Bisognerebbe avere il parere di un rivenditore per sapere come vanno le cose a livello di sconti. Credo tra l'altro che le cose cambino molto a seconda del settore (il mobile sarà diverso dall'abbigliamento, ecc.).
Io immagino che un produttore abbia due listini ufficiali: uno per il rivenditore (probabilmente IVA esclusa) e uno per il pubblico (IVA inclusa).
La butto lì così (in attesa di essere smentito): credo che un produttore di mobili possa arrivare a vendere al rivenditore un prodotto di 500 € (prezzo al pubblico) al massimo al 50% cioè 250 €. Il rivenditore ha quindi un margine di 250 € da gestire "come vuole". Se vuole il massimo del guadagno ovviamente lo vende a 500 €, guadagnando 250 €. Se lascia uno sconto del 20% ci guadagna soltanto 150 €, se lascia uno sconto del 50% non ci guadagna nulla. Poi non so come funzionano le cose a livello di IVA ... e quanto sono i margini con i trucchetti IVA inclusa/esclusa.
Quello che voglio dire è che, se il produttore è serio, non ci possono essere sconti del 50% a livello di compratore finale.
Immagino che il prezzo pagato dal rivenditore cambi a seconda di vari criteri (per esempio quanti pezzi di quel mobile compra - la logica mi suggerisce che più ne compra migliore sarà il prezzo che spunterà e quindi maggiore sarà lo sconto che può offrire al cliente).
Ciò che dovresti chiedere (e ottenere!) da ogni rivenditore serio è perlomeno il listino
ufficiale al pubblico (possibilmente IVA inclusa) dell'azienda dalla quale intendi comprare un prodotto. Se il rivenditore non può fornirtelo o se ti presenta sotto gli occhi il
suo listino ufficiale, beh, digli bye bye e vai altrove. I listini esistono eccome. Non sono un mistero. La verità è che troppi rivenditori non li tirano fuori!!
È importante sapere qual'è il prezzo "massimo"
ufficiale di quel prodotto. Una volta appurato questo, vai da vari rivenditori e ti fai fare le offerte e scegli la migliore. Però ti dico, secondo me (per restare nell'esempio di prima) se quel mobile di 500 € lo trovi a 400, bene, se lo trovi a 350 wow! prezzo ottimo ... ma se lo trovi a 280 € ... beh, un campanellino d'allarme dovrebbe perlomeno scattare! Certi sconti, per me, sono solo frutto di qualcosa di strano!
Vuoi un esempio fresco? Un collega mi dice di aver comprato una vasca da bagno Kaldewei "Centro Duo" (180x80) a ca. 800 €. Ottimo prezzo! - dico io. Vado a vedere su un sito ad accesso riservato di un grossista e vedo che quel prezzo si riferisce alla vasca "Classic Duo" (pure 180x80 - listino: 935 €), mentre la "Centro Duo" è listata a 1'511 € !!
Ora, guarda le due immagini:
"Centro Duo" >
"Classic Duo" >
Esattamente le stesse! Stesse misure! Stesse stesse? No. La prima è profonda 47 cm, la seconda 43 cm. Cosa vuoi che siano 5 cm? Il cliente manco se n'è accorto.
Chiaro, il "generoso" rivenditore ha mostrato al cliente foto e prezzi della "Centro Duo", ma poi ha fornito la "Classic Duo", sfruttando il fatto che siano identiche tranne per un particolare. Ovviamente ha detto al cliente "e mo' ti faccio uno sconto della madonna" ... wow! in effetti calcolando lo sconto che già poteva fare sulla "Classic Duo" e giocando sul prezzo della "Centro Duo", ne è uscito uno sconto di qualcosa come il 45% su quest'ultima! Sconto del tutto fittizio!! Certo, 5 cm di profondità in più o in meno non gli cambieranno la vita, ma di fatto è stato turlupinato!!
E questo è soltanto un esempio tra i mille che si potrebbero fare. Vogliamo parlare delle seconde scelte spacciate per prime? Vogliamo parlare di quelle serie di elettrodomestici di una stessa marca ma destinate esclusivamente ai paesi emergenti e non ai paesi occidentali? Per magia queste serie riescono a "rientrare" in Europa attraverso rivenditori poco seri (per dirla con un eufemismo). Raro ma già successo. Complice la somiglianza con le serie destinate all'Occidente, i compratori sono convinti di avere tra le mani un prodotto "di marca" a un prezzo sensazionale, mentre si tratta invece di merce con uno standard qualitativo inferiore. E che dire delle camicie classiche (lo so: tutt'altro settore!) firmate che spuntano ai saldi (o presso gli outlet) con ribassi del 70%? Confrontale con quelle vendute a prezzo pieno (e poi ribassate solo del 20% ai saldi). Se queste ti arrivano quasi alle ginocchia, quelle "supersaldo" hanno una lunghezza appena giusta per farle entrare sotto i pantaloni! Su ogni camicia supersaldo il produttore risparmia 20 cm di stoffa (magari con cuciture semplici e non doppie) e voilà! ecco svelato il "70%" di sconto (visto che il prezzo "originale" si rifà ovviamente a quello della camicia "giusta").
Tutta questa pappardella per dirti un paio di cose. Intanto devi pretendere il listino ufficiale (perché esiste
sempre e deve essere disponibile
sempre presso il rivenditore di quel marchio). Poi non devi essere tu a chiedere lo sconto, bensì devi valutare le varie offerte che
loro fanno a te. E lì inizi a guardare e valutare ... e se vedi sconti che vanno oltre il 40% su merce attuale, nuova, e in produzione, beh, diffida! Non escludo ovviamente eccezioni, ma in linea di principio di fronte a super sconti e/o di fronte a sostanziali differenze di prezzo, inizia a studiare bene le schede tecniche (talvolta, a livello di elettrodomestici ad esempio, è sufficiente la differenza di una cifra - che ne so XA1123 al posto di XA1122 - per ritrovarti con un prodotto simile all'apparenza e nelle funzioni, ma in realtà ben diverso).
Cmq in bocca al lupo!!
PS: se ci fosse un rivenditore (possibilmente serio) disposto a smentire o correggere (o anche confermare, perché no?
) quello che scrivo, ne sarei ben lieto! Tanto x capirci qualcosa in più.