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Riaccatastamento per spostamento vano porta...

#1
Ciao a tutti,
la pianta attuale del mio appartamento non corrisponde a quella catastale poichè il precedente proprietario aveva chiuso il vano porta della cucina e ne aveva aperto un altro, che ora dà sul soggiorno.
Quando comprammo nessuno ci disse che poteva essere un problema, ma che era una modifica che non necessitava di correzioni al catasto.

Ora siamo noi che vendiamo casa e il nuovo proprietario vuole il riaccatastamento catastale.
A me questo può anche star bene...

Però è venuto a casa un architetto per prendere le misure e ci ha detto che bisogna fare una sanatoria perchè i vani erano 2 e ora c'è un vano solo.
Io non sono d'accordo visto che i vani sono cmq due, ora ho semplicemente un angolo cottura che dà sul soggiorno.

Voi che ne dite? io ho paura si tratti di un tentativo di far più soldi.
Siamo a Milano.
Grazie

#2
ciao katchan,
io sono architetto e forse sarò di parte (non ti parlo polemicamente cerco solo di spiegarti).
Ma mi sembra strano che il tecnico che hai interpellato possa darti un parere "per far più soldi".
Gli architetti si attengono ad uno stretto codice deontologico per il quale i pareri che danno devono esser professionali e non "per far più soldi"...Cito un articolo del codice (e ce ne sarebbero anche altri) "Art. 10 – Il rapporto con il committente è di natura fiduciaria e deve essere improntato alla lealtà, correttezza e chiarezza."

#3
Quoto quanto detto sopra da vix. Inoltre, da quel che capisco, confermo il parere del tecnico che hai interpellato perchè l'angolo cottura non è da considerarsi vano ai fini catastali. Quindi tu ora hai un solo vano anzichè due.

#4
ragazzi, non voglio assolutamente mettere in dubbio, nè offendere, mi scuso in anticipo...vix, non metto in dubbio gli articoli che citi, ma saprai anche tu, anche meglio di me, che non sempre è così (in tutti i campi intendo) altrimenti Le iene, Striscia ecc...non camperebbero...

è chiaro che uno cerca di fidarsi, infatti io mi stavo fidando e volevo anche procedere con questa sanatoria, ma poi ho sentito un altro architetto (disinteressato) che dice che assolutamente non ho un vano, ma ne ho due, che non vede il problema nel fare l'accatastamento per una porta spostata e che dice che la sanatoria non serve

capite ora che io mi trovo in difficoltà perchè voglio fare le cose per bene

peraltro leggendo in giro ho trovato questo:

http://www.professionearchitetto.it/bac ... 17073.aspx

capite quindi i miei dubbi???

#5
katchan ha scritto:ragazzi, non voglio assolutamente mettere in dubbio, nè offendere, mi scuso in anticipo...vix, non metto in dubbio gli articoli che citi, ma saprai anche tu, anche meglio di me, che non sempre è così (in tutti i campi intendo) altrimenti Le iene, Striscia ecc...non camperebbero...
no problem..volevo solo puntualizzare. Questi luoghi comuni sono molto deleteri per la nostra professione già di per se abbastanza bistrattata...
cmq per tornare al tuo problema bisognerebbe valutare almeno una piantina.
Infatti la cucina è da considerarsi vano se è posizionata in un locale dotato di una sua forma (mi spiego?) anche se senza porta, altrimenti è da computarsi un unico vano insieme alla stanza nella quale è inserito.
Ci riprovo: se tu hai un rettangolo e dentro ci sono sala e cucina allora ok (non sono 2 vani, è1) ma se tu hai un rettangolo come sala+un altro rettangolino/cucina non importa dove inserito (anche inserito nel rettangolo maggiore/sala) allora i vani sono 2.

#6
facciamo ordine:

- il nuovo accatastamento è necessario sempre, perchè la planimetria dell'appartamento deve sempre coincidere con quella che è depositata in catasto: questo è stato sancito un paio d'anni fa da una circolare dell'Agenzia del Territorio. Inoltre, il numero dei vani catastai è un calcolo legato solo apparentemente al numero di stanze che compongono un appartamento: e secondo me non c'è variazione del numero dei vani nel tuo caso, ma comunque la denuncia va fatta.

- per stabilire se lo spostamento di una porta già realizzato sia un abuso da sanare oppure no, è sufficiente andare a vedere cosa stabilisce il Comune circa l'intervento stesso: il Regolamento Edilizio del COmune di Milano (che trovi qui http://www.comune.milano.it/portale/wps ... pe=content ) sancisce, all'art. 63, comma 3.4 che l'"apertura e chiusura di vani porta" rientra tra le opere definite come manutenzione ordinaria e, quindi, in base al DPR 380/01 rientrano tra l'attività edilizia libera (art.6). Ergo, non hai bisogno di alcuna sanatoria per quest'opera già fatta, e mi meraviglia che il collega non ne sia a conoscenza, dato che il Regolamento Edilizio, prima ancora delle varie leggi nazionali e regionali, è la bibbia del progettista. Diversa sorte, per la cronaca, avresti avuto se fossi stato a Roma: nel mio comune, infatti, l'apertura e chiusura di vani porta è espressamente definita come manutenzione straordinaria! e quindi avresti dovuto sanare la situazione spendendo ben 1.000 euro di sanzione amministrativa per l'accertamento di conformità. e meno male che viviamo tutti sotto la stessa bandiera... :roll:

catasto e Comune sono due cose diverse, e quello che devi fare per l'uno non necessariamente viene riconosciuto dall'altro, se non quando gli serve per scaricare eventuali responsabilità.

Quindi: rifai l'accatastamento (un tecnico onesto non ti può chiedere più di 250-300 euro, più 50 euro per il catasto) con la porta spostata e sei a posto.
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#7
son contenta ci siamo chiariti...figurati, mai pensato al luogo comune, ho sempre pensato benissimo della categoria...mi è venuto il dubbio ieri sera (sigh)

metterò la piantina (dall'ufficio non riesco a fare upload) ma cmq alla fine i rettangolini sono 2, uno grande con la sala e uno piccolo che dà sulla sala dove c'è il cucinotto...che ha le sue pareti e i suoi spazi, solo che invece della porta chiusa ha un arco...

#8
Marcvsrvs ha scritto:facciamo ordine:

- il nuovo accatastamento è necessario sempre, perchè la planimetria dell'appartamento deve sempre coincidere con quella che è depositata in catasto: questo è stato sancito un paio d'anni fa da una circolare dell'Agenzia del Territorio. Inoltre, il numero dei vani catastai è un calcolo legato solo apparentemente al numero di stanze che compongono un appartamento: e secondo me non c'è variazione del numero dei vani nel tuo caso, ma comunque la denuncia va fatta.

- per stabilire se lo spostamento di una porta già realizzato sia un abuso da sanare oppure no, è sufficiente andare a vedere cosa stabilisce il Comune circa l'intervento stesso: il Regolamento Edilizio del COmune di Milano (che trovi qui http://www.comune.milano.it/portale/wps ... pe=content ) sancisce, all'art. 63, comma 3.4 che l'"apertura e chiusura di vani porta" rientra tra le opere definite come manutenzione ordinaria e, quindi, in base al DPR 380/01 rientrano tra l'attività edilizia libera (art.6). Ergo, non hai bisogno di alcuna sanatoria per quest'opera già fatta, e mi meraviglia che il collega non ne sia a conoscenza, dato che il Regolamento Edilizio, prima ancora delle varie leggi nazionali e regionali, è la bibbia del progettista. Diversa sorte, per la cronaca, avresti avuto se fossi stato a Roma: nel mio comune, infatti, l'apertura e chiusura di vani porta è espressamente definita come manutenzione straordinaria! e quindi avresti dovuto sanare la situazione spendendo ben 1.000 euro di sanzione amministrativa per l'accertamento di conformità. e meno male che viviamo tutti sotto la stessa bandiera... :roll:

catasto e Comune sono due cose diverse, e quello che devi fare per l'uno non necessariamente viene riconosciuto dall'altro, se non quando gli serve per scaricare eventuali responsabilità.

Quindi: rifai l'accatastamento (un tecnico onesto non ti può chiedere più di 250-300 euro, più 50 euro per il catasto) con la porta spostata e sei a posto.
Grazie millissime!!! il collega sosteneva la tesi dicendo che la porta non c'è (c'è un arco) e quindi il vano è uno solo...

cmq terrò carissimo il link per eventualmente contrastare ciò che mi diranno

#10
Marcvsrvs ha scritto:
katchan ha scritto:
Grazie millissime!!! il collega sosteneva la tesi dicendo che la porta non c'è (c'è un arco) e quindi il vano è uno solo...

cmq terrò carissimo il link per eventualmente contrastare ciò che mi diranno
non conosco la situazione e quindi evito di dare giudizi.

facce sapè
;)
no certo, però almeno sappiamo cosa dice il regolamento edilizio

#11
katchan ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:facciamo ordine:
Grazie millissime!!! il collega sosteneva la tesi dicendo che la porta non c'è (c'è un arco) e quindi il vano è uno solo...
Come giustamente dice Marcvsrvs non c'è diretta corrispondenza fra vani catastali e stanze.

PS
quando agli sportelli va un non-tecnico le risposte sono SEMPRE imprecise e frettolose, probabilmente non per pigrizia o incuria da parte degli addetti ma perchè è difficile districarsi fra tante leggi, leggine, decreti e indici e spiegarle a chi non lo fa per professione non è facile, per cui *tagliano corto*

Meglio mandare un professionista che sappia cosa chiedere, magari si riesce ad ottenere quello che da soli non si potrebbe


Ciao
Fabio
CAFElab.it studio di architettura a Roma

Coffee break | the italian way of design il blog

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#12
Fabio scusa, non ho mica capito... :oops:

i fatti sono i seguenti: io sapevo di dover fare l'accastamento, è venuto un architetto a casa mia e ha detto "Ah no, qui non basta l'accatastamento, bisogna fare la sanatoria"

a me non tornava e ho chiesto a voi (oltre che ad un'amica architetto)

non ho capito quale sia lo sportello di cui parli...