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#31
Lalli04 ha scritto: per i miei canoni e' una libreria ordinatissssssimaaaaaa :roll: :lol:
Ordinatissima?!? Potenza del campo lungo! 8) :lol: :lol: :lol:

Re: Classici del design: poltrona Wassily

#32
Ciao, approfitto del forum per chiederti un parere da persona ultra esperta quale sei; come giudichi l'abbinamento del tavolino laccio all' lC3?
E' un'idea che avevo sulla quale chiedo conferma volendo appunto acquistare un tavolino per il soggiorno.
Geazie mille.
Ciao.

lot ha scritto:Dopo aver fatto proposte qua e la per il web, inascoltate ( :( ), ho pensato che questo forum fosse il posto più adatto per poter inserire qualche piccola scheda sui classici dell'arredamento che abitano ormai da anni le nostre case, magari relegati nell'angolo 'buono' del salone, per esempio..
E' chiaro che tutti possono, se vogliono, anzi meglio sono pregati di intervenire, commentare, integrare, aprire altre schede su altri classici, esprimere il loro disaccordo.. :D
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Un'icona divenuta assolutamente riconoscibile nel panorama odierno di case ed uffici è la poltrona tubolare Wassily progettata nel lontano 1925 dall'ungherese Marcel Lajos Breuer - 'Lajkó' per gli amici di Dessau - durante l'epoca del suo insegnamento nella scuola di design industriale del Bauhaus. L'apparizione della poltrona, così chiamata perchè faceva parte di una serie di arredi pensati dall'ungherese per la residenza dell'amico Kandinskij, sempre all'interno della scuola d'arti applicate di Weimar, 'sconvolse' la tipologia delle sedute d'appartamento di tutto il mondo, tradizionalmente costituite in legno/molle/crine/paglia e spinse molti architetti a cimentarsi coi nuovi materiali. Breuer utilizzò per la poltroncina materiali di scarto dell'industria 'prebellica' tedesca, in quegli anni lanciatissima, come il tubolare in acciaio della struttura, secondo gli orientamenti modernisti della Bauhaus: anche l'uso delle cinghie di cuoio e dell'acciaio rientrava nell'ideale di poter creare dei mobili per la vita moderna, alla portata di tutti, igienici, leggeri, comodi, resistenti e dal design 'pulito' e rigoroso, senza fronzoli inutili oltre alla struttura. La poltrona Wassily offre a colui che vi si accomoda - da provare per chi ancora non l'ha fatto.. :wink: - un sostegno avvolgente, lasciandolo virtualmente sospeso all'interno della struttura. Il successo della seduta iniziò con l'acquisizione del brevetto e la messa in produzione prima da parte della tedesca Standard e poi dai fratelli Thonet (oggi è riedita 'ufficialmente' da Knoll) che ottennero un certo riscontro commerciale, ma in realtà il successo vero e proprio si ebbe cogli anni '60 durante la massima espansione dell' International Style e del razionalismo in architettura, allorché Dino Gavina nel 1962 volle personalmente recarsi a NYC per conoscere Breuer (ma anche Duchamp e i vecchi surrealisti/dadaisti) e convincerlo a rieditare i mobili tubolari come il tavolino poi chiamato Laccio e la stessa Wassily; una curiosità a proposito della nostra poltrona: fu proprio Gavina a metterla in produzione col nome Wassily quando seppe che Kandinskij volle assolutamente che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento. L'interesse di Gavina, in realtà non fu strumentale o commerciale, ma programmatico: rifiutò la produzione dei pezzi storici di Le Corbusier perché secondo lui non erano pensati per essere fabbricati in serie ed a basso costo per le masse, e poi, perché credeva che naturalmente i mobili di Breuer risultassero perfetti per la produzione in serie quindi strutturalmente contemporanei.. Inutile dire che l'operazione di Gavina ebbe un forte successo ed impattò sul panorama industriale dell'arredo italiano ed europeo, svecchiando intere linee di produzione di molte aziende.. Un nome su tutti: Cassina. :wink:
Sotto, Breuer e consorte con una maschera di Schlemmer, posano sulla Wassily, e la sede del Bauhaus a Dessau, progettata da Gropius nel 1925..
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#33
Mi intrufolo per una curiosità rivolta all'utente canarino....ho notato il divieto che hai in firma e mi chiedevo il motivo!Non ti piace Philippe Starck in generale o solo la sedia Victoria Ghost?o Kartell?...è solo una curiosità...sono nuovo del forum e girovago nei topic ;)

#34
giannuz ha scritto:Mi intrufolo per una curiosità rivolta all'utente canarino....ho notato il divieto che hai in firma e mi chiedevo il motivo!Non ti piace Philippe Starck in generale o solo la sedia Victoria Ghost?o Kartell?...è solo una curiosità...sono nuovo del forum e girovago nei topic ;)
siamo OT entrambi, cmq non mi piace la victoria ghost (quanto a starck e a kartell fanno cose geniali, tante, e altre meno)
sono graditi consigli
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=55355
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"This is degrading! You don't buy paintings to blend in with the sofa!"
[from Hannah and her sisters]

Re: Classici del design: poltrona Wassily

#35
dunfall ha scritto:Ciao, approfitto del forum per chiederti un parere da persona ultra esperta quale sei; come giudichi l'abbinamento del tavolino laccio all' lC3?..
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Mmm.. l'accostamento sul piano storico/formale è più che lecito, essendo i due pezzi creati da Breuer.., ma vedrei meglio un tavolino che 'rompa' il rigore razionalista.. per esempio con altri materiali come il legno della Missy di Bonaldo o di Square di Citterio Meda.. :roll:
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