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#3046
Annozero: Carfagna

E' la prima volta che vedendo una donna sia parlare di politica sia nuda in un calendario...penso che sembrava più intelligente sul calendario. Aveva ragione Oscar Wilde quando diceva "E' meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio"
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 320AAUj8F2

Ospite di annozero si presenta elegante, sobria, austera, ma stranamente brutta. Brutta la Carfagna? Sembra incredibile, ma è così. E via via che il programma andava avanti la sua bruttezza cresceva. I suoi occhi freddi e immobili sprizzavano ostilità per i suoi interlocutori ai quali non opponeva mai argomenti ma piuttosto, apparendo anche rozza, soltanto gli insuccessi del centrosinistra, quasi che gli insuccessi degli avversari rappresntassero successi della sua parte. E interrompeva, interrompeva, interrompeva nel medesimo stile di Gasparri, La Russa, Capezzone.
Che infinita tristezza!
E’ proprio vero quanto scriveva Kahlil Gibran secondo cui L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
Così chi o cosa trasmette emozioni belle appare bello e chi le trasmette brutte, appare brutto.
http://www.gallito.eu/2010/04/23/quante ... -carfagna/
omnia munda mundis

#3047
22/04/2010 21:58
Te lo dico in faccia
Segnatevi questa data perché l'era del superuomo è finita. Certo ci vorrà tempo, mesi forse anni perché il naturale dibattito interno di un partito diventi veleno che lo corrode e lo sfinisce come è accaduto, appunto negli anni, ai partiti che abbiamo conosciuto prima dell'avvento del messia, fossero di destra di centro o di sinistra. Ci vorrà tempo, quello del Pdl si conta da ieri. Il centralismo carismatico su cui è stato costruito a prezzo del sacrificio della destra di Fini - e per buone ragioni, ragioni di marketing elettorale e di posti di potere - ha conosciuto un affronto finora impensabile: come nella fiaba del bambino e del re in mutande. Osanna al re, e nella folla una voce che dice: ma è nudo. A Berlusconi non deve essere mai successo niente di simile, di certo non in pubblico. Il mito del sole in tasca, del venditore fortunato, dell'uomo dei miracoli adorato dalle genti non contempla possibilità di critica. Nessuno fra i suoi ha mai saputo o potuto dire forte: imbrogli, sbagli, menti. Non conveniva. Ha detto ieri Fini: lo facevano solo sottovoce e quando voltava le spalle. L'unica è stata la moglie, ma quella è una vicenda privata e abbiamo visto comunque quanto feroce sia stata e sia ancora l'ira del sovrano e la vendetta: umiliata, ritratta nuda come "velina ingrata" e fatta inseguire dai giornali di famiglia fin nelle isole ad aprile deserte. Ora è Fini, però, che si alza e lo indica col dito dalla platea sbalordita (impagabile la faccia del fido Bonaiuti seduto accanto) e gli si rivolge chiamandolo per cognome: «Berlusconi, te lo dico in faccia». L'elenco di quel dirà è incompleto e sommario, date le circostanze. Tu sai bene come sono andate le cose nelle presentazione delle liste a Roma. I giornalisti "lautamente pagati da tuoi parenti stretti" mi danno la caccia perché dico quello che penso, mi trattano da traditore. Berlusconi è sotto choc. Lo vedete qui come non l'avete visto mai: prende il microfono e strilla tu non sei venuto in piazza San Giovanni, tu non puoi parlare così sei il presidente della Camera. Sottinteso, ma neanche tanto: io te l'ho data e io te la tolgo. Sei roba mia anche tu. Ecco, questo hanno visto ieri milioni di italiani. L'inizio del tramonto del Re Sole. La prima ombra, per le conseguenze vedremo. Potrà comprare i finiani uno ad uno, come ha promesso, ma d'ora in avanti sarà in pubblico. E poi l'esito non dipenderà solo da Fini. Tutto il mondo politico, sinistra compresa, si muove da oggi in uno scenario nuovo. Un'ottima occasione per battere un colpo, volendo anche due.P.s. Vi diciamo oggi chi sono nove delle famiglie che non hanno pagato la retta per la mensa dei figli, ad Adro. Leghisti e destra si sono sgolati a dire chi non ha soldi non pretenda di mangiare, troppo comodo sperare nei benefattori. Famiglia numero uno: operaio in Cig, coniuge disoccupata, 4 figli (8,4,3 anni e 8 mesi), reddito 2009 tremila euro, affitto mensile 400. Così fino alla nona. Si potrebbe ora sostenere che chi non ha lavoro è meglio che i figli non li faccia. Lo diranno, vedrete. L'unico problema sarà distribuire anticoncezionali alle famiglie operaie: la Chiesa potrebbe ritenerlo contrario alle scritture. Immorale, il preservativo. Per i bambini senza pranzo invece tutto ok. Governo Adro.http://concita.blog.unita.it//Te_lo_dic ... 1199.shtml
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#3048
kimikalli ha scritto:Annozero: Carfagna

E' la prima volta che vedendo una donna sia parlare di politica sia nuda in un calendario...penso che sembrava più intelligente sul calendario. Aveva ragione Oscar Wilde quando diceva "E' meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio"
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 320AAUj8F2

... I suoi occhi freddi e immobili sprizzavano ostilità per i suoi interlocutori ai quali non opponeva mai argomenti ma piuttosto, apparendo anche rozza, soltanto gli insuccessi del centrosinistra, quasi che gli insuccessi degli avversari rappresntassero successi della sua parte. E interrompeva, interrompeva, interrompeva nel medesimo stile di Gasparri, La Russa, Capezzone.
Che infinita tristezza!
E’ proprio vero quanto scriveva Kahlil Gibran secondo cui L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
Così chi o cosa trasmette emozioni belle appare bello e chi le trasmette brutte, appare brutto.
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...extraterrestre portami via... .... ....extraterrestre vienimi a cercare...voglio un pianeta su cui ricominciare...

#3049
Beyoncè, extraterrestre, aspettatemiiii!!!!!!!
kimikalli ha scritto:L'inizio del tramonto del Re Sole.... Potrà comprare i finiani uno ad uno, come ha promesso, ma d'ora in avanti sarà in pubblico.
anche prima comprava persone e voti (e non solo i finiani), ma sembra che nessuno se ne sia accorto / abbia mai posto il problema...
perchè stavolta dovrebbe essere diverso? io sono abbastanza sfiduciata... e vedere che Fini ha l'approvazione del 75% dei votanti del centrosinistra, mentre la sinistra al momento "non c'è o non si esprime" mi lascia un po' sconcertata.
Cmq... le riforme? le faranno mai?
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Casa Spozilli
Babyzillo

#3051
stefania_b ha scritto:beh se le devono fare al solito modo... forse è meglio non farle :?
quotisssssimo stef. :shock:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#3052
Giuro da Presidente del Consiglio che vado a casa un minuto dopo ed esco dalla politica se dovesse venire fuori un documento di versamento, una dimostrazione di una donazione di 600 mila dollari a questo signor Mills. Silvio Berlusconi, 12 marzo 2006 http://www.unita.it/


:shock: :shock: :shock:
omnia munda mundis

#3053
kimikalli ha scritto:Giuro da Presidente del Consiglio che vado a casa un minuto dopo ed esco dalla politica se dovesse venire fuori un documento di versamento, una dimostrazione di una donazione di 600 mila dollari a questo signor Mills. Silvio Berlusconi, 12 marzo 2006 http://www.unita.it/


:shock: :shock: :shock:
ha ragione, se sono stati pagati in contanti con denaro nero non è possibile che ne esista alcuna documentazione...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#3054
cyberjack ha scritto:
kimikalli ha scritto:Giuro da Presidente del Consiglio che vado a casa un minuto dopo ed esco dalla politica se dovesse venire fuori un documento di versamento, una dimostrazione di una donazione di 600 mila dollari a questo signor Mills. Silvio Berlusconi, 12 marzo 2006 http://www.unita.it/


:shock: :shock: :shock:
ha ragione, se sono stati pagati in contanti con denaro nero non è possibile che ne esista alcuna documentazione...[/quote]

Altro che "premier assolto": la sentenza della Cassazione dichiara estinto il reato, confermando però che è stato commesso. E l'avvocato corrotto dal Cavaliere ora dovrà risarcire lo Stato
IL REBUS DELLE DATE
Il principale cavillo giuridico che la Cassazione era chiamata a dirimere (a sezioni unite, proprio perché la questione era controversa) era appunto un problema di date: quando fu commessa quella corruzione? La corte d'appello, confermando la condanna a quattro anni e mezzo di reclusione, aveva stabilito che Mills fu corrotto il 29 febbraio 2000, quando incassò materialmente i soldi, intestandosi quote per 600 mila dollari del fondo estero (chiamato Torrey) dove aveva parcheggiato la tangente che gli era stata materialmente destinata da un defunto manager della Fininvest. La Cassazione invece ha deciso che Mills era diventato padrone di quei soldi già tre mesi prima, e precisamente l'11 novembre 1999, quando fornì le istruzioni per far entrare quella tangente in un precedente contenitore (il fondo Giano Capital), dove i soldi dell'avvocato inglese erano mescolati con quelli di altri suoi clienti. Da questa seconda data (a differenza che dalla prima) sono ormai passati più di dieci anni, per cui la corruzione è stata dichiarata prescritta per scadenza dei termini

IL GRAN PRESCRITTO
Con analoghe dichiarazioni di prescrizione si erano chiusi altri importanti processi aperti a Milano in questi anni a carico di Berlusconi, tra cui spiccano i falsi in bilancio della Fininvest per circa un miliardo di euro (conti esteri della rete All Iberian), i finanziamenti illeciti per 21 miliardi di lire a Bettino Craxi in Svizzera, la corruzione del giudice romano Vittorio Metta attraverso l'avvocato Cesare Previti per conquistare la Mondadori
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... /2121868/8
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#3055
Siamo alla vigilia di una progressiva epurazione di coloro che continuano «logorarci con il teatrino della politica, che citano De Mita e Craxi (lo ha fatto Fini nel suo intervento ndr) come se fossimo alla Prima Repubblica». Epurazione di Italo Bocchino da vicecapogruppo vicario. «Adesso - diceva Giorgio Stracquadanio - dobbiamo pensare a preparare la sfiducia contro Italo». Epurazione anche dei presidenti finiani delle commissioni parlamentari, come Giulia Bongiorno e Silvano Moffa (tutte le presidenze di commissioni verranno rinnovati nei prossimi mesi). Epurazione del ministro Andrea Ronchi se si arriverà allo scontro finale con l’espulsione e la costituzione di gruppi parlamentari autonomi. «Lo stesso Fini, con il 6% di consensi nel partito, come può rimanere a fare il presidente della Camera? Sono numeri devastanti! Non può rappresentarci in un ruolo istituzionale così importante. Avrei preferito - ha detto ad alcuni ministri al termine della Direzione - che avesse avuto il coraggio e la dignità di dire “me ne vado”. Invece vuole rimanere per logorarmi, ma io questo stillicidio non lo permetterò mai. O sono in grado di governare o si va a votare».
Silvio Epurator è andato in scena davanti a tutti all’Auditorium della Conciliazione quando il presidente della Camera si è alzato in piedi e si è avvicinato al palco della presidenza. «Che fai, mi cacci?», ha urlato Fini. «Ci sto pensando», ha risposto il premier. Il quale però è convinto di avere i numeri per governare. Almeno così ha assicurato ieri prima di tornare a Palazzo Grazioli anche ad una preoccupatissima e frastornata Giorgia Meloni. La ministra delle Politiche giovanili, che si è schierata con il gruppo dei 75 ex An lealisti, vede troppi falchi in giro, quelli che fanno i conti sbagliati nei gruppi parlamentari e dicono al premier di stare tranquillo. Berlusconi però si fida perché parte dalla convinzione che i deputati e i senatori finiani non sono uniti, ci sono molti contrasti e gelosie tra di loro. Molti di quei 39 deputati e 14 senatori che l’altro giorno hanno firmato il documento di solidarietà a Fini ritorneranno all’ovile: «Glieli sfileremo ad uno ad uno...».
Tuttavia, la sua convinzione di poter blindare la maggioranza non sembra così granitica se lo stesso Berlusconi ha spiegato che si capirà nei prossimi 14 giorni come andrà a finire nelle aule parlamentari. «E’ chiaro che se non c’è la possibilità di governare si va a votare. Non mi faccio rosolare a fuoco lento. Anche Bossi ne è convinto». Erano molti i berlusconiani che, mentre lasciavano l’Auditorium, dicevano che questa legislatura non durerà più di un anno. E questo potrebbe convenire al Cavaliere per vari motivi. Si sbarazzerebbe di Fini e tornerebbe al governo con una maggioranza parlamentare che lo eleggerebbe a capo dello Stato alla scadenza del settennato di Napolitano nel 2013. Ma dovrebbe vincere le elezioni. Qualche dubbio ce l’hanno anche i berlusconiani. Intanto, bisogna vedere come reagisce Bossi e che schieramento mettono in campo gli avversari. E poi, Berlusconi è sicuro di vincere anche in Sicilia dove il Pdl è diviso e contro avrebbe l’Mpa del governatore Raffaele Lombardo?
Sono scenari del futuro. Il premier adesso deve affrontare i problemi più immediati, con i finiani che non vogliono togliere il disturbo e lui che farà di tutto per cacciarli se non rientrano nei ranghi. Intanto Bossi tace, ma vorrebbe che il Pdl ritrovasse un po’ d’armonia per andare avanti con il federalismo fiscale e l’approvazione dei decreti attuativi. Sembra però molto difficile che Berlusconi e Fini facciano la pace. Così come sembra altrettanto difficile quello che fuori dell’Auditorium immaginavano alcuni parlamentari, cioè che arrivi il soccorso dell’Udc. «Silvio dovrebbe alzare la cornetta del telefono e chiamare Casini e Cesa per capire cosa intendono fare. Il silenzio di Casini dopo le Regionali potrebbe conservare qualche sorpresa. All’Udc non conviene rischiare di andare alle urne». Ragionamenti che fanno capire quanto sia temuta la guerriglia dei vietcong finiani.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
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#3056
23 aprile 2010
Parlavano dell’incontro tra B. e B., al secolo B. e il cardinale Bertone. Due pezzi da 90, un presidente del Consiglio e il segretario di Stato del Vaticano. Radio Radicale diceva che B., tutto giulivo, aveva detto al suo omologo che doveva essere contento di lui perché erano riusciti a stoppare la Bonino. La cosa mi ha fatto un po’ schifo perché, da laico convinto, io riconosco il diritto del Vaticano di condurre una sua politica e di opporsi a quelli che ritiene suoi avversari; sicché, se la Bonino dal loro punto di vista è il diavolo, bene ha fatto il Vaticano a cercare alleanze e a sponsorizzare altri concorrenti. Ma anche dal Vaticano, come da tutti, si deve pretendere coerenza.

La Bonino è il diavolo perché appartiene a un’area politica e segnatamente a un partito che promuove l’aborto, il divorzio, il fine vita dignitoso etc. etc., tutte cose che al Vaticano non piacciono; e, come ho detto, è legittimo che non gli piacciano. Ma il partito di B. disprezza le leggi dello Stato ed è profondamente inquinato dal malaffare. Lo stesso B. è uomo con una storia giudiziaria impensabile per un leader di governo che non sia un dittatore africano e dalle abitudini private che il segretario di Stato del Vaticano dovrebbe trovare inaccettabili. Insomma, un leader che ritiene l’evasione fiscale, qualificata pubblicamente come legittima difesa, cosa buona e giusta; che è a capo di un partito che conta in quantità industriale inquisiti per reati gravissimi e che distrugge il sistema giudiziario del Paese per assicurare l’impunità a sé e ai suoi amici; è davvero persona con cui il Vaticano può stipulare alleanze senza tradire la sua stessa ideologia religiosa? Verrebbe da pensare di no; ma forse la risposta giusta è: sì. Mi ricordo che, un paio d’anni fa, fui invitato a partecipare a un talk-show presso un’emittente televisiva romana, non me ne ricordo il nome ma era sulla via Aurelia. Scoprii al mio arrivo che era una tv del Vaticano.

Era un posto molto moderno, numerosi edifici e studi nuovi e bene attrezzati; per dire, lo studio di Annozero, in confronto, era una cosa da poveretti. Una simpatica signora faceva gli onori di casa e chiacchierai un po’ con lei. Scoprii che la tv era finanziata da pubblicità (in effetti ce ne era molta) e...dall’8 per mille. Rimasi esterrefatto: come, l’8 per mille? Eh, sì. Mi incazzai moltissimo; in quel periodo c’era una bellissima pubblicità sull’8 per mille: un bambino, un vecchio, un missionario e molti altri personaggi pronunciavano ognuno una parte di un discorso bellissimo il cui succo era che questi soldi servivano per fare tante bellissime cose che aiutavano i poveri e i derelitti. Una cosa veramente geniale: io, che davo il mio obolo a un’associazione ambientalista, avevo quasi voglia di convertirmi...

Ora, possibile che il Vaticano impieghi i soldi dei cittadini per finanziare una sua emittente televisiva, soprattutto senza dire niente a nessuno? Eh, possibile sì. Così la verità alla fine è che il Vaticano si comporta come un qualsiasi partito: persegue i suoi scopi, racconta balle alla gente per gattonarsi il consenso, non è imbarazzato né da coerenza né da etica. Mi sa che il cardinale Bertone, uomo suppongo assai colto, abbia fatto proprio uno dei celebri detti di Seneca: "Fate quello che dico, non fate quello che faccio".
Da il Fatto Quotidiano del 23 aprile
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... _cardinale
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#3057
Processi cancellati. Il vero show-down è sul conflitto di interessi. Prima Fini attacca sulla proprietà de Il Giornale, poi sulla giustizia: "Difendere la legalità significa andar fieri degli arresti, ma anche non dare l’idea che la riforma della Giustizia non serve a creare sacche di privilegio...". La platea a questo punto fischia. Fini insiste: "Ricordi la nostra litigata sul processo breve? 600 mila processi cancellati dalla sera alla mattina!". Di nuovo Berlusconi grida, dalla presidenza: "Ma dai, Gianfrancoooo!": E lui, passando al chiamarsi per nome: "Silvio, è inutile che mostri insofferenza...". Il premier sale sul palco infuriato, contrattacca: "Il nostro partito è stato esposto al pubblico ludibrio con le presenze in televisione di Bocchino, di Urso e Raisi!". E sul Carroccio: "La verità, come mi ha spiegato La Russa, è che la Lega è la fotocopia delle posizioni abbandonate da An!". Allora Fini pizzica il suo ex colonnello, sarcastico: "Bravo, Ignazio, bravo...". La Russa si sbraccia come per dire no-no. Si arriva al cataclisma. Berlusconi: "Sei venuto da me a dire: 'Mi sono pentito di aver fatto il Pdl! A dirmi: ‘Voglio fare un altro gruppo'!!!". E Fini, in piedi: "Ma che stai dicendo!". Il retroscena è morto, meglio: è tutto sulla scena. Il voto finale conta zero. L’uomo che ha vinto grazie alla tv, ha perso un duello tv, sulla sua tv: una vittoria numerica, una sconfitta mediatica. Il partito dell’amore finisce a pesci in faccia.

Da il Fatto Quotidiano del 23 aprile
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... o_del_padr
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#3058
23 aprile 2010
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... i_del_clan
Uomini del clan Di Lauro di Secondigliano avrebbero stretto un patto con esponenti del Pdl napoletano per sostenere un candidato pidiellino alle ultime elezioni regionali. É l’ipotesi investigativa contenuta nelle quattro pagine del decreto, firmato dal pm Henry John Woodcock, che meno di una settimana prima dell’apertura delle urne ha disposto la perquisizione di un comitato elettorale Pdl di Secondigliano e dell’abitazione del responsabile del comitato, un consigliere di municipalità. L’inchiesta è alle prime battute e ha preso il via in seguito a quanto riferito alla Digos da una "gola profonda" del Pdl, un consigliere comunale di Napoli. Il politico azzurro ha segnalato ai poliziotti che nel degradato quartiere dell’area Nord di Napoli, teatro negli ultimi mesi del 2004 di una sanguinaria faida camorristica, il suo collega di partito stava esercitando pressioni affinché i residenti di Secondigliano consegnassero nelle sue mani una copia del certificato elettorale per fornire una prova di aver votato la persona sponsorizzata nella sede del comitato.

Il meccanismo sarebbe quello noto: i camorristi, attraverso la ricezione della fotocopia della tessera e la contestuale consegna del facsimile del candidato da votare, sono in grado di controllare sezione per sezione se le loro indicazioni sono state rispettate. Secondo quanto riportato nelle annotazioni di servizio della Digos, il consigliere di municipalità agiva con l’appoggio della criminalità organizzata di Secondigliano ed è parente di un affiliato di spicco dei Di Lauro. L’inchiesta arriva al termine di una campagna elettorale attraversata dai dossier della Federazione della Sinistra e dai reportage dei quotidiani locali, sul moltiplicarsi dei presunti episodi di compravendita di preferenze e delle pressioni dei clan sul voto.

Da il Fatto Quotidiano del 23 aprile
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#3059
beyoncé ha scritto:
...extraterrestre portami via... .... ....extraterrestre vienimi a cercare...voglio un pianeta su cui ricominciare...
No. Estrapolo ed amplio una citazione di Matteo Renzi ieri sera ad AnnoZero. Questa, e quella di Adro, non è la mia Italia, non mi ci riconosco.
Non solo, prendetemi per sovversivo ma non riconosco la legittimità di questo governo, per il quale mi da molto, ma molto fastidio spendere i soldi delle mie tasse.
Per dirla "alla Beppe Grillo" i parlamentari sono miei dipendenti e mi irrita profondamente dilapidare i miei soldi per pagare simili persone.
Attento alla coesione sociale? Si, se il modello di coesione sociale è quello di Adro, della Lega Nord, o di Comunione e Liberazione non è il mio!
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#3060
Art69 ha scritto:
beyoncé ha scritto:
...extraterrestre portami via... .... ....extraterrestre vienimi a cercare...voglio un pianeta su cui ricominciare...
No. Estrapolo ed amplio una citazione di Matteo Renzi ieri sera ad AnnoZero. Questa, e quella di Adro, non è la mia Italia, non mi ci riconosco.
Non solo, prendetemi per sovversivo ma non riconosco la legittimità di questo governo, per il quale mi da molto, ma molto fastidio spendere i soldi delle mie tasse.
Per dirla "alla Beppe Grillo" i parlamentari sono miei dipendenti e mi irrita profondamente dilapidare i miei soldi per pagare simili persone.
Attento alla coesione sociale? Si, se il modello di coesione sociale è quello di Adro, della Lega Nord, o di Comunione e Liberazione non è il mio!
Art....ieri sera mi ha ferito più il servizio da Adro e le interviste ai sindaci leghisti che le parole della carfagna, sai?...io penso più che altro che queste realtà siano presenti anche in altri paesi, per cui secondo me andar via servirebbe davvero a poco....fatto sta che pur non riconoscendomi in quelle persone che urlavano sguaiate e facevano sceneggiate alla mario merola con accento settentrionale non posso negare che esistano e che siano davvero in gran numero, e non solo nel nord italia...ognuno fa il ganzo a casa sua, tirando fuori una intolleranza e cattiveria immotivate anche contro persone che lavorano e vivono come noi solo perché di origini straniere...se tu sapessi quante ne ho sentite e viste anche nel mio paese di origine vicino salerno....è questa ignoranza di fondo delle persone, nel pensiero e nei modi di porsi, e questo assoluto non tener conto della dignità umana che mi amareggia davvero tanto...