dabi ha scritto:@boy_paradis: ehm... immaginavo qualcosa del genere, ed era proprio quello che volevo evitare. Ecco perché mi ero orientata su una soluzione meno scenografica, ma più economica. Diciamo che questo è il piano B
Stamattina mi è venuto in mente che magari si potrebbe fare qualche inserto più o meno esteso con dei mattoni in vetrocemento in modo da dare un po' di luce naturale.
@enza: sì, è proprio così; a meno che non si possa aprire, ma devo verificarlo con il tecnico, una porta su quel piccolo vano accanto alla cucina che potrebbe disimpegnare la camera collegandola all'ingresso. Siccome 'sti muri hanno tutti spessori piuttosto importanti, mi sono limitata a pensare soluzioni più semplici possibile, anche se mi rendo conto che non sono il massimo della funzionalità.
@sly: il terzo appartamento l'abbiamo cassato. L'angolo è un'idea interessante, ci studio sù, grazie! A profondità ridotta non capisco bene come, secondo questo "progetto" dovrei avere lo spazio per entrare e fare cose tipo caricare la lavatrice o aprire il frigo... Mi dici meglio che intendi?

intendo che invece di fare uno stanzino, chiudi la parte con porte o altro ma ad apertura totale, così apri le ante e usi la lavatrice, poi richiudi, in questo modo impegneresti solo tipo 70/80 cm, magari appena posso ti faccio un par de righe colorate come negli altri post

grazie!
E così però mi sembra che si torna all'idea di parete a vetro da 6m da 10000 a salire, che si discosta "lievemente" (:lol: ) dai miei programmi...
Per esempio, questa http://projektykuchni.files.wordpress.c ... abinet.jpg o questa http://foto.veraclasse.it/lacucinaaless ... 97_big.jpg è fantastica, ma ricade nella categoria "utopia"
Ritornando raso terra, l'idea di partenza è permettermi il "lusso" di scegliere un top o una finitura o un lavello che mi piace di più adesso, dal momento che una progettazione precisa dell'isola cucina va pensata in fase di ristrutturazione, per via di attacchi & co., ed essere più parsimoniosa sul resto, cercando però una soluzione che abbia anche un'estetica passabile.

dabi ha scritto:grazie!
E così però mi sembra che si torna all'idea di parete a vetro da 6m da 10000 a salire, che si discosta "lievemente" (:lol: ) dai miei programmi...
Per esempio, questa http://projektykuchni.files.wordpress.c ... abinet.jpg o questa http://foto.veraclasse.it/lacucinaaless ... 97_big.jpg è fantastica, ma ricade nella categoria "utopia"
Ritornando raso terra, l'idea di partenza è permettermi il "lusso" di scegliere un top o una finitura o un lavello che mi piace di più adesso, dal momento che una progettazione precisa dell'isola cucina va pensata in fase di ristrutturazione, per via di attacchi & co., ed essere più parsimoniosa sul resto, cercando però una soluzione che abbia anche un'estetica passabile.

beh se le vuoi fare in vetro può darsi, però potresti anche farli in pannelli grezzi da pitturare insieme alle pareti

Vero !!!! Dici tipo in legno?
O magari alternarci della carta da parati di queste nuove, un po' plasticose, che farebbe da sfondo... ottima idea! Grazie . Hai idea di dove potrei informarmi sui costi, che aziende producono roba del genere, o che tipo di ditte artigiane contattare (che so, falegnami piuttosto che serramentisti...)

tipo così, diviso in 2 parti da fare magari in cartongesso e poi sentire da loro per i pannelli di chiusura

eviterei di dividere la cucina, visto che ci sono necessità di budget limitato. L'idea della parete in vetro acidato è senz'altro bella ma...... costosa!!!!
E poi, nell'isola, sarebbe utile un frigo sottopiano, visto che l'altro, quello grande, andrebbe "nascosto" nell'altra parte di cucina.
Ma come mai vorresti nascondere tutto????

Scusate se rispondo solo adesso, ma sono stata via.
@Sly, questa soluzione non mi convince tanto, perché anche se "libererei la portafinestra, mi piace poco l'impatto visivo un po' asimmetrico dei due volumi
@Olabarch, vorrei nascondere tutto per due ragioni: intanto vorrei ricavare un angolo lavanderia in cucina, dove c'è più spazio e dove c'è un balcone, piuttosto che in bagno; e poi, dal momento che al momento credo di poter fare a meno di forno, microonde e frigo fantastici, mi sa che mi porterò i miei catorci e sono abbastanza eterogenei e bruttini, quindi l'idea dell'angolo"imbosco-facile" mi piace assai. A parte che comunque mi piace l'idea di una cucina che sappia poco di cucina, mi dispiace che sia separata dal resto del soggiorno/pranzo, e se non fosse che le pareti sono spesse e a spina, farei una zona unica. Riguardo al frigo sottotop, sarebbe utile certamente, ma credo che l'unico elettrodomestico che ci piazzerò sarà la lavastoviglie, per ragioni di budget e di spazio.
Intanto mi è venuto in mente... e se facessi tipo delle quinte che non arrivano al tetto? magari in quella centrale potrei metterci una carta da parati tipo questa http://www.cole-and-son.com/collection_ ... tionid=104



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magari in quella centrale potrei metterci una carta da parati

Non è che poi quando cucinerai, ti sentirai osservata?

se non fosse che le pareti sono spesse e a spina, farei una zona unica

Puoi senz'altro aprire, almeno in parte, quel muro e così andresti incontro ai tuoi desideri.

L'idea di non portare le pareti fino al soffitto è percorribile e potyrebbe essere interessante.

Olabarch ha scritto:

magari in quella centrale potrei metterci una carta da parati

Non è che poi quando cucinerai, ti sentirai osservata?

e questo sì che sarebbe un problema, vista la mia pressoché totale inettitudine!
C'è di buono che lo faccio così raramente che sarebbe una sofferenza sporadica

Olabarch ha scritto:

se non fosse che le pareti sono spesse e a spina, farei una zona unica

Puoi senz'altro aprire, almeno in parte, quel muro e così andresti incontro ai tuoi desideri.

L'idea di non portare le pareti fino al soffitto è percorribile e potyrebbe essere interessante.

So che (quasi) tutto si può fare, mi informerò sui costi.
Altra idea folle che mi è venuta, giusto per il gusto di complicarmi la vita, è che questi "muri" di separazione sarebbero molto più versatili se fossero... girevoli! Cioè: pannelli tipo di un metro e 50 di larghezza per 2-2.10 di altezza in un materiale x (legno? plastica?) che ruotano su un sostegno centrale in acciaio, fissato a pavimento e a soffitto, in modo da permettere il passaggio ed il movimento. Rivestiti magari con una carta da parati come quella o, ancora meglio, ho visto su alcuni siti che ne fanno di personalizzabili a costi accettabili, farebbero una specie di scenografia.
Le idee non mancano, il casino di tutto questo è trovare chi le realizza .

Le idee non mancano, il casino di tutto questo è trovare chi le realizza

GRAVISIMO ERORE ! ! ! !
Il problema non è trovare chi sia in grado di realizzare l'opera ma:
1. un buon progetto
2. un buon budget

In merito al primo punto: progettisti in gamba ce ne sono, bisogna vedere se l'opera che richiedi sia valida dal punto di vista organizzativo ed estetico. Potresti obiettare che a casa tua ci fai quel che vuoi!
Vero!
Ma un progettista serio, come intendo io, se vedesse che la richiesta fosse assurda o esrtemamente scomoda o contro tutti i criteri che sovrintendono la progettazione, si rifiuterebbe di progettarla.
Anche perchè legare il proprio nome ad una cosa "strampalata" non funziona!!!!!!
E poi perchè sarebbe troppo facile, una volta montata l'opera e verificata l'inadeguatezza della soluzione, dire ai tuoi ospiti sbigottiti :"Me l'ha fatta Tizio".
In merito al secondo punto:

10000 a salire, che si discosta "lievemente" ( ) dai miei programmi...

mi sembra che il punto sia non eccedere con i costi aggiuntivi e qui, impegnando progettista e falegname su elementi non di serie.......

Inoltre i perni centrali sui pannelli dovebbero andare da pavimento a soffitto (2.70), mentre i pannelli si fermerebbero a 2.10: sai che brutto vedere questi due o tre pali inox che spuntano dai pannelli????

Sicuramente hai ragione, Olabarch, ma io vengo da due esperienze abbastanza negative: i miei hanno fatto una casetta al mare e ne hanno ristrutturata, parzialmente, una in città. Probabilmente non siamo stati fortunati o sufficientemente attenti nella scelta dei professionisti e, soprattutto, degli artigiani a cui ci siamo rivolti, ma i risultati non sono stati come dire... insoddisfacenti? Anche a fronte dio costi forse non esorbitanti, ma certamente neanche contenuti. Adesso, dal momento che si tratta di casa mia, la mia prima casa, e con un budget molto più ristretto rispetto ai precedenti, vorrei non commettere gli stessi errori ed evitare deleghe in bianco a "chi ne sa più di me".
Certo l'aiuto di un professionista serio che, come dici tu, sia in grado almeno di verificare l'effettiva validità di alcune richieste ed eventualmente di suggerire delle soluzioni, sarebbe una gran cosa e certamente avere un riscontro tecnico sarà necessario. Solo che tutti quelli che ho incontrato finora (mi riferisco alle precedenti esperienze e non a questa nuova), avevano un'impostazione piuttosto... classica, a voler usare un eufemismo, e non mi è sembrato che fossero particolarmente aggiornati né sensibili alle innovazioni o, per dire, all'aspetto ecologico. A dirla tutta, se tornassi indietro, smonterei quasi tutto. Non voglio che succeda la stessa cosa per casa mia. Certamente farò degli errori, mi pentirò di alcune scelte, ma almeno saprò di averle fatte con una certa dose di consapevolezza. In questo senso, la conoscenza di questo forum, mi ha "aperto un mondo"

Hai perfettamente ragione!!!
E capisco la delusione e la titubanza.
Quando si mette mano alla casa, non si pensa "Tanto, fra 2 anni cambierò tutto!" e quindi si spera che le soluzioni, le scelte e la spesa siano "quasi" definitive, ovvero per almeno 10 o 20 anni.
Ritrovarsi con la casa finita ma non come si immaginava è senz'altro un grosso problema..... Che faccio? Butto giù tutto di nuovo? Cerco qualche altro artigiano e ricomincio da capo?
Guarda Dabi: ti do ragione in pieno! Compreso il fatto di non aver trovato il progettista nè l'artigiano che ti abbiano soddisfatto.
Fai bene a cercare e a buttar lì idee, ma stai attenta quando dovrai passare alla fase della realizzazione.
Per quel che riguarda

deleghe in bianco

, credimi: non le ho mai volute nè cercate! E' la cosa peggiore che possa capitare ad un professionista.

l'idea secondo me non è male.
La realizzazione è un altro paio di maniche.
Soprattutto valuta bene TUTTO l'appartamento: entrare in camera passando dalla cucina non la trovo una gran cosa, ad esempio.

gli spazi ci sono e mi sembrano ottimi, la disposizione va sicuramente studiata meglio...

Grazie per l'incoraggiamento.

Sai, Olobarch, nelle fasi precedenti, anche se sono stata consultata per molte scelte, in fin dei conti non ero io ad averel'ultima parola, trattandosi comunque di spazi che avrebbero abitato i miei. E, devo dire, ci sono stati anche errori da parte nostra; la "delega in bianco" era la conseguenza della assoluta inesperienza nel settore e un po' dalla scarsa attitudine a documentarsi sui pro ed i contro di un materiale piuttosto che di un impianto.
Ci si aspettava che "qualcuno" illustrasse le diverse possibilità ed i costi, lasciando a noi la libertà di decidere. Ti faccio un esempio stupido: sono io che sono tenuta a sapere che se si schermano i tubi dell'impianto idrico fanno meno rumore? che se monto anche un rubinetto dell'acqua calda vicino alla lavastoviglie ed alla lavatrice, posso usare la mia caldaia a condensazione invece dell'elettricità? che in bagno posso anche non piastrellare affatto se lo faccio a calce, a tadelakt o in resina o perfino in smalto? Io queste cose le ho imparato leggendo qui e altrove, ma non me le ha dette mai nessun "qualcuno"....

Chojin, la tua osservazione è giustissima, fra l'altro la distanza fra la camera da letto e l'unico attuale bagno è considerevole e scomoda, quindi ho pensato che magari si potrebbe ovviare anche solo creando una nuova porta. Più o meno così:



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Hai qualche suggerimento migliore?

cara Dabi, la tua semplicità coniugata alla curiosità è ammirevole. Non solo perchè porti sulle spalle (insieme ai tuoi) gli errori di altri (perchè di errori stiamo parlando!) senza accusare alcuno, ma anche perchè nonostante l'ormai acquisita (a tue spese) conoscenza di materiali, tecniche e soluzioni, continui a cercare senza voler imporre le tue idee e soprattutto senza voler trovare qualcuno che le confermi.
Complimento davvero!
Parlavo di errori di altri a cominciare dalla comunicazione inesistente: a poco serve la conoscenza se poi non viene trasmessa ai committenti mettendoli in grado di prendere decisioni sulla base di dati certi; a poco serve il parlar forbito se l'altro non comprende o in altri termini, è inutile esprimersi con linguaggio tecnico se il committente non è un tecnico. Sai... è un po' la questione del latinorum di Renzo.....
Vedrai che qui troverai spunti interessanti!
Buona ricerca