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SMALTO MURALE IDROREPELLENTE - esperienze

#1
Lo so che se ne è parlato molto nel forum ma io ho una domanda specifica.. :roll:
Vorrei chiedere a chi ha utilizzato in casa propria uno smalto murale idrorepellente una valutazione sulla praticità e funzionalità di questo rivestimento. In poche parole se vi siete trovati bene o meno, se ha "adempito bene alla sua funzione" che di solito non è solo di colorare un muro..

Grazie :D
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#2
Please!

Ho bisogno di sapere se qualcuno che lo ha messo nel tempo se ne è pentito, ha dovuto correre ai ripari, ha rimpianto per qualche motivo le piastrelle, ha dovuto ripassarlo o fare chissà che manutenzione, ha avuto muffe, umidità nei mobili della cucina..

:roll: :roll: :roll:
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#3
Gli smalti murali sono quanto di più pratico possa esistere in campo edile: durano un'eternità e si possono lavare facilmente come un auto o u mobile laccato. Tutt'ora manutenziono case di 15 anni pitturate in larga parte con questo materiale che a distanza di tanti anni non ha ancora fatto una piega, fatto salvo gli eventuali ritocchi fisiologici che sono necessari per il normale utilizzo di una casa (spigoli che saltano via, "baffi" neri sul muro...).
In ambito cucina, in particolare sopra il top, mi capitano spesso clienti che preferiscono uno smalto al normale rivestimento. I vantaggi sono di carattere estetico e riguardano la mancanza di fughe tra una mattonella e l'altra nelle quali si possono formare muffe o annerire semplicemente. Purtroppo non ha la stessa resistenza meccanica di una ceramica: se parte una padellata quest'ultima non ha problemi, mentre con lo smalto il muro si può segnare. Per queste zone però è preferibile uno smalto sintetico piuttosto che acrilico per la maggior resistenza all'usura: è ovvio che un top cucina è lavato molto più spesso di una parete, ad esempio, di un salotto.

L'unico neo di questo materiale è l'assoluta mancanza di traspirabilità delle pareti. In presenza di umidità di risalita salta via per forza di cose. In ambienti carichi di umidità come il bagno, se le pareti esterne non sono adeguatamente isolate termicamente o non c'è un'adeguata aerazione dei locali può far insorgere muffe, asportabili comunque in maniera molto semplice con un panno umido.

Lo si può applicare tranquillamente sulle pareti di casa, previa preparazione del supporto con consolidamento di parti precarie e opportuna mano di isolante.
Per una finitura ottimale ed estremamente liscia solitamente si preferisce applicare prima una rasatura di stucco a 3/4 mani, a seconda della granulosità del supporto. Questo per rendere esteticamente più fine l'ambiente e anche per migliorare la lavabilità del materiale (va da sé che lavare un muro liscio è molto più semplice che lavarne uno ruvido.

#4
Non so davvero come ringraziarti per queste info così tecniche e allo stesso tempo chiare!
Sei stato davvero davvero gentile.. :roll: :D

Con quello che mi hai scritto sarà facile mettersi a tavolino e prendere una decisione.


Solo un ultimo dettaglio.. alternare lo smalto alla vernice traspirante,
tipo in una stanza fare due pareti smaltate e due traspiranti,
oppure smalto fini ad una certa altezza e traspirante sopra..
riduce i rischi che mi dicevi?

:D GRAZIE! :D
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#5
MarlaSinger ha scritto:
Solo un ultimo dettaglio.. alternare lo smalto alla vernice traspirante,
tipo in una stanza fare due pareti smaltate e due traspiranti,
oppure smalto fini ad una certa altezza e traspirante sopra..
riduce i rischi che mi dicevi?

:D GRAZIE! :D
Beh, esteticamente é una soluzione molto discutibile. Primo perché il tipo di finiture é diverso: per simili che possano essere due tipi di pitture diverse avranno sempre finiture leggermente diverse sia a livello tattile che visivo (colori non identici, opacità distinte...).
Secondo perché se il problema é l'umidità di risalita al massimo si può fare la scelta di una zoccolatura traspirante, non il contrario. Per questo tipo di problemi esistono intonaci appositi, ma vogliono comunque una finitura traspirante. Se invece il problema é la "comune" muffa dipende molto dalla causa. La soluzione più comune é dividere il soffitto dalle pareti, applicando una "normale" (spiegherò le virgolette più avanti) pittura traspirante sui primi e smaltando i secondi. É comunque un palliativo.
In ultimo le pitture realmente traspiranti sono due: il latte di calce e i silicati, ma sono materiali abbastanza "grezzi". Dipende poi molto dal tipo di supporto. Se si vuole una reale traspirazione bisogna partire da un intonaco povero di cemento, altrimenti se ne annulla l'effetto.

#6
Quando leggo tutte queste cose.. che mi rimandano sempre più a monte del processo fino a fasi in cui non posso mettere bocca sul lavoro del costruttore.. vorrei tanto aver preso casa a grezzo e potermela finire con materiali selezionati e tutte le attenzioni del caso! :?

Ma l'ostacolo alla traspirazione di questi smalti è maggiore di quello di piastrelle di ceramica?

Quindi per prudenza di potrebbe lasciare non smaltato sotto il battiscopa?
Scusa per le domande da 1a elementare.. ma è un mondo nuovo! :wink:

Credo che queste info che ci stai lasciando saranno preziose per molti utenti del forum, grazie di nuovo! :D
Ultima modifica di MarlaSinger il 17/04/10 17:30, modificato 1 volta in totale.
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#7
posso avere qualke sito che mi permetta di capire cos'è e come è fatto uno smalto traspirante???

nn ne ho idea....grazie :P

#8
Se ho capito bene non esiste uno smalto traspirante.. è questo il problema! :wink:
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#9
MarlaSinger ha scritto:Quando leggo tutte queste cose.. che mi rimandano sempre più a monte del processo fino a fasi in cui non posso mettere bocca sul lavoro del costruttore.. vorrei tanto aver preso casa a grezzo e potermela finire con materiali selezionati e tutte le attenzioni del caso! :?
Credo sia il sogno di molti, tra i quali figuro anche io. Il problema è che certe soluzioni totalmente bio-compatibili esistono, ma sono soluzioni di nicchia e semi sconosciute. Vero è che molte aziende si stanno interessando alla cosa, grazie anche ad una maggiore sensibilità della clientela, ma il mercato in questione è ancora molto ristretto.
Oltre ad avere costi decisamente più elevati. Senza uscire dal mio ambito di competenza e parlando di materiali per esterno tra un comune intonaco plastico per esterno ed uno di vero silicato di potassio c'è una differenza di costo nell'ordine del 100%. E' triste ammetterlo, ma certe cose (attualmente) se le possono permettere quasi soltanto chi non ha problemi di spesa.
MarlaSinger ha scritto:Ma l'ostacolo alla traspirazione di questi smalti è maggiore di quello di piastrelle di ceramica?
No, è la stessa cosa. Anzi, un rivestimento di ceramica può essere anche peggio. Se la forza di spinta dell'umidità di risalita è molto potente fa saltare via solo lo smalto o al massimo l'intonaco.
Con il rivestimento invece se ti dice male o te lo far saltar via oppure sfoga dalla parte opposta del muro.
MarlaSinger ha scritto:Quindi per prudenza di potrebbe lasciare non smaltato sotto il battiscopa?
Scusa per le domande da 1a elementare.. ma è un mondo nuovo! :wink:
No.
Ti spiego: l'umidità di risalita è dovuta in gran parte ad uno scarso livello di drenaggio delle pareti esterne o di mancato isolamento delle fondazioni. In pratica l'acqua presente nel terreno bagna il muro, il quale si comporta come una spugna e la assorbe. Siccome la natura lavora per compensazione questa umidità in eccesso prenderà la via più breve verso una zona più secca e di solito anche più calda: il tuo appartamento.
A seconda della spinta questa umidità salirà lungo il muro fino ad una certa quota dal pavimento. Per darti un'idea ti posso dire che la regola generale per ovviare questo tipo di problemi consiste nel trattare le pareti fino ad un'altezza doppia rispetto al punto massimo in cui si vede l'affioramento. La pittura salta via fino a 30 cm? Se ne trattano 60. Arriva ad un metro? Si deve arrivare fino a due. E così via.
MarlaSinger ha scritto:Credo che queste info che ci stai lasciando saranno preziose per molti utenti del forum, grazie di nuovo! :D
Sarà vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza. :D

P.s. "Smalto traspirante" è un ossimoro. Non esistono smalti traspiranti.

#10
Grazie maggiore, sei stato molto chiaro.. ho capito perfino io che sono proprio una novellina nel settore. Ti ringrazio. :D

Dicendomi che non è peggio delle piastrelle, ma forse meglio, sarò pronta ad obiettare le possibili critiche del mio ragazzo.. amante delle piastrelle all over! :D

Grazie.. :wink:
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Re: SMALTO MURALE IDROREPELLENTE - esperienze

#11
Rispolvero questo utilissimo topic per inserirmi nella discussione con il mio caso. Dovendo ristrutturare casa, avevo pensato inizialmente di rivestire le pareti del bagno in resina. Ipotesi ormai quasi scartata perché, volendo realizzare la posa autonomamente per risparmiare (ho un budget limitato), mi pare di aver capito che la posa della resina debba essere realizzata da maestranze specializzate in resina.
Con lo smalto ad acqua invece possiamo impegnarci personalmente nella posa avendo esperienza in pittura. Ciò che mi occorre sapere è se avete esperienze di difetti/problemi avuti con lo smalto e se questi sono dipesi da un'errata preparazione del supporto o un errata stesura dello smalto.
Ad esempio, nel mio caso, ci troviamo al piano terra. Ho un bagno di circa 3x2. La parete corta dà sull'esterno e ha una finestra. L'altro confine freddo è l'interrato sottostante, un magazino/garage non riscaldato. Superiormente invece c'è un ufficio, quindi riscaldato dal lunedì al venerdì :lol:
Il bagno è esposto sulla parete nord, quindi d'inverno sarà anche la zona più fredda della casa.
Quello che può aiutare, giusto un minimo, è il cappotto interno che sarà realizzato su quell'unica parete corta che dà sull'esterno.
Mi vengono in mente tante soluzioni e se avete consigli su quale sia quella migliore sono tutta orecchi:
1) smalto ad acqua su tutte le pareti, compresa zona doccia (che eventualmente, andrà trattata con altri prodotti per dare maggiore impermeabilità? O bastano più mani?) fino a soffitto, che ovviamente sarà in classica pittura traspirante.
2) smalto ad acqua distribuito come sopra ma fino all'altezza del box doccia (quindi circa 190 cm) e pittura traspirante al di sopra di questa e su soffitto
3) una delle soluzioni di cui sopra con la differenza del box doccia, dove invece dello smalto forse mi complicherei meno la vita con piastrelle classiche

Inoltre quello che mi preme sapere è se prima di passare lo smalto, devono essere fatti accorgimenti particolari per preparare il supporto. Ad esempio lo smalto si può passare direttamente sull'intonaco?
Grazie mille!