ha scritto: Davvero, spiegatemi il collegamento tra le canne e la presenza della mamma in casa....

E' ovvio.
Se la mamma è a casa mi sgama di certo.

ho tonnellate di amici con madri attentisimi che si sono fumati le canne in camera loro senza mai destare sospetti...

L'errore più grande è pensare di essere più furbi di un ragazzino...

niumax ha scritto:io ormai sono una mamma vecchietta..i miei figli hanno 26 e 13 anni. i figli per crescere hanno bisogno di molto amore, tanta educazione, di molti "si" ma anche di qualche "no". possono anche stare con i nonni e le baby sitter, ma devono sapere che sono i genitori i loro punti di riferimento. personalmente ho scelto con entrambi di stare con loro il più possibile prima di tornare al lavoro, ma per me è stato una grande gioia, anche se a volte è stato faticoso. ma non me ne sono mai pentita. cmq ho sempre lavorato, barcamenandomi tra asilo,scuole, malattie e lavoro e sono cresciuti bene, senza grossi problemi. o perlomeno..il grande direi che ormai è a posto,la seconda vedremo gli sviluppi tra qualche anno. ma ho visto mamme casalinghe e super presenti fare dei danni incredibili ma anche mamme lavoratrici fare altrettanti casini. mi pare evidente cmq che se si sceglie di mettere al mondo un figlio qualche sacrificio è inevitabile. un discorso a parte però secondo me lo meriterebbe questa abitudine molto italiana di far crescere i propri figli dai nonni. un aiuto va bene, ma spesso secondo me diventa una sorta di sfruttamento...

Forse il succo è tutto qui...responsabilità per la famiglia che si è deciso di creare, sacrifici perchè non si può avere tutto e rispetto prima di tutto per se stessi, per sentirsi appagati in modo da rispettare l'individualità, prima di tutto, di coloro che ci sono accanto.

cyberjack ha scritto:

Verderia ha scritto:

betty_boop ha scritto: Davvero, spiegatemi il collegamento tra le canne e la presenza della mamma in casa....

E' ovvio.
Se la mamma è a casa mi sgama di certo.

ho tonnellate di amici con madri attentisimi che si sono fumati le canne in camera loro senza mai destare sospetti...

L'errore più grande è pensare di essere più furbi di un ragazzino...

Io il nesso non lo colgo comunque!! Anche una mamma che passa i primi due anni a casa con il figlio poi magari decide di tornare al lavoro... quindi? Io figlio, per vendetta che tu mi hai lasciato con la malefica baby sitter a 2 mesi, mi faccio di quelle fumate da rimanere stordito per giorni??! Mah...

betty_boop ha scritto: Io il nesso non lo colgo comunque!!

perchè non esiste

betty_boop ha scritto:

cyberjack ha scritto:

Verderia ha scritto: E' ovvio.
Se la mamma è a casa mi sgama di certo.

ho tonnellate di amici con madri attentisimi che si sono fumati le canne in camera loro senza mai destare sospetti...

L'errore più grande è pensare di essere più furbi di un ragazzino...

Io il nesso non lo colgo comunque!! Anche una mamma che passa i primi due anni a casa con il figlio poi magari decide di tornare al lavoro... quindi? Io figlio, per vendetta che tu mi hai lasciato con la malefica baby sitter a 2 mesi, mi faccio di quelle fumate da rimanere stordito per giorni??! Mah...

Si, beh, la mia era una battuta raccolta da una frase estrapolata da un contesto!!
Per come la vedo io, è insensato tutto il discorso che intende mettere in relazione diretta il comportamento della madre con quello del figlio.
Per dire: io come madre mi comporto così ---> quindi mio figlio si comporterà cosà.

guarda.. io son stata lasciata a nonne e zie perchè mia mamma lavorava..
quando è nata mia sorella mia mamma ha smesso di lavorare ed è rimasta a casa..
abbiamo avuto quindi diversisssime esperienze nei primi anni di vita.. anche se sorelle.

bene. io son venuta su un pò + equilibrata. anche se mia mamma è un pochino logorroica e tende a ripetere 10.000 volte la solita cosa ricominciando da capo ogni volta..
mia sorella è un cavallo pazzo.. non sopporta nessuna intromissione di mia mamma e diciamolo.. litigano sempre.

quindi?
mamma sempre a casa = figlia ribelle?
mamma al lavoro = figlia "normale"?

non credo..
penso dipenda molto dalla persona che sei oltre che dall'educazione ricevuta. un mix delle due cose.

Verderia ha scritto:

betty_boop ha scritto:

cyberjack ha scritto: ho tonnellate di amici con madri attentisimi che si sono fumati le canne in camera loro senza mai destare sospetti...

L'errore più grande è pensare di essere più furbi di un ragazzino...

Io il nesso non lo colgo comunque!! Anche una mamma che passa i primi due anni a casa con il figlio poi magari decide di tornare al lavoro... quindi? Io figlio, per vendetta che tu mi hai lasciato con la malefica baby sitter a 2 mesi, mi faccio di quelle fumate da rimanere stordito per giorni??! Mah...

Si, beh, la mia era una battuta raccolta da una frase estrapolata da un contesto!!
Per come la vedo io, è insensato tutto il discorso che intende mettere in relazione diretta il comportamento della madre con quello del figlio.
Per dire: io come madre mi comporto così ---> quindi mio figlio si comporterà cosà.

a me sembra che lei si senta superiore come persona e quindi migliore come madre:
è migliore delle sue amiche (non farebbe mai come loro)
è migliore delle cugine
è migliore della madre (che la trascurava fino a quando non si è imposta lei come figlia)
suo figlio con una madre così sarà per forza migliore...

loremir77 ha scritto:
bene. io son venuta su un pò + equilibrata.

Ummadonna!!!!

chissà l'altra...

loremir77 ha scritto:guarda.. io son stata lasciata a nonne e zie perchè mia mamma lavorava..
quando è nata mia sorella mia mamma ha smesso di lavorare ed è rimasta a casa..
abbiamo avuto quindi diversisssime esperienze nei primi anni di vita.. anche se sorelle.

bene. io son venuta su un pò + equilibrata. anche se mia mamma è un pochino logorroica e tende a ripetere 10.000 volte la solita cosa ricominciando da capo ogni volta..
mia sorella è un cavallo pazzo.. non sopporta nessuna intromissione di mia mamma e diciamolo.. litigano sempre.

quindi?
mamma sempre a casa = figlia ribelle?
mamma al lavoro = figlia "normale"?

non credo..
penso dipenda molto dalla persona che sei oltre che dall'educazione ricevuta. un mix delle due cose.

e ti dirò di più:
io ho due figli, più o meno con lo stesso tipo di educazione (anche perchè hanno neanche 2 anni di differenza) sono sempre stati l'uno l'opposto dell'altro in tutto e per tutto...

Oppure, ma sembra che lei non lo prenda in considerazione, sarà eternamente insicuro cercando di essere all'altezza delle aspettative dei genitori.
Magari non si sentirà mai adeguato, abbastanza "sveglio" o abbastanza maturo per loro...

io non so come possiate scrivere così tanto su questi argomenti, addirittura prima di, prevedere che...

purtroppo essere papà, stavo scrivendo "fare il" ma suona malissimo, è una fatica bestiale, si fanno continuamente tanti maroni e soprattutto i bimbi sono uno diverso dall'altro

ci va grassa se sbagliamo poco, ma ci vuole del gran cuculo e attenzione

ricette non ne ho

Ho sempre pensato che quando sarei stata madre avrei deciso come comportarmi perché penso che solo vivendole certe situazioni si possano capire fino in fondo. Tenere sempre con sè un figlio, lasciarlo alle babysitter, ai nonni non so. Ho constatato che dire farei sicuramente così quando ho vissuto una situazione è stato ho invece fatto cosà.
Il fatto che un figlio cresca in un certo modo ho sempre pensato che fosse una gran questione di chiulo! Ecco perché mi domando sempre perché non vengano al mondo con il libretto delle istruzioni sarebbe tutto più semplice!
I miei genitori li ho visti sempre molto poco lavoravano dalle 8.00 alle 20.00 e la domenica si occupavano della casa. Sono cresciuta fra scuola, doposcuola e nonni guardando tanta tv ma non mi sento venuta su male. I miei quando avevo 13 anni mi hanno cominciato a dire "Comincia a imparare a cavartela da sola perché il babbo e la mamma non campano sempre!" E sentirselo dire a 13 anni è stata dura, l'ho presa malissimo, mi sono sentita un po' abbandonata rispetto a tutti gli altri coetanei che avevano genitori più presenti. Oggi li ringrazio mi hanno reso forte e nonostante ciò non forte abbastanza. Ne ho sentito la mancanza perché non li vedevo mai e ho sempre detto che con un figlio avrei voluto dedicargli più tempo perché IO ho sentito la mancanza dei miei. Poi mi sono chiesta se questo non era un MIO bisogno piuttosto che un suo! Fare tanti programmi e cercare di mettere tanti paletti per delimitare una strada può essere contropoducente, a volte si rischia di perdersi se la strada viene smarrita...
Per il discorso religioso tutto questo bene, male, religioso, ateo, questi confini così netti francamente mi hanno un po' stufato. Il mondo non è bianco o nero! Ho conosciuto atei più cristiani di uno che crede in Dio, e cristiani molto più atei. Alla fine sono solo parole vuote se non si riempiono con i fatti.

canarino ha scritto:io non so come possiate scrivere così tanto su questi argomenti, addirittura prima di, prevedere che...

purtroppo essere papà, stavo scrivendo "fare il" ma suona malissimo, è una fatica bestiale, si fanno continuamente tanti maroni e soprattutto i bimbi sono uno diverso dall'altro

ci va grassa se sbagliamo poco, ma ci vuole del gran cuculo e attenzione

ricette non ne ho

Peccato!!!! ero qui che pendevo dalle tue labbra!!!

Mai uno con figlio che mi dia una ricetta valida!!!!

ERIKAELIO ha scritto:Peccato!!!! ero qui che pendevo dalle tue labbra!!!

mi confondi con quello che moltiplicava i pani e i pesci...

letto tutto e mi accodo al pensiero generale

come già detto sono nella fase"no figli", al momento

l'unico piano che faccio a riguardo è che vorrei fortemente essere presente nelle loro vite (non in termini di ore ma proprio di presenza) e fare del mio meglio per far si che, diventino delle brave persone, senza pregiudizi e in grado di ragionare con la propria testa

e mi auguro di essere in grado di capire le loro esigenze e comportarmi in modo che almeno non abbiano da addebitarmi il conto dell'analista una volta grandi