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#76
simo19691 ha scritto:
Federinik ha scritto:
loremir77 ha scritto: loremir.. mi vai a prendere la roba in lavanderia??
loremir domani vi porto nella mia casa in campagna tu e l'altro mi date la coppale ad un mobile?
collega di loremir? mi accompagni il figlio che è rimasto a piedi?
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
NON POSSO CREDERCI! passi il figlio a piedi... un passaggio in caso di emergenza non si nega a nessuno. Ma le altre cose!
nelle piccole aziende è di prassi, fidati :wink:
Stavo per scriverlo io.
IO gliel'ho fatta passare la voglia di chiedere cose del genere :lol:
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#77
la differenza tra dovere e piacere pare sia molto sfumata, oggigiorno...

"dovere" implica qualcosa che si deve fare anche se non se ne ha voglia, anche se non ci si sente al 100%, anche se si preferirebbe fare altro, anche se nella vita si hanno altre priorità, anche se mi scasso il tarallo, anche se la persona per cui lo faccio è uno stronxxo irriconoscente.

FORTUNATAMENTE, a quanto si vede in giro ultimamente, c'è molta gente che lavora non perchè deve (altrimenti non ci sarebbero le situazioni descritte da Saul e che anche io ho vissuto per anni) ma perchè lo trova un passatempo simpatico...
beati loro. Io lavoro perchè DEVO, non perchè non avrei altro di meglio da fare per riempire le giornate....
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#78
:shock: urca com'è andata avanti la questione!
Io ieri me ne sono rimasta a casa e nessun problema mi é stato sollevato. La gestione dei giorni ferie viene fatta con un pò di criterio nel mio ufficio, dove siamo in 3.
Infatti dopo una serata ad un concerto con una collega ci eravano ben organizzate per non creare problemi:io esserci la mattina (dopo 2 ore di sonno) e lei il pomeriggio (aveva guidato) :wink:

Ieri però una collega di un'altro ufficio, che voleva rimanere a casa (abita a 5 km. )é stata richiamata dal SUO capo di presentasi al lavoro perchè lui aveva bisogno. Lei si prende permessi e ferie spesso, anche in anticipo e sui problemi di salute ci marcia un pò, diciamolo approfitticchia :roll:
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

#79
Riecchime... ero al bar per il quarto grappino della mattinata, scusate. :P

Io ho lavorato solo in aziende multinazionali, il mio capo non era mai il titolare - e in ogni caso, non il mio padrone. Ognuno parla chiaramente del suo mondo.
Io parto quindi dal presupposto che per la mia azienda non sono niente, solo un numero, qualcuno da sfruttare finche' serve ma che non si farebbero problemi a mettermi da parte per convenienza economica.
Quindi io do quello che ritengo giusto... il che esclude tante cose.
Lasciando perdere le nevicate, giorni in cui ho comunque lavorato da casa - da me si puo'.
L'ultima volta che ho preso ferie a preavviso 0 e' stato quando una mattina uscendo ho trovato l'auto con il lunotto sfondato completamente. Minacciava temporale. Fra l'andare al lavoro col cellophane scotchato e andare alla Carglass... ho scelto la seconda. La macchina allagata per me non e' contemplata fra i sacrifici che sono DOVUTI al mio impiego.

Il problema sta nel fatto che quello che e' un buon motivo per uno non lo e' per un altro.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#80
Sil70 ha scritto:credo si stia facendo confusione... :roll: :roll:
una cosa è darsi malati quando non lo si è!
un'altra prendersi ferie!
è ovvio che il preavviso sarebbe auspicabile se al lavoro si è in 2, ma in un gruppo più grosso, compatibilmente con gli impegni lavorativi che si hanno, si è meno vincolati!
certo, se la mattina non mi parte la macchina, avrò il diritto di decidere di non andare in ufficio e di prendermi un giorno di ferie, anche senza un preavviso!

Quoto in primis onestà e correttezza, poi meritarsi lo stipendio, essere coerente con le scelte fatte, ripettare gli impegni, portare la pagnotta a casa ...ma addirittura immolarsi per il il lavoro.... :shock: ehm grazie ma proprio no...
Troppe volte i datori di lavoro considerano i dipendenti loro proprietà dimenticandosi che ognuno ha una propria di vita, da gestire come gli pare senza doversi giustificare per ogni minima scelta.

La tolleranza dovrebbe valere per entrambe le parti.

A me hanno chiesto pure: che se ti avanza tempo mi dai una stiratina alla camicia che mi so portato? :shock: :shock:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#81
Federinik ha scritto:Riecchime... ero al bar per il quarto grappino della mattinata, scusate. :P
Da sola senza avvisà nessuno?!Vergogna!Potevi pure chiamare no?! :mrgreen:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#82
doris ha scritto:Troppe volte i datori di lavoro considerano i dipendenti loro proprietà dimenticandosi che ognuno ha una propria di vita, da gestire come gli pare senza doversi giustificare per ogni minima scelta.
questo è veramente ridicolo, Doris.

Non hai idea di cosa vuol dire essere sfruttati e lavorare senza diritti, questa frase è un calcio nei denti a chi viene davvero sfruttato sul lavoro.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#83
doris ha scritto:
Sil70 ha scritto:credo si stia facendo confusione... :roll: :roll:
una cosa è darsi malati quando non lo si è!
un'altra prendersi ferie!
è ovvio che il preavviso sarebbe auspicabile se al lavoro si è in 2, ma in un gruppo più grosso, compatibilmente con gli impegni lavorativi che si hanno, si è meno vincolati!
certo, se la mattina non mi parte la macchina, avrò il diritto di decidere di non andare in ufficio e di prendermi un giorno di ferie, anche senza un preavviso!

Quoto in primis onestà e correttezza, poi meritarsi lo stipendio, essere coerente con le scelte fatte, ripettare gli impegni, portare la pagnotta a casa ...ma addirittura immolarsi per il il lavoro.... :shock: ehm grazie ma proprio no...
Troppe volte i datori di lavoro considerano i dipendenti loro proprietà dimenticandosi che ognuno ha una propria di vita, da gestire come gli pare senza doversi giustificare per ogni minima scelta.

La tolleranza dovrebbe valere per entrambe le parti.

A me hanno chiesto pure: che se ti avanza tempo mi dai una stiratina alla camicia che mi so portato? :shock: :shock:
:lol: :lol: :lol: l'avessero chiesto a me si sarebbero trovati con la camicia bruciata :oops: non so stirare le camicie :oops:
Ultima modifica di Kalimeroxxx il 11/03/10 14:00, modificato 1 volta in totale.
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#84
Saul1978 ha scritto:
Sharilla ha scritto:.
se una volta capita che faccio follie la sera è inutile se il giorno dopo vado a lavorare e non rendo.
parte del tuo discorso può essere condivisibile.......ma questa tua affermazione in particolare non sta ne in cielo ne in terra.
Ad un lavoratore affidabile non capiterà MAI di fare bagordi tutta notte se il giorno dopo sa che deve lavorare. E' aberrante ciò che dici...
ad un lavoratore affidabile che sa che il giorno dopo non ha impegni improrogabili, che se sta a casa non crea casini nè al lavoro, nè ai colleghi, nè al capo, secondo me, può capitare una volta all'anno di essere irresponsabile, perchè siamo persone e non macchine. la mattina si alza vede che non ce la fa a connettere, telefona al capo e chiede se è un problema se sta a casa. se non ci sono motivi oggettivi il capo dovrebbe dirgli di starsene a casa in ferie. Perchè negli altri 364 giorni si è guadagnato la fiducia che gli permette quell'unico giorno di abbassare la guardia.
sono la prima a dire che non può succedere tutte le settimane, che bisogna avvisare e che ai lavativi non bisogna lasciarne passare una, perchè danneggiano prima di tutto i colleghi onesti. Io la penso così, spero che questo non irriti nessuno :wink:
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

#85
ah vabbè ma se si tratta solo di avvisare allora io sono correttissima
"capo, se domenica la roma vince lo scudetto manco a dirlo che festeggio e ci vediamo martedì vero?""no, ci vediamo in giro per roma a festeggiare" :lol: :lol: :lol:


cmq vedo che il discorso ha preso tutta un'altra piega e che ognuno ha capito quello che voleva capire per tirare l'acqua al proprio mulino. :lol: :lol: :lol:

po aveva detto solo, ed è stata chiarissima, che aveva chiamato la capa per avvisare che sarebbe uscita da casa non appena la nevicata fosse un po' diminuita e che comunque era stato l'atteggiamento del capo, con cui lei lavora da anni e che sa perfettamente che è una persona seria, ad infastidirla......e qui si è arrivati a cyber che vuole sindacà sul trasloco di po a saul che parla di cicchetti e gente che approfitta del SSN a federinik che trinca come na spugna a loremir che dipinge i mobili

:roll:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#86
cyberjack ha scritto:
doris ha scritto:Troppe volte i datori di lavoro considerano i dipendenti loro proprietà dimenticandosi che ognuno ha una propria di vita, da gestire come gli pare senza doversi giustificare per ogni minima scelta.
questo è veramente ridicolo, Doris.

Non hai idea di cosa vuol dire essere sfruttati e lavorare senza diritti, questa frase è un calcio nei denti a chi viene davvero sfruttato sul lavoro.
Ridicolo per chi? :shock: Io sono nata fortunata, è vero, non l'ho provato sulla mia pelle, non sono stata sfruttata fino a morire per lavoro. Qualcun altro lo ha fatto per me. E sono grata di essere nata in un mondo dove sono stata combattute già innumerevoli battaglie per permettere a quelli che sarebbero venuti dopo ,come me, di goderne gli effetti.Sono profondamente consapevole di questo. Ringrazio tutti i giorni, non ho un lavoro stabile, non ho una casa mia, i miei studi non servono a un emerito cavolo ma mi sento comunque fortunata rispetto a tanti altri!
Questo che vuol dire, che non devo lamentarmi se vedo che comunque la mia dignità viene calpestata? o che devo giustificare datori di lavoro che fanno richieste assurde perchè mi dannola possibilità di avere un impiego e vivere?

Forse neanche tu conosci a pieno la realtà per poter esprimere un'opinione e non parlo di paesi in cui le condizioni sono terribili...ma parlo dell'Italia, magari del sud Italia, dove bisogna elemosinare uno stipendio dopo aver lavorato 10 ore , o non poter programmare la tua di vita perchè il tuo datore di lavoro decide che quest'anno non fai ferie, o che oggi non puoi uscire due ore prima per andare dal medico.
Troppo semplicistico parlare riferendosi solo di fannulloni e figli di papà mantenuti che vanno a lavorare per hobby :?
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#87
paprina ha scritto:ah vabbè ma se si tratta solo di avvisare allora io sono correttissima
"capo, se domenica la roma vince lo scudetto manco a dirlo che festeggio e ci vediamo martedì vero?""no, ci vediamo in giro per roma a festeggiare" :lol: :lol: :lol:


cmq vedo che il discorso ha preso tutta un'altra piega e che ognuno ha capito quello che voleva capire per tirare l'acqua al proprio mulino. :lol: :lol: :lol:

po aveva detto solo, ed è stata chiarissima, che aveva chiamato la capa per avvisare che sarebbe uscita da casa non appena la nevicata fosse un po' diminuita e che comunque era stato l'atteggiamento del capo, con cui lei lavora da anni e che sa perfettamente che è una persona seria, ad infastidirla......e qui si è arrivati a cyber che vuole sindacà sul trasloco di po a saul che parla di cicchetti e gente che approfitta del SSN a federinik che trinca come na spugna a loremir che dipinge i mobili

:roll:
:roll: e tu ti stupisci per quale motivo?
Io direi che abbiamo seguito il solito filo logico...il nostro...che non te va bene? :twisted:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#88
Federinik ha scritto:
Saul1978 ha scritto: Di certo io non vivo per ubriacarmi se il giorno dopo devo lavorare.
E' ovvio, tu sei un titolare e il tuo lavoro e' la tua ragione di vita.
Ma cosi come questa cosa a me e' ovvia, dovrebbe essere ovvio te che esistono altri -non disperezzabili soggetti- che nella vita hanno altre proprita', altri obiettivi -ugualmente degni- che oltre a lavorare si realizzano pure a divertirsi, a stare in famiglia, a non trascorrere 3 ore in auto nella neve, ecc...

Quoto...

Saul io ti capisco bene, ho entrambi i genitori che lavorano autonomamente, e se da un lato la cosa ha millemila aspetti positivi, dall'altra IO ho deciso di non prendere in mano nessuna delle 2 attività, in futuro. Perchè? Tra altri motivi che non c'entrano, è anche perchè mi piace l'idea di poter prendere un po' di ferie ogni anno, di stare a casa se sto male, ecc... x quanto, in questi anni di lavoro dipendente io non abbia preso manco un giorno di malattia abbia un botto di ferie arretrate perchè tanto ora non mi servono, avviso sempre con largo anticipo se manco anche solo un pomeriggio (sono da sola in ufficio col capo, se manco devo preparargli tutto prima e sistemare rogne varie dopo).


Cmq diciamocelo... se uno va a lavorare anche con la bufera, non manca mai, e quindi come presenza è ineccepibile, se poi quando è al lavoro passa metà del tempo a gigiare su internet, tanto vale che se ne stia a casa!


Mia personalissima opinione ovviamente :wink:
I'm a mess, but at least I know how I can make you laugh like no one else - The R.
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--> La strana casetta di Kia (ingresso libero)

#89
doris ha scritto:
cyberjack ha scritto:
doris ha scritto:Troppe volte i datori di lavoro considerano i dipendenti loro proprietà dimenticandosi che ognuno ha una propria di vita, da gestire come gli pare senza doversi giustificare per ogni minima scelta.
questo è veramente ridicolo, Doris.

Non hai idea di cosa vuol dire essere sfruttati e lavorare senza diritti, questa frase è un calcio nei denti a chi viene davvero sfruttato sul lavoro.
Ridicolo per chi? :shock: Io sono nata fortunata, è vero, non l'ho provato sulla mia pelle, non sono stata sfruttata fino a morire per lavoro. Qualcun altro lo ha fatto per me. E sono grata di essere nata in un mondo dove sono stata combattute già innumerevoli battaglie per permettere a quelli che sarebbero venuti dopo ,come me, di goderne gli effetti.Sono profondamente consapevole di questo. Ringrazio tutti i giorni, non ho un lavoro stabile, non ho una casa mia, i miei studi non servono a un emerito cavolo ma mi sento comunque fortunata rispetto a tanti altri!
Questo che vuol dire, che non devo lamentarmi se vedo che comunque la mia dignità viene calpestata? o che devo giustificare datori di lavoro che fanno richieste assurde perchè mi dannola possibilità di avere un impiego e vivere?

Forse neanche tu conosci a pieno la realtà per poter esprimere un'opinione e non parlo di paesi in cui le condizioni sono terribili...ma parlo dell'Italia, magari del sud Italia, dove bisogna elemosinare uno stipendio dopo aver lavorato 10 ore , o non poter programmare la tua di vita perchè il tuo datore di lavoro decide che quest'anno non fai ferie, o che oggi non puoi uscire due ore prima per andare dal medico.
Troppo semplicistico parlare riferendosi solo di fannulloni e figli di papà mantenuti che vanno a lavorare per hobby :?
confessa anche tu non sai stirare le camicie è questo il problema dai dillo 8) :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#90
Kalimeroxxx ha scritto: confessa anche tu non sai stirare le camicie è questo il problema dai dillo 8) :lol: :lol:
E vero!:mrgreen: Ma ho recuperatpo dopo con corsi accelerati! :twisted: :evil: mi sento di poter sfidare chiunque anche sulla camicia con ruches annesse! :twisted:

Questo è per la battuta sui tuoi capelli di qualche giorno fa, ammettilo...vendicativa la ragazza... :twisted: :lol: :lol:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.