amluci ha scritto:Non siamo tutte madri-nate. Non abbiamo tutte lo stesso stimolo a procreare, a sacrificare le proprie esigenze e le proprie aspirazioni. Ciò può non piacere nella società di oggi, anche se la donna oggi fa carriera e si fa valere nel lavoro ,se non senti l'impellente desiderio di diventare madre "hai qualcosa che non va".
Però , di contro, se il nostro compagno non si prende il congedo di paternità che gli spetterebbe di diritto, e torna a casa alle 20 dal lavoro vedendo suo figlio solo mezz'ora prima della nanna..."lui lo fa perchè è uomo". Il retaggio culturale è sempre quello e non aiuta chi, come me, vorrebbe fare famiglia un giorno senza dover rinunciare a quello che ha costruito con enormi sacrifici e sofferenze.
Nella società dove lavoro (pensiero "guida" rigorosamente di sinistra) un solo uomo ha chiesto il congedo, ti assicuro che nessun'altro si azzarderà perchè gli stessi colleghi/e, rigorosamente nei corridoi/spalle, lo hanno massacrato ....
Se sei una persona in carriera che tu sia uomo o donna non ti verrà mai concesso di "sospenderla" anche solo per un anno o due così viviamo in una società che ti impone la scelta e comunque ti critica per la scelta fatta che sia la carriera o la maternità.
Vedi la moglie di Alex che ha privilegiato la carriera, d'istinto molte di noi hanno pensato "accidenti come fa?" solo in un secondo momento pensi che probabilmente non ha avuto scelta e non ti senti di criticarla. Ha investito anni di studio/lavoro/sogni, se perdeva quella occasione probabilmente non se ne sarebbe ripresentata un'altra e con un padre eccezionale come Alex come darle torto?