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Parquet con Raffrescamento a Pavimento

#1
Buonasera a tutti,

Ho appena comprato casa e in questi giorni devo scegliere che tipo di pavimento fare installare.

Nella zona notte e in mansarda (circa 60mq), pensavo di installare il parquet. (più precisamente parquet prefinito rovere dell'original parquet)

L'appartamento è dotato di riscaldamento / raffrescamento a pavimento.

Sull'installazione del parquet con il riscaldamento a pavimento ho già letto qualcosa sul forum.

Ma mettereste il parquet con il raffrescamento a pavimento?
Ci sono delle contrindicazioni?

Cosa mi consigliereste in alternativa?

Ringrazio tutti anticipatamente.

Re: Parquet con Raffrescamento a Pavimento

#2
teoparma ha scritto:Buonasera a tutti,

Ho appena comprato casa e in questi giorni devo scegliere che tipo di pavimento fare installare.

Nella zona notte e in mansarda (circa 60mq), pensavo di installare il parquet. (più precisamente parquet prefinito rovere dell'original parquet)

L'appartamento è dotato di riscaldamento / raffrescamento a pavimento.

Sull'installazione del parquet con il riscaldamento a pavimento ho già letto qualcosa sul forum.

Ma mettereste il parquet con il raffrescamento a pavimento?
Ci sono delle contrindicazioni?

Cosa mi consigliereste in alternativa?

Ringrazio tutti anticipatamente.
se l'impianto è correttamente dimensionato, nessun problema.
da evitare ovviamente la condensa sul pavimento. :wink:
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

#3
Consiglio di mantenere uno spessore basso del parquet per migliorare la conduttività e ovviamente di incollare il pavimento. Raccomando eventuali isolanti termici e/o acustici SOTTO al massetto e non sopra, idem per la necessaria barriera al vapore (sempre SOTTO al massetto).
Nel momento in cui l'impianto funzionerà bisognerà mantenere una temperatura del parquet tra i 15 e i 25 gradi, e un'umidità dell'aria sotto e sopra il legno tra il 45% e il 60%.
Problemi eventuali con il raffrescamento: oltre i range di cui sopra avremo un rigonfiamento del legno con effetto "onda" in superficie, che a volte può comportare addirittura il distacco delle doghe.
In sintesi: sì all'impianto di raffrescamento ma molta molta attenzione nel suo utilizzo.
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

#4
Grazie mille per le risposte...

Immagino che mantenere un corretto livello di umidità è importante sia per il riscaldamento che per il raffrescamento

magari è una domanda banale, ma come faccio a mantenere uno corretto livello di umidità (quello da te indicato 45-60 %)?

E cosa intendi per "avere molta, molta attenzione nel utilizzo" del raffrescamento a pavimento?

#5
Parquet ha scritto:Consiglio di mantenere uno spessore basso del parquet per migliorare la conduttività e ovviamente di incollare il pavimento. Raccomando eventuali isolanti termici e/o acustici SOTTO al massetto e non sopra, idem per la necessaria barriera al vapore (sempre SOTTO al massetto).
Nel momento in cui l'impianto funzionerà bisognerà mantenere una temperatura del parquet tra i 15 e i 25 gradi, e un'umidità dell'aria sotto e sopra il legno tra il 45% e il 60%.
Problemi eventuali con il raffrescamento: oltre i range di cui sopra avremo un rigonfiamento del legno con effetto "onda" in superficie, che a volte può comportare addirittura il distacco delle doghe.
In sintesi: sì all'impianto di raffrescamento ma molta molta attenzione nel suo utilizzo.
Innanzitutto buongiorno (è il mio primo messaggio)......per quanto concerne ciò che ha scritto il collega,sono assolutamente d'accordo,anche se sinceramente metterei già in preventivo il fatto che un minimo di movimento "accentuato" lo potrà fare.

#6
Saluto e do il benvenuto al collega Pilem e convengo con lui sul fatto che un minimo di movimento il legno lo avrà comunque.
Certo, più l'utilizzatore finale sarà "bravo" a mantenere l'umidità relativa dell'aria costante (paramtri scritti in precedenza) e più il pavimento sarà stabile. Come farlo? Partiamo dal presupposto che ciò che è buono x l'uomo lo è anche x il legno, dunque se d'inverno senti un pò "grattare la gola" significa che il riscaldamento secca troppo l'aria: meglio organizzarsi con un umidificatore, o prevedere qualche vaso di fiori qua e là in modo che si alza l'umidità relativa dell'aria. D'estate puoi avere il problema inverso, cioè un''alta umidità: meglio organizzarsi con un deumidificatore.
Come misurarla? molti termostati digitali comunemente usati nelle nostre case hanno anche questa funzione. Non sarebbe male posare un pavimento "bisellato", ovvero con lo spigolo arrotondato anzichè a spigolo vivo: in questo modo le doghe sono già leggermente "fugate" e dunque i movimenti che il legno potrà avere nel tempo sono molto meno visibili.
Riguardo all'attenzione sull'impianto di raffrescamento: mai dare shock troppo forti all'impianto, accenderlo gradatamente, questo sia per l'impianto che per il legno, mantenere una temperatura d'esercizio pressochè costante (quando acceso). E soprattutto, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento c'è assolutamente da mettere in funzione l'impianto prima della posa del legno.
ciao
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"