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Tassi, spread, taeg, cap, calcoli: un aiutino

#1
Salve a tutti, mi chiamo Leonardo e sono nuovo di questo forum.

Dato che sto proprio ora iniziando a cercare casa e non vorrei trovarmi impreparato, vi ho scoperti e sarà dura staccarmi da voi :D

Scusate per il nuovo post, ma mediante la funzione cerca trovo un numero enorme di risultati; praticamente sono costretto a leggere l'intero forum :P

Inizio dal concreto: il mutuo.

Diversi miei amici si sono comprati casa col "variabile con cap" di monte dei paschi di siena. Tutti hanno detto di essersi informati parecchio prima di sceglierlo, e che era comunque il migliore.

Questo mi disorienta, dato che lo spread di quel mutuo si aggira intorno all'1,90-2%... O non hanno capito loro, o non ho capito io.

- Lo spread dovrebbe essere il guadagno della banca, che sommato all'euribor (per i variabili) dovrebbe dar vita al taeg, non è così? Che valore dovrebbe avere uno spread buono (rispettivamente per fisso e variabile)?

- il taeg è importante? Se il taeg è relativamente buono (cioè immagino non molto sopra il 5%), perchè curarsi dello spread, specie se c'è un cap che blocca l'eventuale salita dell'euribor? Che lo spread costituisca una buona percentuale del taeg cosa comporta, praticamente?

- quando un tasso fisso è buono? Quando è l'eurirs a stare sotto i 5% o anche solo il taeg?

- infine: come si calcola la spesa complessiva, matematicamente?


Grazie in anticipo delle vostre risposte e spero di aver capito almeno un minimo...

EDIT: ho capito di aver confuso taeg con tasso, ma la sostanza non cambia: perché dovrei far caso allo spread se il taeg è buono?

#2
c'è da dire subito una cosa, molto probabilmente i tuoi amici avranno fatto il mutuo con il cap un bel pò di tempo fa quando lo spread era al 1.3/1.6. questo spread (che è il guadagno della banca) per andare a formare l'interesse della rata va aggiunto al tasso euribor del mese precedente (ora se non erro è intorno allo 0.5). Io ho appena fatto una surroga e sono passata a questo mutuo e essendo arrivata tardi anche io mi son beccata lo spread 1.6/1.9. Perché non ti dicono uno spread preciso? perché quello più basso te lo fanno se fai un'assicurazione con loro (assicurazione sulla vita che copre una parte del mutuo in caso di morte, oppure l'assicurazione incendio). Io ad esempio ho fatto quella sulla vita, avendone già una per l'incendio e quindi ho lo spread al 1.6

Quando l'euribor sale si arriva ad un massimo del 5.5 compreso lo spread. La convenienza c'è quando hai un fisso con tasso superiore (il mio era al 5.9) o comunque quando preferisci la convenienza del variabile ma comunque vuoi in qualche modo coprirti le spalle evitando che il tasso si alzi a dismisura, e questa copertura la paghi con lo spread più altro.

In banca ti fanno una sorta di calcolo della rata più alta, visto che è un pò dua capire quanto sarà l'improto che andrai a pagare, però ho letto in giro che la rata effettiva che potresti andare a pagare in caso del limite del 5.5 è un pò più alta rispetto a quanto ti dicono in banca, se cerchi c'è un forum di migliormutuo con una sezione apposta a questo mutuo che ti chiarisce molti dubbi!

non ti ho spiegato tutto ma solo ciò che so!
The sisterhood of The Calf 37,5

album pupina
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#3
arianh ha scritto:c'è da dire subito una cosa, molto probabilmente i tuoi amici avranno fatto il mutuo con il cap un bel pò di tempo fa quando lo spread era al 1.3/1.6. questo spread (che è il guadagno della banca) per andare a formare l'interesse della rata va aggiunto al tasso euribor del mese precedente (ora se non erro è intorno allo 0.5). Io ho appena fatto una surroga e sono passata a questo mutuo e essendo arrivata tardi anche io mi son beccata lo spread 1.6/1.9. Perché non ti dicono uno spread preciso? perché quello più basso te lo fanno se fai un'assicurazione con loro (assicurazione sulla vita che copre una parte del mutuo in caso di morte, oppure l'assicurazione incendio). Io ad esempio ho fatto quella sulla vita, avendone già una per l'incendio e quindi ho lo spread al 1.6

Quando l'euribor sale si arriva ad un massimo del 5.5 compreso lo spread. La convenienza c'è quando hai un fisso con tasso superiore (il mio era al 5.9) o comunque quando preferisci la convenienza del variabile ma comunque vuoi in qualche modo coprirti le spalle evitando che il tasso si alzi a dismisura, e questa copertura la paghi con lo spread più altro.

In banca ti fanno una sorta di calcolo della rata più alta, visto che è un pò dua capire quanto sarà l'improto che andrai a pagare, però ho letto in giro che la rata effettiva che potresti andare a pagare in caso del limite del 5.5 è un pò più alta rispetto a quanto ti dicono in banca, se cerchi c'è un forum di migliormutuo con una sezione apposta a questo mutuo che ti chiarisce molti dubbi!

non ti ho spiegato tutto ma solo ciò che so!

Innanzitutto GRAZIE MILLE per la tua risposta e per i tuoi consigli

guarda, il mutuo è stato fatto alla fine di gennaio, quando in effetti c'era la promozione e quindi lo spread era minore.

Ciononostante, andando su mutuionline.it - non so quant'è attendibile ma finiora non sapevo orientarmi diversamente - il mutuo variabile+cap dei paschi di siena risulta ancora quello con taeg più conveniente...

Cioè, per quanto lo spread sia superiore, non è il taeg quello che conta? E in ogni caso, questo nuovo sistema col cap non è sempre più conveniente di un variabile puro?

Se il massimo del tasso è 5,5 compreso lo spread, e lo spread è alto, questo vuol dire che i capricci dell'euribor sono contenuti, no? E' più importante la parte fissa che quella variabile, alla fine.. o sbaglio?

Insomma, alla fine 5,5% di tasso massimo non sarebbe un'esagerazione (se fosse vero): sai che pagherai a volte col 5,5, ma calcolando che di solito i mutui si prendono per 15-25 anni, pagherai anche di meno.. Mentre un fisso al 5% è un po' la media attuale, ma molto, molto per eccesso!

Nel frattempo andrò su migliormutuo e cercherò di trovare un senso a tutto questo. Per chi mi volesse aiutare, grazie ancora

#4
Non sono un esperta ,però un variabile con cap non è sicuramente più conveniente di un variabile puro perchè parti già con uno spread più alto per le coperture assicurative che la banca deve stipulare, i cui costi non sono bassissimi,certamente come già ti ha scritto ariah hai una sicurezza di non oltrepassare il limite fissato :wink: riporto un articolo del blog del consumatore mi sembra interessante anche se non so quanto possa essere attendibile

Sono in tanti a scriverci chiedendo consigli e previsioni per la scelta più difficile del momento: tasso fisso o variabile?
Con l’Euribor a tre mesi che è sceso a poco più dell’1%, effettivamente la stipula di un mutuo a tasso variabile consente un notevole risparmio (anche del 25%) sulla rata mensile, ma lascia forti interrogativi sul futuro.
Allora diamo un ulteriore spunto di riflessione: le previsioni degli analisti sul futuro andamento dell’Euribor (e quindi le previsioni sull’andamento della rata).


Tutti concordano che sino a fine anno i tassi non saliranno, ed anzi potrebbero ulteriormente scendere. Da inizio 2010 il trend dovrebbe invece invertirsi, anche se in maniera lenta e progressiva.
82 economisti interrogati da Thomson Reuters ha fatto queste previsioni (sottolineiamo, PREVISIONI) sul prossimo andamento dell’Euribor a tre mesi:
- set 2009 0,97
- dic 2009 1,10
- mar 2010 1,25
- giu 2010 1,52
- set 2010 1,83
- dic 2010 2,08
- mar 2011 2,47
Per concludere, si prevede il ritorno dei tassi intorno 3% non prima del 2012.
Buona scelta a tutti noi…

#5
Beh, l'articolo citato è la dimostrazione della poca significatività delle previsioni, l'Euribor è diminuito invece che aumentare.

Opinione personale, il variabile col CAP ha senso ce la differenza nello spread non supera gli 0,3 punti rispetto al variabile puro.
Inoltre è chiaro che il CAP deve essere abbastanza contenuto, per intenderci un CAP al 6% serve soprattutto alla banca.

Diciamo che il principio generale è che il variabile è il più conveniente, il fisso quello meno, quello col Cap si piazza a metà.
La cosa è anche ovvia visto che la banca si assume più rischi col fisso e meno col variabile.

Quindi si tratta chiaramente di scelte sulla propensione personale, hai un buon margine di reddito post mutuo? Un il variabile puro ti permette quasi sicuramente di risparmiare. Sei un pò tirato? Allora forse conviene spendere qualcosa in più ma correre meno rischi.

Attenzione allo Spread, può variare di molto a seconda della banca, oscillano tra l'1 e il 2%
La differenza è notevole.

#6
Mi state veramente aiutando ragazzi.

Continuo tuttavia a non capire una cosa: se l'indice sintetico di costo del mutuo rimane, nonostante tutto, più conveniente rispetto agli altri, perché DOVREI preoccuparmi dello spread? Cosa rischio concretamente?

#7
come già ti ho detto non sono esperta ma siccome sto contrattando un mutuo ,nel mio caso variabile puro,non mi hanno parlato di taeg ,ma abbiamo sommato lo spread che mi fa la banca 1,40+ il valore dell'euribor o bce,da li nasce il tasso di partenza del mio mutuo :wink:

#8
la convenienza del mutuo col cap è nell'avere una sicurezza che iio non pagherò più nel 5.50, e visto che io voglio avere una sicurezza ho preferito fare il variabile col cap al posto del fisso che già avevo, ovvio che se a te va bene anche il variabile normale conviene il variabile...
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#9
Diverse persone ci si sono rovinate, col variabile puro. Quest'opzione non è desiderabile, in effetti :P