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#17
Marcvsrvs ha scritto:non era mia intenzione dissuaderti dal fare questo investimento, comunque se non altro spero che ti siamo stati di aiuto per inquadrare meglio pro e contro dell'investimento :)
concordo.
è importante però essere consapevoli di ciò che si compra ed è importante conoscere la legislazione in materia.

Purtroppo nonostante esistano tanti condoni e tanti "furbi" abbiamo una normativa assurdamente rigida, spesso contraddittoria e per certi versi pure irragionevole.

Funzionerebbe meglio un conteggio dei volumi reali e basta, senza la distinzione tra agibile e "senza permanenza continuativa di persone".
Questa distinzione crea molte incomprensioni tra i cittadini, tanti grattacapi ai tecnici e problemi agli uffici pubblici.
Marcvsrvs ha scritto: :arrow: akaihp la situazione è molto triste, e io ero ottimista tanto tempo fa, ma ora non più :P
già.
se non lo sapevi già ti segnalo anche questa bella cosa qui:
Legge comunitaria 2008
Art. 11.
(Delega al Governo per il riordino
della disciplina in materia di inquinamento
acustico)
...
5. In attesa del riordino della materia, la
disciplina relativa ai requisiti acustici passivi
degli edifici e dei loro componenti di cui all’articolo
3, comma 1, lettera e), della legge
26 ottobre 1995, n. 447, non trova applicazione
nei rapporti tra privati e, in particolare,
nei rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti
di alloggi sorti successivamente alla
data di entrata in vigore della presente legge.
E poi la proposta di modifica (approvato dalle competenti Commissioni
della Camera dei Deputati il DDL Comunitaria 2009 (C. 2449-B), già
approvato dal Senato lo scorso 11 febbraio):
Art. 11.
(Modifiche all’articolo 11 della legge 7 luglio 2009, n. 88, in
materia di inquinamento acustico)

1. All’articolo 11 della legge 7 luglio 2009, n. 88, sono apportate le
seguenti modificazioni:
...
b) il comma 5 è sostituito dal seguente:

«5. In attesa dell’emanazione dei decreti legislativi di cui al
comma 1, l’articolo 3, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre
1995, n. 447, si interpreta nel senso che la disciplina relativa ai
requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti non
trova applicazione nei rapporti tra privati e, in particolare, nei
rapporti tra costruttori-venditori e acquirenti di alloggi, fermi
restando gli effetti derivanti da pronunce giudiziali passate in
giudicato e la corretta esecuzione dei lavori a regola d’arte
asseverata da un tecnico abilitato».
Quindi che significa?
Che da adesso in poi gli acquirenti di un immobile che non rispetti i
requisiti acustici passivi non se la possono prendere con nessuno!
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#18
la politica di questo governo l'abbiamo capitata tutti (visto che ripete le medesime boiate della precedente legislazione di centro-destra). Di oggi anche la notizia di un "fondo case" per la realizzazione di qualche migliaio di nuovi alloggi entro 5 anni, come se non ce ne fossero già tanti...
Continuiamo su questa strada e a breve ne faremo seriamente i conti.
Architettura e Interior Design

#19
architeo ha scritto:la politica di questo governo l'abbiamo capitata tutti (visto che ripete le medesime boiate della precedente legislazione di centro-destra). Di oggi anche la notizia di un "fondo case" per la realizzazione di qualche migliaio di nuovi alloggi entro 5 anni, come se non ce ne fossero già tanti...
Continuiamo su questa strada e a breve ne faremo seriamente i conti.
Questo governo contro architettura e buon costruire ne sta facendo di cotte e di crude ma non dimentichiamoci che anche la rincorsa al federalismo a tutti i costi fatta dal centrosinistra dell'epoca con la modifica costituzionale che concede molto più potere alle regioni ha portato ad effetti nefasti.

Ricordo spesso qui sul forum che non si possono dare risposte certe in materia di edilizia e urbanisticha se non si conoscono regione e comune in oggetto. Si arriva al paradosso che mi diverto a dire che in lombardia siamo grassi per legge.
Perchè? Perchè la larghezza minima delle porte degli ascensori è 85 cm contro gli 80 nazionali. O perchè i corridoi di distribuzione devono essere da 150 cm e non da 120 con allargamenti saltuari come nel resto d'Italia.

Questo fa si che per esempio non possano esistere prodotti industriali uguali da regione a regione e i costi globali aumentano.
Alla fine negli edifici residenziali si usano ascensori con porta da 90 cm (standard) perchè costano meno degli 85 (fuori standard) ma sempre di più degli 80 cm.

Oppure altre assurdità tipo: per dividere un appartamento in due, in un comune bisogna pagare gli oneri di urbanizzazione, nell'altro no. Quindi la stessa operazione a Milano costa 0 a Corsico (paese adiacente a Milano) costa tot euro di tasse.

E via così.

Regole uguali per tutti e più semplici da interpretare, senza lasciare spazio ad interpretazioni, sarebbero più comprensibili per i cittadini e per i professionisti del settore.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#20
architeo ha scritto:la politica di questo governo l'abbiamo capitata tutti (visto che ripete le medesime boiate della precedente legislazione di centro-destra). Di oggi anche la notizia di un "fondo case" per la realizzazione di qualche migliaio di nuovi alloggi entro 5 anni, come se non ce ne fossero già tanti...
Continuiamo su questa strada e a breve ne faremo seriamente i conti.
beh li il problema è la roba che vien costruita e i prezzi che chiedono, di fianco a casa mia c'è una palazzina nuova, è finita da almeno un anno ... non hanno ancora dato via niente, chi è andata a vedere ha detto che è piena di stanzette loculo e costa un capitale .... e intanto è li, suppongo prima o poi abbasseranno i prezzi :shock:

#21
akaihp ha scritto:
che tristezza.
e poi abbiamo il territorio che frana e si chiama la protezione civile.
abbiamo i terremoti e son tutti a disperarsi e poi condoni su condoni.

abbiamo una risorsa in Italia, una e una sola: la bellezza del nostro paese e invece di preservarla e sfruttarla la distruggiamo.
Pezzo a pezzo ci scaviamo la fossa sotto ai piedi.
E continuiamo a scavare.

Io resto sempre ottimista ma ammetto che la mia speranza nel futuro diminuisce ogni giorno di più.
Si certo arriva la frana ma se sono cosi' idiota da costruire sotto la montagna un po' me la cerco.

Poverini è arrivato l'alluvione pero' avevano costruito abusivamente nel greto del fiume....il terremoto all'aquila ha buttato giu' l'universita'.

Si pero' il cemento usato era molto "magro"

#22
parma45 ha scritto:
Si certo arriva la frana ma se sono cosi' idiota da costruire sotto la montagna un po' me la cerco.
proprio per evitare ciò c'è bisogno di una pianificazione dell'uso del territorio fatta senza pensare agli interessi economici nè tantomeno fatta per favorire qualcuno piuttosto che qualcun'altro. proprio per evitare ciò è necessario evitare altri condoni edilizi, soprattutto quelli che legalizzano intere costruzioni abusive, costruite magari senza badare al rischio idrogeologico del suolo o senza tenere conto dell'impatto dell'urbanizzazione sulla zona.
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