La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#2296
chiaretta ha scritto: d'accordo VS daccordo?
Molte persone commettono un grosso errore, perché "d'accordo" si può scrivere solo con l'apostrofo. Anche il dizionario più tollerante nei confronti dell'uso (il De Mauro) registra solo la forma apostrofata.

Non dovresti limitarti a leggere e quotare un'intervento del 2003 sull'accademia della crusca.
Recentemente l'uso senza apostrofo è stato "sdoganato" e, dato che posso, quando uso la tastiera lo scrivo così. Per quanto sia meno elegante della versione originale.
Immagine
Immagine
Immagine

Casa Spozilli

#2297
chojin ha scritto:
chiaretta ha scritto: d'accordo VS daccordo?
Molte persone commettono un grosso errore, perché "d'accordo" si può scrivere solo con l'apostrofo. Anche il dizionario più tollerante nei confronti dell'uso (il De Mauro) registra solo la forma apostrofata.

Non dovresti limitarti a leggere e quotare un'intervento del 2003 sull'accademia della crusca.
Recentemente l'uso senza apostrofo è stato "sdoganato" e, dato che posso, quando uso la tastiera lo scrivo così. Per quanto sia meno elegante della versione originale.

tra moglie e marito..........non metter l'apostrofo!!!!!?!??!?! :shock:

:D :lol:
________________________________________________________________
...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2298
chojin ha scritto:
Io no.

Per la maggior parte (parlo del liceo...) ho avuto gentaglia che in una scuola non avrebbe dovuto nemmeno fare le pulizie.
Temo che la situazione generale nel nostro Paese sia più simile alla mia esperienza che alla tua.
:lol: ma in genere, prima di iscriversi ad una scuola (pubblica o privata) si chiede in giro per sapere se i docenti siano bravi.... :wink: dovendomi iscrivere ad un liceo, mia madre scelse allora una sezione dove il corpo docente delle materie umanistiche fosse ottimo mentre molto carente quello delle materie scientifiche :cry: non se ne preoccupo' perchè riteneva che le materie umanistiche fossero formative nell' ambito del progetto educativo , quelle scientifiche meno :wink:
omnia munda mundis

#2300
amluci ha scritto:
chojin ha scritto:
Mi spiace, ritenetemi pure cattivo e politicamente scorretto.
macchè cattivo.
ti stai solo illudendo di aver individuato il problema (nelle persone),
quando il problema non è (solo) lì.
Non mi illudo affatto.
I problemi sono tanti. E ci sono scuole in cui ti cade letteralmente il soffitto in testa.
Avete fatto tutto voi: io ho semplicemnete risposto a chi sosteneva che nelle private ci fosse una sorta di oscurantismo culturale, mentre le scuole pubbliche ti aprissero la mente.
Ho semplicemente scritto che non sono d'accordo (per far felice Chiaretta). E che uno tra i principali problemi della scuola italiana (NON CERTO L'UNICO) sia la scarsa qualità del corpo docente (facendo una media, non venitemi a dire che vostro padre o vostra zia sono insegnanti fantastici...)
Immagine
Immagine
Immagine

Casa Spozilli

#2301
Cla' ha scritto:e a Chiaretta viene servita una palla che consente di portarla verso il 2-0 :lol: :lol:
... fosse un clamoroso al Cibali :lol: :lol:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#2303
Cla' ha scritto:e a Chiaretta viene servita una palla che consente di portarla verso il 2-0 :lol: :lol:
Se ne sarà accorta o lo evidenziamo noi???? :lol:



Ok, tornando alla scuola.
Io penso che si possano equamente distribuire insegnanti motivati ed insegnanti capre, come per tutti i lavori.
Un basso stipendio ed una serie di classi indisciplinate possono far perdere la vocazione? Probabilmente sì.

Ma le due cose le vedo comunque scollegate.
Da un lato abbiamo il problema di una scuola pubblica senza fondi, senza risorse, senza possibilità di insegnare nemmeno le loro materie (l'istituto taldeitali di Messina, dove si formano gli esperti di navigazione di domani, non aveva lo spazio fisico per far aprire e studiare le carte nautiche. Gliele davano rimpicciolite ma dovevano andare a intuirli i fari...). E questo fa arrabbiare, a prescindere dalla qualità di chi ci lavora dentro! Se gli ospedali sono obsoleti e fatiscenti, io dico: sì ma ci sono anche medici che non hanno voglia di lavorare?

Dall'altro, un discorso però appunto parallelo, c'è la formazione che viene garantita nelle nostre scuole, soprattutto pubbliche.
E anche qua mi indigno. Ma parte della colpa la girerei anche ai "giocani d'oggi", alla loro educazione e capacità di studiare, al desiderio di tutto il sistema-scuola di credere nell'apprendimento e nella formazione di queste giovani menti.

#2304
Allora io che sono dentro all'ambiente posso dire che purtroppo è assolutamente vero che il personale scolastico è spesso poco preparato, poco motivato ecc...ho passato le mie 550 ore di tirocinio a scandalizzarmi nel vedere insegnanti che non conoscono la lingua italiana, che non sanno far di conto, che non hanno idea di che cosa significhi creare una relazione educativa, che si lamentano per qualsiasi cambiamento e che non fanno assolutamente nulla al di fuori del proprio orario di servizio in presenza dei bambini. SOno entrata nel mondo della scuola come lavoratrice e mi sono trovata loro come colleghe, all'inizio me la sono presa poi ho capito che cosa non volevo essere!E' molto difficile, vi assicuro, combattere contro questo appiattimento. Io ho avuto una formazione universitaria di ottimo livello (a mio parere) che mi permette di avere un'alta motivazione e mi fa vedere oltre.Non dico che tutte le colleghe siano così ma purtroppo la percentuale è molto alta...direi un 70%. Nella precedente campagna elettorale si è parlato di meritocrazia...e io c'ho creduto!Ho pensato che noi, la nuova generazione di insegnanti con una formazione basata su studio e tirocionio saremmo state valorizzate...è successo il contrario!Chi è dentro è dentro chi è fuori (noi) è fuori!E rimarremo fuori per taaaaaanto tempo a causa dei tagli di personale effettuati in questi anni. Per farvi capire l'entità..io fino all'anno scorso ho ottenuto incarichi annuali su un'unica scuola al 31 agosto..quest'anno ho preso 3 spezzoni orari in giro x la provincia di Novara fino al 30 giugno.Così mi sono riscritta all'università..quinto anno di università, per prendere un ulteriore specializzazione sul sostegno...6 esami, 400 ore di tirocinio e laboratori....Io mi sento una professionista non riconosciuta :roll: non mi interessa l'aspetto economico perchè mi rendo conto che in Italia molti lavori non siano riconosciuti a dovere, però il valore sociale del ruolo non può mancare!Penso che sia naturale che si sia perso questo valore a causa di persone che non amano il proprio lavoro, credo però che sia ora di recuperarlo facendo davvero PULIZIA e dando spazio a noi giovani che abbiamo voglia di fare e che sappiamo fare. Non si può NON INVESTIRE nella scuola pubblica, si continua a tagliare portando malcoltento anche tra il 30% delle insegnanti volenterose!
Io vorrei un dirigente scolastico che viene in classe mentre faccio lezione, che controlli il mio lavoro sui quaderni perchè è giusto che chi non sa fare questo lavoro sia licenziato, rimproverato esattamente come succede nel privato senza nascondersi dietro alla libertà d'insegnamento!
La scuola dev'essere di tutti ma dev'essere di qualità!Si sta andando nella direzione opposta..scuola di pochi e privilegiati!
scusate lo sfogo :oops:
Immagine


Arrivo pupa

#2305
chojin ha scritto:
amluci ha scritto:
chojin ha scritto:
Mi spiace, ritenetemi pure cattivo e politicamente scorretto.
macchè cattivo.
ti stai solo illudendo di aver individuato il problema (nelle persone),
quando il problema non è (solo) lì.
Non mi illudo affatto.
I problemi sono tanti. E ci sono scuole in cui ti cade letteralmente il soffitto in testa.
Avete fatto tutto voi: io ho semplicemnete risposto a chi sosteneva che nelle private ci fosse una sorta di oscurantismo culturale, mentre le scuole pubbliche ti aprissero la mente.
Ho semplicemente scritto che non sono d'accordo (per far felice Chiaretta). E che uno tra i principali problemi della scuola italiana (NON CERTO L'UNICO) sia la scarsa qualità del corpo docente (facendo una media, non venitemi a dire che vostro padre o vostra zia sono insegnanti fantastici...)
giusto per citare fonti attendibili (Unione Europea)
Il lavoro degli insegnanti è ostacolato dalla mancanza di incentivi e dal comportamento degli allievi in classe

Tre insegnanti su quattro segnalano di mancare di incentivi per migliorare la qualità del loro insegnamento mentre il cattivo comportamento degli studenti in classe disturba le lezioni in tre scuole su cinque stando a quanto indicato in un recente rapporto OCSE elaborato con il sostegno della Commissione europea. Il rapporto si basa sulla nuova Indagine internazionale sull'insegnamento e l'apprendimento (TALIS) e fornisce per la prima volta dati comparabili su scala internazionale sulle condizioni in cui si trovano ad operare gli insegnanti nelle scuole sulla base dei risultati di indagini condotte in 23 paesi partecipanti.

All'atto della pubblicazione del rapporto, Angel Gurría, Segretario generale dell'OCSE, ha insistito sulla necessità di darsi da fare per ottenere una migliore resa del lavoro degli insegnanti. "Insegnanti di alta qualità sono essenziali per una realizzazione efficace delle politiche educative" ha affermato. "Il fatto essenziale è che la qualità di un sistema educativo non può essere superiore a quella dei suoi insegnanti e del loro operato."

Ján Figel', Commissario europeo responsabile per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha aggiunto: "Nell'UE si stima vi siano 6 250 000 insegnanti che hanno bisogno di tutto l'aiuto che le autorità educative possono dar loro per riuscire a impartire il giusto tipo di insegnamento nei nostri contesti scolastici in rapida evoluzione. Ciò richiede determinazione e impegno da parte dei decisori politici a sostegno dei nostri insegnanti, non solo per quanto concerne la loro formazione ma anche il miglioramento delle loro condizioni di lavoro."

Il rapporto , "Creating effective teaching and learning environments" (Creare contesti di insegnamento e di apprendimento efficaci) si rifà ai risultati dell'indagine TALIS e mette in luce i seguenti aspetti:

In Australia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Irlanda e Norvegia più del 90% degli insegnanti afferma di non attendersi nessuna ricompensa per il fatto di migliorare la qualità del proprio insegnamento.

Gli insegnanti sono meno pessimisti in Bulgaria e in Polonia, ma anche lì quasi la metà di essi afferma che non vi sono incentivi a migliorare.

In Estonia, Italia, Repubblica slovacca e Spagna più del 70% degli insegnanti delle scuole secondarie inferiori afferma che la cattiva condotta degli allievi in classe impedisce "in una certa misura" o "molto" il processo di insegnamento.

Mediamente il 38% degli insegnanti coinvolti nell'indagine lavora in scuole che risentono di una carenza di personale qualificato. In Polonia il problema interessava soltanto il 12% delle scuole. Ma in Turchia tali carenze interessavano il 78% delle scuole.

In media gli insegnanti impiegano il 13% del tempo trascorso in classe a mantenere la disciplina. In Bulgaria, Estonia, Lituania e Polonia si perde in tal modo meno del 10% del tempo trascorso in classe.

Al di là dei problemi disciplinari in classe altri fattori che ostacolano il processo educativo comprendono l'assenteismo degli studenti (46%), gli studenti che arrivano in ritardo nelle classi (39%), il linguaggio osceno e le bestemmie (37%) nonché l'intimidazione o gli insulti verbali all'indirizzo di altri studenti (35%).

Assieme alla mancanza di incentivi a migliorare gli insegnanti in certi paesi non sottostanno a una valutazione sistematica né ricevono un feedback in relazione al loro operato. Ciò vale per più del 25% degli insegnanti in Irlanda e in Portogallo, il 45% in Spagna e il 55% in Italia.

Il principale insegnamento politico che si può trarre da quanto sopra è che le autorità educative devono dare agli insegnanti incentivi più efficaci. Diversi paesi non fanno una correlazione tra la valutazione del rendimento degli insegnanti e i compensi e il riconoscimento che essi ricevono e anche laddove una tale correlazione esiste, le ricompense e il riconoscimento non sono molto incentivanti.

Nel complesso , dall'indagine emerge che le autorità che pianificano l'istruzione potrebbero fare di più per sostenere gli insegnanti e migliorare il rendimento degli studenti se sia il pubblico che i decisori politici si concentrassero meno sul controllo delle risorse e sui contenuti educativi e prestassero maggiore attenzione ai risultati dell'apprendimento .
________________________________________________________________
...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2306
kimikalli ha scritto: :lol: ma in genere, prima di iscriversi ad una scuola (pubblica o privata) si chiede in giro per sapere se i docenti siano bravi.... :wink:
da me al triennio cambiavi tutti gli insegnanti che avevi avuto al biennio, in 3^ ho avuto un prof di matematica e fisica molto competente, esigente e severo, l'anno successivo è andato in pensione ed è arrivata una donna giovane e altrettanto competente, in quinta è arrivata una capra vergognosa, di un'ignoranza imbarazzante, si portava da casa un foglio con le formule da spiegare che ricopiava sulla lavagna e alcuni esercizi già svolti, fisica...leggevamo il libro in classe. Tutta la mia classe a metà anno ha cominciato a prendere lezioni private (non ripetizioni!!!) e a partire da aprile la preside, che non poteva più ignorare le nostre lamentele, ha obbligato un altro professore a farci lezioni supplementari un pomeriggio a settimana, pregandoci di non farlo sapere alla capra. Ah...per la cronaca, la capra avrà avuto circa 30 anni, quindi dubito che avesse perso la motivazione per i troppi sacrifici non riconosciuti.
Quindi anche se i miei genitori ai tempi scelsero una buona scuola non potevano immaginare che la capra sarebbe arrivata ad insegnare...lì
Ultima modifica di A974 il 16/02/10 14:41, modificato 1 volta in totale.

#2307
elemauli ha scritto:Allora io che sono dentro all'ambiente posso dire che purtroppo è assolutamente vero che il personale scolastico è spesso poco preparato, poco motivato ecc...ho passato le mie 550 ore di tirocinio a scandalizzarmi nel vedere insegnanti che non conoscono la lingua italiana, che non sanno far di conto, che non hanno idea di che cosa significhi creare una relazione educativa, che si lamentano per qualsiasi cambiamento e che non fanno assolutamente nulla al di fuori del proprio orario di servizio in presenza dei bambini. SOno entrata nel mondo della scuola come lavoratrice e mi sono trovata loro come colleghe, all'inizio me la sono presa poi ho capito che cosa non volevo essere!E' molto difficile, vi assicuro, combattere contro questo appiattimento. Io ho avuto una formazione universitaria di ottimo livello (a mio parere) che mi permette di avere un'alta motivazione e mi fa vedere oltre.Non dico che tutte le colleghe siano così ma purtroppo la percentuale è molto alta...direi un 70%. Nella precedente campagna elettorale si è parlato di meritocrazia...e io c'ho creduto!Ho pensato che noi, la nuova generazione di insegnanti con una formazione basata su studio e tirocionio saremmo state valorizzate...è successo il contrario!Chi è dentro è dentro chi è fuori (noi) è fuori!E rimarremo fuori per taaaaaanto tempo a causa dei tagli di personale effettuati in questi anni. Per farvi capire l'entità..io fino all'anno scorso ho ottenuto incarichi annuali su un'unica scuola al 31 agosto..quest'anno ho preso 3 spezzoni orari in giro x la provincia di Novara fino al 30 giugno.Così mi sono riscritta all'università..quinto anno di università, per prendere un ulteriore specializzazione sul sostegno...6 esami, 400 ore di tirocinio e laboratori....Io mi sento una professionista non riconosciuta :roll: non mi interessa l'aspetto economico perchè mi rendo conto che in Italia molti lavori non siano riconosciuti a dovere, però il valore sociale del ruolo non può mancare!Penso che sia naturale che si sia perso questo valore a causa di persone che non amano il proprio lavoro, credo però che sia ora di recuperarlo facendo davvero PULIZIA e dando spazio a noi giovani che abbiamo voglia di fare e che sappiamo fare. Non si può NON INVESTIRE nella scuola pubblica, si continua a tagliare portando malcoltento anche tra il 30% delle insegnanti volenterose!
Io vorrei un dirigente scolastico che viene in classe mentre faccio lezione, che controlli il mio lavoro sui quaderni perchè è giusto che chi non sa fare questo lavoro sia licenziato, rimproverato esattamente come succede nel privato senza nascondersi dietro alla libertà d'insegnamento!
La scuola dev'essere di tutti ma dev'essere di qualità!Si sta andando nella direzione opposta..scuola di pochi e privilegiati!
scusate lo sfogo :oops:

faccio discorsi simili anche io, nell'azienda in cui lavoro,nel privato. Dove la meritrocrazia non c'è come si vorrebbe far credere.
ma a volte penso anche che fra 20 anni potrei cambiare idea, se ricevessi sempre delle sonore sprangate sul musetto...
________________________________________________________________
...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2308
sul discorso incentivi...due mie docenti hanno condotto una ricerca tra due gruppi di insegnanti con stessa formazione italiana. Un gruppo è poi andato a lavorare in Svizzera. A parità di formazione si è visto come la motivazione delle colleghe svizzere si sia mantenuta decisamente più alta rispetto a quelle italiane :wink:
Immagine


Arrivo pupa

#2309
A974 ha scritto:
kimikalli ha scritto: :lol: ma in genere, prima di iscriversi ad una scuola (pubblica o privata) si chiede in giro per sapere se i docenti siano bravi.... :wink:
da me al triennio cambiavi tutti gli insegnanti che avevi avuto al biennio, in 3^ ho avuto un prof di matematica e fisica molto competente, esigente e severo, l'anno successivo è andato in pensione ed è arrivata una donna giovane e altrettanto competente, in quinta è arrivata una capra vergognosa, di un'ignoranza imbarazzante, si portava da casa un foglio con le formule da spiegare che ricopiava sulla lavagna e alcuni esercizi già svolti, fisica...leggevamo il libro in classe. Tutta la mia classe a metà anno ha cominciato a prendere lezioni private (non ripetizioni!!!) e a partire da aprile la preside, che non poteva più ignorare le nostre lamentele, ha obbligato un altro professore a farci lezioni supplementari un pomeriggio a settimana, pregandoci di non farlo sapere alla capra. Ah...per la cronaca, la capra avrà avuto circa 30 anni, quindi dubito che avesse perso la motivazione per i troppi sacrifici non riconosciuti.
Quindi anche se i miei genitori ai tempi scelsero una buona scuola non potevano immaginare che la capra sarebbe arrivata ad insegnare...lì
:lol: ovviamente le informazioni da acquisire riguardavano anche "la stabilità" del docente( all'epoca le sezioni "A" e "B" erano considerate stabili- :wink: non so perchè) e gli anni di servizio necessari per maturare il diritto alla pensione... :wink:
in pratica mia madre divento' un "investigatore privato" facendo interrogatori a tutti..preside, bidelli, personale della segreteria, vicinato...per verificare l'attendibilità delle notizie....i miei docenti più anziani del liceo hanno chiuso l'attività con la fine del mio triennio al liceo :wink:
omnia munda mundis

#2310
Mercury ha scritto:Devo però aggiungere che, non saprei a chi dare la colpa, di ragazzi con vera voglia di studiare se ne vedono sempre di meno...............
amluci ha scritto:giusto per citare fonti attendibili (Unione Europea)
Il lavoro degli insegnanti è ostacolato dalla mancanza di incentivi e dal comportamento degli allievi in classe

Tre insegnanti su quattro segnalano di mancare di incentivi per migliorare la qualità del loro insegnamento mentre il cattivo comportamento degli studenti in classe disturba le lezioni in tre scuole su cinque

In media gli insegnanti impiegano il 13% del tempo trascorso in classe a mantenere la disciplina. In Bulgaria, Estonia, Lituania e Polonia si perde in tal modo meno del 10% del tempo trascorso in classe.

Al di là dei problemi disciplinari in classe altri fattori che ostacolano il processo educativo comprendono l'assenteismo degli studenti (46%), gli studenti che arrivano in ritardo nelle classi (39%), il linguaggio osceno e le bestemmie (37%) nonché l'intimidazione o gli insulti verbali all'indirizzo di altri studenti (35%)
ma non mi dire :wink:

però poi, se un insegnante si azzarda a dare note sul registro o a sensibilizzare i genitori del lavativo di turno questi ultimi di solito ne prendono le difese... non lo prendono a calci nel sedere come merita :evil:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.