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inverter si o inverter no?

#1
La casa dove io e mio marito andremo a vivere dal mese prossimo è di 45 mq e abbiamo deciso di utilizzare i condizionatori come unica fonte sia di raffreddamento che di riscaldamento.
Mio cognato, che è idraulico, consiglia di prenderli di tipo "inverter", per il risparmio energetico.
Da quello che ho letto un pò in giro, però, ho capito che gli inverter iniziano a risparmiare solo dopo diverse ore di utilizzo.
Secondo voi, quindi, mi conviene comprarli inverter o no, considerando anche che all'inizio starò molto in casa, mai poi appena troverò un lavoro, la casa sarà utilizzata solo dal tardo pomeriggio?
Grazie come sempre
Bacioni

#3
L'inverter non ti fà risparmiare ne subito ne dopo 10 ore, consente comunque una gestione più accurata delle temperature, attenzione ad usare il clima come fonte principale di riscaldamento, sotto i 10 C° il rendimento cala e sotto a 5 C°, crolla, dipende dov'è la casa , bisogna comunque sovradimensionare le macchine, il calcolo và fatto in base al bisogno di "caldo" non ,come si fa sempre ,in base alla richiesta di "freddo"

#4
azzero ha scritto:L'inverter non ti fà risparmiare ne subito ne dopo 10 ore, consente comunque una gestione più accurata delle temperature, attenzione ad usare il clima come fonte principale di riscaldamento, sotto i 10 C° il rendimento cala e sotto a 5 C°, crolla, dipende dov'è la casa , bisogna comunque sovradimensionare le macchine, il calcolo và fatto in base al bisogno di "caldo" non ,come si fa sempre ,in base alla richiesta di "freddo"
.... :oops: mi sa che non ho capito niente di quello che hai detto!

#5
giuliavalentina ha scritto: .... :oops: mi sa che non ho capito niente di quello che hai detto!
Non mi sembra di aver usato termini tecnici incomprensibili
L'inverter non ti fà risparmiare ne subito ne dopo 10 ore
=inverter o no il consumo non cambia
consente comunque una gestione più accurata delle temperature
=con l'inverter la temperatura impostata è molto più stabile e non hai oscillazioni tipiche delle macchine non inverter
attenzione ad usare il clima come fonte principale di riscaldamento, sotto i 10 C° il rendimento cala e sotto a 5 C°, crolla
=più fuori fa freddo più fatica fa il climatizzatore a scaldare
dipende dov'è la casa
=scaldare con pompe di calore una casa a Palermo è più facile che scaldare la stessa casa a Bolzano
bisogna comunque sovradimensionare le macchine, il calcolo và fatto in base al bisogno di "caldo" non ,come si fa sempre ,in base alla richiesta di "freddo"
=se uno split da 3,5 kW basta per rinfrescare e riscaldare una casa a Palermo lo stesso split da 3,5 kW basta per rinfrescare la casa a Bolzano ma non è sufficiente per riscaldarla d'inverno

#6
Ok, grazie, ora ho capito!

Però comunque, tu dici:
L'inverter non ti fà risparmiare ne subito ne dopo 10 ore
=inverter o no il consumo non cambia

Dove sta il vantaggio nell'usare gli inverter, quindi? (considerando anche che costano parecchio di più)

Re: inverter si o inverter no?

#8
giuliavalentina ha scritto:La casa dove io e mio marito andremo a vivere dal mese prossimo è di 45 mq e abbiamo deciso di utilizzare i condizionatori come unica fonte sia di raffreddamento che di riscaldamento.
Mio cognato, che è idraulico, consiglia di prenderli di tipo "inverter", per il risparmio energetico.
Da quello che ho letto un pò in giro, però, ho capito che gli inverter iniziano a risparmiare solo dopo diverse ore di utilizzo.
Secondo voi, quindi, mi conviene comprarli inverter o no, considerando anche che all'inizio starò molto in casa, mai poi appena troverò un lavoro, la casa sarà utilizzata solo dal tardo pomeriggio?
Grazie come sempre
Bacioni
Al di là che il riscaldamento ad aria in casa non è il massimo del confort, anzi....... sicuramente meglio inverter.
Non costano così esageratamente di più, circa un 15-20% ma comunque è vero che il risparmio ce l'hai con un tempo di utilizzo medio-lungo.
Se lo accendi 2 ore, e la differenza di temperatura che deve coprire è di diversi gradi, probabilmente non ti cambia niente fra un inverter e un on-off.

Ma tenendolo acceso per diverse ore (o anche una giornata) la differenza di consumi c'è.
L'inverter a differenza di un "on-off" modula la potenza (e di consueguenza anche i consumi) ma mano che si avvicina alla temperatura desiderata.
Quando la raggiunge, lavora al minimo per mantenerla (così ti evita anche cambi di temperatura). E consuma quasi niente.

Un on-off lavora sempre alla stessa potenza. Arriva a temperatura e si spegne. Per poi ripartire quando la temperatura varia di un minimo preimpostato.
Il fatto di lavorare sempre "a manetta" e lo spunto che ogni volta ha per ripartire gli fanno consumare più energia.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico) :D

Da 90 anni, sempre......W gli alpini!

#9
ela78 ha scritto:giuliavalentina... ma di dov'è che sei....?
Sono della provincia di Napoli, perchè?


P.S. Comunque grazie a tutti per le risposte!