ccd ha scritto:
vado un attimo OT...
domanda tecnica per Q: esiste un test che misura la flessione del truciolare ??? quello che ho notato spesso tra le varie marche è una differenza come dire "di rigidità" del pannelli, ce ne sono alcuni che sembrano "degli elastici" (sono poi quelli che tengono male le viti) e altri con ottima rigidità... a occhio mi sembrerebbe che i primi siano quelli con più "mix" all'interno (colore scuro e scaglie di tutti i colori e materiali), i secondi, più rigidi e stabili, hanno un colore più chiaro e omogeneo...
en 310... resistenza a flessione e modulo elastico a flessione...
en 320... resistenza allo strappo della vita dalla superficie e dal bordo
(questa sarebbe la norma figona!!!)
en 311 ... resistenza al distacco degli strati esterni.
... sul sito della SAIB e della fantoni trovi questi test... si comunque sulle schede si tengono tutti molto laschi... nel senso che se il truciolare misura 10 e la norma richiede che misuri almeno 5 loro scrivono che fa >5 quindi non sai fintanto che non misuri.
Considera che la resistenza alla flessione è il carico di rottura del truciolare: non tanto quanto lo vedi deformarsi... quello forse è meglio descritto dal modulo elastico.... per esempio il carico di flessione che leggi serve a questo: se il valore è di 13 newton/mm2 e tu hai un pannello da 18mm lungo 1 metro e largo 600mm puoi metterlo tra 2 colonne e metterci al centro:
(2*600*(18^2)*13)/(3*1000) = 1684N...168kg circa prima che si rompa in 2 pezzi...io comunque non mi dondolerei tanto...
.... quello della resistenza a flessione è già un buonissimo parametro secondo me... però praticamente sono dei test sui quali i vari agenti glissano volentieri le domande... e pressochè nessuno compra truciolare richiedendo questi test... anche perchè ci sono due aspetti molto importanti da verificare: il primo è il tipo di impiallacciatura/nobilitazione: se tu rivesti un pannello da 18 con un laminato questo diviene molto più rigido rispetto magari al rivestirlo con un pvc perchè il laminato lavorando in trazione rimane tale e quale mentre il pvc si stira...
L'altro aspetto è il peso: e qui sarebbe facile dirti che in pratica tu vedi il truciolare riciclato deformarsi di più perchè è più pesante mentre il truciolare di pioppo essendo più leggero subisce meno sforzo quando tu porti la barra e quindi a te pare che si deformi meno. Però non trovo una correlazione proprio direttissima tra questo aspetto e l'aspetto viti...diciamo prò questo: il truciolare riciclato va dallo scarso al buono... chi fa invece truciolare non riciclato o lo fa almeno decente o se no dato che costa di più (mediamente... in questo momento non è molto vero questo) non glielo compra nessuno.
Giusto per ... c'e' un grosso produttore di riciclato italiano che a mio avviso fa il truciolare che tu consideri pessimo... tant'è che era stato valutato diversi anni fa e non è più stato comprato... però in ambito cameretta è un truciolare che spopola per via che magari costa 1 euro in meno al metro cubo.... in ambito cucina non lavoro scocche ed ho tutti clienti medio buoni (alcuni ottimi) però ho sempre visto prodotti abbastanza buoni.
---TORNANDO AL DISCORSO DESIGN... però tu sinceramente non noti un certo piattume? Io non vedo queste grosse novità... anzi la cucina è uno dei settori secondo me più spenti in tal senso... sul complemento, forse anche sulle camere, sull'illuminazione c'e' molta ricerca di nuove forme... sulla cucina più di cambiare 3 ante ed un top sinceramente non fanno... si c'e' qualche ditta che fa eccezione... ogni 5/6 anni esce con qualcosa di abbastanza innovativo ma per il resto la fantasia latita ed è più una scelta di colori/nuove carte/nuove essenze (che tra parentesi vengono proposte più dai loro fornitori che altro)... che ne pensi?