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#31
Tornando al discorso di Boy
Io provo più disagio nel vedere chi compra la cucina viola,o nera , o con poco o nulla contenimanto perchè di moda di chi compra una cucina di marca ma classica nei colori e nelle forme in modo che non stanchi nel tempo. E' impensabile scegliere i colori e il tipo di cucina alla stessa stregua in cui scegli un vestito. L'investimento in denaro è completamente diverso.Se compri una cucina di quel tipo dopo pochi anni sai per certo che la dovrai cambiare perchè non ne puoi più.

#32
Trattandosi di un vasistas non ammortizzato in una vetrina per forza deve stare fermo dove lo lasci, altrimenti il vetro si rompe in un batter d'occhio.
andhhh ha scritto:All'epoca allora ti avranno già dato vasistas del futuro....
Mai visto un vasistas di vent'anni fa che si ferma nella posizione in cui lo lasci....

#36
Grazie Boy!
In effetti molto del tuo discorso lo condivido, perchè da profana x me una cucina di qualità significava in primis robustezza delle ante e dei meccanismi, x il resto ignoravo. Però devo dire che, se non si perde l'intero post in divagazioni x professionisti (che un pò si lasciano innegabilmente prendere la mano...) è cmq interessante farsi una "cultura" su cose di cui prima si ignorava l'esistenza e che invece, anche solo x infarinatura, possono fare la differenza nella scelta di una cucina, a parità di qualità di materiali.

Che poi x me, a dirla tutta, il 90% di una cucina lo fanno più che altro gli elettrodomestici...finora con la mia Scavolini non ho mai rilevato problemi che in realtà magari ci sono, ma x la mia necessità ed esperienza sono passati inosservati!

E ora...vi ho messo anche le misure della cucina, andate a sbizzarrirvi anche nell'altro post, per favore! :)

#37
kiwina ha scritto: Però devo dire che, se non si perde l'intero post in divagazioni x professionisti (che un pò si lasciano innegabilmente prendere la mano...) è cmq interessante farsi una "cultura" su cose di cui prima si ignorava l'esistenza e che invece, ...
dato che è il secondo messaggio più o meno di tiramento di orecchi per aver discusso di questo diamante (che peralto annovera 3-4 messaggi scarsi in tutto) faccio le mie scuse per essere andato ot... del resto dovete anche capire che non tutte le discussioni offrono spunti di discussione particolarmente emozionanti.. uno a suon di leggere di pensili un po' a destra un po' più a sx potrebbe anche annoiarsi pertanto quando un thread tocca argomenti differenti risulta facile agganciarsi ed andare per campi con i discorsi.
... e poi in fin dei conti così anche il pubblico femminile capirà che DeBEERS racconta balle dicendo che il diamante è per sempre... il diamante è fin che non lavori un pannello di truciolare riciclato :lol: ... pertanto cara morosa se sei all'ascolto purtroppo col mestiere che faccio i diamanti sono troppo a rischio: non vale la pena di comprarli...

#38
qsecofr ha scritto: ... e poi in fin dei conti così anche il pubblico femminile capirà che DeBEERS racconta balle dicendo che il diamante è per sempre... il diamante è fin che non lavori un pannello di truciolare riciclato :lol:
Io alla mia lei ho detto: o la cucina o l'anello...adesso ho anche la spiegazione tecnica: non si può "sprecare" un diamante, se no come fanno a tagliarci le antine?!?!?...muh auh auha uha uah ah...
:lol: :lol: :lol:

#39
soloxte ha scritto: non si può "sprecare" un diamante, se no come fanno a tagliarci le antine?!?!?...muh auh auha uha uah ah...
:lol: :lol: :lol:

:lol: ... no no decisamente...

#40
io cmq se a qualcuna interessa con le lame danneggiate non più recuperabili faccio fare anelli di diamante..... :D :D :D :D

#41
andhhh ha scritto:io cmq se a qualcuna interessa con le lame danneggiate non più recuperabili faccio fare anelli di diamante..... :D :D :D :D
beh! sicuramente saranno più belli di quelli fatti dal recupero del carburo di tungsteno (a.k.a. il "widia") !!!! :lol: :lol:
Immagine

#42
Vorrei rispondere al discorso di Boy che non mi sento di condividere:
La domanda alla quale ho cercato di rispondere nei limiti del mio possibile era relativa a come riconoscere un prodotto di qualita'.
Non ho risposto con ragionamenti socioculturali-antropologici, ma con alcuni dati che l'esperienza mi ha insegnato, poi ognuno spende i suoi soldi dove e come gli pare. Se e' un ottimo cuoco avra' certo piacere nell'avere elettrodom. performanti, magari sorvolando un poco sui mobili, chi non sa' cucinare un uovo al tegamino di solito non chiede molto agli elettrodom. ma preferisce guardare altre cose, chi e' patito di tecnologie guarda altre cose ancora, chi ama il design...... e cosi' via.
Avendo lavorato anche per aziende produttrici, mi sono reso conto anche di un'altra cosa. Perche' una cucina costa piu' ed un altra simile meno?????
Faccio una premessa ovvia: tutti i costi di una azienda finiscono nel prodotto.
Dai bilanci delle aziende di cucina (che sono pubblicati essendo societa' di capitali) si evince che mediamente l'utile che hanno le aziende varia dal 6 al 10% (quelli che arrivanio al 10% sono bravi), indipendentemente dal target di clientela, piu' o meno questi sono gli utili delle aziende di fascia bassa come di quelle blasonate.
Ora cerchiamo di metterci nei panni di un produttore che voglia cercare di ridurre i propri costi produttivi per essere piu' concorrenziale con il prodotto:
-Potra' pagare meno la manodopera???? Difficile, tranne alcune figure professionali che potrebbero essere facilmente sostituite, per gestire i macchinari ci vogliono figure professionali, quindi questo costo resta simile per tutti.
-Potra pagare meno l'energia??? Difficile, malgrado la liberalizzazione del mercato tutti i produttori pagano piu' o meno la stessa cifra al Kwh. (qualcuno comincia ad attrezzarsi con il fotovoltaico, ma per la potenza assorbita da una industria e' complicato).
-Potra' pagare meno i trasporti???? Non credo, le tariffe dei trasportatori variano di poco anch'esse, a meno di rivolgersi a spregiudicati che nel camion ci vivono, pero'......
-Si poterebbe spendere meno in pubblicita', ma quasi certamente a discapito delle vendite.
-Anzi che pagare un bravo design, si puo' ricorrere all'ufficio tecnico
interno ma un prodotto ben disegnato si vende meglio.
Conclusione, se vuoi fare un prodotto piu' economico devi evitare i materiali di qualita, la ricerca, l'innovazione.
Nessuno fa' miracoli, con la concorrenza che ci sta', i prezzi sono aderenti alla qualita' del prodotto, poi ognuno i propri soldi li usa come vuole.

Piccola postilla sul V100:
Sono perfettamente conscio che un pannello V20 ben bordato offre caratteristiche di resistenza di ottimo livello, ma e' come se vendessi un casco per la moto, quello omologato costa tanto, quello non omologato costa meno e magari e pure migliore, pero'.......non e' omologato.
Tra l'altro, un pannello V100 di una buna ditta non e' che sia bordato meno bene perche' tanto e' V100. E' V100 ed e' bordato bene.