No Francy, il problema è sempre il solito. Noi Italiani siamo quelli tra gli Europei che più amano ostentare, spesso ciò che non potremmo permetterci e che in genere è inutile e superfluo!

Nerone2 ha scritto:Ma davvero avete tempo di farvi 10 preventivi diversi.


Mah, io sono entrato in uno e in un altro. Al secondo l'ho presa. Fine!

praticamente anche x me è stato cosi...

al primo rivenditore ho trovato un modello che avrei voluto realizzare nella mia cucina...da li è partito tutto...ho fatto un pò di giri..un paio di marche che potevano realizzare la stessa composizione...poi ho scelto quello che a mio parere poteva essere più affidabile..più vicino..più disposto ad ascoltarmi...a subire le mie mille domande e i miei ripensamenti...
Il marchio nel mio caso è stato relativo..ho scelto soprattutto la disposizione i colori e gli eldom...giuro che ogni tanto vado a fare mille domande e finchè l ordine non parte nn ci sono problemi...
poi x ultimo ma nn meno importante il prezzo mi andava bene..anzi a dir la verità pensavo e avrei potuto spendere qualcosa in più....ma nn ho trovato necessario scegliere in base al prezzo...
sicuramente avrei potuto farmi fare altri preventivi...ma avrei finito solo per confondermi le idee...già lo sono abbastanza!

nerone sicuramente in italia abbiamo la tendenza all'ostentazione.

io ho vissuto per qualche settimana in famiglia in Inghilterra e la cena era preparata con microonde e al massimo un pentolino.

Cena a base di pasta in scatola, scaldata al micro con contorno di piselli direttamente dalla lattina.
va beh magari è stato un caso
sicuramente non si puo' generalizzare
ma io lavoro e cucino agnello, pollastro, arrosti, ciambelloni, pesce e non sono certo una che sta tutto il giorno a pensare cosa mangiare.

E' un discorso di abitudini che va di pari passo col discorso abbigliamento ad esempio. Anche se ci si veste all'oviesse, si cerca di comprare pantaloni e camicia in tinta. Molte altre genti, di diverse nazionalità, prediligono la comodità ad ogni costo, anche se vuol dire andare in giro coi calzini di spugna e le birkenstork. Non è giusto e non è sbagliato, è una questione di abitudine/priorità/mdodo di vedere la vita.

No Francy, io non sono daccordo.


Attualmente qualunque cucina realizzata da un produttore serio è in grado di superare i 30 anni, ovviamente richiede manutenzione e cura.

Il resto è solo e soltanto estetica, da quanto ho capito studiando schede tecniche e materiali.

Nulla c'entra il cucinare con la qualità del mobilio.
Solo estetica, o al 99%.




Le nonne che facevano bollire il ragù 10 ore, avevano una madia e una cucina economica.


Se poi si vuole appagare l'occhio e aumentare l'ego pensando all'effetto che la nostra cucina farà agli ospiti che avremo a casa, ognuno è libero di fare come crede!

Nerone2 ha scritto:No Francy, io non sono daccordo.


Attualmente qualunque cucina realizzata da un produttore serio è in grado di superare i 30 anni, ovviamente richiede manutenzione e cura.

Il resto è solo e soltanto estetica, da quanto ho capito studiando schede tecniche e materiali.

Nulla c'entra il cucinare con la qualità del mobilio.
Solo estetica, o al 99%.




Le nonne che facevano bollire il ragù 10 ore, avevano una madia e una cucina economica.


Se poi si vuole appagare l'occhio e aumentare l'ego pensando all'effetto che la nostra cucina farà agli ospiti che avremo a casa, ognuno è libero di fare come crede!

hai ragione...molti di noi vogliono apparire...altrimenti eviteremo cifre esorbitanti...eppure quel sugo era tanto più buono!

Grazie!!!
Davvero interessante!
Siamo proprio molto divisi su quest'argomento, devo dire...
Ma più vi leggo, più rinforzo la mia idea

Nerone2 ha scritto:Il resto è solo e soltanto estetica, da quanto ho capito studiando schede tecniche e materiali.

Nulla c'entra il cucinare con la qualità del mobilio.
Solo estetica, o al 99%.

entro anche io -anny- in questa discussione, condivido a pieno l'intervento di andre qualche pagina indietro e sono completamente in disaccordo con Nerone2.
che un marchio di fascia alta sia al 99% estetica non sono per niente d'accordo.
anzi credo proprio che l'estetica sia molto curata anche nelle marche medio basse (ad esempio ho visto cucine ikea davvero belle sui cataloghi, poi ho aperto un'anta e ho notato la differenza)

Noi siamo stati indecisi fino a pochi giorni fa tra una Riciclantica (che mi soddisfa moltissimo anche per il discorso dell'ecologia per altro e che appunto siamo in procinto di ordinare) e una cucina non di marca ma fatta con materiali particolari (nel nostro post potete vedere tutto l'evoleversi dei nostri ragionamenti e spero presto anche le foto!!) questo per dire che non ci siamo impuntati sul marchio ma poi a lungo andare abbiamo visto che era meglio.

Lasciando perdere il discorso eldom, che per me il pacchetto rex di valcucine è ottimo onn solo per rapporto qualità prezzo ma proprio per qualità (ripsetto a quello che devo fare io), noi abbiamo deciso di investire sulla cucina e siamo molto soddisfatti della nostra scelta.

Anche io concordo che il prezzo non è fatto al 99% dall'estetica, perchè davvero ci sono soluzioni di primo prezzo che esteticamente fanno la loro figura.

Sono arrivata alla conclusione che sicuramente sicuramente in certi casi si investe sulla tecnologia, ma alla fine 20mila euro di differenza tra analoghe composizioni fatte con marca buona e marca super non sono giustificati.

Io non contesto che Bulthaup (x dirne una!) sia un'ottima marca, lo è sicuramente, quello che mi pare assurdo è che una composizione fatta da B. con materiali e finiture uguali a una cucina di minor pregio costi il doppio.

Poi ci sono le composizioni innovative, ma questo è un altro discorso: ho visto ad es proprio ora su Leonardo un servizio su una Bulthaup che aveva un tavolo operativo in acciaio molto lineare che sicuramente altre cucine non propongono e allora posso capire i 50mila euro (anche se ancora non li sborserei manco li avessi), ma x pari composizioni non li capisco e non li riesco a giustificare con nulla. Passino 5000 euro, forse, ma il doppio proprio no. E' marchio e basta.

Cosa significa investire nella cucina?

Una cucina da 10.000 euro dura quanto una da 50.000 euro.
E le cucine non si rivendono e soprattutto non aumentano di valore, come un investimeno prevederebbe... lasciando fuori il discorso relativo al possibile breaking point che avrebbe un mobilio o il rapporto rischio-ricavi di una cucina.


Se per investimento si intende... mi appaga, mi gratifica e perchè no, ci faccio bella figura, allora quello non è investimento.


Poi certo ci sono le cucine tecnologicamente avanzate, elettroniche, a scomparsa, automatiche... utilità? Da discutere.

Torno a dire, sarà che professionalmente parlando debbo sempre capire l'efficienza che c'è dietro il consumo di una risorsa ma, motivatemi lo spendere 5 volte tanto in termini che non siano soddisfazione personale ed estetica.

Concordo
Cucine molto graziose le fanno anche le fasce molto basse come IKEA. La qualità è altro e sulla qualità che si gioca la vera differenza. Anche Nerone ha un po' ragione gli italiani si lasciano incantare troppo dall'estetica e dalle firme e poco dalla praticità. Esitono nel mercato dei materiali costosissimi ed assurdi in cucina: tipo il top in vetro o in legno , alcuni quarzi ( japur) , schienali in laminato o in legno, alcune pietre,che la ditta stessa ti dice che si possono macchiare. Ma allora ti chiedi perchè li mettono nelle cucine ?

Andr&anny ha scritto:

Nerone2 ha scritto:Il resto è solo e soltanto estetica, da quanto ho capito studiando schede tecniche e materiali.

Nulla c'entra il cucinare con la qualità del mobilio.
Solo estetica, o al 99%.

entro anche io -anny- in questa discussione, condivido a pieno l'intervento di andre qualche pagina indietro e sono completamente in disaccordo con Nerone2.
che un marchio di fascia alta sia al 99% estetica non sono per niente d'accordo.
anzi credo proprio che l'estetica sia molto curata anche nelle marche medio basse (ad esempio ho visto cucine ikea davvero belle sui cataloghi, poi ho aperto un'anta e ho notato la differenza)

Noi siamo stati indecisi fino a pochi giorni fa tra una Riciclantica (che mi soddisfa moltissimo anche per il discorso dell'ecologia per altro e che appunto siamo in procinto di ordinare) e una cucina non di marca ma fatta con materiali particolari (nel nostro post potete vedere tutto l'evoleversi dei nostri ragionamenti e spero presto anche le foto!!) questo per dire che non ci siamo impuntati sul marchio ma poi a lungo andare abbiamo visto che era meglio.

Lasciando perdere il discorso eldom, che per me il pacchetto rex di valcucine è ottimo onn solo per rapporto qualità prezzo ma proprio per qualità (ripsetto a quello che devo fare io), noi abbiamo deciso di investire sulla cucina e siamo molto soddisfatti della nostra scelta.

Nerone2 ha scritto:motivatemi lo spendere 5 volte tanto in termini che non siano soddisfazione personale ed estetica.

Non c'e'.
Ma non che la gratificazione personale, secondo me, sia meno importante del piano antimacchia.

Ale_72 ha scritto:

Nerone2 ha scritto:motivatemi lo spendere 5 volte tanto in termini che non siano soddisfazione personale ed estetica.

Non c'e'.
Ma non che la gratificazione personale, secondo me, sia meno importante del piano antimacchia.

Ok, questa è una buona motivazione.
Non mi appartiene assolutamente come filosofia, ma è ineccepibile.

Solaria ha scritto: La qualità è altro e sulla qualità che si gioca la vera differenza.

Ma quale qualità, in termini precisi? Voglio dire: qual è esattamente quella qualità che giustifica 10.000 (non sono pochi direi) euro di differenza tra la mia Yara Cesar e una Matrix Varenna????
Con stesse ante, stesso top, stessi eldom, stessa identica configurazione.

Voglio sapere davvero dove sta la differenza di qualità, visto che come primo impatto io ho visto più robustezza nella Cesar, oltretutto.

Personalmente non me ne frega niente che chi ha un mare di soldi e non sa come buttarli spenda 50 mila euro per una cucina. Ma come spende e consuma invece la massa ( e mi ci metto anche io)è importante ai fini ambientali.In 30 anni è meglio cambiare una sola volta una Salvarani che 3 cucine IKEA. Ma spesso la cucina la si cambia per moda e non per usura

Siete sicuri che la cucina Ikea andrà sostituita ogni 10 anni?

Ammesso che in 10 anni la casa resti di proprietà.
All'estero questo non è un problema, chi compra casa si tiene quasi tutto il mobilio, ma qui è diverso.