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#2686
Verderia ha scritto:
Federinik ha scritto:A votare non ci e' andato nessuno. Affluenza in calo fino a 10 punti percentuali, in certe regioni.... :?

Colpa forse dell'oscuramento televisivo? Mi chiedo a chi giova tutto questo.
Ma noooooooooooooooooooooo!!!
Colpa della bella giornata di sole!
come sosteneva l'articolo del tg2 di ieri....
:roll: :roll: :roll: :evil:
:lol: :lol: :lol:
quello sicuramente incide... bisognerebbe confrontare a parita' di meteo (ho passato il pomeriggio di ieri spaparanzata in giardino dei miei suoceri a prendere il sole... mi son ricordata che dovevo votare alle 22:40... Che vergognaaaa! :oops: Son dovuta andare stamattina.)
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#2687
Verderia ha scritto: Ma noooooooooooooooooooooo!!!
Colpa della bella giornata di sole!
come sosteneva l'articolo del tg2 di ieri....
:roll: :roll: :roll: :evil:
...meno male che quando al tg1 o al tg2, che F. mi costringe a vedere, parlano di politica il mio audio si spegne in automatico...

#2688
Federinik ha scritto:
Verderia ha scritto:
Federinik ha scritto:A votare non ci e' andato nessuno. Affluenza in calo fino a 10 punti percentuali, in certe regioni.... :?

Colpa forse dell'oscuramento televisivo? Mi chiedo a chi giova tutto questo.
Ma noooooooooooooooooooooo!!!
Colpa della bella giornata di sole!
come sosteneva l'articolo del tg2 di ieri....
:roll: :roll: :roll: :evil:
:lol: :lol: :lol:
quello sicuramente incide... bisognerebbe confrontare a parita' di meteo (ho passato il pomeriggio di ieri spaparanzata in giardino dei miei suoceri a prendere il sole... mi son ricordata che dovevo votare alle 22:40... Che vergognaaaa! :oops: Son dovuta andare stamattina.)
http://www.corriere.it/appsSondaggi/vot ... aggio=7074
:roll:
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#2689
visto il link al sondaggio del corriere... ma chi saranno stati gli scioperati che han votato "ora legale"?
anni fa c'era uel bel titolo di cuore, "torna l'ora legale - panico tra i socialisti", magari l'hanno attualizzato così... :roll:
:lol: :lol:
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Casa Spozilli
Babyzillo

#2691
La giornata del tempo sospeso dice, da principio, due cose chiarissime: che l'Italia è stanca, stanchissima. Rabbiosa. La stanchezza e la rabbia sono i sentimenti che hanno animato i vincitori: i primi, quelli che non sono andati a votare. Uno su tre: una percentuale da malato grave, la democrazia italiana deve essere curata, ha la febbre alta. Gli italiani stanchi dei pasticci, delle buchi e delle toppe, delle troppe parole indecifrabili sono rimasti a casa. Quelli che hanno votato erano, in maggioranza, animati dalla rabbia. Hanno vinto i partiti con la voce roca e la schiuma alla bocca, la Lega a destra, un trionfo assoluto, il neonato partito di Beppe Grillo che con percentuali dal 3 al 7 per cento - altissime, per un debuttante - conferma quel che sappiamo: urlare «tutti ladri tutti in galera» è un abito ampio e comodo, una taglia unica che si adatta a tutte le taglie e che è persino sostenuto da ragioni valide, documentate, condivisibili: tuttavia nel meccanismo della politica - di questa politica - finisce per fare il gioco dell'avversario, sempre. È funzionale al rafforzamento della destra, sempre. Dalla destra nasce, in verbale opposizione, e della forza della destra vive, in sostanziale alleanza. Mentre scriviamo in Piemonte la partita si gioca su una manciata di voti: il partito di Grillo è al 4 per cento e certamente non sarebbero stati tutti voti per il centrosinistra, ovvio che no. C'era di mezzo il no-Tav, importante discrimine. Però la manciata utile, quella sì, quella il grillismo l'ha portata via. Anche a Di Pietro, che regge e in qualche regione cresce ma non abbastanza da far gridare al trionfo. Ed è un voto di rabbia - la «rabbia giusta», diceva il poeta che vi abbiamo proposto un paio di giorni fa, quella che si chiama indignazione - la bella vittoria di Nichi Vendola in Puglia. Netta, pulita. Contro i pronostici dei professionisti della politica, contro i calcoli e le convenienze. Un voto di gente giovane, anche giovanissima, che chiede coraggio, visione, rinnovamento. Che ha voglia di vedere la luna.
Viceversa si arenano i candidati indicati secondo la logica, appunto, del calcolo e del male minore. La Campania e la Calabria sono perse così: per difetto di coraggio, a sinistra, e per la consueta spregiudicatezza della destra. Che la destra vinca nelle due regioni a più alto tasso di criminalità organizzata, le regioni dove neppure una riunione di condominio si decide senza l'appoggio del capoclan, è un fatto oggettivo. La vicenda Di Girolamo è dell'altro ieri.
Nessuno è così ingenuo da pensare che i padroni del territorio al momento delle elezioni si distraggano. Proprio per questo bisogna provare a batterli su un altro terreno: con la promessa di una rifondazione, in assoluta discontinuità col passato. Con un gesto rivoluzionario e pazienza se per vincere davvero ci vorrà tempo. L'importante è seminare. Intendiamoci: Vincenzo De Luca ha avuto un risultato personale eccellente considerato che correva contro tutti, in Campania, anche contro una buona parte del suo schieramento. Non è bastato, tuttavia, a tacitare chi nella terra dei casalesi indicava De Luca come un malfattore né a convincere chi ha pensato fosse assai più conveniente restare sul terreno dei poteri reali, i veri potenti di quella terra i cui nomi e cognomi sono noti a chi legga Saviano: risulta eletto in Campania Caldoro, un volto che neppure da ministro abbiamo imparato a riconoscere nelle foto. Non si potrà certo dire che sia stata l'affermazione di un carisma, di una leadership, di una personalità trascinante. No, ecco: questo no. Così pure Loiero paga il prezzo, salato probabilmente oltre le sue stesse previsioni, della stanchezza di un elettorato arrabbiato, confuso e desideroso di un rinnovamento che non è venuto.Detto questo non si può non ricordare che solo due mesi fa il centrodestra puntava all'11 a 2 e gridava ai quattro venti che avrebbe fatto cappotto. Viceversa sono nette e belle le vittorie del centrosinistra in Toscana, Umbria, Emilia, Liguria, Marche e Basilicata, della Puglia si è detto. È perso il Sud, sarà un lavoro non da poco in assenza di rinnovamento profondo. È perso il Nord, dove vince la Lega dalla Francia all'Istria: uno stato nello Stato. Una mina, questa, che può cambiare nell'arco di pochissimi mesi i connotati del Pdl. Bossi azionista di riferimento, Fini fuori dai giochi. Dov'è An, in queste elezioni? Scomparsa. E l'elettorato di Fini, scomparso davvero anche quello? Sono tutti diventati leghisti e forzisti gli eredi della destra storica italiana? È questa l'incognita dei prossimi mesi: per il destino del Pdl - "il pareggio di Pirro" - e dell'Italia. Da una diaspora tra Fini e Berlusconi, davvero probabile ancorché non risolutiva, si ridisegnerà la geografia politica del Paese.
E poi c'è il Lazio, dove il testa a testa tra Bonino e Polverini racconta un'altra storia davvero interessante: una regione che all'indomani delle dimissioni di Marrazzo il centrosinistra dava per perduta. Dove il Pdl ha giocato una battaglia che, diciamo, non ha badato a spese in ogni senso. Dove Emma Bonino si è autocandidata, poi sostenuta in forza della sua obiettiva forza, non smentita dai fatti. Anche qui: è arrivato sul filo di lana il coraggio. Il cambiamento. La capacità di rinnovare.
Dicevamo, si sentiva nell'aria: il vento sta cambiando. Sta cambiando, sì. Il vento poi deve essere aiutato, a volte. Dopo le europee c'era bonaccia, le previsioni pessime. Di una sconfitta su tutta la linea. Nelle ultime settimane - come spesso capita - il centrosinistra si è ritrovato alla vigilia del voto: una certa brezza, un soffio di maestrale. C'è ed è reale. Bisognerebbe sostenerlo, adesso. Provare a mantenere la rotta, come chi va per mare, e correggerla sulla base dei risultati al primo giro di boa. Con lo stesso spirito degli ultimi giorni, che duri quanto serve e quanto basta. Perché se no, se da domani ricominceranno le accuse reciproche, il destino che ci aspetta, con certezza, è la dinastia dei Bossi al potere. Il padre al comando, il figlio la Trota - quello tre volte bocciato agli esami - ministro. Dell'Istruzione, come una laurea ad honorem.
http://concita.blog.unita.it//Un_voto_d ... 1133.shtml
omnia munda mundis

#2692
ahahahah :wink:

questa mi sembrava la volta buona pr farvi capire che dovete proporre alternative, non solo cercare di smontare la credibilità degli avversari.......perchè non funziona. Davvero!

buona giornata a tutti.
per me lo è :wink:

Saul

#2693
TREVISO (29 marzo) - Per il vice sindaco leghista di Treviso Giancarlo Gentilini, famoso per le sparate razziste, il netto calo che si prospetta per il Pdl in Veneto è dovuto «alle troppe lotte intestine e a un capo - ha sottolineato, riferito al premier Berlusconi - che non ha gli attributi. Se li è venduti». :lol: :lol:


«Per vincere basta ottenere il 50% più uno», ha poi aggiunto Gentilini, riferendosi alle prime stime sui voti della Lega Nord e di Luca Zaia in Veneto, largamente avanti sul candidato del centrosinistra Giuseppe Bortolussi.

http://www.ilmattino.it/articolo_app.ph ... &desc_sez=
omnia munda mundis

#2694
Sono almeno sei gli elettori sorpresi a fotografare con il cellulare la scheda elettorale, violando il divieto di portare in cabina cellulari e altri dispositivi di registrazione di immagini. A Pomigliano d'Arco, invece, sei persone sono state arrestate per una rissa scoppiata davanti a un seggio elettorale dopo le accuse di voto di scambio che un rappresentante del Pd ha rivolto a un collega del Pdl. Più di tremila telefonate di denuncia arrivate al numero di Sos voto pulito, l'iniziativa che ha invitato tutti i singoli cittadini a farsi osservatori della regolarità del voto.

Foto alle schede elettorali: 6 denunce. Nella sezione elettorale 21 di Albano Laziale, due uomini di 46 e 41 anni, sono stati sorpresi domenica, uno la mattina e l'altro in serata, all'interno della cabina elettorale mentre scattavano una fotografia della propria scheda. Ad attirare l'attenzione degli scrutatori i rumori dei cellulari al momento dello scatto.
Rissa nel napoletano: 6 arresti. Prima le accuse di voto di scambio, poi la rissa. Sei persone sono state arrestate per rissa a Pomigliano d'Arco nel napoletano, centro dove si è votato anche per le elezioni comunali. La lite è scoppiata a seguito delle accuse di voto di scambio di un rappresentante di lista del Pd rivolte ad un collega del Pdl, dinanzi al seggio elettorale della scuola elementare Pertini.
Tremila denunce al numero di Sos voto pulito
. L'iniziativa è stata lanciata dall'Italia dei Valori su ispirazione dell'appello di Roberto Saviano che ha invitato tutti i singoli cittadini a farsi osservatori della regolarità del voto. In questi giorni, al numero verde sono arrivate più di tremila telefonate che hanno segnalato casi di presunto o conclamato voto di scambio con offerta di denaro, posto di lavoro, ricarica del cellulare. Al numero sono state inoltre segnalate minacce di licenziamento, propaganda durante il silenzio elettorale, fuori e dentro i seggi, irregolarità nella campagna elettorale, assenze non giustificate del presidente di seggio o di altri componenti della commissione scrutinatrice, mancanza di materiali e di controlli e la presenza di più persone in cabinahttp://www.ilmessaggero.it/articolo_app ... &desc_sez=
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#2695
Ci sarà tempo per il regolamento dei conti, nel centrodestra come nel centrosinistra. Ma quello che importa, adesso, è capire come sarà riempito l'abisso che separa il Paese dalla fine di questa turbinosa legislatura. "Questo voto non cambierà nulla per il governo", aveva annunciato Berlusconi. Più che una previsione, una maledizione. Vengono i brividi, a immaginare altri tre anni come i due che sono appena trascorsi. C'è da sperare che la vittoria della Lega sia foriera di qualche novità positiva. È stato Bossi a dire che dopo il voto occorrerà ritessere il filo del dialogo tra i poli, tranciato di netto dalle intemerate del Cavaliere. Ed è stato Bossi a dire che adesso è lui "l'arbitro delle riforme". L'Italia, insomma, è nelle mani del Senatur. Il futuro prossimo del Paese dipende da un capo che, fino a qualche anno fa, predicava la secessione, urinava sul Tricolore e imprecava contro Roma Ladrona. Oggi rappresenta invece il nuovo "fattore di stabilità" di questo centrodestra, scosso dalle spallate destabilizzanti e dalle sfuriate eversive del Cavaliere. Persino questo estremo paradosso, ci riserva il lento e carsico declino della leadership berlusconiana.m.giannini@repubblica.it
omnia munda mundis

#2696
Saul1978 ha scritto:ahahahah :wink:

questa mi sembrava la volta buona pr farvi capire che dovete proporre alternative, non solo cercare di smontare la credibilità degli avversari.......perchè non funziona. Davvero!

buona giornata a tutti.
per me lo è :wink:

Saul
concordo... se fossi al posto di bersani imporrei fortemente solo una cosa a compagni di partito e alleati "vietato parlare male dell'avversario" e quando qualcosa non lo condividiamo, al posto di dire "così è sbagliato" proporre un "noi avremmo fatto così"... però, per fare questo, è indispensabile avere idee alternative e praticabili...

P.S. assicuro che la mia non è un'idea per togliere il lavoro a kimikalli :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#2697
Passata la sbornia elettorale è inevitabile che qualcuno nel centro-destra si renda conto di tre fatti.
:arrow: Il primo: nel nord è solo la Lega a trionfare.
:arrow: Il secondo: il Pdl perde un mare di voti ovunque, tanto che ora ha difficoltà ad arrivare al 27% (era al 33,3 nel 2008).
:arrow: Il terzo: nessuno dei sei candidati eletti ieri può essere considerato un vero berlusconiano.
:wink:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... blog=96578
omnia munda mundis

#2698
ccd ha scritto: concordo... se fossi al posto di bersani imporrei fortemente solo una cosa a compagni di partito e alleati "vietato parlare male dell'avversario" e quando qualcosa non lo condividiamo, al posto di dire "così è sbagliato" proporre un "noi avremmo fatto così"... però, per fare questo, è indispensabile avere idee alternative e praticabili...
infatti il nostro attuale presidente del consiglio quando era all'opposizione faceva sempre così, non parlava male dell'avversario e proponeva idee alternative e praticabili che ha prontamente messo in atto quando è tornato ad essere capo del governo...

beh, per quello che mi riguarda, sono contenta di essere finita a vivere in una regione, la Toscana, i cui abitanti, nonostante tutto, riescono per la maggior parte a mantenere il loro spirito critico e a non farsi
infinocchiare dalle balle di un despota con la maschera di saltimbanco

#2699
kimikalli ha scritto:Passata la sbornia elettorale è inevitabile che qualcuno nel centro-destra si renda conto di tre fatti.
mmmm.....e quelli del centro-sinistra di cosa dovrebbero rendersi conto?
Non guardare sempre agli altri......sù!

#2700
infatti il nostro attuale presidente del consiglio quando era all'opposizione faceva sempre così, non parlava male dell'avversario e proponeva idee alternative e praticabili che ha prontamente messo in atto quando è tornato ad essere capo del governo...

[/quote]
Quali attacchi PERSONALI a Prodi faceva? Rinfrescami la memoria per favore....sono sbadato.