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#16
Barbara84 ha scritto: mi viene da pensare allora che tipo una ernestomeda (esempio) ...che tante considerano il top...non vale quello che sembra...
:D
... comunque vale più un bravo rivenditore/montatore che il marchio in se: anche a livello di dollari il rivenditore può fare veramente la differenza...

inoltre c'e' un discorso generale ancora da fare: se la qualità (come materiali eccetera) potesse essere realmente quantificabile in un numero pressochè tutte le ditte alte avrebbero uno scarsissimo rapporto qualità prezzo infatti per avere poco di più devi spendere molto di più... vale anche per gli abiti, le automobili... eccetera.. e sotto ovviamente ci sono giustificazioni non solo pubblicitarie ma per esempio di tiratura del prodotto... non saprei come spiegare ma il concetto è simile a questo: se fai un'abito su misura per la sfilata di moda questo abito costa 20.000 euro... se questo stesso abito lo fai fare di serie e lo vendi ai negozi costa 200 euro... stessi materiali stesse cuciture ma da una parte c'e' un sarto con la forbice dall'altro un banco ed una taglierina laser.

#17
non è nemmeno da sottovalutare il discorso "design"... l'esclusività ha un costo (come per l'abito d'alta moda)... ci sono aziende che propongono (poche) e aziende che copiano (la maggior parte), logico che i primi avranno i costi dei designer da sostenere, che i secondi non hanno... poi ci sono anche aziende che fanno finta di proporre (infilano 2 particolari personalizzati su cucine viste e straviste e cercano di farle passare per modelli innovativi)... ce n'è per tutti i gusti...

vado un attimo OT...
domanda tecnica per Q: esiste un test che misura la flessione del truciolare ??? quello che ho notato spesso tra le varie marche è una differenza come dire "di rigidità" del pannelli, ce ne sono alcuni che sembrano "degli elastici" (sono poi quelli che tengono male le viti) e altri con ottima rigidità... a occhio mi sembrerebbe che i primi siano quelli con più "mix" all'interno (colore scuro e scaglie di tutti i colori e materiali), i secondi, più rigidi e stabili, hanno un colore più chiaro e omogeneo...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#18
ccd ha scritto:
vado un attimo OT...
domanda tecnica per Q: esiste un test che misura la flessione del truciolare ??? quello che ho notato spesso tra le varie marche è una differenza come dire "di rigidità" del pannelli, ce ne sono alcuni che sembrano "degli elastici" (sono poi quelli che tengono male le viti) e altri con ottima rigidità... a occhio mi sembrerebbe che i primi siano quelli con più "mix" all'interno (colore scuro e scaglie di tutti i colori e materiali), i secondi, più rigidi e stabili, hanno un colore più chiaro e omogeneo...
en 310... resistenza a flessione e modulo elastico a flessione...
en 320... resistenza allo strappo della vita dalla superficie e dal bordo (questa sarebbe la norma figona!!!)
en 311 ... resistenza al distacco degli strati esterni.
... sul sito della SAIB e della fantoni trovi questi test... si comunque sulle schede si tengono tutti molto laschi... nel senso che se il truciolare misura 10 e la norma richiede che misuri almeno 5 loro scrivono che fa >5 quindi non sai fintanto che non misuri.
Considera che la resistenza alla flessione è il carico di rottura del truciolare: non tanto quanto lo vedi deformarsi... quello forse è meglio descritto dal modulo elastico.... per esempio il carico di flessione che leggi serve a questo: se il valore è di 13 newton/mm2 e tu hai un pannello da 18mm lungo 1 metro e largo 600mm puoi metterlo tra 2 colonne e metterci al centro:
(2*600*(18^2)*13)/(3*1000) = 1684N...168kg circa prima che si rompa in 2 pezzi...io comunque non mi dondolerei tanto...

.... quello della resistenza a flessione è già un buonissimo parametro secondo me... però praticamente sono dei test sui quali i vari agenti glissano volentieri le domande... e pressochè nessuno compra truciolare richiedendo questi test... anche perchè ci sono due aspetti molto importanti da verificare: il primo è il tipo di impiallacciatura/nobilitazione: se tu rivesti un pannello da 18 con un laminato questo diviene molto più rigido rispetto magari al rivestirlo con un pvc perchè il laminato lavorando in trazione rimane tale e quale mentre il pvc si stira...
L'altro aspetto è il peso: e qui sarebbe facile dirti che in pratica tu vedi il truciolare riciclato deformarsi di più perchè è più pesante mentre il truciolare di pioppo essendo più leggero subisce meno sforzo quando tu porti la barra e quindi a te pare che si deformi meno. Però non trovo una correlazione proprio direttissima tra questo aspetto e l'aspetto viti...diciamo prò questo: il truciolare riciclato va dallo scarso al buono... chi fa invece truciolare non riciclato o lo fa almeno decente o se no dato che costa di più (mediamente... in questo momento non è molto vero questo) non glielo compra nessuno.
Giusto per ... c'e' un grosso produttore di riciclato italiano che a mio avviso fa il truciolare che tu consideri pessimo... tant'è che era stato valutato diversi anni fa e non è più stato comprato... però in ambito cameretta è un truciolare che spopola per via che magari costa 1 euro in meno al metro cubo.... in ambito cucina non lavoro scocche ed ho tutti clienti medio buoni (alcuni ottimi) però ho sempre visto prodotti abbastanza buoni.

---TORNANDO AL DISCORSO DESIGN... però tu sinceramente non noti un certo piattume? Io non vedo queste grosse novità... anzi la cucina è uno dei settori secondo me più spenti in tal senso... sul complemento, forse anche sulle camere, sull'illuminazione c'e' molta ricerca di nuove forme... sulla cucina più di cambiare 3 ante ed un top sinceramente non fanno... si c'e' qualche ditta che fa eccezione... ogni 5/6 anni esce con qualcosa di abbastanza innovativo ma per il resto la fantasia latita ed è più una scelta di colori/nuove carte/nuove essenze (che tra parentesi vengono proposte più dai loro fornitori che altro)... che ne pensi?

#19
qsecofr ha scritto:
Barbara84 ha scritto: mi viene da pensare allora che tipo una ernestomeda (esempio) ...che tante considerano il top...non vale quello che sembra...
:D
... comunque vale più un bravo rivenditore/montatore che il marchio in se: anche a livello di dollari il rivenditore può fare veramente la differenza...

inoltre c'e' un discorso generale ancora da fare: se la qualità (come materiali eccetera) potesse essere realmente quantificabile in un numero pressochè tutte le ditte alte avrebbero uno scarsissimo rapporto qualità prezzo infatti per avere poco di più devi spendere molto di più... vale anche per gli abiti, le automobili... eccetera.. e sotto ovviamente ci sono giustificazioni non solo pubblicitarie ma per esempio di tiratura del prodotto... non saprei come spiegare ma il concetto è simile a questo: se fai un'abito su misura per la sfilata di moda questo abito costa 20.000 euro... se questo stesso abito lo fai fare di serie e lo vendi ai negozi costa 200 euro... stessi materiali stesse cuciture ma da una parte c'e' un sarto con la forbice dall'altro un banco ed una taglierina laser.
purtroppo ti ripeto il semplice acquirente non fa questo discorso...
il nome che un prodotto ha è sicuramente fondamentale nella valutazione che se ne fa...ovviamente non si può negare che un diesel non sia valutato meglio di un jeans cinese di 10 euro..sicuramente la qualità percepita è superiore...

io vorrei solo sapere come si fa a fare la scelta giusta? :roll:

#20
Barbara84 ha scritto: io vorrei solo sapere come si fa a fare la scelta giusta? :roll:
non c'e' una scelta giusta o sbagliata... ti devi un po' fidare del rivenditore... che dovrebbe (se sei interessata) spiegarti determinati aspetti del mercato che lui conosce.... io nell'arredamento un pochetto mi sono informato su cosa andavo a comprare, ho fatto un po' una media delle caratteristiche che volevo e che non volevo ed ho scelto in coscenza, sul divano non capendo un tubo sono andato in un negozio noto per avere un buon rapporto qualità/prezzo, mi sono seduto, mi è piaciuto, l'ho preso... ho preso comunque un divano decente.... ma con probabilità se avessi indagato e cercato avrei preso un divano migliore a minor prezzo ma in quel momento non avevo ne tempo ne voglia di farmi tante paranoie pertanto ho deciso in 3 minuti: domanda ed offerta si sono incontrate: affare fatto senza rimpianto alcuno.

#21
qsecofr ha scritto:---TORNANDO AL DISCORSO DESIGN.......... che ne pensi?
in linea di massima condivido quanto sostieni, più che introdurre vere e proprie novità, si tratta di decidere quali soluzioni ripescare dal passato, c'e' comunque qualcuno che fa da "apripista" mettendo un buon nome di designer sopra al ripescaggio, questo ha un costo logicamente...

per quanto riguarda le carte decorative, noto una somiglianza al mercato dei vestiti (tanto per restare sugli esempi fatti), un amico che distribuisce alcuni noti marchi in paesi dell'est mi spiegava che la moda viene prima di tutto "decisa" dai tessitori, che propongono le loro collezioni di tessuti, a questo punto il canale si sdoppia:
- pronto moda: i terzisti stessi (tipo Ittierre) fanno modelli (che non sono quindi disegnati dagli stilisti di cui poi porteranno il nome) e scelgono i tessuti, propongono il modello ai vari stilisti che ci mettono il loro imprimatur e poi la collezione viene gestita direttamente dal terzista (sia produzione che distribuzione) che riconoscerà le royalties agli stilisti...
- alta moda: lo stilista sceglie i tessuti fra quelli proposti dai tessitori e crea la collezione alta moda...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#22
Alla fine chi più chi meno hanno tutti ragione hehehe.....fatemi solo fare una puntualizzazione riguardo le cerniere perchè Lube non monta Salice.....ma monta le Ferrari (economiche non rallentate) per i modelli consegnati ai Mercatoni come Grancasa e senza il marchio Lube che invece diventa Heral come linea di primo prezzo...mentre per i mobilieri il marchio è Lube e monta da poco le cerniere BLUMotion rallentate sulle ante (ovviamente anche cassetti e cestoni sono BLUMotion) come ha presentato in fiera a Milano.

#23
FabT ha scritto:Alla fine chi più chi meno hanno tutti ragione hehehe.....fatemi solo fare una puntualizzazione riguardo le cerniere perchè Lube non monta Salice.....ma monta le Ferrari (economiche non rallentate) per i modelli consegnati ai Mercatoni come Grancasa e senza il marchio Lube che invece diventa Heral come linea di primo prezzo...mentre per i mobilieri il marchio è Lube e monta da poco le cerniere BLUMotion rallentate sulle ante (ovviamente anche cassetti e cestoni sono BLUMotion) come ha presentato in fiera a Milano.
heral... ok.... ma un mesetto fa ho visto uno che aveva cucinexport... una cucina diciamo economica anche se fatta sostanzialmente benino... anche se per esempio il top era "molto particolare..." a mio parere era fatto in cpl non hpl... comunque: è un altro marchio sempre lube? se si l'azienda è differente? e soprattutto se hai già lube (=nome) ed heral (=noname) cosa serve cucinexport? qualcuno sa qualcosa?

#24
Tutti i top sono HPL.........riguardo Cucine Export, è un marchio utilizzato per cucine preconfigurate al metro con eldom di fascia molto economica...benchè su richiesta è possibile personalizzarle ma a quel punto non è conveniente.....

#25
FabT ha scritto:Tutti i top sono HPL.....
potrebbe anche essere... ma avevano un taglio un pochetto strano... per me era roba da 0.5decimi (massimo)... Inoltre la strana chiusura quasi a becco di civetta mi ha fatto pensare ad un'ottimizzazione degli sfridi che di solito si rende necessaria quando si applica il laminato in bobina (col quale è fatica far stare 2 top in larghezza) ... che poi fosse chpl o cpl con overlay o hpl non lo so con certezza... sicuro non erano top normali (che invece monta lube)

comunque in pratica cucineexport fa il monoblocco per lube... e circa lo stabilimento/linee? sai se c'e' differenziazione?

#26
vado ot ma visto che si sono citati parliamo di divani...quali sono quelli meno conosciuti ma validi da poter essere considerati???

tavoli,sedie e madie?cosa puoi dirmi...?

:wink: posso ancora valutare visto che non ho scelto nulla... :P

#29
Barbara84 ha scritto:non saprei ...nn ho visto nulla da vicino...tutti e due magari.. :wink:
...sui divani ti butto due nomi: samoa e delta... però devi chiedere nell'apposita sezione perchè se Steave ci sgamma ci mette a dormire tutti e due con i calcagni per dietro :lol: