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Re: push

#61
walker ha scritto: Logico che il prodotto è progettato per il funzionamento entro certi limiti fisici, peraltro riguardanti solo la GRANDEZZA del cassetto che si va a creare... in pratica non ti basta un singolo tip-on per aprire un cassetto della larghezza di 2 metri ... magari con 2 servodrive sincronizzati ce la fai senza difficoltà ...
Da un'anno ormai non propongo piu' cassetti con guide blum e Tip-on (neanche su cassettoni 60 da soggiorno), ho avuto parecchi problemi di apertura, regolazione...troppe rogne.
Servodrive risolve questi problemi?
Alessandrini studio d'interni - Parma
http://www.interni-alessandrini.com

tip-on

#62
Per intanto servo drive è nato prima di Tip-on, circa 6 anni fa anche se è commerrcializzato da meno tempo.

Secondo me si, con servo drive soddisfi tutte le tue necessità e per una semplice ragione: servo drive è un respingente che si monta esclusivamente sullo schienale e NON sul cassetto o guide.

PRO
1) indipendenza del cassetto che continua a funzionare normalmente a prescindere da servo drive. Dovesse mancare la corrente, basterà superare con le dita la resistenza dell'autorientro del cassetto per forzare l'apertura... prova ad aprire un cassetto tandembox o tandemplus con le dita per capire quanto è facile.
2) Sensibilità al tocco indipendentemente dalla grandezza del frontale e dal punto in cui si va a premere, che sia lo spigolo o il centro frontale il servodrive riceve il comando e si apre.
3) Sensibilità alla pressione, se qualcuno si appoggia al cassetto e resta appoggiato per qualche secondo il servodrive rinuncerà ad aprire il cassetto restando tuttavia pronto per il successivo utilizzo.
4) Sicurezza ... vedi i video su youtube
5) Nessun cablaggio ... servodrive funziona a bassa tensione e con morsetti RUBA-CORRENTE.., in pratica tiri un cavo madre per l'intera cucina o soggiorno, lo colleghi attraverso rubacorrente ai cavi dei vari respingenti e al trasformatore.
NOTA: nr.1 Trasformatore regge 18 respingenti circa ed è compatibile con il programma di apertura elettrica delle aventos (anno prossimo)
6) Servo drive si posiziona nei circa 3 cm di aria tra lo schienale ed il cassetto, nel caso di cassetti con schienale in metallo rientrante in un spessore ancora minore.
7) Nessun sensore richiesto, l'unica modifica che devi apportare ad un cassetto normale blum già installato è quella di inserire nr. 4 piccoli gommini nel frontale, è necessario per il corretto funzionamento.

CONTRO
1) Costo del trasformatore su tutto
2) Costo respingenti e necessità di usarne 2 su cassettoni particolarmente importarti come grandezza
3) Nel luogo in cui lo vai a montare deve esserci una presa libera nel quale infilare il trasformatore.
4) E' sconveniente installarlo per solo 2 o 3 cassetti

Ad ogni buon conto, non so in che zona tu sia, è bene per te consultare la rete vendita Blum (dal sito www.elmi.it da più info) alla ricerca del PUNTO BLUM più vicino, tieni presente che se nel nome del punto vendita compare il logo bianco DynamicSpace andandoci troverai una cucina campione con annesso servo drive da valutare.
Aggiungo inoltre che in genere dovrebbe essere fruibile per te (in quanto azienda) un PROMOTORE della Blum che ha il compito specifico (non di vendere) ma di rispondere ad ogni tua richiesta, fornendo ogni ragguaglio possibile ed immaginabile. Il promotore è a tutti gli effetti in grado di aiutarti sia nel montaggio che nelle regolazioni che nello stendere la lista del materiale necessario alla realizzazione, che anche ad istallare il software Blum di progettazione (nella versione completa del software a pagamento che dovrebbe costare poco meno di 150 euro).

Spero di essere stato sufficentemente chiaro...
______
Walker

#63
non mi riferivo ai cassetti posizionati negli angoli, che tra l'altro dalla tua descrizione evidenziano anch'essi un problema, ma alle cassettiere poste in prossimità di angoli, esempio:

base angolo 90x90 con cassettiere poste sia da un lato che dall'altro, se io apro un cassetto su un lato, il servodrive "non se lo ricorda", quindi se a cassetto aperto, apro anche quello corrispondente sull'altro lato, il servodrive mi fa sbattere il secondo frontale sul primo...
tutto ciò con i sensotronic di grass (che sono per altro molto più cari dei blum e questo farebbe decadere la tua teoria secondo cui che cambia blum lo fa per economizzare) non succede, perchè la centralina "sa" che c'e' un cassetto adiacente aperto e inibisce l'apertura del secondo che andrebbe a sbattere contro il primo... GRASS-BLUM=1-0 :twisted:
Ultima modifica di ccd il 29/11/09 19:22, modificato 1 volta in totale.
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

Re: push

#64
walker ha scritto:..

Inotre, Perchè utilizzare un tip-on quando con il servodrive ho un CASSETTO CHE SI APRE A PRESSIONE ----> CON CHIUSURA AMMORTIZZATA????!?!
perchè serve la corrente... e nella cucina assumiamo che ci sia ma in una zona giorno o in un bagno non si può dare per scontato....
...e perchè il servodrive costa una valanga di soldi e purtroppo non tutti hanno i soldi per comprarli... bisogna trovare mobili anche per queste persone (che sono la maggioranza)


poi le cerniere... erano quelle della salice o della blum che si rompe sempre l'ammortizzatore perchè la gente chiude l'anta prima che l'ammortizzatore reagisca?

re

#65
x CCD: Provvederò a documentarmi bene in merito in modo da darti una risposta precisa, ti dico questo perchè ho visto in fiera poco tempo fa le aventos elettriche con l'ANTICOLLISIONE che è il nome con cui la blum chiama il sistema che tu dici, in secondo luogo perchè non mi hanno mai cozzato i cassettoni della cucina campione, quindi prima verifico e poi ti dico.

x QSECOFR: Vero, anzi verissimo, il costo se leggi i post dopo è elencato nei CONTRO così come mi ragguagliano dicendo che quelli della grass sono pure più cari.
Personalmente tra apertura e chiusura ammortizzata io preferisco la chiusura ammortizzata, anche se spero vivamente di poter installare il servo drive nella cucina che sto attualmente progettando per casa mia.
In secondo luogo, una crisi non va mai sprecata, per cui può darsi che qualche cuciniere sia un tantino caro e qualche altro sia molto più disposto a scontare una cucina... In aggiunta a me piaciono le macchine da 25 mila euro ma ho un'utilitaria ... se una cosa è al di fuori della mia portata in genere cerco prima il modo di migliorare le mie possibilità o come accade molte volte ... continuo a sognare. Sono dell'idea che ho faccio una cosa o non la faccio, nessun compromeso, brutto che sia il mio stipendio qui mi porta!
______
Walker

Re: push

#66
qsecofr ha scritto: poi le cerniere... erano quelle della salice o della blum che si rompe sempre l'ammortizzatore perchè la gente chiude l'anta prima che l'ammortizzatore reagisca?
Erano (anzi, mi sa che sono...) della salice.....
ALLEGRI

Re: re

#67
... poi un'altra cosa del servodrive che non mi è piacuta tantissimo è la quantità di apertura... probabilmente è un discorso generale che vale anche per altre marche visto il sistema di funzionamento ma no riesco a capire quale sia l'ottimo.... spiego:
se il cassettone si apre del tutto può essere comodo ma ti viene addosso.
se il cassettone esce solo 15 cm non hai il vantaggio per esempio di poter svuotare una pentola nella pattumiera senza dover mettere le mani sull'anta... quindi di fatto perdi il vantaggio maggiore dei cassettoni in servodrive... non so se ho reso l'idea... il secondo tipo di apertura (cassettoni che si apriono 15/20cm) in giro sono la norma e regola... non so se sia solo regolazione o è proprio il sistema che più di tanto...

Re: re

#68
walker ha scritto:x CCD: Provvederò a documentarmi bene in merito in modo da darti una risposta precisa, ti dico questo perchè ho visto in fiera poco tempo fa le aventos elettriche con l'ANTICOLLISIONE che è il nome con cui la blum chiama il sistema che tu dici, in secondo luogo perchè non mi hanno mai cozzato i cassettoni della cucina campione, quindi prima verifico e poi ti dico.
se hanno inserito l'anticollisione (si chiama così anche per grass), allora abbiamo fatto un passo avanti....

mi gioco i jolly :lol:

cosa mi dici dell'antischiacciamento ??? caso specifico: al bimbo rimane la manina chiusa nel cassetto, il sensotronic si riapre immediatamente senza tra l'altro esercitare pressione sulla mano (solo un lieve tocco), il servodrive costringerebbe a sfilare la mano (rcordiamoci che il bimbo non ha l'accortezza di riaprire il cassetto, l'istinto è quello di sfilare la mano) compressa fra frontale cassetto e cassa, provicando una seppur lieve escoriazione...

altro caso (però forse con l'anticollisione avranno risolto anche questo), cassetto interno a cestone, apro il cestone, apro il cassetto...

con sensotronic di grass: tocco il cestone e automticamente mi si richiude prima il cassetto e poi il cestone (senza che il cestone vada a sbattere sul cassetto)

con blum ???
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

tasto dolente

#70
Il problema di quelle cerniere, limitato alla serie 200 se non ricordo male, fu dovuto a due fattori entrambi superati. Tanto è che salice le vende e le industrie le usano tuttora.

Il primo un errore di comunicazione, diciamo così, la ditta specificò in tutti i modi che si doveva montare quella cerniera facendo un foro di profondità SUPERIORE allo standard ed indicando esattamente la quota di foratura... cosa puntualmente disattesa dalla maggior parte degli utilizzatori in quanto Insistendo con un avvitatore la cerniera si posizionava pure nel foro standard ... e poi essendo un liquido mandato sotto pressione anomala si rompeva ....

Il secondo è un problema tecnico di cui a dire il vero non conosco ogni specifica, ma che so essere superato, ed era legato al funzionamento strano a diverse temperature... ad ogni modo chi le utilizza dice che ora funzionano bene.

X QSECOFR: sul respingente dovrebbe esserci uno switch per la forza ... vedi un po' che non sia regolato su debole ... prendi con le pinze l'informazione perchè non avendo sin qui avuto necessità di regolare il servodrive negli ultimi anni, ho la memoria un po' vaga. Inoltre potresti pensare ad un piccolo accorgimento, potresti inclinare di 1 mm le guide (non di +) in modo da avere l'estrazione totale ... che ne dici?

X CCD: Il sistema servodrive è separato dal cassetto tandembox per tanto il cassetto si comporta come se fosse libero una volta aperto, questo significa che se ti schiacci le dita, te le schiaccia prescindere dal sistema di apertura e per inciso io debbo essere davvero fortunato se fino ad ora non ce le ho mai lasciate nei cassetti BLUM, GRASS, HETTICH, GASPERIN etc...
Per quanto riguarda la possibilità di rientro il servodrive non la prevede in quanto è un semplice respingente che spinge il cassetto e poi ritorna al suo posto senza fare altro, la movimentazione del cassetto è quindi quella standard e i suoi problemi sono quelli noti di tutti i cassetti a prescindere dalla marca.
Con una progettazione accorta i cassetti interni non dovrebbero mai poter andare a toccare il frontale, e in teoria essendo interni non si potrebbero aprire senza prima aprire il cassetto madre portafrontale. Con blum puoi decidere se sincronizzare i due cassetti perchè si aprano assieme o separatamente e non dovresti avere altri problemi.
In terzo luogo, è un piacere parlare con persone informate ed è per questo che mi sono iscritto ieri su questo forum, un'informazione libera mi aiuterà ad avere una visione chiare di ciò che progetterò per casa mia, anche grazie a TE CCD.
______
Walker

Re: tasto dolente

#71
walker ha scritto:
X QSECOFR: sul respingente dovrebbe esserci uno switch per la forza ... vedi un po' che non sia regolato su debole ... prendi con le pinze l'informazione perchè non avendo sin qui avuto necessità di regolare il servodrive negli ultimi anni, ho la memoria un po' vaga. Inoltre potresti pensare ad un piccolo accorgimento, potresti inclinare di 1 mm le guide (non di +) in modo da avere l'estrazione totale ... che ne dici?
a non penso niente... sulla ferramenta sono un semplice utilizzatore... nessuna competenza ne guida in casa da provare... riferisco di quello che delle volte mi dicono in giro o (nel caso sopra descritto) ho visto in giro per alcune mostre... tutto li..
per l'inclinazione... effettivamente ci ho pensato anche io... ma le guide (registrazione a parte) dovrebbero metterle su i cucinieri direttamente con l'inseritrice... non credo la mettano su storta appositamente ne credo sia possibile chiedere che te la mettano storta... e la base storta non può stare... credo.. dovrebbe essere tutto a bolla.... vero?

fissaggio

#72
le guide sono fissate in genere con delle viti, ti ho scritto dell'inclinazione perchè è un piccolo accorgimento che molti usano.

Inoltre, in tantissime piccole aziende il montaggio delle guide è manuale e quindi soggetto a piccole necessità di regolazione che la sponda o le guide prevedono, almeno nei programmi per artigiani.

Per il resto tieni presente una cosa, le cucine delle esposizioni in genere sono soggette a un certo utilizzo a seconda del posto in cui si trovano, utilizzo superiore a quello che si otterrebbe in alcuni anni di attività domestica, perciò può capitare che a volte non siano perfettamente regolate, credo sia fisiologico.

Ad ogni modo ho visto i sistemi di varie ditte e con le dovute differenze oggi-giorno le cucine son decisamente a un ottimo livello, mi chiedo anzi se non si stia un po' esagerando... inoltre noto che il mercato sta alzando alla qualità della cucina anche ambienti finora risparmiati quali bagni e soggiorni.

Sono sinceramente preoccupato di cosa questo significhi, se migliore qualità o prezzi più alti... :wink:
______
Walker

#73
qsecofr ha scritto:
boy_paradis ha scritto:. Per ognuno di questi in seguito dai una tua valutazione: bassa/media/buona/ottima. Pronto?
:
nooo ti prego... dopo quel bel intervento su valdesign non puoi uscirtene con l'ennesima classifica... poi lo sappiamo tutti (anche tu l'hai detto chiaro) che i materiali su per giù sono sempre quelli...

Propongo di fondare un movimento contro le classifiche sui marchi...
AHAHAHAHAH :lol: :lol: :lol: vabbè, dai, è solo per "testare" un po' il buon chabal e per farlo giocare ... :D
contro le classifiche sui marchi firmo anch'io il documento di fondazione del movimento!! :)

PS: comunque ciò che chiedevo a chabal non era una classifica delle cucine, bensì una valutazione dei vari componenti, perché, ad esempio, son palle che la Salice produce cerniere soltanto per le cucine di fascia media o medio-inferiore.

Re: fissaggio

#74
walker ha scritto: Sono sinceramente preoccupato di cosa questo significhi, se migliore qualità o prezzi più alti... :wink:
Giusta osservazione! Anch'io l'ho notato :D D'altronde va pur detto che la pubblicità (l'anima sacrosanta del commercio, ci mancherebbe) sta spingendo i consumatori verso due orizzonti: uno positivo, l'altro un po' meno. Mi spiego. Da un lato c'è maggiore consapevolezza circa i materiali e le finiture e questo spinge il consumatore a essere giustamente più esigente. Dall'altro si stanno creando esigenze fuori dal comune senso del limite. Ho visto foto, in questo forum, di pareti attrezzate high-tech da urlo in piccoli ambienti di appartamenti tutto sommato modesti. Come dire: 8 o 10 mila € di parete attrezzata con televisore piatto a scomparsa totale e tutti gli annessi e connessi high-tech sono veramente un'esigenza per una famiglia verosimilmente di reddito medio? Saranno pure cavoli loro, mi si può rispondere. Giusto. Però ciò che voglio dire è che, se 15 o 20 anni fa uno poteva essere tranquillamente felice con una semplice libreria + mobile contenitore, oggi per forza ci vuole la parete attrezzata strafica in palissandro, col super plasma che esce dal nulla, le casse integrate e vetrine e mensole illuminate a LED. Con il risultato che ho visto più di una famiglia rovinata dal piccolo credito.
Quindi, sì, belle la qualità e la tecnologia, che finalmente escono dalla cucina per abbracciare anche i salotti e i bagni ... ma se tra poco si sente l'esigenza di investire i sonanti 15-20'000 €, finora riservati solo alla cucina, anche in salotto e in bagno ... beh, fai il calcolo: 50-60'000 € e non abbiamo ancora parlato delle camere da letto o di altro. Non so se mi spiego. In un Paese dove il giovane impiegato medio prende sì e no 1'500-1'800 € al mese!
Oltretutto la perversione della pubblicità, fa sì che, a furia di vedere ogni santo giorno le meraviglie del mobile design o degli apparecchi high-tech su giornali e riviste, ci si fa l'idea che quelli non sono lussi ma la norma. Come dire: sono destinati a tutti. Col cavolo. In USA una Valcucine o una Schiffini la vedi soltanto negli appartamenti da 4 milioni di dollari in centro a Manhattan o nelle ville da sogno a Beverly Hills. Qui da noi la vedi anche in casette unifamiliari da 300'000 € o in trilocali da 180'000 €. Voglio dire ... bello, certo, sostenere la grande qualità del mobile italiano, ma spesso ci si dimentica che Valcucine, piuttosto che Cassina, Poliform, B&B rappresentano il mercato del LUSSO! E "lusso" significa un target di individui che dispongono di almeno 10-15 mila € al mese. Altrove la gente ne è pienamente cosciente. Qui da noi un po' meno, col risultato che vedi, qui dentro, giovani 30enni alla loro prima casetta o appartamento, sparare cifre di 4-5-6 mila € per il solo divano senza batter ciglio. Potere obnubliante delle belle riviste patinate, non c'è dubbio :)
In conclusione, benvenuti, senza dubbio, la qualità, la tecnologia e il design attraverso tutta la casa, ma attenzione: qui ci sono fior di produttori che fiutano l'affare alle spalle di gente ormai abituata a confondere lusso e normalità, per un sogno di benessere che fa felice, soprattutto, chi eroga i crediti.

Re: fissaggio

#75
boy_paradis ha scritto:Oltretutto la perversione della pubblicità, fa sì che, a furia di vedere ogni santo giorno le meraviglie del mobile design o degli apparecchi high-tech su giornali e riviste, ci si fa l'idea che quelli non sono lussi ma la norma. Come dire: sono destinati a tutti. Col cavolo. In USA una Valcucine o una Schiffini la vedi soltanto negli appartamenti da 4 milioni di dollari in centro a Manhattan o nelle ville da sogno a Beverly Hills. Qui da noi la vedi anche in casette unifamiliari da 300'000 € o in trilocali da 180'000 €. Voglio dire ... bello, certo, sostenere la grande qualità del mobile italiano, ma spesso ci si dimentica che Valcucine, piuttosto che Cassina, Poliform, B&B rappresentano il mercato del LUSSO! E "lusso" significa un target di individui che dispongono di almeno 10-15 mila € al mese. Altrove la gente ne è pienamente cosciente. Qui da noi un po' meno, col risultato che vedi, qui dentro, giovani 30enni alla loro prima casetta o appartamento, sparare cifre di 4-5-6 mila € per il solo divano senza batter ciglio. Potere obnubliante delle belle riviste patinate, non c'è dubbio :)
In conclusione, benvenuti, senza dubbio, la qualità, la tecnologia e il design attraverso tutta la casa, ma attenzione: qui ci sono fior di produttori che fiutano l'affare alle spalle di gente ormai abituata a confondere lusso e normalità, per un sogno di benessere che fa felice, soprattutto, chi eroga i crediti.
discorso sostanzialmente condivisibile...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)