Ciao Enza, ciao Daniela..

Il discorso incentivo alla fine dipende molto dal venditore.. se te lo vuole far prendere o meno..

Nel mio caso ad esempio la mobiliera mi ha detto "tranquilla non ti preoccupare, penso a tutto io" e io così sto facendo, senza farmi eccessive domande..

Altri venditori si "attengono di più alle regole", niente rottamazione niente incentivo..

Buona fortuna a tutti..

daniela.carrara ha scritto:ciao a tutti, sono nuova nel forum....ieri sono andata a in un negozio di arredamento a ritirare il preventivo per la mia cucina. Mi è stato detto che l'incentivo a me non spetta in quanto acquisto nuova cucina e non sostituzione.... qualcuno mi puo' aiutare? grazie

Aiutare come?

O ti regaliamo una cucina da buttare o ti aiutiamo a chiedere al tuo venditore un'autocertificazione penalmente rilevante.







Marla, ovviamente tu puoi fidarti dato che al limite è il venditore che ci rimette.



Solo che ora mi viene in mente un altro problema.

E se il venditore per far bella figura riduce lo sconto che applica sponte sua e vi aggiunge quello statale, aumentando il proprio guadagno di fatto, grazie a questi incentivi?

E' un modo per far guadagnare di più chi vende... ma chi produce?
Più ci penso, più li vedo congeniati male.

Si sono daccordo con te Nerone.. è un gran caos..

ciao Nerone..
per lo sconto io posso dirti che il rivenditore mi ha fatto il preventivo prima che ci fosse questa detrazione e quindi credo che lo sconto sia quello... almeno lo spero...
cmq vedremo come andrà!
ad ogni modo io ho una sottospecie di cucina da rottamare.. pezzi di cucina spero che vadano bene..

Enza

sto acquistando una nuova cucina rottamando la mia "vecchia" quindi rientro negli incentivi. Il problema è che possiedo un frigo a libera installazione che terrei anche nella nuova cucina. Il mobiliere mi ha detto che per avere il contributo dovrei acquistare anche il frigo nuovo assieme al resto della cucina. Ma è possibile??

No è sufficiente un forno in classe A e una lavastoviglie in tripla classe A, oltre alla pattumiera predisposta per raccolta differenziata.

allegri ha scritto:No è sufficiente un forno in classe A e una lavastoviglie in tripla classe A, oltre alla pattumiera predisposta per raccolta differenziata.

Va bene anche un piano cottura a gas con dispositivo di sorveglianza fiamma + lavastoviglie classe AAA (alternativamente forno classe A), vero?

Credo di si. Leggendo il testo sembrerebbe ok.

Ecco la grande novità trovata sul sito Ikea nella sezione incentivi/faq:

Q) Dove devo buttare la mia cucina vecchia?
A) Va smaltita in isola ecologica secondo le vigenti disposizioni di legge in materia ambientale.

Q) Come certificare lo smaltimento?
A) Attraverso un’autocertificazione in cui ci si impegna a farlo secondo le modalità richieste.

Pare che ci sia un modulo predisposto da Ikea da compilare per autocertificare che abbiamo buttato una vecchia cucina!!!!

Ma il decreto attuativo, come più volte segnalato afferma che:

ART.2 punto 3. Per i beni di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h),
i), k), l), m), del comma 1, il contributo e' corrisposto per
operazioni di vendita in sostituzione di corrispondenti beni, con
documentazione a carico del venditore sulla relativa dismissione
secondo le vigenti disposizioni.

Che Ikea abbia maggiori dettagli rispetto a noi?????
Intato loro da domani venderanno vagonate di cucine (anche nuove) con l'incentivo.

Per la storia dello smaltimento oggi abbiamo chiamato il call center dei venditori il quale ci ha detto:
-la cucina va smaltita presso l'isola ecologica della propria città, la quale dovrebbe rilasciare un certificato;
-se l'isola ecologica non vuole rilasciare il certificato, allora sarà il rivenditore a fare un'autocertificazione dello smaltimento;
-cmq la storia dello smaltimento va molto ad interpretazione(ha detto proprio così la signorina del call-center)

Io come rivenditore ho deciso di dire ai miei clienti che:
1- Mi devono portare il certificato di smaltimento della cucina
2- Se non vogliono, al massimo possono portarmi la vecchia cucina, ed io chiamerò l'isola ecologica della mia città.
3- Se mi devo occupare io di andare a ritirare la vecchia cucina lo farò solo se mi pagheranno questo servizio.

Penso di essere abbastanza chiara e onesta...voi che ne pensate?

Se ci rientra anche Ikea, gli incentivi dureranno davvero molto poco, già mi immagino quanti venditori dovranno dare spiegazioni agli acquirenti al momento del pagamento.


Concludendo quanto avranno giovato questi incentivi alla produzione, italiana aggiungo... l'unica che conta, .... un colossale ZERO!

Nerone2 ha scritto:Concludendo quanto avranno giovato questi incentivi alla produzione, italiana aggiungo... l'unica che conta, .... un colossale ZERO!

Alla produzione zero. Perche' da come ho percepito l'andazzo, gli incetivi andranno soprattutto a chi non deve sostituire la vecchia cucina e quindi l'avrebbe acquistata comunque......

melina34 ha scritto:Per la storia dello smaltimento oggi abbiamo chiamato il call center dei venditori il quale ci ha detto:
-la cucina va smaltita presso l'isola ecologica della propria città, la quale dovrebbe rilasciare un certificato;
-se l'isola ecologica non vuole rilasciare il certificato, allora sarà il rivenditore a fare un'autocertificazione dello smaltimento;
-cmq la storia dello smaltimento va molto ad interpretazione(ha detto proprio così la signorina del call-center)

Io come rivenditore ho deciso di dire ai miei clienti che:
1- Mi devono portare il certificato di smaltimento della cucina
2- Se non vogliono, al massimo possono portarmi la vecchia cucina, ed io chiamerò l'isola ecologica della mia città.
3- Se mi devo occupare io di andare a ritirare la vecchia cucina lo farò solo se mi pagheranno questo servizio.

Penso di essere abbastanza chiara e onesta...voi che ne pensate?

Mi sembra molto corretta la cosa.

Novità! Ho chiesto all'azienda per lo smaltimento rifiuti della mia città
se loro rilasciano un certificato, e loro mi hanno risposto che non rilasciano proprio niente.
Quindi noi rivenditori dovremmo (in teoria) prendere le cucine vecchie portateci dai clienti e buttarle all'isola ecologica della ns città negli appositi contenitori. Il che si traduce in una buona mezza giornata (di 2 persone)
spesa in tutto questo lavoro...chi paga tutto ciò?

melina34 ha scritto:Novità! Ho chiesto all'azienda per lo smaltimento rifiuti della mia città
se loro rilasciano un certificato, e loro mi hanno risposto che non rilasciano proprio niente.
Quindi noi rivenditori dovremmo (in teoria) prendere le cucine vecchie portateci dai clienti e buttarle all'isola ecologica della ns città negli appositi contenitori. Il che si traduce in una buona mezza giornata (di 2 persone)
spesa in tutto questo lavoro...chi paga tutto ciò?

.... e ammeso che ci sia l'isola ecologica con gli appositi contenitori (leggi in discarica nel mio paese) come ce la porti visto che essere titolare di una Partita Iva con relativo mezzo intestato equivale ad essere trattati come degli appestati