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#2671
Il Voto disgiunto, la nuova incognita
I COMMENTI
Di Cesare Maffi


la nota politica


Se fino a ieri il timore prevalente nel Pdl era l'astensionismo, sembra ora che una diversa prospettiva di comportamento elettorale serpeggi, toccando però entrambi gli schieramenti. È il voto disgiunto. La legge elettorale consente, in tutte le regioni, di esprimere sulla stessa scheda l'indicazione per un candidato presidente e una diversa segnatura su una lista schierata con altro candidato presidente. Stanno emergendo in diverse regioni reazioni elettorali che possono recare a un voto difforme. Nel Veneto sostenitori del Pdl, segnatamente legati al presidente uscente Galan, potrebbero votare Pdl come partito, ma un altro candidato diverso dal leghista Zaia come presidente. Vi sono elettori laici non di sinistra che vedono bene la candidatura Bonino, pur esprimendo un voto per una lista di centro-destra. Vi sono, ed è il caso opposto, elettori cattolici di centro-sinistra che vedono di malocchio la Bonino e quindi voterebbero per la Polverini, pur sostenendo la lista del Pd (qualche ammissione arriva dallo stesso Pd). In Puglia, sostenitori della Poli Bortone, convinti dell'inutilità di votarla per la presidenza giacché sarebbe un sostegno indiretto a Vendola, paiono disposti a segnare sulla scheda il candidato presidente del centro-destra, dando però il voto di lista al centro che appoggia la Poli Bortone. E via di questo passo, soprattutto in dipendenza di avversioni o timori che taluni candidati presidenti sollevano. Sarà bene ricordare che il voto disgiunto richiede obbligatoriamente di tracciare due segni: uno su un simbolo di partito e l'altro su un candidato presidente. Molti elettori non hanno contezza della possibilità oppure pensano che basti indicare la lista provinciale per sottrarre il voto al candidato presidente. Così non è: chi vota soltanto un simbolo provinciale attribuisce automaticamente un voto pure al candidato presidente collegato.
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
omnia munda mundis

#2675
Per quanto negativo possa essere il nostro giudizio sull’insieme della politica, o sull’uno e sull’altro dei candidati, per quanto nauseabonda sia stata questa campagna elettorale, il momento in cui decidiamo di restare a casa corrisponde ad una resa. Non illudiamoci così di punire i partiti: astenersi significa chiamarsi fuori, non farsi carico del futuro del Paese, rinunciare a dare un’indicazione della direzione che vorremmo. E chi rinuncia a dire la sua non ha mai ragione.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
omnia munda mundis

#2676
chiaretta ha scritto: il Pdl sta dando ordine ai propri rappresentanti di lista di pretendere che vengano considerate valide anche le schede su cui viene espressa una preferenza per nomi che non compaiono nelle liste elettorali
Un'altra "intrepretazione" della legge?
Io volevo scrivere sulla scheda elettorale "Berlusconi va a trans", ma a questo punto temo che lo interpreterebbero come un voto dato al PDL...
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Casa Spozilli

#2678
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare." (Elsa Morante).

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini...

#2679
Sai che ho lo ius primae noctis sulle nostre candidate. È scritto nello statuto del Pdl». Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, scherza con Renata Polverini, candidata del centrodestra alla guida della Regione Lazio, nel comizio di chiusura della campagna elettorale del Pdl.

«È stato deciso da una votazione all'unanimità», aggiunge sorridendo il premier. «Ma qui stiamo parlando della Lista Polverini», replica scherzando la candidata laziale. «Si vede - risponde Berlusconi - che Paolo Bonaiuti lo ha cancellato all'ultimo».

Il messaggero
omnia munda mundis

#2680
chiaretta ha scritto:http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml

il Pdl sta dando ordine ai propri rappresentanti di lista di pretendere che vengano considerate valide anche le schede su cui viene espressa una preferenza per nomi che non compaiono nelle liste elettorali

BUFFONI

...e lo dico adesso che è domenica mattina, chissà da qui a lunedì sera che altro salterà fuori...
L’ultimo capolavoro
Il Pdl progetta il piano caos-seggi nel Lazio. I cinquemila “gladiatori della libertà”, (insolita autoironia del Cavaliere, o no?) hanno scelto di andare nelle sezioni elettorali per sovvertire le regole da sempre vigenti nella interpretazione del voto. E lo hanno detto in modo chiaro nella loro riunione del 26 marzo: «il nostro intento è di far prevalere, in tutti i modi, la volontà politica dell’elettore. Così, se accanto al voto per Polverini viene scritto il nome di un candidato noto del Pdl rimasto fuori per le note vicende, cercheremo di non farlo annullare». È un modo per consentire ai candidati Pdl rimasti fuori di contarsi in vista di un ipotetica poltrona da assessore. Una tecnica che oltre al danno dell’esclusione per l’incapacità manifesta a depositare una lista, nella migliore delle ipotesi, aggiungerebbe per i mancati consiglieri pidiellini anche la beffa della presa in giro. Sì perché l’intento di questa piccola gladio elettorale andrebbe ancora una volta a cozzare con la legge. L’articolo 69 del testo unico in materia elettorale dice chiaramente che la volontà dell’elettore va preservata a meno che non ci siano scritture o segni tali da far ritenere che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto. Esattamente quel che i sedicenti gladiatori del Lazio hanno teorizzato. E per capire quanto sia illegale la pratica ipotizzata basta leggere quello che ha fatto scrivere il ministro dell’interno Maroni nella prima pagina del vademecum elettorale del suo partito, la Lega Nord: «se si vota per Zaia presidente e la preferenza va ad un candidato non presente in alcuna lista LA SCHEDA È NULLA perché potrebbe essere un tentativo per far riconoscere il proprio voto». Il Pdl Lazio si appresta dunque a chiudere la campagna elettorale con un altro capolavoro.29 marzo 2010
Unità
:shock: :shock: :shock:
omnia munda mundis

#2681
http://www.ilpolitico.it/?p=28182#more-28182
Regione per regione, la situazione di tutti i Gp. Mentre nel Lazio si assiste ad un nuovo avvicendamento in testa alla corsa - la Ferrari risorpassa la McLaren - nelle due regioni incerte ma non in bilico, la Liguria e appunto la Campania, le inseguitrici (rispettivamente la scuderia del gran patron e la Testarossa) rosicchiano qualcosa alle battistrada. In particolare a Napoli la Ferrari guidata da un pilota scatenato in campagna elettorale recupera ben 2.2 km alla McLaren e dà la sensazione di potercela ancora fare, anche se un sorpasso sulla linea resta impresa difficile. Vediamo la situazione in tutte le Regioni, dunque, a poche ore ormai dal rush finale e preparandoci a seguire lo spo…il conteggio dei km percorsi dopo l’apertura delle scatole nere (anzi verdi) delle scuderie. Ci presentano i dati i capi di Bidimedia Nicolò Bagnoli e Mauro De Donatis.
F1, ecco quadro della notte
In Campania rimonta Ferrari
omnia munda mundis

#2682
http://italianspot.wordpress.com/2010/0 ... -gheddafi/
Berlusconi bacia la mano a Gheddafi

:shock: :shock:
Che un Capo di Governo occidentale arrivi in visita in un Paese arabo dove c’è la dittatura, non fa nessuna notizia, tantomeno se è Berlusconi che con i dittatori se la intende, ma che addirittura gli baci la mano in segno di profondo rispetto è sconcertante.
L’immagine accanto è di sabato scorso. Berlusconi al suo arrivo in Libia per un vertice con il dittatore Gheddafi quasi si prostra nel baciargli la mano. Il video e le immagini hanno fatto il giro del mondo, ma da noi non sono state trasmesse, da nessun TG.
omnia munda mundis

#2683
Sì, perché dopo il tempi duri del caso di Giampaolo "Giampi" Tarantini - l’imprenditore barese che per fare affari e ottenere commesse pubbliche era solito procurare ragazze a pagamento per politici di destra (Berlusconi) e di sinistra (l'ex vicepresidente della regione Puglia Alessandro Frisullo) - la vita nelle residenze del Cavaliere ha ricominciato a scorrere come prima. Cene, feste, danze e ricevimenti con una presenza femminile che a volte supera le venti a uno (l'uno è il premier), scandiscono spesso le serate dell'uomo più ricco d'Italia. Niente di male se Berlusconi fosse ancora solo un denaroso editore e produttore cinematografico. Un problema (politico), invece, da quando il leader del Pdl si trova alla guida di un Paese in profonda crisi economica (lo scorso anno sono stati persi 428mila posti di lavoro) che per essere risolta richiederebbe da parte sua un impegno pressochè totale.

Certo, anche dagli schermi di Sky, nella conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale, Berlusconi ha sostenuto di lavorare dalle "8 e mezza del mattino fino alle 2 di notte". Mentre tre settimane fa la legge sul legittimo impedimento è stata approvata proprio per mettere il premier e i ministri al riparo da distrazioni legate ai processi che avrebbero potuto inficiare la loro capacità di governo. La realtà però è un altra. Come testimoniano le cronache legate al caso Tarantini il dopo-festa è ovviamente diventato molto faticoso per un uomo che il prossimo settembre compirà 74 anni. Esemplare in questo senso è quanto avviene nell’autunno del 2008, quando a Palazzo Grazioli Tarantini porta frotte di ragazze, spesso ricompensate con un gettone di presenza da mille euro a testa e, in ogni caso, poi omaggiate dal Cavaliere con bigiotteria a forma di farfalla o tartaruga (il simbolo di villa La Certosa). Il giorno dopo le feste Berlusconi annulla o ritarda gli impegni e, a volte, addirittura scompare sostenendo di essere stato colpito da un improvviso mal di schiena. Il 24 settembre, per esempio, dopo aver fatto saltare un intervento ufficiale Onu per organizzare una cena a Palazzo Grazioli, il capo dell’esecutivo sparisce per tre giorni e si rifugia in Umbria nel centro benessere di Mark Messeguè, ufficialmente per curare la sciatica.
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... un_allarme
omnia munda mundis

#2684
A votare non ci e' andato nessuno. Affluenza in calo fino a 10 punti percentuali, in certe regioni.... :?

Colpa forse dell'oscuramento televisivo? Mi chiedo a chi giova tutto questo.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#2685
Federinik ha scritto:A votare non ci e' andato nessuno. Affluenza in calo fino a 10 punti percentuali, in certe regioni.... :?

Colpa forse dell'oscuramento televisivo? Mi chiedo a chi giova tutto questo.
Ma noooooooooooooooooooooo!!!
Colpa della bella giornata di sole!
come sosteneva l'articolo del tg2 di ieri....
:roll: :roll: :roll: :evil:
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