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#46
Gli armadi di Falegnami non mi risulta abbiano parti in melaminico. Per il prezzo, avendo presente che offre struttura in tamburato, un 3mt laccato interno-esterno parte da 2000 euro circa con ante battente. Però non sono questi i parametri da utilizzare. un armadio Molteni sicuramente ha tanta ricerca e tecnologia e il fatto che sia in truciolare significa ben poco: il costo si ritrova nelle cerniere, nella ferramenta, nei profili antipolvere, insomma in tutte quelle parti in cui non siamo abituati a mettere l'occhio. Al contrario un armadio in tamburato può essere pregiato ma anche una "sola", altrimenti perchè alcuni costano meno di un truciolare? Ricordate che ora tamburati e multistrati arrivano dalla Cina...
Per quanto riguarda gli indirizzi sui siti, le aziende si organizzano in modi diversi: alcune vogliono la registrazione per poter seguire la richiesta e sarà l'agente a indirizzare il cliente, altre hanno rivenditori "segreti" da nascondere agli ufficiali. Le case top di gamma forniscono tutto senza problemi.

#47
paul ha scritto: Però non sono questi i parametri da utilizzare. un armadio Molteni sicuramente ha tanta ricerca e tecnologia e il fatto che sia in truciolare significa ben poco: il costo si ritrova nelle cerniere, nella ferramenta, nei profili antipolvere, insomma in tutte quelle parti in cui non siamo abituati a mettere l'occhio. Al contrario un armadio in tamburato può essere pregiato ma anche una "sola", altrimenti perchè alcuni costano meno di un truciolare? Ricordate che ora tamburati e multistrati arrivano dalla Cina...
Ditte come Molteni (che pero' nulla ha a che vedere con Caccar e molte altre citate in questa discussione) avranno sicuramente un qualcosa in piu' da un punto di vista ferramenta ma i costi della PUBBLICITA' fanno la loro buona parte nel determinare il prezzo finale del prodotto, ed e' così che aziende illustri si ritrovano a fare prodotti con materiali di dubbia qualita' solo per contenere i costi e riuscire a proporre pezzi a prezzi di mercato ( il tamburato, il multistrato e l'impiallacciatura di legno sono fondamentali per ottenere un armadio di pregio, e in certi casi possono costare meno di quelli in trucciolare perche' soggetti a meno rincari).

PS: chi ha detto che il tamburato e il multistrato arrivano dalla Cina????
Secondo le mie informazioni : Il multistrato arriva per buona parte (come e' sempre stato) dalla russia, i tamburati in abete, vista anche la marginale richiesta, sono di produzione italiana (abete delle dolomiti), semmai tamburati in trucciolare possono essere d'importazione.
Dalla cina arrivano sicuramente, invece, mobili in nobilitato (il che farebbe parte del mercato, se non fosse che una volta arrivati nei negozi perdono come d'incanto la provenienza e tendono a diventare nostrani).

#48
paul ha scritto:Gli armadi di Falegnami non mi risulta abbiano parti in melaminico.
Ci sono rimasto "male" anch'io leggendo la loro scheda tecnica....

http://www.falegnami.it/pdf/lf_arm_it09_SP.pdf

Dai un'occhiata nella parte della struttura che descrive le schiene in ciliegio....

Per chi non avesse voglia di cercare:

SCHIENE CILIEGIO: con finitura ciliegio melaminico su MDF spessore 6 mm.

Cioè mi fai l'armadio tutto "figo" in legno e poi ci vai a montare le schiene di rivestite di carta....
ALLEGRI

#49
paul ha scritto: Al contrario un armadio in tamburato può essere pregiato ma anche una "sola", altrimenti perchè alcuni costano meno di un truciolare? Ricordate che ora tamburati e multistrati arrivano dalla Cina...
Tamburati no... non conviene trasportare l'aria...è un prodotto sostanzialmente povero di manodopera... li fanno qui da noi con fabbriche "piuttosto automatizzate/ di avanguardia"... non ditelo però a ccd: avrebbe un indizio in più per dire che i veneti sono i cinesi senza occhi a mandorla :D
Forse ti riferisci ad un servizio mi pare di report di buono un anno fa di un tipo (che ha chiuso) che ha provato l'importazione di multistrato per l'interno del cassetto dalla Cina... ma a parte quell'episodio (piuttosto isolato e a detta di molti "commentabile") mi risulta che anche il multistrato tenda a venire più dal resto d'europa che dall'estremo oriente... però qui non sono informato tanto.
un armadio Molteni sicuramente ha tanta ricerca e tecnologia e il fatto che sia in truciolare significa ben poco: il costo si ritrova nelle cerniere, nella ferramenta, nei profili antipolvere, insomma in tutte quelle parti in cui non siamo abituati a mettere l'occhio
booo io onestamente sono rimasto deluso non poco.... non so avevo l'impressione che le firme ok costassero di più per il cosidetto "design" ma che per i prezzi che avevano no potevano prescindere da una scelta "nobile" di TUTTI i materiali: invece mi sono sbagliato... purtroppo trovare una "copia pressochè uguale" della tua "firma" che costa meno ed è fatta con materiali più pregiati te la fa sentire messa sul didietro....

#50
allegri ha scritto: SCHIENE CILIEGIO: con finitura ciliegio melaminico su MDF spessore 6 mm.
vabbe... questo è abbastanza normale... dai la schiena è secondaria... ho sentito solo paolofavullo che con olivieri gli hanno montato multistrati... e c'era un motivo anche "strutturale".... tuttalpiù potevano impiallacciare e verniciare ma di questi tempi che dire...

#51
qsecofr ha scritto:
allegri ha scritto: SCHIENE CILIEGIO: con finitura ciliegio melaminico su MDF spessore 6 mm.
vabbe... questo è abbastanza normale... dai la schiena è secondaria... ho sentito solo paolofavullo che con olivieri gli hanno montato multistrati... e c'era un motivo anche "strutturale".... tuttalpiù potevano impiallacciare e verniciare ma di questi tempi che dire...
MELAMINICO spess 6: accettabile in armadi di altro livello e costo, non x chi proclama la sua qualita' da tutte le parti (fermo restando che reputo gli armadi falegnami di buon livello qualitativo generale).

#52
desiner ha scritto:
qsecofr ha scritto:
allegri ha scritto: SCHIENE CILIEGIO: con finitura ciliegio melaminico su MDF spessore 6 mm.
vabbe... questo è abbastanza normale... dai la schiena è secondaria... ho sentito solo paolofavullo che con olivieri gli hanno montato multistrati... e c'era un motivo anche "strutturale".... tuttalpiù potevano impiallacciare e verniciare ma di questi tempi che dire...
MELAMINICO spess 6: accettabile in armadi di altro livello e costo, non x chi proclama la sua qualita' da tutte le parti (fermo restando che reputo gli armadi falegnami di buon livello qualitativo generale).
si ma risulta di solito sconveniente, pesante e toglie anche un po' di spazio fare le schiene più spesse.... purtroppo il veniciare ed impiallacciare le schiene può risultare (oltre ceh costoso) anche abbastanza difficile e fonte di guai in quanto lo schienale è sottile e tende ad imbarcarsi se non viene caricato correttamente di vernice... il che risulta alquanto difficile specie dopo che hai fatto il primo passaggio e lo schienale è diventato una banana che si incassa sotto i rulli delle macchine.

#53
desiner ha scritto:
MELAMINICO spess 6: accettabile in armadi di altro livello e costo, non x chi proclama la sua qualita' da tutte le parti (fermo restando che reputo gli armadi falegnami di buon livello qualitativo generale).
Sciapo! (da leggere con la "o" chiusa accentata. Per chi non lo sapesse è francese purissimo) :lol:

Intervento da 110 e lode.
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#54
Per qsecofr
Il mio riferimento era proprio a quel servizio di Report. Mi pare di ricordare che quel signore abbia dovuto chiudere l'azienda perchè, pagato il materiale, non può neanche distruggerlo in quanto impregnato di colle tossiche.

Effettivamente leggo degli schienali di Falegnami ma la cosa non mi sorprende più di tanto nè si può sostenere che gli armadi Falegnami non siano di qualità per gli schienali. Ma avete mai visto la foto di una Ferrari stradale incidentata? Praticamente sciolta. Eppure a nessuno verrebbe in mente di mettere in discussione la qualità di una Ferrari. Voglio dire che se in certe strutture non è necessario e fondamentale usare detrminati materiali, è inutile metterceli. Personalmente ho visto armadi in truciolare (di qualità ovviamente!) restare ben stabili dopo 20 e passa anni e armadi in tamburato e multistrato (parlo sempre di alta qualità) che denunciano incurvature nei fianchi nelle ante.
Poi sicuramente i costi della pubblicità, ma direi, nel caso dei marchi citati, più della promozione istituzionale quali uno store dedicato, presenze a mostre internazionali, possono incidere ma sempre a supporto di prodotti che rappresentano il gusto e la lavorazione italiana piuttosto che un a pubblicità a tappeto con il solo fine di mietere clienti (a proposito ho avuto notizia qualche giorno fa che Chateux d'Axe sta facendo strage con le cucine della pubblicità).
Scusate ma mi sono accorto rileggendo che mi sono un po' avvolto nel discorso ma non ho voglia di riscrivere. Tanto mi capite lo stesso...

#56
in effetti le schede tecniche bisogna anche interpretarle, e comunque il privato non esperto fa fatica a distinguere certe cose, vedi il caso delle schiene: si fa dei problemi perchè non sono impiallicciate e magari preferisce un armadio di minor qualità che ha anche le schiene impiallicciate.
Non si può sciegliere in base alla scheda tecnica, ci si aiuta ma non può essere l'unico metro. Ci sono armadi in truciolare fatti meglio di altri in tamburato di abete, magari il privato sceglie quello in tamburato ma non si rende conto che magari monta ferramenta di scarsa qualità e che il laccato è pieno di imperfezioni rispetto all'altro armadio di truciolare.

Altro esempio: sulla scheda tecnica c'è scritto "impiallacciato" ma la qualità dell'impiallacciato può essere variabilissima.

#58
paul ha scritto:Per qsecofr
Il mio riferimento era proprio a quel servizio di Report. Mi pare di ricordare che quel signore abbia dovuto chiudere l'azienda perchè, pagato il materiale, non può neanche distruggerlo in quanto impregnato di colle tossiche.
guarda non mi ricordo... anzi se si trovasse fuori quel servizio su internet mi piacerebbe tanto riguardarlo. Detto ciò Della Valentina non ha chiuso per quell'episodio (anche se dall'intervista mi sembra che volevano farlo apparire) ma per i motivi abbastanza noti e comuni alla maggioranza di quelli che chiudono....
Quanto alle colle tossiche... be non amo i prodotti cinesi proprio per questo motivo: non sai mai cosa usano.... nella fattispecie però probabilmente hanno usato solo colle ureiche a più alto contenuto di formaldeide: probabilmente il prodotto finito è uscito dalllo standard E1 e quindi non può più essere venduto... ma il riciclaggio e lo smaltimento dovrebbero essere comunque cosa abbastanza agevole: certo non bisogna pretendere di tirare pure soldi.
PS: ha riaperto con tanto di sito con pagine dedicata all'ecocompatibile...

#59
Quel servizio di Report l'ho cercato già ma senza risultato. Se non ricordo male, il tizio in questione diceva proprio che, dopo che il multistrato si era praticamente sfogliato e diventato inutilizzabile, voleva intraprendere una specie di causa con il fornitore e avendo chiamato esperti vari tra cui l'ASL o l'ARPA, questi gli avevano detto che non poteva neanche rivenderla come legna da camino o bruciarla nel suo inceneritore per la tossicità.
Poi sicuramente avrà chiuso per i soliti motivi ma intanto compra tu una partita di legno per qualche centinaia di migliaia di euro da pagare in anticipo...

#60
paul ha scritto: Poi sicuramente avrà chiuso per i soliti motivi ma intanto compra tu una partita di legno per qualche centinaia di migliaia di euro da pagare in anticipo...
... si però scusami non è che era proprio un santo... direbbero ' "sveia bauchi"... sono tutti che sanno che dalla cina arriva quel che arriva... lui pensava di fare l'affarone...Stiamo parlando di un'azienda storica il cui proprietario per il passato era anche ai vertici di associazioni e/o altro...
ed invece l'affare se l'è preso li... qui da noi ci sono diverse ditte che importano qualcosina (chi anche troppo ) dalla cina ma di solito usano "prudenza", hanno gente di fiducia in cina che controlla o si assumono il rischio del buttare tutto... questo compra 100.000 euro (che praticamente già non ha quindi per lui valgono anche "tanto") dalla cina senza un minimo di garanzia? Non lo chiamerei furbo... fosse successo a me me ne sarei stato zitto zitto per non farlo sapere a nessuno...
Quanto al riciclaggio... il compensato non si brucia nel caminetto mai come non andrebbe bruciato il truciolare... condividono l'uso massivo di colla ureica.... non dovrebbe essere nulla di particolarmente velenoso ma non mi pare il caso di farci le braciole.
Nell'inceneritore credo si possa buttare senza problemi ma deve essere combusto a più di 800 gradi: impianti similari sono comunissimi qui in zona e sfruttano ampiamente proprio i resti di truciolare: inutile dire che a volte scappano anche vernice, pvc, laminati... o il riciclato che appunto contine queste cose... quindi è vitale che l'impianto bruci ad alte temperature e sia a norma... non è (per sentito dire) affatto banale mantenere questi impianti entro i termini di legge.... se l'impianto è vecchio Dio ci scampi.... la soluzione che io avrei avuto è di destinarlo al riciclaggio: produzione di truciolare... solo che non puoi pretendere che te lo paghino... o meglio delle volte te li comprano questi scarti (a prezzi simbolici) ma il più delle volte ti tocca pagare almeno il noleggio del cassone degli scarti.