La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#1501
in un paese normale saremmo già scesi tutti in piazza.. :(
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#1502
Non trovo un link, lo posto per intero:

"Marco Travaglio, Il Fatto, 13-10-2009

Immoral Suasion

Per la terza volta in quattro giorni il presidente della Repubblica ha dovuto spiegare pubblicamente la sua condotta.Evidentemente non era ben chiara. E non lo era a causa di un peccato originale che risale all’estate 2008.

Il Berlusconi III, appena insediato, infilò nel decreto sicurezza già firmato da Napolitano un emendamento che bloccava 100 mila processi per bloccarne due: quelli in corso a carico del premier e di alcuni suoi complici per gli affari Mills e Mediaset. Il Quirinale – come ha ricordato ieri – avvertì di essere contrario all’emendamento, mentre era favorevole a una legge ordinaria che bloccasse i processi alle alte cariche dello Stato: alle tre che non avevano processi e a quella che ne aveva un bel po’. Nacque così il cosiddetto Lodo Alfano, che non era un lodo e che un imbarazzato Pd lasciò passare senza un nanosecondo di ostruzionismo per non dispiacere al Colle ed evitare che, nel frattempo, il processo Mills-Berlusconi arrivasse a sentenza.

Quando poi Napolitano firmò quella porcheria, fece sapere che superava le censure avanzate dalla Consulta nel 2004 bocciando l’altro scudo incostituzionale: il Maccanico-Schifani. In realtà non le superava tutte, ma solo alcune. I turiferari quirinalizi esaltarono la “moral suasion”, cioè la prassi di anticipare il giudizio sulle leggi in via di preparazione o di approvazione, suggerendo come cambiarle per evitare bocciature. Ma di questa prassi non c’è traccia nella Costituzione.

Articolo 74:“Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione”. Non c’è scritto che la legge dev’essere “manifestamente incostituzionale”. Nè che il presidente possa intervenire prima che la legge diventi tale, cioè venga approvata dal Parlamento (ddl) o dal governo (dl). Altrimenti – come fanno notare diversi costituzionalisti – il presidente diventa coautore della legge e, al momento di promulgarla o respingerla, si ritrova in mano un testo che ha collaborato a scrivere. Il che non rientra fra i suoi poteri.

Stessa scena per il decreto Englaro, quando Napolitano spedì una lettera di contrarietà al Consiglio dei ministri mentre questo stava deliberando; e per la legge sulle intercettazioni, quest’estate, quando il ministro Alfano salì al Colle e si sentì preavvertire – raccontò la Repubblica, mai smentita – che il testo così com’era non sarebbe passato. Così la maggioranza rinviò tutto all’autunno.

Le buone intenzioni della moral suasion sono fuori discussione: si tenta, come direbbero i pompieri del Corriere, di “evitare lo scontro”. Ma di buone intenzioni è lastricato l’inferno. Soprattutto se, al tavolo della moral suasion, siede un immoral tipetto come Berlusconi. Il quale conosce due sole categorie di interlocutori: i servi e i nemici. E, quando si siede al tavolo, serve regolarmente al suo ospite un piatto di letame fumante, prendere o lasciare. Al massimo, bontà sua, concede di togliere un cucchiaino di letame: il resto va ingurgitato tutto, con la faccia radiosa e i complimenti al cuoco. Chi non mangia diventa un nemico, comunista, golpista, nemico del popolo. Ora si spera che, avendo assaggiato anche lui il menu, il presidente ne prenda atto. E, al prossimo piatto di letame che gli servono, lo respinga al mittente tutto intero, con un bel messaggio motivato alle Camere per spiegare che il Parlamento non è un optional e che lui, quella roba lì, non la digerisce."
Immagine

#1503
loremir77 ha scritto:in un paese normale saremmo già scesi tutti in piazza.. :(
In un paese normale una persona con tutti i guai giudiziari di Berlusconi non si sarebbe mai potuto candidare, o, se venuti fuori in un secondo tempo, sarebbe stato democraticamente convinto a non mettere più piede in politica.

Se il PDL fosse un partito normale (e non una cosa di proprietà di Berlusconi "vi pago io e quindi fate come dico io") i suoi colleghi di partito lo avrebbero già messo alla porta.

Tangentopoli ha spazzato via DC e PSI, ma purtroppo il vento di rinnovamento che poteva venirne fuori è stato tarpato dalla combinazione tra mafia e nascita di Forza Italia.
Immagine

#1504
Aggiungo anche che non è affatto una bella cosa che il nostro sistema politico non riesca e non voglia rigenerarsi e ripulirsi da solo e ci sia bisogno dell'intervento della magistratura, e ciò è un segno di quanto sia deteriorata tutta la nostra classe politica
Immagine

#1505
Anche di questo articolo, non trovando il link, lo cito pari pari

"E se fosse un golpe bianco?

Chi non si occupa di politica se non “calcisticamente” o comunque in modo superficiale, può pensare che Berlusconi l’abbia combinata grossa, favorendo l’intrigo istituzionale di cui si parla a proposito del Lodo Alfano bocciato e dei suoi risvolti. Naturalmente i “tifosi” del Premier la pensano “calcisticamente” nel modo opposto: sarebbe Silvio, poverino, a essere oggetto di una congiura di palazzo o dei Palazzi (del potere).

Entrambe le ipotesi sono insufficienti a spiegare fino in fondo che cosa sta accadendo: chiamiamolo con il suo nome, ossia un tentativo o ancora di più un percorso verso un “golpe bianco”. Senza truppe, certo, e senza approfondimento, nel frastuono che circonda il Lodo Alfano e nel suo rovescio, il silenzio appunto sul “golpe bianco” o giallino che avremmo sotto gli occhi se solo li tenessimo spalancati ma tutti e due (metafora!).

Pensare che non è difficile da capire, neppure per i “calcistici” se solo volessero, figuriamoci per gli avveduti e i politicizzati che non fossero stravolti da troppo tempo dall’andare precipitoso delle cose in questo strampalato Paese.

Seguitemi nel mio percorso che porta al percorso di chi persegue un “golpe bianco”.

Quasi tre secoli fa il barone di Montesquieu teorizzava la separazione dei poteri per qualunque governo avesse voglia di funzionare con giustezza ed efficienza: il potere esecutivo, quello legislativo e quello giudiziario.

Verifichiamola oggi, questa separazione, e hic et nunc, a casa di Berlusconi, Napolitano, Schifani, Mancino e compagnia più o meno cantante. Prendiamo una democrazia parlamentare come la nostra, e consideriamola come un tavolino a tre gambe (i tre poteri) a cui siedono ormai istituzionalmente Montesquieu e i suoi epigoni. Negli ultimi quindici anni gradualmente, sotto i nostri occhi prima politicizzati, poi spoliticizzati e adesso ripoliticizzati “resistenzialmente” contro il “reg ime” (virgolettature indispensabili), una di queste tre gambe è stata tarlata dall’interno, indebolendosi vieppiù fino a sbriciolarsi negli ultimi tempi.Sto parlando ovviamente del potere legislativo.Chi è il potere legislativo? I parlamentari delle due Camere. Chi li elegge? Il popolo. Come li elegge? Attraverso una serie di cambiamenti della legge elettorale mirati complessivamente sia da Berlusconi che nella sostanza da tutti gli altri a far cooptare delle persone di loro fedeltà o interesse, invece che a far scegliere dei cittadini da parte di cittadini, dei rappresentanti da parte di elettori in libertà.

Risparmio “calcisticamente” tutto il discorso sulle preferenze, dottrina da politologi meglio se illustri. Di sicuro il grado di libertà nelle scelte dei nostri rappresentanti si è ridotto al lumicino. C’è quindi una prima, profonda ferita democratica dal basso (insisto: non c’è in Italia oggi un partito davvero democratico, che rispetti l’etimo della parola, e che il Pdl sia un’azienda dichiarata mentre il Pd non lo sia non mi basta affatto). In Parlamento va dunque il cavallo di Caligola o la moglie, lo zio, il fratello, il nipote ecc.ecc. Sotto ogni sigla. Il tasso di pregiudicati e inquisiti è quello abnorme che sapete: sono nomi e fatti non smentibili, semplicemente “silenziabili” a comando quando proprio un Grillo, un Di Pietro o questo giornale non li segnala come dovrebbe fare chiunque per rispetto della democrazia. Non sto a sottilizzare su un aspetto determinante delle elezioni, affiancato alla legge elettorale modello cooptazione: la stampa è truccata, e ti dà notizie indirizzate e divise in due, pro Berlusconi o contro, quindi chi va a votare da questo punto di vista è un bambino preso a schiaffi dalla cattiva, parziale, strumentale (para)informazione esattamente mentre sta mingendo (metafora!). Cioè stiamo regredendo democraticamente in modo pauroso.

I l risultato è un Parlamento fantasmatico, poco presentabile e per nulla autonomo sul mandato popolare, che non produce leggi e vanifica quindi il potere legislativo, a sua volta sostituito dal governo che decreta in sua vece (Berlusconi nella sua commovente sincerità almeno lo ha detto: sono una manica di inutili fannulloni, datemi solo i capigruppo e l’Azienda che amministro andrà meglio…), e dalla magistratura che applica le leggi in assenza vera del legislatore.

E’ ovvio che il tavolo della democrazia sia miseramente crollato, e che le due gambe rimaste duellino tra loro in uno scempio istituzionale e costituzionale, facendo credere al popolino che sia solo un “grave conflitto tra poteri”. Ma scherziamo? Qui c’è un golpe magari marroncino invece che bianco e noi facciamo finta di niente.

E poi dice che uno si butta a sinistra… (Totò, metafora!).

(Oliviero Beha, Il Fatto, 13-10-2009)"
Immagine

#1507
Non ne ha parlato pressochè nessuno .... ma ieri si è perpetrata l'ennesima presa per i fondelli nei confronti del popolo Italiano.

Alla Camera è stato bocciato il disegno di legge riguardante l'abolizione delle Province.

Favorevoli: UDC e Italia dei Valori
Contrari: PDL, Lega e PD.

Ricordiamocelo quando qualche cialtrone verrà a dirci in TV che è ora di finirla con questi sprechi .... con questi enti inutili .... con questi stipendifici .... ect ect ....

Ricordiamoci bene a chi dare il voto la prossima volta che verremo chiamati alle urne .... è un mondo pieno di pinocchi questo .....


Altra cosa.... sembra che a breve partiranno i primi avvisi di garanzia per la mancata prevenzione in Abruzzo da parte della Protezione Civile. Pare che a fronte di uno sciame sismico persistente ormai da più di tre mesi .... fosse stato reso evidente (e documentato) che alcuni edifici dell'Aquila (poi crollati e nei quali sono morte numerose persone .... p.e. la casa dello studente) fossero in situazione estremamente critica. I maligni affermano che la Protezione Civile non intervenì in quanto troppo impegnata nell'organizzazione del G8 originariamente previsto alla Maddalena..... La magistratura ci dirà quali saranno le eventuali responsabilità.

#1509
http://www.corriere.it/politica/09_otto ... aabc.shtml

dal corriere di oggi, i sempre ottimi Rizzo e Stella, da cui estraggo

Poi ci sono gli «ubi­qui » della Lega: il presidente biellese Roberto Simonetti, quello bergamasco Ettore Pirovano e quello bresciano Daniele Molgora, che è an­che sottosegretario all’Economia: un esempio di trilocazione mai tentato neppure dal santo fachiro Sai Baba capace al massimo di apparire insieme nell’Andra Pradesh e a Toronto. Chie­derete: ma come fa uno a stare in tre posti di­versi? La risposta la può forse suggerire lo stes­so Pirovano. Il quale il 27 luglio scorso, mentre teneva la giunta a Bergamo, votava alla Came­ra a Roma materializzandosi grazie al tesserino usato al posto suo dal collega Nunziante Consi­glio. Il quale, pizzicato da Fini, disse: «Era un gesto innocente, pensavo stesse per arriva­re... ». Ma se di lunedì ha la giunta! «Oh signur, credevo fosse martedì...».
Ultima modifica di chiaretta il 14/10/09 11:56, modificato 1 volta in totale.
Immagine
Immagine

Casa Spozilli
Babyzillo

#1510
:lol: FINALMENTE liberateci dagli indecenti!!!
Una cosa è certa: la permanenza nel Pd di Paola Binetti è agli sgoccioli. Psicologa, pedagoga, docente universitaria di tendenza teo-dem la Binetti era stata inserita nelle liste dell’Ulivo poco prima delle elezioni politiche del 2006: secondo tutte le previsioni, quelle elezioni le avrebbe vinte il centrosinistra e dunque - si disse allora e l’illazione non venne mai smentita - il cardinale Camillo Ruini consigliò l’inserimento nelle liste della Margherita di Rutelli di alcuni esponenti teo-dem. In tre anni i diversi voti in dissenso espressi dalla Binetti non avevano mai fatto pensare ad un’espulsione, ma la battaglia delle Primarie sta facendo precipitare la situazione, tanto è vero che ieri sera, dopo la sortita di Franceschini, l’europarlamentare «bersaniano» Roberto Gualtieri ha rincarato la dose: «Alla buon’ora! Franceschini rifletta sul dilagare dei casi di coscienza in questi ultimi due anni».
omnia munda mundis

#1511
:shock: :shock:
LO SCUDO PER I POLITICI. Se il Bravo Riciclatore è casualmente un politico corrotto che vuole scudare le tangenti, la nuova legge viene incontro anche a lui. Che, vogliamo mica discriminarlo? La circolare sancisce espressamente che le persone “politicamente esposte” residenti in Italia possono usufruire dello scudo fiscale nello stesso regime di segretezza di tutti gli altri. All’estero, almeno in Occidente, non funziona così. Anzi! Una volta scudate le somme, per il Bravo Riciclatore i rischi sono bassissimi perchè il conto è “secretato”. All'Amministrazione finanziaria è impossibile sapere se un individuo ha un conto corrente presso una certa banca. Le imposte infatti non sono pagate dalla persona che scuda (altrimenti ne rimarrebbe traccia e addio “Bella Italy”), ma dalla banca in qualità di sostituto. E in caso di verifica fiscale sul Bravo Riciclatore, la banca non deve rilasciare informazioni né sull'esistenza né sull’entità del conto scudato. Quindi, se non si è individuati espressamente come mafiosi o riciclatori, non si può essere beccati neanche da un controllo casuale sui redditi.
omnia munda mundis

#1512
kimikalli ha scritto::lol: FINALMENTE liberateci dagli indecenti!!!
Una cosa è certa: la permanenza nel Pd di Paola Binetti è agli sgoccioli. Psicologa, pedagoga, docente universitaria di tendenza teo-dem la Binetti era stata inserita nelle liste dell’Ulivo poco prima delle elezioni politiche del 2006: secondo tutte le previsioni, quelle elezioni le avrebbe vinte il centrosinistra e dunque - si disse allora e l’illazione non venne mai smentita - il cardinale Camillo Ruini consigliò l’inserimento nelle liste della Margherita di Rutelli di alcuni esponenti teo-dem. In tre anni i diversi voti in dissenso espressi dalla Binetti non avevano mai fatto pensare ad un’espulsione, ma la battaglia delle Primarie sta facendo precipitare la situazione, tanto è vero che ieri sera, dopo la sortita di Franceschini, l’europarlamentare «bersaniano» Roberto Gualtieri ha rincarato la dose: «Alla buon’ora! Franceschini rifletta sul dilagare dei casi di coscienza in questi ultimi due anni».
Siccome il PD è un partito credo, e spero, laico, che difende, così dice, la laicità dello stato anche se formato sia da cattolici che da laici, non capisco, continuo a non capire la posizione teocratica di aperto contrasto della Binetti, o meglio, più che non capirla (ognuno è libero di avere le proprie opinioni, ci mancherebbe!), non riesco a capire come le sue posizioni faziose possano conciliarsi con il resto del PD. E non capisco, tuttora, non riesco a capire e a concepire come una come la Binetti continui ad essere tenuta all'interno del PD. Concordo con Soro quando dice che simili posizioni intransigenti non trovavano ospitalità probabilmente nemmeno nella DC!
Immagine

#1514
la binetti dopo il contrasto con franceschini ha detto che voterà per bersani.
bersani fa sapere che vuol rimanere nel pd deve riconoscerne lo statuto, che ha base laica.
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#1515
loremir77 ha scritto:la binetti dopo il contrasto con franceschini ha detto che voterà per bersani.
bersani fa sapere che vuol rimanere nel pd deve riconoscerne lo statuto, che ha base laica.
La Binetti saltella sul piedistallo di chi la sostiene: secondo me ha detto che voterà per Bersani per ripicca dopo che Franceschini e Marino l'hanno criticata. E la risposta di Bersani mi pare abbastanza "balbettata"...
Immagine