VaMi ha scritto:chiedo a
qsecofr..
è vero ke IKEA richiede ai mobilifici italiani che vogliono diventare loro produttori il rispetto di una marea di requisiti dproduzione?
non è forse vero ke spesso i rivenditori italiani vendono truciolare a costi elevati?
Per esempio (nn sono tecnico per carità, parlo x quello ke ho visto): i mobili ikea comprati fin'ora hanno la stessa metodologia d montaggio di un mobile comprato poco fa da un mobilificio della zona...e quindi non è vero ke le viti come dici tu son diverse (nn s se mi sono spiegata..nn uso termini tecnici..insomma...il metodo d montaggio d ste viti è lo stesso!)...nn t parlo d qualità..ma del sistema d montaggio ke dici essere diverso!
ma ikea è un connubio molto strano di materiali, misure e metodi di montaggio che ha ben poco a che fare con la produzione normale di mobili italiani (anche di basso livello).
quelli ke ho visto io d mobili sono identici agli italiani per sistemi d montaffio e misure...sarà stata fortunata....o forse volete dire ke i mobilifici della zona nn sono validi?
ma i mobili IKEA dove li fabbricano?
Piu che requisiti di produzione richiedono:
1) certificazioni che tu non tagli la foresta amazzonica... ma si trovano abbastanza facilmente perchè i produttori di truciolare già rispondono a certi requisiti
2) certificazioni di non sfruttamento, riduzione in schiavitù, infortuni personale 'ste cose qui... ed anche qui ci siamo alla grande... solo che le carte devono essere fatte!
3) non devi usare certi materiali... per esempio il polimerico non può essere pvc ma solo polipropilene o pet o foglia acrilica... il motivo è che se butti un'anta in pvc nel camino fai diossina che non è bene... in iltalia il problema non sussiste particolarmente perchè ci sono gli inceneritori ad alta temperatura e il riciclaggio del legno ma in certi paesi più poveri l'immondizia la buttano sul camino di casa e quindi... fanno anche ispezioni frequenti in mobilificio per vedere che tu rispetti queste cose... questo è bene per carità... solo che io sono abituato con fornitori che basta dire e non serve che io mandi l'ispettore ogni settimana o faccia montagne di carte...
4) ci sono molti test sui prodotti specifici... sono tutti ampiamente superabili dai prodotti "normali" ma devi certificare che il tuo prodotto sia "sempre" così e questo comporta essenzialmente km quadrati di amazzonia da disboscare per far carta... In pratica l'interesse è non tanto per un prodotto "buono" ma che il prodotto sia "sufficiente" e venga prodotto in tutto il mondo in modo uguale sempre allo stesso modo.... in pratica se tu bordi un pezzo con le frese che scheggiano ad ikea potrebbe anche andare bene tanto il mobile si regge comunque se tu invece usi ora una colla ora quell'altra loro ti massacrano perchè se hanno una partita di ante da contestarti non sanno più a chi dare la colpa (se a questo produttore di colla o a quell'altro).
questo circa le "carte" e certificazioni.
Truciolare caro sui mobilifici... direi si e no... il truciolare viene "anche" venduto caro ma perchè non paghi solo il truciolare ma il lavoro/servizio immane che ci stà dietro... inoltre ikea diciamo pure che produce 4 pezzi in croce alla fine con tirature esagerate (questo permette una riduzione abbastanza sensibile dei costi anche se solo in alcuni casi)... di contro per esempio deve spendere molto di più del normale per imballarti pezzo per pezzo.
La filiera è circa così
prod. Truciolare+carta-->trasformatore terzista-->negozio ikea
mentre la filiera tradizionale italiana è
prod Truciolare+carta--> trasformatore terzista-->montatore(scavolini)-->Negozio tradizionale.
In teoria c'e' un passaggio in più sul metodo tradizionale rappresentato dal montatore (tipo scavolini).. in realtà questo fa un compito abbastanza importante che gli deve essere riconosciuto. Sovente inoltre sotto la voce trasformatore il pezzo passa più fornitori (ad esempio è noto che Snaidero a suo tempo lavorava alcuni pezzi per Ikea) quindi non è proprio scontato che tu prenda un'anta ikea e la paghi assolutamente meno del negozio tradizionale... e se la paghi di più è per il servizio che ti viene dato e la gamma sulla quale scegliere.
Il montaggio... be non è che nei mobili tradizionali non si usino le viti ma per esempio per un mobile ikea è normale su alcuni modelli tirare una vite tra il fianco ed il coperchio mentre normalmente nella filiera normale si mette ove il mobile debba essere montato dal privato o dal rivenditore un barilotto filettato, un tirante ed un grano di tiraggio in metallo...certo costa di più ma a Jesse 1/2 euri in più ad armadio non gli fanno la differenza... a ikea invece che vende in paesi dove 4 euro sono lo stipendio medio di una settimana di lavoro la cosa fa differenza...
Luoghi di fabbricazione.... nordest... mi viene in mente:
"F": rivestimento pannelli
"M": rivestimento pannelli
"3": rivestimento pannelli
"G" tamburato
"P" cornici
...ed una della plastica pressofusa.... sono tutti tra la bassa pordenonese e treviso sinistra piave e fanno tutti fatturati oltre i 100.000.000 euro solo con ikea.
sicuramente prendono anche da altri posti.... molti stabilimenti sono anche all'estero... e di solito contrariamente a quelli italiani quelli all'estero sono proprio di proprietà ikea.