belle tutte quelle foto ... ce ne avete messo di tempo per appenderle anche la parete black mi piace ..molto stilosa.

Grazie

A dire il vero il tempo dedicato ad appenderle è poco...quando troviamo la voglia di farlo, in un'ora ne appendiamo circa una dozzina...e tenendo conto delle posizioni non sempre facili, non è male

Per la parte alta 7m abbiamo fatto tutto in una volta, con un trabattello prestato da un amico. Non oso immaginare quando dovremo tinteggiare le pareti...

La parte più lunga è sicuramente la progettazione della disposizione. Viene tutto studiato prima virtualmente sul pc fino a quando non troviamo una soluzione che renda il tutto bene incastrato, omogeneo e non pesante a vedersi... Un lavoraccio, insomma..

Hai ragione!!!
il lavoraccio è la progettazione...per quanto mi riguarda non so mai dove mettere i quadri per valorizzarli e per arredare....è un disastro...inoltre non riesco ad usare quel programma che hai usato tu....non ci capisco niente!!!....meno male che ho ancora abbastanza tempo per decidere dove mettere i quadri....per il momento vado in giro e se trovo qualcosa che mi piace e mi convince al 100%, la prendo!!!
Ieri ho visto dei disegni di Lupin e Margot in bianco nero e rosso....mi sono piaciuti....ma chissà se vanno bene per arredare le pareti delle scale....comunque sono moooooooolto tentata all'acquisto....li ho visti in una vetrina di quadri...

ciao ciao

Io non mi preoccuperei molto di trovare un quadro "che stia bene in casa"..
Non esiste nulla che possa NON andare bene in una casa.

Mi immagino vecchie case rustiche con un quadro grandissimo alla parete di arte contemporanea spinta e non lo trovo per niente fuoriluogo.

In fondo la casa è l'espressione del gusto di chi la crea, quindi, anche nella ricerca di un'opera artistica, segui semplicemente quello che ti piace e stai sicura che in casa ci andrà benissimo.
Non è il quadro che si deve adeguare all'arredamento, ma l'occhio di chi guarda che deve prendere atto di quello che vede.

L'importante è non avere fretta e continuare a guardarsi intorno fino a che si trova la folgorazione

ciao
innanzitutto hai scritto cose molto belle descrivendo la tua casa, soprattutto quando parli della sensibilità e del gusto personale che rendono "armonico" il tutto
è vero, e molte-tante volte questo non si nota nelle case postate sul forum
e non è una cosa legata ai soldi investiti nella casa, anche se avete un capitale su quelle pareti
ho visto case più "presuntuose" che mancano di questo filo comune
questo essere speciale invece si nota visitando le vostre stanze
OVVIAMENTE, mi piace molto l'uso delle pareti e il gusto con cui avete affiancato tante opere d'arte diverse è l'elemento trainante della casa, quello che la rende esclusiva e preziosa
e questo elemento a cascata si trascina il resto
la sdrammatizzazione delle lampade a mosca che ti inseriscono perfettamente entrando
la pianta che dà un tocco di verde e riscalda
la bellissima 606 di de-padova che per me è la libreria, anche se personalmente preferisco la versione di vitsoe in acciaio bianco e non questa in alluminio (son dettagli, eh...)
la toio di fianco
mi perplime un poco la scala di acciaio, bella, ma mi dà l'idea che si possa scivolare ma vi si concede l'elemento scenico avendo una scala che vi ruba tanto volume avete fatto bene a renderla perfettamente manifesta
il divano mi piace nel colore, sembra un volume che appena esce dal pavimento e così alleggerisce la sua presenza
mi piace il controcanto tra sedie e lampade, quasi fossero due volumi separati tra tavolo e parete (non sono le sospensioni che avrei messo io in quell'ambiente ma stanno molto bene)
non conoscevo il tavolo biancopaco della frighetto e devo dire che è molto bello e siccome stiamo cercando un tavolone da 250 lo prenderemo in considerazione (si segna?)
quanto al concorso "indovina com'è fatto il diavolo?" mi ricorda le opere "costruite" con tante polaroid di maurizio galimberti, ma magari sbaglio
mi piace molto l'idea del quadro-pannello che chiude il vano di fianco all'ingresso (cosa c'è dietro? perdona la curiosità)
c'è una cosa che però mi sembra completamente estranea (a mio modestissimo parere) ed è la parete tivù: la trovo molto fredda, troppo da esposizione di mobili, un po' scontata e che non si lega al resto
riripeto, è una sensazione personale, ma quelle foto così messe a distanze perfette e inquadrate mi restano lì, la lampada bourgie di laviani, lo spremiagrumi di starck, il verde acidolucido e quel grigio scuro quasi nero...
brrr mi mette freddo e a disagio l'idea di sedermi sul divano per leggere, ascoltare della musica, guardare la tv
grazie anche per vare messo le immagini dell'appartamento prima, è uno stimolo per tutti vedere che si può (forse dovrei scrivere si deve) cambiare il capitolato
e che quel diavolo forse dovrebbe pesantemente usare il forcone nei confronti di questa maledetta disgrazia priva di gusto che è lo standard costruttivo odierno...
un bel girone dei "capitolisti", dove mettere in ginocchio sulle piastrelle rotte tutti i titolari di aziende che ci offrono queste brutte case (e poi ci tocca ingugnare certe scelte GRRRR)

canarino ha scritto:ciao
...
quanto al concorso "indovina com'è fatto il diavolo?" mi ricorda le opere "costruite" con tante polaroid di maurizio galimberti, ma magari sbaglio
...

sbagliavo, l'autore è David Reimondo, opera realizzata utilizzando pane da toast (ho visto una sua opera alla galerie di meo a parigi e mi è venuto in mente il tuo diavolaccio)

Cavoli, ma io ero convinto di avere risposto ai tuoi commenti spettacolari!
Scusa, davvero ne ero straconvinto, perdono.

Allora ti ringrazio ora per l'attenta e puntualissima analisi che, noto, ha colto in pieno molte delle scelte che abbiamo fatto.

Complimenti anche per l'occhio e la memoria...ti sei ricordato del diavolo e hai ricollegato perfettamente l'opera. E' vero, ricorda un po' le opere di Galimberti (c'è anche quella, ma è in cassettiera ), anche se la forza di Reimondo è veramente su altri livelli, per il mio gusto personale..

Dietro al quadro-pannello (che è una delle cose che voglio cambiare...ma dobbiamo trovare la foto giusta ) c'è lo scambiatore di calore...in pratica la caldaia che abbiamo qui a Brescia per via del Teleriscaldamento. Posizione orribile, sì, tralasciamo. Per fortuna che c'è venuta in mente questa soluzione che praticamente lo rende invisibile. Qualsiasi armadio o anta avrebbe solo sottolineato la cosa.

Negli ultimi mesi sono cambiate un po' di cose...lo studio, il terrazzo che è in fase di realizzazione e un bel po' di quadri nuovi...
Quando finiamo i cambiamenti, aggiornerò anche la galleria

Grazie ancora per il bel post, Canarino. Ci ha fatto davvero piacere.

Complimenti davvero!!!! bellissima casa!!!!
Non ho letto tutti i commenti e spero di non farti una domanda a cui hai già risposto: ma con la scala così aperta, riesci a scaldare bene d'inverno? Anche la mia casa è su 3 piani e ha la scala aperta e sto pensando di chiudere con una porta le scale dal soggiorno....mettendosi proprio davanti alla tromba delle scale l'arietta più fredda si sente proprio da me....

Grazie
All'inizio sì, avevo paura anche io del problema riscaldamento con le zone così aperte, ma devo dire che invece funziona tutto perfettamente.
Quando sto fuori lascio il termostato sui 18° e appena rientro ci mette una ventina di minuti per arrivare alla temperatura di 19.5-20°...poi dipende dai periodi...quando fuori è molto freddo ci vuole un po' di più, ma alla fin fine si scalda rapidamente.
Ovviamente un pochino di differenza tra piano soggiorno e piano camere c'è, visto che il primo è più in alto. Avrebbero dovuto mettere 2 termostati, ma c'è solo vicino alla cucina, quindi ci si adegua

C'è d dire che nel costruirla hanno applicato parecchie soluzioni per evitare la dispersione di calore, è isolata bene. Anche questo fa la differenza, mi sa.

quindi anche quando sei fuori per mantenere i 18 gradi ogni tanto i termo si accendono....ecco, è questa cosa che secondo me dovrei fare anch'io ma pensare che mentre io sono fuori la caldaia va mi dà fastidio

Beh, sono scelte.
Se decidi di spegnere completamente i termosifoni, la temperatura scenderà a seconda di quanto stai via, di quanto fa freddo fuori e di quanto è isolata la casa.
Lasciando spento tutto, ovviamente ti ci vorrà di più a riscaldare una volta che rientri. Non so dirti cosa è più conveniente...magari mantenere una temperatura "decente" mentre si è via richiede un piccolissimo intervento dei termosifoni, mentre per far alzare di 3 o 4° può avere bisogno di molta più spesa.
Personalmente, comunque, non uso il temporizzatore. Ho degli orari talmente vari che preferisco impostare la temperatura manualmente ogni volta che entro ed esco...così so anche quanto sto via e qual è la temperatura più adatta di volta in volta.
Es: se parto in vacanza per una settimana d'inverno, me ne frego e spengo tutto. Quando rientro so che sarà sui 14/17 gradi a seconda del freddo esterno.
Se sto via il weekend, lascio il termostato sui 17° così che quando rientro in un'ora è tutto bello caldo.

InZomma...c'è da farci un po' l'occhio...o meglio, la pelle

che bella!!! Sembra uscita da una rivista. Anche a me piace l'idea di tutte quelle foto sulle pareti, prenderò sicuramente spunto da qui per riempire la parete della scala che porta su in mansarda Il tavolo è davvero una meraviglia,è così...."invitante"!!! Di grande impatto la parete black e il contrasto verde,che dirti di più....WOW!!!

Per riempire la parete di quadri, ti consiglio di progettartela prima partendo dalle misure delle cornici che magari hai già. Se devi farle fare, butta giù uno schizzo (o usa programmi di progettazione, meglio ancora) per sapere come incastrarle al meglio. Ti preannuncio che non sarà un lavoro facile

.....SPET.....TA.....CO.....LO
NULL'ALTRO DA AGGIUNGERE.
PUNTO.
Po