Ciao a tutti, sono un nuovo arrivo di questo ottimo forum.
Io e la mia ragazza abbiamo un appartamento di 100mq a cui apportare alcune modifiche per poi andare ad abitare lì dopo il matrimonio (2011). Vorrei chiedervi..
Attualmente cucina e stanzetta sono separate da una parete (divisoria). Siccome vorremmo avere la cucina più grande e la stanzetta più piccola vorremmo spostare questa parete (spostamento di 2 metri circa). Abbatterla e ricostruirla. Facendo ciò non cambieremmo nè numero di unità abitative, nè aumenteremmo la superficie. Sono solo opere interne.
Abbiamo parenti muratori (zii e cugini) che potrebbero farci i lavori in economia.
Che prassi dobbiamo seguire? DIA o non DIA. Semplice comunicazione all'ufficio tecnico del comune..? Ci rivolgeremo ad un Tecnico sicuramente, ma intanto vi sarei grato se mi aiutereste a capirci qualcosa in più.
Ah, vorremmo info anche per ristrutturare il bagno (tubazione da cambiare, water e doccia da sostituire) e cambiare la tubazione della cucina. Che prassi seguire..?
In attesa di vostre risposte vi saluto!
#2
Ciao, ti giro il solito vademecum
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... highlight=
a parte questo, si, ci vuole la dia e la conseguente variazione catastale, in questa maniera, oltre al beneficio di fare tutto in regola, potrai accedere alle varie agevolazioni fiscali.
La ditta dei tuoi parenti deve essere indicata nella dia, quindi deve essere in grado di produrre la documentazione necessaria.
per la ristrutturazione del bagno se cambiate solo rivestimenti e sanitari potete farla con semplice segnalazione, o anche senza, se il vostro comune non la prevede. Se però andate a lavorare sugli impianti ci vorrebbe la Dia.
Al di là di questo mi permetto un piccolo suggerimento: non andate dal tecnico col progetto già disegnato da voi, spiegategli quello che vorreste e fatevi presentare delle proposte, tanto lo pagate uguale ed, essendo il suo lavoro, potrebbe trovarvi delle soluzioni a cui non avete pensato.
ciao
Fabio
http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... highlight=
a parte questo, si, ci vuole la dia e la conseguente variazione catastale, in questa maniera, oltre al beneficio di fare tutto in regola, potrai accedere alle varie agevolazioni fiscali.
La ditta dei tuoi parenti deve essere indicata nella dia, quindi deve essere in grado di produrre la documentazione necessaria.
per la ristrutturazione del bagno se cambiate solo rivestimenti e sanitari potete farla con semplice segnalazione, o anche senza, se il vostro comune non la prevede. Se però andate a lavorare sugli impianti ci vorrebbe la Dia.
Al di là di questo mi permetto un piccolo suggerimento: non andate dal tecnico col progetto già disegnato da voi, spiegategli quello che vorreste e fatevi presentare delle proposte, tanto lo pagate uguale ed, essendo il suo lavoro, potrebbe trovarvi delle soluzioni a cui non avete pensato.
ciao
Fabio
CAFElab.it studio di architettura a Roma
Coffee break | the italian way of design il blog
CASA: guida alla ristrutturazione - gratis per te!
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#3
concordo col grande Fabio: la DIA serve anche per spostare un muro, a cui dovrà seguire il nuovo accatastamento. L'impresa deve essere in grado di produrre DURC e (qualora non sia ditta individuale) la dichiarazione relativa all'organico medio annuo.
Anche io ti suggerisco fortemente di far redigere al tecnico il progetto!
Anche io ti suggerisco fortemente di far redigere al tecnico il progetto!
#5
se è presente in cantiere più di una impresa va redatto un piano di sicurezza e coordinamento e va nominato un coordinatore abilitato.grax ha scritto:Ok, vi ringrazio!
Andrò dal tecnico e vediamo cosa mi propone lui..
Vi terrò aggiornati.
per spostare un muro normalmente intervengono:
- muratore
- intonacatore
- verniciatore
se ci sono anche impianti aggiungi:
- elettricista
- idraulico
Spesso per i lavori piccoli le prime tre figure coincidono ma raramente coincidono anche con le altre due.
Gli impianti elettrico e del gas è obbligatorio averceli certificati (non averli certificati, anche se funzionano benissimo può dare spiacevoli problemi di tipo amministrativo/assicurativo)
I lavori che non vanno certificati possono essere svolti anche da personale non qualificato (in economia), gli altri no. O meglio potrebbero ma poi ci vorrebbe un certificatore.
Ti sembra un eccesso di burocrazia?
Io penso di sì ma in Italia è così.
#6
si, questo paese è un vero scandalo.akaihp ha scritto:
Ti sembra un eccesso di burocrazia?
Io penso di sì ma in Italia è così.
#7
Concordo con i colleghi, ma va detto che questo paese è uno scandalo perchè noi italiani siamo "incontrollabili". Se la normativa edilizia fosse come quella tedesca, che fa affidamento sul senso civico dei cittadini e di conseguenza dei progettisti, chissà cosa saremmo costretti a vedere nei cantieri...Marcvsrvs ha scritto:si, questo paese è un vero scandalo.akaihp ha scritto:
Ti sembra un eccesso di burocrazia?
Io penso di sì ma in Italia è così.
#9
son d'accordo! ma ha senso cercare di arginare questi fenomeni aumentando la follia della burocrazia e moltiplicando la durezza delle pene? così facendo non si va da nessuna parte, e chi "taroccava" prima, si sentirà in diritto di continuare a "taroccare" sempre di più, perchè sente lo Stato sempre più lontano...certo è un problema culturale, e la cultura non la cambi con le leggi...e quindi ritorniamo al tema: ha senso?
#10
Ha senso perchè è l'azione che più riduce gli effetti negativi, introducendone altri ma è la meno peggio.
I problemi in Italia si risolvono solo cambiando la cultura della popolazione, il senso civico e il rispetto per le leggi anche se nessuno può o stà controllando.
Purtroppo le nuove generazioni sono ancor peggio in questo senso, ergo ci teniamo quello che abbiamo e ne paghiamo il prezzo.
Cmq non ti credere, io ho girato e vissuto in giro per il globo, altrove sembra che ci sia meno burocrazia ed è così, però quando controllano o cercano responsabilità non è facile uscirne.
I problemi in Italia si risolvono solo cambiando la cultura della popolazione, il senso civico e il rispetto per le leggi anche se nessuno può o stà controllando.
Purtroppo le nuove generazioni sono ancor peggio in questo senso, ergo ci teniamo quello che abbiamo e ne paghiamo il prezzo.
Cmq non ti credere, io ho girato e vissuto in giro per il globo, altrove sembra che ci sia meno burocrazia ed è così, però quando controllano o cercano responsabilità non è facile uscirne.
#11
se il livello di burocrazia è "accettabile", è d'obbligo rispettare la legge ed è ovvio che le responsabilità in caso di omissioni vengano fatte pesare. Io so solo che mi spacco in quattro per stare sempre in regola, eppure so che in caso di controlli non ci sarei comunque. Il senso è: fate delle norme che consentano a chi vuole stare in regola, di starci senza sforzi; non create delle norme assurde e inapplicabili, obbligando la gente, di fatto, a violarle. Un po come quando ti mettono il limite a 40 all'ora sulle rampe di uscita dell'autostrada: è ovvio che nessuno rispetterà mai quel limite, eppure loro lo applicano per scaricarsi le responsabilità in caso di problemi...però tu intanto non stai in regola...Nerone2 ha scritto: Cmq non ti credere, io ho girato e vissuto in giro per il globo, altrove sembra che ci sia meno burocrazia ed è così, però quando controllano o cercano responsabilità non è facile uscirne.
#12
quoto e riporto per intero il tuo scritto che condivido in pieno.Marcvsrvs ha scritto:se il livello di burocrazia è "accettabile", è d'obbligo rispettare la legge ed è ovvio che le responsabilità in caso di omissioni vengano fatte pesare. Io so solo che mi spacco in quattro per stare sempre in regola, eppure so che in caso di controlli non ci sarei comunque. Il senso è: fate delle norme che consentano a chi vuole stare in regola, di starci senza sforzi; non create delle norme assurde e inapplicabili, obbligando la gente, di fatto, a violarle. Un po come quando ti mettono il limite a 40 all'ora sulle rampe di uscita dell'autostrada: è ovvio che nessuno rispetterà mai quel limite, eppure loro lo applicano per scaricarsi le responsabilità in caso di problemi...però tu intanto non stai in regola...Nerone2 ha scritto: Cmq non ti credere, io ho girato e vissuto in giro per il globo, altrove sembra che ci sia meno burocrazia ed è così, però quando controllano o cercano responsabilità non è facile uscirne.
e anzi aggiungo: perchè è così difficile pagare le tasse in Italia?
#14
Io mi sento di essere però in disaccordo sul fatto che stiamo peggiorando con le nuove generazioni. Forse ci dimentichiamo degli scempi compiuti nei centri storici e non solo dal dopoguerra. Certo, il periodo storico-sociale non poteva forse permettere altro, ma dalla ricostruzione e successivamente anche dopo il boom economico dei '50, si è estesa una cultura dell'anarchia più totale in ambito edilizio. Negli ultimi tempi, grazie anche a internet e alla possibilità di informarsi senza fare file o col rischio di non capire nulla, gli italiani se non altro "valutano" anche la possibilità di seguire la normativa, cosa che prima non avveniva in toto.
Io mi auguro che il miglioramento di questo aspetto comporti anche una graduale diminuizione della mole di leggi e leggine alle quali soprattutto noi professionisti dobbiamo sottostare.
Io mi auguro che il miglioramento di questo aspetto comporti anche una graduale diminuizione della mole di leggi e leggine alle quali soprattutto noi professionisti dobbiamo sottostare.
#15
Mih, siamo passati dallo spostare una parete alla burocrazia italiana..
Scherzo, sono verissimi questi vostri discorsi.
Me ne sto accorgendo sempre più, accingendomi a fare questi lavori.
Cmq, per tornare in tema, ho già parlato con un tecnico, ed ho passato la palla bollente a lui. Sperando sia una cosa celere..
Scherzo, sono verissimi questi vostri discorsi.
Me ne sto accorgendo sempre più, accingendomi a fare questi lavori.
Cmq, per tornare in tema, ho già parlato con un tecnico, ed ho passato la palla bollente a lui. Sperando sia una cosa celere..